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Ambrogio, ecco i pro e i contro dei miei due anni in eC4

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Ambrogio ha scelto la Citroen eC4 con il cervello. E dopo due anni in auto elettrica anche il suo giudizio è equilibrato. Personalmente soddisfatto, riconosce che per utilizzi estremi potrebbe non essere ancora la soluzione giusta. Al netto però di troppi pregiudizi e tanta disinformazione.

                                          di Ambrogio Comi
Sto seguendo con interesse da qualche tempo le vostre pubblicazioni ed ho deciso di iscrivermi al vostro canale. Vorrei trasmettere la mia esperienza con l’auto elettrica.
Ho acquistato nel 2021 una elettrica di classe C, le motivazioni erano ecologiche ed economiche.

Ecologia ed economia: così ho scelto una BEV

Ecologiche perchè credo alla comunità tecnico-scientifica la quale sostiene che l’impatto ambientale di un EV è molto inferiore a quello di una termica. Non credo alle sparate di alcuni politici e giornalisti nostrani contro le EV.  Le loro motivazioni sono poco credibili, anzi temo che queste posizioni ci portino ad un ulteriore arretramento rispetto alle tecnologie emergenti.

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La Citroen eC4 di Ambrogio in ricarica

Economiche perchè facendo un pò di conti ho concluso che nell’arco della sua vita un’ EV costa meno di una termica di pari categoria. D’altra parte la conferma di questo è che diverse case automobilistiche hanno già annunciato che non produrranno più auto termiche ben prima della scadenza del 2035.

Prima dell’acquisto ho valutato e provato due auto, la WW ID.3 e la Citroen eC4. La prima, essendo una EV nativa, mi è sembrata più ottimizzata come spazio, più performante e più innovativa, la seconda più confortevole e molto più completa negli equipaggiamenti a parità di listino, questo probabilmente grazie alle sinergie con le versioni termiche.

Fotovoltaico e in media 30-50 km al giorno

Infine l’offerta di noleggio a lungo termine Free2move del giugno 2021 con canoni a parità di modello uguali per elettrico benzina e diesel, mi ha definitivamente portato a scegliere la eC4. Aggiungo che nel 2021 ho installato un impianto fotovoltaico da 5.2 KW; ho preferito investire inizialmente i soldi su questo impianto e pagare un canone mensile per l’auto, devo dire che il riscontro economico che sto avendo conferma la bontà della scelta.

Il mio utilizzo dell’auto è di 20-50  km giornalieri e qualche viaggio tra i 200 ed i 500 Km ogni tanto, per una media di circa 14000 km all’anno. Normalmente una percorrenza così bassa non è ottimale per gli EV, che costano di più all’inizio e recuperano dopo parecchi km grazie alla minor spesa per energia e manutenzione.

Nel mio caso però ho il fotovoltaico che produce più energia di quanta ne consumo, per cui il mio costo al KWh è quello della mancata vendita dell’energia in esubero, stiamo parlando di meno di 10 centesimi al KWh e visto che percorro circa 6 Km con un KWh, i 18 km che su una buona termica richiedono un litro di carburante al costo di 1,7 – 1,9 Euro, a me costano nel 95% dei casi meno di 30 centesimi.

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Velocità e potenza di ricarica della Citroen eC4: Ambrogio sottolinea la grande differenza fra estate e inverno

Quale altra auto mi darebbe lo stesso comfort?

Ho visto di recente alcuni resoconti di Paolo Mariano sui criteri di scelta e di utilizzo delle EV. Mi ritrovo molto nelle sue analisi, pur avendo un’auto diversa ed una situazione di utilizzo differente. Aggiungo altri punti di forza che riscontro sulla mia EV.

Innanzitutto il comfort. silenziosità, assenza di vibrazioni, motore sempre in coppia, fluidità di marcia e sospensioni votate alla comodità sono un plus della eC4. A volte mi chiedo: quale auto termica mi ci vorrebbe per avere lo stesso confort della mia eC4?

