Anche a Siena abusivi della ricarica in azione, parcheggiando l’auto davanti alle colonnine. E la Polizia Locale, segnala Stefano, non interviene. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it
Anche a Siena tutti gli stalli occupati da auto termiche, possibile?
“Vi racconto la mia esperienza di ieri sera. Sono in vacanza nelle campagne senesi e decido di andare a cena nel centro di Siena. Individuo due gruppi di colonnine a ridosso della ZTL (il primo a porta San Marco ed il secondo in via Mascagni). Arrivo e trovo tutti gli stalli occupati da auto termiche. Ero a zero di batteria, ma fortunatamente ho un’auto ibrida plug in. Avevo però programmato di caricarla lì visto che dove alloggio non è possibile. Ma questo è il meno (anche se non dovrebbe). In quel momento passa un’auto della Polizia Municipale, la fermo e spiego il problema. La risposta è epica: “Deve chiamare la Centrale e mandano una pattuglia”. Rispondo basito chiedendo che faccia qualcosa quella pattuglia, ma mi rispondono di no, che devo chiamare. Chiedo quindi che lo facciano loro, ma se ne fregano altamente e se ne vanno. Chiaramente non ho chiamato nessuno, perché nessuno si sarebbe mai presentato visti i toni. Ho parcheggiato a pagamento e tornato indietro a benzina. Grazie dell’attenzione“. Stefano Boffa
Così fan tutti, nella quasi totale impunità
Risposta. Bisognerebbe sapere per quale motivo la pattuglia in questione si è rifiutata di intervenire. Forse un intervento urgente da effettuare altrove? Oppure, come sostiene Stefano, non avevano nessuna voglia di multare le auto in sosta davanti alle colonnine, come invece prescrive il Codice della Strada? Quel che sappiamo per certo, dalle tante segnalazioni dai lettori, è che il malcostume di parcheggiare nelle ricariche d’estate aumenta in maniera esponenziale. Con una diffusa impunità, dato che quasi mai questi comportamenti scorretti vengono sanzionati.
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Da tre anni ormai, se vado in auto prenoto solo in posti dove posso ricaricare. E le chiamate a quelli prima di trovare il posto giusto, che mi dicono che non offrono servizio di ricarica, le chiudo tutte invitandoli a pensarci, magari anche solo una schuko vicino al posto auto, magari anche a pagamento… Speriamo che la capiscano
Bè, a Siena vanno s usati. Sono ancora abituati ai cavalli, figuriamoci se sono in grado di riconoscere una bev da un auto a carbone.
Comunque, fossi stato nei panni dell’amico, avrei chiesto i dati dei due pseudo-agenti e poi avrei segnalato il fatto al Comando ed al Sindaco.
Cosí, per divertirmi…tanto leggo che è un turista e ci sta che non ritornerà