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Anche la app Repower aumenta: ci arriva puntuale la segnalazioni di un lettore, Salvatore, contrariato per il continuo lievitare dei prezzi: “Ci si salva solo…”. Vaielettrico risponde. La mail per scriverci è info@vaielettrico.it
Anche la app Repower aumenta: “Nelle ultra-fast da 0.70 a 0.80 €/kWh”
“Mi tocca segnalare il recentissimo, l’ennesimo, aumento delle tariffe HPC, questa volta da parte dell’operatore Repower Recharge Around. È un operatore che ha sempre praticato le tariffe più convenienti alle ultra-fast in pay per use, zitti zitti hanno alzato la tariffa da 0.70 a 0.80 €/kWh, un’enormità. Questo è sconfortante e deprimente, se non incomprensibile, che scuse hanno ancora da tirare fuori? A noi utenti, delusi da certi trattamenti, rimangono ormai solamente i Supercharger, e meno male che guido una Tesla. E l’operatore Carge, per caricare alle Free to X, Ewiva, Atlante e altre HPC a 0.70 €/kWh. Tristezza, lato costi delle ricariche pubbliche, sempre di più. Cordialmente“.
Salvatore Volpe
In Italia non mancano le colonnine, mancano prezzi più umani…
Risposta. Saremmo tentati di rispondere che così fan tutti, ma in realtà questo caro-prezzi nelle colonnine più potenti è tipico solo dell’Italia e di pochissime altre piazze in Europa. E, insistiamo, è uno dei motivi che fanno sì che da noi si vendano non più di 5 mila auto elettriche al mese, molto meno (anche come quote di mercato) di Francia, Germania e Regno Unito. Le colonnine ci sono, ma sono troppo care e il risparmio rispetto alle auto benzina-diesel è riservato solo a ci ha la possibilità di ricaricare a casa. Adesso la UE parla di incentivi non più per l’acquisto delle auto, ma per pagare meno la ricarica. Vedremo, ma in Italia c’è una certa freddezza su ipotesi come questa…
Svelata la piccola VW elettrica da 20 mila euro, la ID. Every1: articolo + VIDEO di Marco Berti Quattrini
Purtroppo non è così semplice creare una correlazione automatica tra costo al kWh e diffusione auto elettriche.
Direi anzi che è più facile il contrario (che cioè non vi sia).
Un esempio esemplificativo tra due realtà assai simili tra loro:Spagna ed Italia.
Anche in Spagna si vendono quattro auto elettriche-quasi come in Italia-ma con una significativa differenza tra le due:in Spagna il costo del kWh fa ridere,tanto è basso rispetto ai costi italiani.
Eppure malgrado questo neanche nella penisola iberica si vendono vagonate di auto elettriche-anzi-è esattamente il contrario.
So tuttavia che non siete ingenui e queste cose le sapete meglio di me,tuttavia capisco che certe battaglie vadano combattute ugualmente.
Un po’ ce l’avrei anche con Free to X stessa, che ha fatto e sta facendo un lavoro immane, stupendo, per garantire la ricarica rapida sulla rete autostradale, ma che in buona sostanza non ne sostiene ed incentiva un frequente utilizzo applicando delle proprie tariffe eque e concorrenziali ma lasciando l’operabilità a gestori poco inclini alla reale diffusione di auto più sostenibili per l’ambiente e la salute. Vorrei utilizzarle di più ma a queste tariffe preferisco uscire e ricaricare ai Supercharger Tesla, ormai le Free to X sono destinate a prender polvere.
Commentavo giusto ieri, sotto la notizia sul numero di colonnine installate al 31.12.2024, che, tra altre cose:
“…Adesso è ora di affrontare anche il tema dei costi di ricarica, prendendo spunto da quanto fatto nella telefonia mobile per combattere le posizioni dominanti e predisporre regole che permettano la sana concorrenza fra gli operatori, nonché per rivedere i prezzi dell’energia per gli operatori per oberarli meno di tasse e imposte varie (vedi https://www.vaielettrico.it/tariffe-di-ricarica-ai-raggi-x-ecco-i-numeri-dellanomalia-italiana/).”
Questo problema tutto italiano, da scandaloso che già era, è diventato del tutto osceno, e la guerra di certi ambienti contro la mobilità elettrica passa chiarissimamente anche attraverso fenomeni di distorsione delle logiche di mercato che avrebbero già dovuto far scattare da tempo l’intervento delle autorità garanti… che invece dormono sonni beati (ed è l’ipotesi migliore) oppure sono state addormentate ad arte (ed è l’ipotesi peggiore).