Altro punto a favore nel mio caso sono i tempi di rifornimento. Carico quasi sempre da casa, impiegando quei pochi secondi necessari a collegare la spina ed alzare l’interruttore. Finora non ho ancora installato una wallbox, perché riesco a gestire le finestre di ricarica col carichino, tenendo sempre l’auto in SoC tra il 50% e l’80%. Ma prima o poi provvederò.

Non amo le Fast: ricarico a pranzo o a spasso

I vantaggi delle EV si amplificano nei percorsi di montagna. Laddove le termiche aumentano di molto  il consumo di carburante e di freni, le EV recuperano in discesa buona parte dell’energia spesa in salita e raggiungono una percorrenza chilometrica simile a quella riscontrabile su un percorso normale, il tutto con una notevole facilità di guida, non occorre quasi neanche frenare! Inoltre non si fa rumore e non si affumica nessuno.

Quando faccio dei viaggi uso le tessere flat, il costo sale un bel po ‘, ma rimane inferiore a quello di una termica. In autostrada mi fermo ogni 2 ore circa, ricarico dalle HPC, mi riposo un pò ed arrivo a destinazione in maggior tempo, ma più riposato. Preferisco comunque i viaggi che mi permettono di fare tappe in luoghi da visitare o in coincidenza dell’ora di pranzo; questo mi permette di ricaricare in AC. Anche qui il rifornimento diventa a tempo quasi zero, basta programmare adeguatamente la “gita”.

Devo dire che è pure divertente pianificare il viaggio. utilizzo inizialmente ABRT ed Enel X Way, ma alla fine scelgo il punto di ricarica in funzione di qualche tappa interessante da fare, preferibilmente nel centro di qualche città.

Fra i consumi reali e quelli indicati c’è un gap del 15%

Per quanto riguarda i consumi, noto anch’io un aumento dei consumi nel periodo invernale, noto anche una differenza tra i consumi indicati dalla strumentazione di bordo rispetto e quelli reali misurati suddividendo i KWh necessari per ripristinare la carica iniziale per i km percorsi, stimo questa differenza intorno al 15%, anche qui noto che questa è maggiore in inverno, a campione ho calcolato questa differenza in circa il 10% in estate ed il 20% in inverno.

Con queste premesse il dato di consumo medio va considerato nell’arco di un anno ed il valore indicato dopo il primo anno di vità è di 143 Watt per km, dunque stimo il consumo reale in circa 160-165 Watt per km.

Per quanto riguarda la velocità di carica ho verificato anch’io una forte differenza in base alla temperatura ed allo stato di carica, ad esempio da una colonnina HPC da 150 KW a 13° e SOC 43% ho caricato inizialmente a 63 KW, alla fine a SOC 99% ho caricato a 20KW. Successivamente alla stesso colonnina a 25° e SOC 23% ho caricato inizialmente a 85 KW.

Ancor meglio se facessi 40.000 km all’anno

In passato mi sono trovato in situazioni di utilizzo dell’auto molto diverse da quella attuale: ad esempio 30000-40000 Km all’anno con percorrenza giornaliera abbastanza regolare in cui mi sarei trovato benissimo con una EV, oppure 40000-50000 km all’anno con percorrenze irregolari e costrizioni temporali in cui un EV come l’attuale non sarebbe stata adatta, ma avrebbe richiesto auto con batterie più capienti oppure delle diesel.

Per molti ma non per tutti (pegiudizi a parte)

In conclusione le EV forse non sono ancora adatte a tutti, ma penso che il basso volume di vendita in Italia (4-5%) non sia dovuto a fattori razionali, bensì a disinformazione o pregiudizi anche indotti da persone poco competenti.

