Dopo l’America di Joe Biden (leggi), anche l’Australia del neo premier laburista di origini italiane Anthony Albanese ha deciso di seguire l’esempio europeo lanciando un ambizioso piano di decarbonizzazione. La legge presentata l’altro giorno prevede una riduzione delle emissioni di carbonio del 43% entro il 2030. Questo consentirebbe al secondo Paese più inquinante del mondo di rispettare gli impegni presi con l’Accordo di Parigi.
“Ora l’Australia dalla parte giusta della storia”
«Questa è un’opportunità per tutto il parlamento di essere dalla parte giusta della storia», ha commentato Albanese.
Ma quella classifica si riferisce alla produzione procapite della CO2 dei singoli paesi o il totale ?
sono due cose molto diverse ,
io ho sempre in mente gli USA come il popolo più consumatore e inquinatore
non è più così ?
Sono le emissioni pro capite. Arabia Saudita, Australia o Canada hanno emissioni pro capite superiori agli Stati Uniti, ma popolazioni enormemente inferiori. Viceversa la Cina ha emissioni pro capite medio basse (come l’Europa, grosso modo) ma popolazione enormemente superiore, e questo spiega perchè guida la classifica dei paesi inquinatori con quasi il 30% del totale. Seguono Usa col 14%, Europa e India col 7%, Russia 5%, Giappone 4%.
L’Europa è l’area più virtuosa: pur avendo un Pil pro capite vicino a quello americano, emette pro capite meno della metà. Dal 1990 ad oggi ha ridotto le emissioni del 22% pur con un Pil cresciuto del 62%. Quindi è già un modello di economia sostenibile.
Un commento che è un’articolo.
Massimo saremo davvero virtuosi quando le emissioni di CO2eq scenderanno a 2 ton/persona, ciò che il pianeta è effettivamente in grado di assorbire senza troppi danni. C’è ancora molta strada da fare.
Ottima notizia, speriamo che continui così e che tutti gli stati del mondo aderiscano