Ampereship: il battello solare fa prua su Venezia

Traghetto elettrico

Con Ampereship il tragetto diventa elettrico. E può trasportare passeggeri ed auto. Attivi dal 2013, questi ingegneri e costruttori navali tedeschi che fanno parte del gruppo Ostseestaal hanno varato una decina di barche solari in centro Europa. Ora prua su Venezia dove hanno fatto le simulazioni sulle tappe del vaporetto.

La laguna è ben diversa da fiumi e laghi, ma per tutta la parte del centro città i tedeschi assicurano il trasporto elettrico ad emissioni zero per l’ambiente ed i polmoni dei residenti. Tutto bene? Non proprio perché in Europa manca l’uniformità nei regolamenti che consentono la navigazione elettrica.

Paese che vai norma elettrica che trovi

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Il traghetto di Ampereship che carica anche le auto

L’ingegnere navale Thomas Tkuehmstedt, direttore tecnico di Ampership, ci spiega dalla Germania le difficoltà burocratiche. “Manca l’uniformità ovvero ogni Paese europeo può decidere ulteriori regolamenti sulle norme generali. Non è automatico costruire una nave trasporto passeggeri in Danimarca e farla andare in servizio in Portogallo”.

Il problema tocca l’Italia, Venezia: “Vengono richiesti requisiti diversi che dipendono da una serie di elementi che rendono diverse le norme dal punto tecnico/amministrativo”.

La simulazione con i vaporetti

Traghetto elettrico
Un battello Ampereship da 60 posti

Adattare la barca alle regole italiane è possibile, ma i battelli elettrici Ampership possono svolgere il servizio dei vaporetti in modalità elettrica? “Abbiamo fatto una simulazione con una checklist  presenti i parametri e le esigenze di ACTV ”. In altri termini si è calcolata la velocità massima, quella media, i tempi, le soste…

Come ci racconta Nicola Riggio, il referente commerciale per l’Italia, la simulazione  “si è fatta sulla linea 1 che è quella più importante e che copre un servizio da 16 ore con 16 giri completi. La navigazione cambia tra il centro della città dove ci sono dei limiti di velocità da rispettare – sui 5/6 km/h – rispetto a quando si superano i confini e si raggiungono i 20 km/h”.

Manca la stazione di ricarica per i  40 vaporetti

Traghetto elettrico
Uno dei traghetti solari di Ampereship

Il problema, come evidenziano i rappresentanti di Ambership, è relativo alla disponibilità di energia: ”Abbiamo pensato ad un servizio completamente full electric, ma il problema della città è la mancanza di una infrastruttura elettrica che permetta la ricarica dei 40 vaporetti. La nostra proposta è una navigazione a batteria in città e al di fuori utilizzando anche un generatore”.

Ampereship va col sole, ma l’ Italia va troppo veloce

Se per Venezia la proposta è ibrida, l’esperienza di Ampership nel territorio europeo è full electric  con alimentazione soprattutto solare. “Hanno un uso diverso i traghetti che abbiamo costruito: svolgono il servizio da maggio fino ad ottobre e in quei mesi possono ben ricaricare con il sole”. In Italia di sole però ne abbiamo tanto: “Sarebbe, infatti,  un’ottima soluzione per il Paese, ma qui è richiesta una velocità maggiore rispetto a quella tedesca”.

Traghetti solari che caricano le auto

Traghetto elettrico Ampereship con il gruppo Ostseestaal – un business che spazia dalle rinnovabili alla cantieristica – fa parte del conglomerato chiamato Central Industry Group a Stralsund. I battelli sono in servizio a Berlino con quattro unità che trasportano 60 passeggeri ciascuna, nella capitale tedesca si trova anche Orca ten Broke che accoglie ben 200 passeggeri. Nel Comune di Oberbillig è un funzione un traghetto per 45 passeggeri e sei auto che fa la spola tra Germania e Lussemburgo.

Ampereship: è la batteria la soluzione

L’esperienza di Ampereship conferma la sempre maggiore maturità della nautica elettrica. Il futuro? L’ingegner Tkuehmstedt non ha dubbi: “Con le batterie al litio si è fatto un bel passo avanti, ma sarà la nuova generazione con capacità tripla rispetto all’attuale a fare un altro interessante balzo in avanti”.

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