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30 COMMENTI

  1. ernesto grottaferrata , il tuo commento in risposta a rombo mi fa scompisciare e poi dicono che i forum non servono a niente

  2. Ho una Kia niro elettrica dal giugno 2022, percorrenza annua cinquemila chilometri e sono soddisfatto delle prestazioni che essa ha, rimango perplesso che tanti possessori di auto elettriche facciano conti sui consumi delle loro auto. Secondo me acquistare una” elettrica ” è una scelta soggettiva e i motivi sono sia di aiuto al nostro pianeta che alle generazioni future sia alle piccole e grandi soddisfazioni che offre tale motorizzazione, ( sapete quali sono), certo ogni medaglia ha la faccia buona e quella no, penso che se ci fosse un modo per avere un passo lungo per le percorrenze autostradali sarebbe la soluzione per aumentate l’autonomia delle auto elettriche senza mettere batterie più grandi e pesanti. La mia esperienza di guida è sicuramente positiva e consiglio a chi vuole acquistare un’auto nuova di prendere in considerazione anche l’auto elettrica. Ringrazio voi di Vaieletrico per il vostro aiuto a noi elettronauti.

  3. Io ho 9 kw sul tetto da 12 anni. Vorrei sapere quanto Ambrogio ricarica da Novenbre a Marzo quando per molti giorni non si vede il sole!
    Il costo di 110000/15000 euro per il fotovoltaico è ok, ma DEVE ESSERE SOMMATO A QUELLO DELLA EV! Un impianto fotovoltaico ha una vita convenzione di 25 anni e quindi il costo dell’ impianto va sommato almeno per hai anni nei quali si è usato la EV. altrimenti i conti sono fasulli!

    • Buongiorno Piero non hai considerato che l’Italia si estende in latitudine, pertanto molto dipende se sei al nord, al centro o al sud per poter valutare la produttività di un impianto fotovoltaico. Per esempio mi trovo a 80 km a sud di Roma e i mesi più critici in termini produttivi sono novembre, dicembre e gennaio. Febbraio e marzo sono già in netta ripresa e se clementi dal punto di vista climatico puoi già ottenere la parità tra consumi e produzione. Tra l’altro a causa delle temperature più basse nei mesi sopra citati le auto alla spina consumano di più. E’ chiaro che è difficile compensare i maggiori consumi con la minore produzione. Ma vengono in ogni caso coperti dalle eccedenze dei mesi estivi attraverso lo scambio sul posto oppure i maggiori guadagni del ritiro dedicato.

    • @piero
      abbi pazienza ma i conti van fatti giusti,
      il fotovoltaico è sul tetto,
      quindi, diamine,
      anche il costo del tetto va sommato al costo della EV!
      e il tetto e posto su una struttura portante, senza non sta su, quindi anche quella va sommata!
      per cui hai ragione, una BEV non costa 20-40mila euro,
      ma molto, molto di più
      perchè bisogna sommare
      BEV + struttura della casa + tetto + fotovoltaico, come minimo:
      diciamo che per un’area adatta per 9kW secondo me con 150mila euro ce la si cava, intendendo ovviamente villetta con pianoterra e primo piano di cui considero solo il cemento armato e le tre solette, le pareti perimetrali non servono ai fini della struttura che serve per il fotovoltaico che serve per la BEV, e considero villetta perchè come tutti sanno ormai la BEV è solo per chi ha villetta unifamiliare, esattamente come 12 anni fa il fotovoltaico era solo per abbienti con villetta unifamiliare.

      quindi nel tuo commento ti sbagli per difetto, ma il ragionamento è corretto:
      una BEV costa molto molto molto di più

      p.s.: non ho conteggiato il terreno, per la verità, quello è di difficile valutazione, dipende dove uno risiede, ma certamente va conteggiato perchè serve per la struttura che serve per il fotovoltaico che serve per caricare la BEV

      p.s.2.: anche io ho un fotovoltaico da 9kW, Nord Italia. a novembre, dicembre e gennaio e in assenza di neve ho una produzione che, in presenza di batteria di accumulo, mi garantirebbe la percorrenza giornaliera.
      il mio impianto ha 12 anni come il tuo.
      ma non è su tetto di villetta.
      però non dirlo a nessuno,
      già allora quando mi dicevano che il fotovoltaico era solo per i ricchi come oggi la BEV
      io ho mentito, non essendo ricco, e ho messo il fotovoltaico a rate, che si è ripagato in 7 anni DA SOLO.
      e poi ho pure comprato una BEV.
      senza villetta e con fotovoltaico su un tetto che non è una villetta.
      ma non dir niente a nessuno!