Non fa una piega, tutto indiscutibilmente corretto. Concordo in pieno, e aumenta il dispiacere, anche se l’appagamento regalato dalla guida totalmente elettrica allevia comunque qualsiasi dispiacere ed è consolatrice.
Non possiamo sempre dare colpa allo Stato italiano per gli alti costi di ricarica, in quanto si sapeva benissimo che questo Governo avrebbe cercato di mantenere lo status quo sull’aspetto energetico del Paese.
La colpa dei prezzi alti dell’energia (non solo alle colonnine, anche a casa e sul lavoro!) è solo nostra: siamo in democrazia e siamo noi a decidere ciò che è meglio per noi.
Da un governo di un paese “avanzato” mi devo sempre aspettare che operi per il benessere dei propri cittadini, garantendo tra le altre cose anche la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente in cui viviamo, stimolando e incentivando la diffusione di energia da fonti rinnovabili e limitando l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto, agevolando quindi la transizione verso una mobilità più sostenibile mantenendo prezzi delle ricariche molto bassi, soprattutto delle compagnie controllate dallo Stato, e diffondendo capillarmente ed efficacemente i punti di ricarica. Questo un governo serio deve fare, questo mi devo aspettare, indipendentemente da chi ho votato.
Un governo, affamato di soldi, azionista delle principali compagnie energetiche, guarda al dividendo, come fosse un azionista privato.
Stanno privatizzando la sanità un pezzo alla volta, costringendo il proprio popolo a ricorrere al privato, o alla rinuncia alle cure. Una colonscopia non riesci a prenotarla, e costa 400 euro, disponibile domani privatamente.
Anche questo diventa risorsa sfruttabile, per uno stato che se ne frega palesemente del benessere del proprio popolo.
Sulla sanità è sempre stato così, indipendentemente dal governo di destra o sinistra.
Meglio lasciare la politica da parte, altrimenti si finisce a fare inevitabilmente tifoserie da bar… Ci sono tanti altri temi importanti nella vita su cui purtroppo la controparte è molto ma molto peggio orientata, per cui a volte si è costretti a scegliere per il male minore.
Piuttosto a Salvatore segnalo anche Electrip a 50cent anche sulle sue HPC (per ora ancora poche ma in espansione)
Lungi da me tirate in ballo la politica.
Era solo un altro esempio di come uno stato miope, tratta determinate cose.
Caricamento...
Direi… severo ma giusto.
Diciamo che è anche un po’ il gatto che si morde la coda: la maggior parte degli italiani si è lasciata convincere che “fossile è bello” e vota di conseguenza.
Un’ altra app di ricarica cancellata..rimangono l app tesla, la app ionity e la Elli. In compenso ho installato electrip che propone le stesse potenze di ricarica a 50 cent kwh. A volte , basterebbe scegliere per orientare il mercato
Ma è un salasso fuori dalla confort zone privata.
Allucinante
Purtroppo non è così semplice creare una correlazione automatica tra costo al kWh e diffusione auto elettriche.
Direi anzi che è più facile il contrario (che cioè non vi sia).
Un esempio esemplificativo tra due realtà assai simili tra loro:Spagna ed Italia.
Anche in Spagna si vendono quattro auto elettriche-quasi come in Italia-ma con una significativa differenza tra le due:in Spagna il costo del kWh fa ridere,tanto è basso rispetto ai costi italiani.
Eppure malgrado questo neanche nella penisola iberica si vendono vagonate di auto elettriche-anzi-è esattamente il contrario.
So tuttavia che non siete ingenui e queste cose le sapete meglio di me,tuttavia capisco che certe battaglie vadano combattute ugualmente.
In Spagna la quota di auto elettriche è raddoppiata negli ultime tre anni, cioè negli anni del caro ricarica. In Italia non si è mossa dal 4%.
Un po’ ce l’avrei anche con Free to X stessa, che ha fatto e sta facendo un lavoro immane, stupendo, per garantire la ricarica rapida sulla rete autostradale, ma che in buona sostanza non ne sostiene ed incentiva un frequente utilizzo applicando delle proprie tariffe eque e concorrenziali ma lasciando l’operabilità a gestori poco inclini alla reale diffusione di auto più sostenibili per l’ambiente e la salute. Vorrei utilizzarle di più ma a queste tariffe preferisco uscire e ricaricare ai Supercharger Tesla, ormai le Free to X sono destinate a prender polvere.
