«Riders, no drivers» (viaggiatori, non guidatori) è lo slogan con cui Zoox ha presentato ieri il suo robotaxi a guida autonoma. La società che Amazon ha acquistato in giugno, ha finalmente svelato il suo veicolo costato sei lunghi anni di sviluppo. L’aspetto esteriore non è molto diverso da altri concept e prototipi presentati da costruttori e start up concorrenti. Ma questo robotaxi Zoox ha alcuni plus molto interessanti. In primis una velocità massima di oltre 120 km/h che lo abiliterebbe a percorrere anche tratti autostradali. Non solo un veicolo urbano, quindi.
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Altre particolarità sono la possibilità di viaggiare sia in avanti che all’indietro, e addirittura di lato, grazie alle sue quattro ruote sterzanti. Ciò consente funzionalità straordinarie, come inversioni ad U in spazi molto stretti e soste di precisione nei punti di destinazione.
Zoox è 100% elettrico e può trasportare quattro passeggeri in soli 3,63 metri di lunghezza. La linea squadrata è molto simile a quella di altri veicoli a guida autonoma presentati negli ultimi due anni. Per esempio il robotaxi Origin di Cruise (che è di proprietà di General Motors), il robot focalizzato sulle consegne realizzato da Nuro, il People Mover e-Palette di Toyota, il francese Navya o infine l’ Olly 2 di Local Motors.
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Come la maggior parte degli altri robotaxi, Zoox è dotato di numerosi dispositivi di sicurezza. C’è una corona di sei LIDAR in alto, oltre a più sensori radar e telecamere. Zoox afferma che ciò assiciura campo visivo di 270 gradi in ogni angolo, eliminando virtualmente i punti ciechi e fornendo ridondanza in caso di guasto di un sensore. La suite di sensori consente al veicolo di vedere oggetti fino a 150 metri di distanza.
All’interno due panche collocate frontalmente una all’altra possono ospitare due passeggeri ciascuna. La cabina è rivestita in tessuto, il pavimento è coperto di tappetini, il soffitto decorato con un motivo che richiama un cielo stellato. Ampie vetrate ai lati e su entrambi i fronti di marcia consentono una completa visuale dell’ambiente circostante. I sedili sono equipaggiati anche da una sorta di airbag. Un piccolo touchscreen su ogni sedile permette di gestire la musica, l’aria condizionata e di controllare l’avanzamento del veicolo sul percorso.
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Il robotaxi è alimentato da un pacco batteria da 133 kWh, che è un po’ più grande dei pacchi che attualmente alimentano i veicoli Long range di Tesla. Zoox afferma che queste batterie consentono un’autonomia di 16 ore consecutive.
L’obiettivo di Zoox e di Amazon è creare un servizio di ride-hailing autonomo. I prototipi sono stati testati a San Francisco e Foster City, in California, nonché a Las Vegas, in Nevada.
Dice Aicha Evans, CEO di Zoox: «Stiamo trasformando l’esperienza del viaggiatore per fornire una mobilità come servizio premium nelle città. E poiché vediamo le statistiche allarmanti sulle emissioni di carbonio e sugli incidenti stradali, è più importante che mai costruire una soluzione sostenibile e sicura che consenta di andare dal punto A al punto B»
Zoox è solo una delle aziende con le quali Amazon intende svilupparsi nel settore dei trasporti. Il colosso dell’e-commerce ha un accordo con la start up Rivian per rinnovare l’intera flotta di veicoli per l’ultimo miglio, sostituendo circa centomila mila furgoni termici con altrettanti mezzi EV. Inoltre è entrata nel capitale di Aurora, la società di veicoli a guida autonoma che ha appena acquisito la divisione di guida autonoma di Uber .