      • Occhio che oggi se costruisci devi per legge installare fotovoltaico, solare termico oltre che avere una certa classe energetica.
        In più nei nuovi palazzi da 5 e più posti auto è obbligatorio avere anche le colonnine per ricaricare le auto.
        Se non mi sbaglio è stato già scritto in altri commenti su vaielettrico.
        Quindi sul nuovo avere o non avere un’auto elettrica non ti sottrae dallo spendere quei soldi (anzi ti farebbe rientrare prima con le spese)
        Sul vecchio ti costerebbe ma un tetto di norma dopo 30/40 anni dovrà essere risistemato, in più mettere il fotovoltaico non lo fai solo per l’auto elettrica ma soprattutto per i consumi in casa. Quindi il costo di cui parli dovrebbe essere ripartito tra le due necessità e non solo sulle auto.

        • Devi avere una certa quota di energia rinnovabile. Il termico non è necessario, mentre il fotovoltaico è molto più versatile.
          L’energia elettrica puoi usarla per illuminare, cucinare, riscaldare, raffreddare, alimentare l’auto, etc etc.
          Il termico fornisce solo acqua calda.
          Tra l’altro, in grande quantità quando serve meno ( estate).

    • @Piero
      Ma da qualche parte li devi scalare i conti.
      Io ho installato il fotovoltaico prima di acquistare la EV.
      Ho fatto un conto di ammortamento dei costi in base all’economia domestica.
      Se ora aggiungo l’auto, allora devo considerare che sto risparmiando altrove, come uno slogan pubblicitario: “prendi una EV e ti regaliamo 30 cicli di lavatrice all’anno”.

  4. Non basta avere un tetto pe installare il fotovoltaico. Bisogna avere l’ esposizione giusta e in caso si condominio lo spazio necessario per tutti. A me non lo hanno fatto installare per i suddetti motivi. È un investimento che chi può dovrebbe fare, perché utilizza energia pulita, la immette pure in rete e inoltre una volta rientrato dall’ investimento avrà una rendita mensile per sempre.

  5. A me Ambrogio sta simpatico già solo per il fatto che si chiama Ambrogio.
    Se poi aggiungiamo che ha scritto un articolo molto interessante dove ci racconta in maniera onesta e oggettiva la sua esperienza… Allora mi sta ancora più simpatico. 😊

  6. Sulla convenienza va confrontato il costo mensile del noleggio a lungo termine: su un confronto veloce su FacileRent tra c4 elettrica e non, zero anticipo, 48 mesi e 15000 km annui la versione elettrica costa 600 euro l’anno in più che, visto il chilometraggio, si compensa col risparmio sui pieni.

    Quindi la convenienza in questo caso, alle tariffe attuali, la convenienza c’è.

