Anche in ospedale gli stalli delle colonnine vengono usate come parcheggio, senza riguardo per i parenti dei pazienti. Lo segnala Roberto, da Bergamo. Vaielettrico risponde. Per scriverci l’indirizzo mail è info@vaielettrico.it
Anche in ospedale non riesci a ricaricare per i soliti furbacchioni, possibile?
“Spettabile redazione, vorrei segnalare l’ennesimo parcheggio selvaggio di un’auto termica presso gli stalli di ricarica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Come al solito rispetto zero, nemmeno per eventuali pazienti provenienti da fuori regione e che magari necessitano di ricaricare per il rientro a casa dopo le visite. Cordiali saluti“. Roberto Rota
Gli stupidi non si fermano davanti a nulla, neppure con i posti riservati ai portatori di handicap
Risposta. La maleducazione non conosce limiti. Neanche quando ci si trova in un ospedale e, come fa notare giustamente Roberto, ci potrebbero essere persone che hanno assoluta necessità di ricaricare l’auto. Magari per riportare a casa pazienti che sono appena stati dimessi, tanto più che il Papa Giovanni XXIII è un grande ospedale che serve un’area molto vasta. A proposito di colonnine occupate indebitamente: un altro lettore ci scrive chiedendoci se la sosta nelle aree di ricarica è invece consentita alle auto dei portatori di handicap. Premesso che abbiamo il massimo rispetto per queste persone, a noi non risulta nulla del genere dal Codice della Strada. In genere i portatori di handicap sono invece vittime della prepotenza e del menefreghismo altrui, con gli stalli a loro riservati regolarmente occupati dai soliti imbecilli.
- “È dimostrato, l’auto elettrica inquina più del termico. O forse no…?”. Guarda il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
Be’, perché stupirsi? Il governo modificherà la Costituzione e il primo articolo sarà “l’Italia è una nazione fondata sul ME NE FREGO”. Ci siamo rovinati l’economia grazie alla truffa del “piccolo è bello” ignorando e favorendo la fuga all’estero di tantissimi nostri cervelli, che sarà mai il disturbo degli automobilisti elettrici che sono la “rovina” della vera passione degli italiani per il motore a pistoni?
Uno dei principali motivi di questi comportamenti é l’assoluta tolleranza da parte delle forze dell’ordine: velocissimi a multare auto nei classici divieti di sosta, mentre per gli stalli di ricarica l’unica chance é di chiamare i vigili, ottenendo spesso come risposta che purtroppo non hanno pattuglie in zona. Se iniziassero per qualche mese a multare costantemente tutti gli abusivi degli stalli di ricarica probabilmente il fenomeno si ridurrebbe drasticamente….
Se ne strafregano perché sanno di rimanere impuniti come succede quasi per tutto
Credo che solo un IMBECILLE, avendo un emergenza sanitaria di qualsiasi genere che lo costringa a recarsi in ospedale, ci arrivi con la BEV scarica e l’impellente necessità di ricaricarla.
Se poi la questione è legata alla semplice “fissa” di dover per forza ricaricare quando la BEV non è in uso, certe fisime almeno negli ospedali lasciatele perdere.
Suggerisco infine di smetterla con questa lagna continua sugli stalli pubblici occupati abusivamente; si incentiva il cattivo spirito di emulazione e, per dipiù, non vi si fila nessuno (polizie locali comprese).
Buon proseguimento.
Negli ospedali, ohimè, non si va solo per le emergenze. Ci sono anche terapie programmate. E a volte capita di dover fare non poca strada per raggiungere un determinato ospedale che magari è specializzato in ina certa cura.
Il resto vien da sè. 😉
Cercando su google, il parcheggio in questione ha 2300 posti auto, possibile che non ce ne fosse un altro libero che non fosse quello riservato alla ricarica? Se poi non capisce la questione, l’imbecille forse è lei
Immagino quindi che per lei siano IMBECILLI anche tutti quelli che, avendo un emergenza sanitaria di qualsiasi genere che li costringa a recarsi in ospedale, ci arrivino con il proprio veicolo termico in riserva sparata e l’impellente necessità di rifornirla.
E statisticamente parliamo di un numero di “imbecilli” certamente non trascurabile, considerando che i veicoli termici circolanti sono 39.750.000 su 40.000.000.
Qui salta fuori un vantaggio incolmabile degli EV rispetto ai veicoli termici: qualunque parcheggio di qualunque ospedale può tranquillamente ospitare – e spesso già ospita – delle colonnine di ricarica, mentre NESSUN parcheggio di NESSUN ospedale potrà mai ospitare una stazione di rifornimento di carburanti.
E soprattutto, se ci sono le colonnine preposte a fornire un ben determinato servizio, occuparle significa fare uno sgarro sia a chi il servizio lo sta offrendo che a chi non potrà utilizzarlo a causa dell’abuso.
Se uno se ne frega, e parcheggia nei posti degli invalidi, che a modo mio di vedere è molto più grave del parcheggiare nei posti riservati ad un’auto elettrica,, secondo voi si fa qualche problema a parcheggiare nel posto riservato ad un’auto elettrica ?
E’ semplicemente un incivile: vede un posto libero, e ci piazza l’auto, tanto sa già in partenza che non subirà nessuna conseguenza per ciò che ha fatto.
La stessa persona, se provasse a fare la stessa cosa in Paese più civile del nostro, dopo la prima multa la capirebbe subito.
Questo modo di fare, purtroppo causa anche delle reazioni a catena: se uno che non ne ha diritto parcheggia nel parcheggio degli invalidi, ed io che sono invalido non trovo posto, se c’è libero quello per le auto elettriche la piazzo lì …
I problemi principali dell’Italia derivano dall’educazione, e dal senso civico: qui vince il “più furbo”, basta vedere come si guida in Italia (ed all’estero ci prendono tutti in giro per questo), e come si guida nel resto del mondo