Commentavo giusto ieri, sotto la notizia sul numero di colonnine installate al 31.12.2024, che, tra altre cose:
“…Adesso è ora di affrontare anche il tema dei costi di ricarica, prendendo spunto da quanto fatto nella telefonia mobile per combattere le posizioni dominanti e predisporre regole che permettano la sana concorrenza fra gli operatori, nonché per rivedere i prezzi dell’energia per gli operatori per oberarli meno di tasse e imposte varie (vedi https://www.vaielettrico.it/tariffe-di-ricarica-ai-raggi-x-ecco-i-numeri-dellanomalia-italiana/).”
Questo problema tutto italiano, da scandaloso che già era, è diventato del tutto osceno, e la guerra di certi ambienti contro la mobilità elettrica passa chiarissimamente anche attraverso fenomeni di distorsione delle logiche di mercato che avrebbero già dovuto far scattare da tempo l’intervento delle autorità garanti… che invece dormono sonni beati (ed è l’ipotesi migliore) oppure sono state addormentate ad arte (ed è l’ipotesi peggiore).
Non fa una piega, tutto indiscutibilmente corretto. Concordo in pieno, e aumenta il dispiacere, anche se l’appagamento regalato dalla guida totalmente elettrica allevia comunque qualsiasi dispiacere ed è consolatrice.
La seconda che hai detto Eugenio, purtroppo sono convinto che la seconda ipotesi sia quella giusta in questo momento.
Non possiamo sempre dare colpa allo Stato italiano per gli alti costi di ricarica, in quanto si sapeva benissimo che questo Governo avrebbe cercato di mantenere lo status quo sull’aspetto energetico del Paese.
La colpa dei prezzi alti dell’energia (non solo alle colonnine, anche a casa e sul lavoro!) è solo nostra: siamo in democrazia e siamo noi a decidere ciò che è meglio per noi.
Si sta come d’autunno, ad Hamelin, I topi.
Da un governo di un paese “avanzato” mi devo sempre aspettare che operi per il benessere dei propri cittadini, garantendo tra le altre cose anche la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente in cui viviamo, stimolando e incentivando la diffusione di energia da fonti rinnovabili e limitando l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto, agevolando quindi la transizione verso una mobilità più sostenibile mantenendo prezzi delle ricariche molto bassi, soprattutto delle compagnie controllate dallo Stato, e diffondendo capillarmente ed efficacemente i punti di ricarica. Questo un governo serio deve fare, questo mi devo aspettare, indipendentemente da chi ho votato.
Un governo, affamato di soldi, azionista delle principali compagnie energetiche, guarda al dividendo, come fosse un azionista privato.
Stanno privatizzando la sanità un pezzo alla volta, costringendo il proprio popolo a ricorrere al privato, o alla rinuncia alle cure. Una colonscopia non riesci a prenotarla, e costa 400 euro, disponibile domani privatamente.
Anche questo diventa risorsa sfruttabile, per uno stato che se ne frega palesemente del benessere del proprio popolo.
Sulla sanità è sempre stato così, indipendentemente dal governo di destra o sinistra.
Meglio lasciare la politica da parte, altrimenti si finisce a fare inevitabilmente tifoserie da bar… Ci sono tanti altri temi importanti nella vita su cui purtroppo la controparte è molto ma molto peggio orientata, per cui a volte si è costretti a scegliere per il male minore.
Piuttosto a Salvatore segnalo anche Electrip a 50cent anche sulle sue HPC (per ora ancora poche ma in espansione)
Lungi da me tirate in ballo la politica.
Era solo un altro esempio di come uno stato miope, tratta determinate cose.
Direi… severo ma giusto.
Diciamo che è anche un po’ il gatto che si morde la coda: la maggior parte degli italiani si è lasciata convincere che “fossile è bello” e vota di conseguenza.
Un’ altra app di ricarica cancellata..rimangono l app tesla, la app ionity e la Elli. In compenso ho installato electrip che propone le stesse potenze di ricarica a 50 cent kwh. A volte , basterebbe scegliere per orientare il mercato
Scegliere: è faticoso ma a volte necessario.
Repower rimane conveniente per ricariche in AC, per ora