  7. Mai sentito tante falsità messe tutte insieme dette da qualcuno che non ha un impianto fotovoltaico e parla per sentito dire. Voglio provare a rispondere alle tue domande e le tue false affermazioni con ordine.
    Se leggi bene la lettera di Ambrogio scoprirai che lui ha solamente acquistato l’impianto fotovoltaico mentre ha noleggiato la sua auto elettrica. Quanto costa un impianto da 5,2 kw? Ti rispondo io dai 12 ai 15 mila euro, perché ho fatto diversi preventivi per un secondo impianto, ne posseggo già uno da 4,35 kw. Per montarlo non devi essere ricco con un prestito in 10 anni lo paghi con rate mensili accessibili alla maggioranza degli italiani con taeg inferiori all’8% basta fare vari preventivi per un prestito. La batteria è proprio l’ultima cosa che devi considerare in un impianto fotovoltaico con lo scambio sul posto, non riesci ad ammortizzarla neppure in 20 anni talmente costano, perché esiste una batteria virtuale garantita dal GSE. La prima cosa da fare è massimizzare l’autoconsumo, per farlo devi azionare tutti gli elettrodomestici di giorno e bene fa Ambrogio a caricare la macchina in quelle ore. Ad Ambrogio do il consiglio di installare una pompa di calore per il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria che ti permette di immagazzinare la corrente prodotta di giorno sotto forma di calore. Un impianto fotovoltaico si ammortizza tranquillamente in 6-7 anni anche senza lo sconto in fattura, perché il 50% per dieci anni ti viene rimborsato attraverso il 730 a cui devi aggiungere tra i 1400 e 1700 euro annui che risparmi di carburante attraverso l’auto elettrica (ho considerato percorrenze di 15 mila km annui al prezzo attuale della benzina) oppure avendo un casa totalmente elettrica. In pratica, considerando il costo dell’impianto di 13 mila euro chiavi in mano, ricevi 650 euro annui di rimborsi sul 730, a cui devi aggiungere i rimborsi del GSE per lo scambio sul posto per l’energia elettrica immessa in rete e successivamente prelevata e i risparmi in bolletta attraverso l’autoconsumo. Quest’ultimo varia senza una batteria dal 30 al 50%, traducendosi in eguali risparmi in bolletta. Tutto insieme con i prezzi attuali dell’elettricità arrivi a risparmiare anche più di 2 e 500 euro annui! In pratica le rate del fotovoltaico le paghi da sole con i risparmi che ottieni. Non hai bisogno di essere ricco o possedere una auto elettrica per ammortizzarlo, ti basta elettrificare la tua casa anche passo dopo passo per massimizzare l’autoconsumo, infine se dopo acquisti un’auto elettrica fai bingo. Anche se ha un costo iniziale superiore ad una auto termica con il fotovoltaico recuperi quei soldi in pochi anni.

  8. Ma uno mette il fotovoltaico per altri motivi tipo risparmiare sulle bollette poi il fatto che può anche a ricaricare l’auto viene da sé.
    Io ho un impianto fotovoltaico in azienda con la corrente che rimane ci carico l’auto per esempio.
    E questi sono ragionamenti che le future generazioni capiranno molto meglio delle generazioni attuali

    • Io invece ho fatto le stesse scelte di Ambrogio, e-C4 con FV (da 6,6 kWp) ma con wallbox per la gestione automatica delle eccedenze.
      Il fv per la sola casa può non essere molto conveniente, come non lo è assolutamente la batteria di accumulo.
      Abbinato ad un’EV invece riesco a raddoppiare l’autoconsumo, da circa il 30 al 60%.

  9. Sempre giudizi e accuse di disinformazione verso chi non ha scelto l’elettrico. Per forza poi c’è gente che non sopporta i tifosi dell’elettrico. Avrei alcune domande.
    1. Quanto è costato l’impianto fotovoltaico? Te credo che costa poco la ricarica, dopo. Chi non può permettersi l’impianto, quanto spende oggi da casa?
    2. Quanto è costata l’auto? Non diciamo nulla sulla differenza di prezzo tra l’elettrica e la termica? Chi non ha i 7-10.000€ circa che costa in più la Bev, che fa? Il solito finanziamento con Tan e Taeg al 10%?
    3. È finita la pacchia delle tariffe basse a pacchetto a 0,31€ al kW presso le colonnine, no?
    Dal 2030 andremo tutti o quasi in elettrico. Auspicabilmente le Bev costeranno meno e si spera che le batterie siano più performanti e leggere.
    Accusare il 95% degli italiani che non le comprano adesso è avere lo stesso atteggiamento del tizio che va in contromano in autostrada e si lamenta che gli vengono tutti contro. Oggi le elettriche costano troppo. Solamente Tesla sta facendo qualcosa per abbattere questo ostacolo. Gli impianti fotovoltaici hanno senso solamente se abbinati agli accumulatori, per avere sempre una riserva di energia gratis, ma senza più lo sconto in fattura sono una roba per chi i soldi li ha già. Impossibile per tantissime famiglie avere subito il denaro sia per auto elettrica che pannelli con power bank, entrambi costosissimi. E va tenuto conto che da quasi due anni le tasche degli italiani vengono svuotate da bollette astronomiche… Altri fondi che sono venuti a mancare per investimenti green.
    Volete che la gente prenda le elettriche adesso? Bene, allora l’incentivo per l’auto deve essere di 10.000€ per fatture fino ai 45.000€. Contemporaneamente, deve tornare lo sconto in fattura per gli impianti fotovoltaici, per un ammontare massimo del 65% di detrazione Irpef, al fine di evitare le speculazioni viste col 110.

