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Anche la Mercedes “vota” elettrico: piani e modelli

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Anche la Mercedes “vota” elettrico e presenta nuovi piani prodotto con un annesso importante: forti investimenti nello sviluppo di software proprietario per auto.

Anche la Mercedes punta su software e piattaforme

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Ola Källenius, n.1 del gruppo Daimler-Mercedes.

Pur tenendo aperta la porta dell’idrogeno, la Casa di Stoccarda ha annunciato un nuovo corso strategico che “mirerà alla leadership nella trazione elettrica e nel software per auto”. Con nuovi modelli a batterie su piattaforme dedicate e software per auto proprietari. “Attraverso questa nuova strategia sottolineiamo il nostro chiaro impegno per la completa elettrificazione del nostro portafoglio di prodotti. E la determinazione a garantire che tutto il nostro ciclo produttivo sia completamente a emissioni zero, in linea con gli obiettivi di ‘Ambition 2039”, ha spiegato Ola Källenius, presidente della holding Daimler e di Mercedes-Benz. Entro il 2030, il portafoglio elettrificato xEV sarà gradualmente espanso, fino a raggiungere oltre il 50% sul totale dei prodotti. Nello stesso periodo, il numero di varianti di motori a combustione diminuirà del 70%. Strategiche saranno le nuove piattaforme per l’elettrico:

  • EVA (Electric Vehicle Architecture), dedicata alle vetture di segmenti superiori
  • MMA (Mercedes-Benz Modular Architecture), per auto compatte e medie.

La Mercedes lancerà 5 modelli entro il 2022

Nell’ambito della strategia ‘Electric First’, il prossimo anno debutteranno la nuova EQA, l’EQS e l’EQS AMG, mentre all’inizio del 2022 sono attese la EQB e la EQE. La EQS sarà la prima vettura realizzata sulla nuova architettura EVA e avrà un’autonomia elettrica di oltre 700 km (WLTP). Sarà seguita dall‘EQE, dall’EQS-SUV e dall’EQE-SUV.

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La Mercedes EQA, qui durante gli ultimi test di sviluppo, arriverà sul mercato a inizio 2021.

Dal 2025, molti altri modelli arricchiranno il portafoglio di veicoli elettrici grazie alla seconda  piattaforma elettrica dedicata, la MMA.  La prossima generazione di motori elettrici è sviluppata internamente e, secondo la Mercedes, “sarà caratterizzata da inverter sofisticati e tecnologia ad alta tensione. L’azienda annuncia poi di avere in coso “enormi passi avanti nella tecnologia delle batterie. Con la ricerca e lo sviluppo di batterie prodotte ‘in house’ accompagnata da partnership con i principali player strategici CATL, Farasis e Sila Nano.

Si studia la EQXX, con “un’autonomia sorprendente”

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Anche la mitica Classe G diventerà elettrica: che ne diranno i “puristi”?

Mercedes-Benz ha, inoltre, annunciato il programma di sviluppo tecnologico Vision EQXX. L’obiettivo dichiarato è di “costruire un veicolo elettrico dotato di un’efficienza e un’autonomia sorprendenti”. A quanto si dice, ben oltre i mille km di autonomia con una sola carica. In che modo? “Mercedes-Benz ha incaricato il suo team di ingegneri di spingere i confini dell’autonomia elettrica e dell’efficienza. Formando una squadra interfunzionale e multidisciplinare a Stoccarda, supportato da specialisti del gruppo Mercedes-Benz F1 HPP nel Regno Unito”. Il team tecnico della Formula Uno campione del mondo dovrebbe portare il proprio know-how “per aumentare la velocità di sviluppo, forti dell’esperienza nel motorsport”. Sebbene Vision EQXX sia un programma di sviluppo tecnologico, La Mercedes prevede che porterà a innovazioni che si faranno rapidamente strada nelle auto di serie. Altra novità: anche l’ammiraglia top di gamma, Mercedes-Maybach, diventerà elettrica, così come l’iconica Classe G.

MB.OS, sistema operativo sviluppato ‘in house’

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Dopo la EQC 400, già sul mercato, altre 5 elettriche Mercedes in arrivo  entro due anni.

E infine il software, che ormai riveste un ruolo di primo piano nella riconversione dei costruttori tedeschi, come dimostrano anche i piani della Volkswagen. Qui c’è da recuperare il terreno perduto nei confronti di Tesla, un concorrente sempre più insidioso nel segmento premium, nato e cresciuto nella Silicon Valley. La Mercedes ha annunciato il futuro debutto del sistema operativo proprietario MB.OS, sviluppato internamente, il cui lancio è previsto nel 2024. Ciò consentirà di centralizzare il controllo di tutte le aree di dominio dei veicoli e anche delle sue interfacce utente. Lo sviluppo di un software proprietario consentirà una maggiore velocità e aggiornamenti più frequenti. E sarà progettato attorno ad architetture scalabili che permettono il controllo di futuri costi di sviluppo. Insomma: viaggeremo su computer con le ruote, con costi di progettazione e produzione sempre più competitivi.

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