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Anche negli Usa il 50% di EV entro il 2030. Ma Biden non mette vincoli

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Gli Usa non fisseranno una data per la fine dei veicoli termici, ma vogliono diventare leader degli EV, dice Biden. Quindi prenderà misure idonee a far sì che entro il 2030 metà delle auto vendute nel Paese siano a batterie. Pur con modalità diverse, insomma, l’Europa comincia a fare scuola.

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Metà delle auto vendute negli Usa saranno EV, ha annunciato Joe Biden

Il presidente Joe Biden, rovesciando le politiche del predecessore Donal Trump, ha computo ieri un atto formale firmando un ordine esecutivo, con il sostegno preventivo dei pricipali Stati e delle grandi case auto americane.

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Biden ha anche proposto nuovi standard sulle emissioni dei veicoli che ridurrebbero l’inquinamento fino al 2026, a partire da un inasprimento dei limiti del 10% rispetto al 2023. Il tutto nell ambito di un piano più ampio per combattere il cambiamento climatico.

«La cosa più grande che sta accadendo _ ha commentato il presidente con i giornalisti_ è che c’è una presa di coscienza da parte sia del lavoro che degli affari. Questo è il futuro. Non possiamo stare alla finestra».

L’obiettivo 50% per le auto elettriche non è legalmente vincolante, ma le case auto lo perseguiranno volontariamente. Per raggiungerlo, però, mettono le mani avanti. Saranno necessari  miliardi di dollari in finanziamenti pubblci dicono.

Gli ambientalisti: più coraggio, Biden

Negativi invece i commenti degli ambientalisti della Safe Climate Transport Campaign, secondi i quali la Casa Bianca non è stata abbastanza coraggiosa: l’impegno volontario delle case automobilistiche è inaffidabile.

General Motors Co, Ford Motor Co e la casa madre di Chrysler Stellantis NV  in una dichiarazione congiunta si erano già impegnate a «raggiungere vendite del 40-50% di auto elettriche  entro il 2030».

Gli obiettivi di Biden e delle case automobilistiche includono veicoli elettrici a batteria, a celle a combustibile e ibridi plug-in. Anche qui, insomma, gli impegni sono piuttosto “laschi”. Molti democratici chiedevano requisiti vincolanti o di seguire la California e l’Unione europea nel fissare il 2035 come una data per eliminare gradualmente la vendita di nuovi veicoli leggeri a benzina. Ma in Usa c’è anche un fronte d’opposizione che comprende il sindacato United Auto Workers (UAW).

Sindacati e case auto col presidente

Il presidente della UAW Ray Curry ha detto che si tratta di «preservare i salari e i benefici che sono stati il ​​cuore e l’anima della classe media americana».

Per rafforzare il suo annuncio sulle EV, dopo aver firmato l’ordine esecutivo sul prato sud della Casa Bianca Biden è salito su una Jeep elettrica in attesa, che ha guidato rapidamente per il parco.

Il senatore Gary Peters del Michigan ha concordato con la decisione di Biden di non fissare una scadenza rigida per l’eliminazione graduale dei veicoli a benzina. “La flessibilità è importante… ma allo stesso tempo è necessario porsi obiettivi ambiziosi”, ha affermato.

Tra i presenti c’erano l’amministratore delegato della General Motors, Mary Barra, e quello della Ford, Jim Farley.

Elon Musk  ha twittato: «Sembra strano che Tesla non sia stata invitata». Ma bisogna ricordare che Tesla è un’azienda non sindaclizzato, quindi invisa al sindacato UAW.

Riguardo alle misure di accompagnamento richieste dalle case auto di Detroit, sono state citate miliardi di dollari in incentivi governativi, inclusi sussidi ai consumatori, reti di ricarica per veicoli elettrici, nonché investimenti in ricerca e sviluppo e incentivi per espandere la produzione di veicoli elettrici e le catene di approvvigionamento negli Stati Uniti.

I regolatori statunitensi prevedono di proporre la revisione della progressione degli standard di ruduzione dei consumi fissata da  Trump con un aumento annuo dell’1,5% dell’efficienza fino al 2026.

Emissioni modello California

Il modello potrebbe essere quello della California, già sottoscrutto dai principali costruttori. Prevede una riduzionei delle emissioni di CO2 del 3,7% all’anno fino al 2026.

I veicoli elettrici negli Stati Uniti rappresentano oggi il 2% delle vendite. Raggiungere i nuovi obiettivi di Biden comporterebbe investimenti di 330 miliardi di dollari da qui al 2025.

Biden ha chiede di stanziare 174 miliardi di spesa pubblica, 100 dei quali per incentivi ai consumatori. Un disegno di legge presentato in Senato ne prevede 7,5 per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici, ma niente per nuovi incentivi ai consumatori.

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4 COMMENTI

  1. Mi pare si parli di vendite piuttosto che di circolante quindi alla fine è fattibile… Gli Usa possono approfittare dello stravolgimento di paradigma e del know how in termini di software delle loro aziende per recuperare quote di mercato in un settore dove esportavano poco e niente al contrario dell’Europa… Con Tesla lo stanno già facendo, ci sta che il governo sovvenzioni un po’…

  2. Caro signor Musk, lavorano tutti a tuo favore
    ps: per favore smetti con le criptovalute, e goditi I benefici che gli archeoindustriali ti stanno regalando

  3. In america circolano 270 milioni di auto, un anno buono ha venduto 17 milioni quindi la loro idea di avere metà del parco circolante EV entro il 2030 sarebbe anche realizzabile se da domani mattina un’auto su due fosse EV. Ma sappiamo quanto gli americani sono attaccati ai loro truck che, di offerta EV hanno ben poco.. senza contare che già ora in alcune zone quando c’è davvero caldo ci sono black out pilotati..

    • Dovrebbero uscire a breve il pick up elettrico di Ford, quello di Rivian e un altro paio. Poi uscirà prima o poi il tesla.
      Riguardo alla quota di EV, ci si immagina che la tecnologia venga adottata secondo la curva ad S. Quindi pochi punti % nel breve, con esplosione dopo il 10-15%. Ossia dal 15 al 50% in 5 anni e da lì sale vertiginosamente. Lo stesso dovrebbe essere già in atto in Europa, con i suv

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