    • Ronbo su alcune cose puoi avere ragione, per esperienza personale parlando con amici e conoscenti credo che invece abbia ragione Ambrogio.. amici che fanno andata ritorno dal lavoro quotidiano e che viaggiano poco nei week end e che hanno garage..A loro sarebbe perfetta una ev, poi sento le solite critiche dell’autonomia, (cosa devono farci con 890km di autonomia?) Solite fake news sull’inquinamento nel costruire l’auto… riguardo al costo cosa mi dite delle auto termiche dai 40k euro in su? Se ne vedono tantissime.. di quelle nessuno si lamenta.. ricordiamoci che per avere anche la stessa potenza pagano il superbollo e i tagliandi profumatamente.. perché di quei costi non ti lamenti?
      Inoltre perché vi danno fastidio le Ev che non vi avvelenano l’aria? Meglio un suv costoso a gasolio in citta piuttosto che una suv elettrico?

    • Inoltre come dice la sua lettera fare 14000km/anno non è conveniente se ne dovrebbero fare almeno 30000km/anno per compensare.
      La media italiana è di 11000km/anno di cui il 70% ha percorrenze inferiori alla media, inoltre chi ne percorre 80000km/anno (cioè in media 400km/giorno lavorativo, non è conveniente in quanto ha le spese alle colonnine e tempi di ricarica.
      Sono ancora pochi che rimangono nella fascia ok..che possono permettersi di acquistare una EV.

    • @Ronbo
      hai perfettamente ragione:
      1) facile parlare se uno ha un tetto per metterci il fotovoltaico! e se uno vive in una caverna? o in un trullo? dove lo metti il fotovoltaico? diamine!
      2) verissimo! se non hai i 10mila euro in più cosa fai? è una ingiustizia! anche per chi li ha invece e avendoli come fa? mica può comprare tutte le auto elettriche per gli altri! è una ingiustizia, automobile gratis per tutti dovrebbe essere, abbienti e nullatenenti!
      3) no

      invece: nella frase “In conclusione le EV forse non sono ancora adatte a tutti, ma penso che il basso volume di vendita in Italia (4-5%) non sia dovuto a fattori razionali, bensì a disinformazione o pregiudizi anche indotti da persone poco competenti.”
      dove leggi l’accusa al 95% degli italiani?
      io leggo invece un attacco chiaro e netto agli Illuminati che, essendo Illuminati, probabilmente si illuminano elettricamente e quindi hanno bisogno di più centrali elettriche per illuminarsi!

      p.s.: commento mio volutamente paraculo per stare sul tono volutamente paraculo di Ronbo, almeno, io l’ho inteso così il suo!

      • Scusate ma
        1) girando lo sguardo attorno in città, ma nelle periferie la cosa non cambia molto, quanti impianti fotovoltaici vedete sui tetti? Spuntano come funghi….
        2) una persona che ha i mezzi (impianto fotovoltaico anche con batteria di accumulo, perché no) e che crede nell’elettrico ed ha pure provato l’auto che ora guida per averla scelta piuttosto di altre. Ma perché il noleggio a lungo termine se poi dopo 3/5 o quanti ne volete avete speso x e dovete ricominciare da capo magari scegliendo la stessa auto. Con partita iva ok ma senza lo fareste ugualmente? Ho avete una incosceinte paura

      • tradotto dal milaneise: “rombo, io vorrei darti del coglione, ma mi cestinerebbero (forse) il commento. allora mi invento che tu hai voluto percularci e che quindi mi sono adeguato al tono della tua missiva.”

        no, è tua prerogativa fare solo commenti altezzosi e derisori (sotto questo articolo sono già 2) verso chi non possiede bev e/o pone dubbi o perplessità. tutto lì

        PS: visto che ti adombri quando dico “impara ai ragazzi”, ti rendo edotto che fa parte dell’itagliano alla stregua di “scendo il cane che lo piscio”.. se non sai, sallo 😁

      • E ha inteso male.
        Fate solamente i tifosi. Mi consola vendere in altri commenti che c’è gente cum grano salis che sa farsi delle domande.
        Io sono un ambientalista iscritto al WWF dal 1994. Lascio l’auto (monovalente a metano) a casa appena possibile. Non guido e non guiderò mai un SUV.
        Tra le altre cose, so fare i conti. E, lasciando da parte le convenienze, rimane il fatto – vi piaccia o no – che ad oggi l’esborso iniziale per pannelli e auto elettrica è troppo altro. Probabilmente fra 5 anni non sarà più così.

        • “troppo alto” non significa molto.
          troppo alto per la classe media? beh, no, altrimenti come arei fatto io a permettermeli entrambi in 10 anni, intendiamoci)
          troppo alto per la maggioranza della popolazione italiana? mi va bene, ma non è l’opposizione al nuovo che avanza che alza il reddito, semmai genera l’effetto contrario: in tal caso io la soluzione non ce l’ho, ma di certo capisco che opporsi al nuovo che avanza ne radica gli effetti maligni ancora di più.

          • Di nuovo ha capito male. Io non mi oppongo per niente al nuovo che avanza. Chi vi si oppone è chi pretende di far pagare un’utilitaria 20.000€ e passa. Tutti quegli italiani che hanno uno stipendio sotto i 20 mila lordi l’anno non possono sborsare una cifra simile, per poi dover investire su wallbox, rogne condominiali, pannelli fotovoltaici, ecc. La politica deve aumentare gli incentivi subito. Lo sa immagino che i fondi di quest’anno per le BEV non sono stati consumati? Gli italiani non li hanno utilizzati perchè non hanno 20-30-40 mila euro da investire in un’auto. Queste non sono opinioni. Mi dica secondo lei perchè gli incentivi per le elettriche non sono ancora finite, mentre sono stati bruciati quelli per le termiche in un batter d’occhio.

          • @ronbo
            guarda che ho scritto la stessa cosa…
            solamente il tuo ragionamento è
            semplificando
            costano troppo, aspettiamo
            io invece dici
            costano troppo, comincio a organizzarmi con FV, gruppi di acquisto, ecc ecc

          • @Ronbo
            detta ancora più semplice:
            non sono le auto elettriche che costano care,
            costano grosso modo come negli altri Paesi UE,
            semmai sono gli stipendi italiani che non sono adeguati,
            e lo stesso problema c’è per tutti i settori economici!
            lo stesso portatile da cui scrivo oggi costa il 30% in più di 2 anni fa, per dire!

            per cui fare battaglie pro e contro l’elettrico
            serve solo a spostare l’attenzione
            dal dinosauro che c’è nella stanza

          • @ronbo ti faccio osservare che qualche anno fa c’erano incentivi da 10k su tutto il territorio nazionale
            In quel periodo ti portavi a casa una Dacia Spring a 10k ovvero quanto costava una panda o i10.
            Semplicemente chi è stato lungimirante in quel periodo ora va in giro con un’auto non inquinante e con pochi costi di gestione (meno di molte auto a metano che hanno costi di manutenzione simili ai diesel)
            Comunque mi chiedo quanti di noi ultimamente è andato a contrattare un’utilitaria come la Panda. Difficilmente si trovano auto sotto i 14k e i prezzi stanno salendo mentre le elettriche dovrebbero abbassarsi. In poche parole penso che ci sarà il pareggio molto presto anche per l’acquisto (vedremo)

        • Comincia ad installare un impianto FV e risparmi su energia di casa, se produci più di quanto consumi ti pagano pure l’eccedenza.
          E con 7/8k€ monti un impianto da 4,5/5kW.
          Che alla mano fanno un 5/6000 kWh di energia all’anno.

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