Amazon sta mettendo il turbo per elettrificare anche la sua flotta di veicoli europea. Il colosso dell’e-commerce investirà circa un miliardo di euro (975 milioni di dollari) nei prossimi cinque anni in furgoni elettrici, camion e hub di pacchi a basse emissioni in Europa.
Il suo piano è aumentare il numero dei mezzi elettrici leggeri in Europa dai 3.000 attuali a oltre 10.000 entro il 2025, ma non ha detto quale percentuale della sua flotta di consegna dell’ultimo miglio rappresentino queste cifre.
Amazon spera anche di inserire in flotta circa 1.500 camion elettrici pesanti (come Tesla Semi , Freightliner eCascadia o Volvo VNR Electric ) per la movimentazione delle merci tra porti e centri logistici.
Quanto ai furgoni, Amazon non ha detto che veicoli elettrici e di quali marche vuole acquistare. Ma a livello globale ha ordinato 100.000 furgoni elettrici a Rivian e alcuni di questi sono stati in esercizio negli Stati Uuniti. Altri veicoli sono stati opzionati da case non americane come Mercedes , Lion Electric e Volvo. Potrebbeero essere questi destinati a viaggiare per le strade d’Europa.
Oltre all’acquisto di nuovi veicoli, la regina del commercio online si doterà di una propria rete di impianti di ricarica. Li collocherà presso i propri centri logistici e in punti precisi delle sue rotte più frequentate. Inoltre sta facendo pressione sui fornitori indipendenti di servizi di trasporto perchè elettrifichino a loro volta le proprie flotte.
Uno di questi, in Italia, ha recentemente inaugurato in Piemonte l’infrastruttura di ricarica Chargic Plaza progettata da OneWedge. Alimenterà la prima flotta di 20 furgoni elettrici per le consegna dell’ultimo miglio. Realizzerà altri quattro impianti del genere in altrettanti hub italiani, dotati anche di ricariche fast per veicoli commerciali elettrici a medio raggio (leggi).
Amazon ha annunciato che raddoppierà anche le dimensioni della sua rete europea di hub di “micro-mobilità” che attualmente effettuano consegne urbane tramite cargo bike elettricheo a piedi, utilizzando hub centrali in 20 città europee.
— Iscriviti a Newsletter e YouTube di Vaielettrico
/// non è meglio un solo furgone elettrico che consegna i venti pacchi a casa di ognuno? \\\ Dipende, se le 20 auto dei destinatari sono giá in circolazione per altri motivi devono solo fare una (spero) piccola deviazione per raggiungere il locker, dopotutto non c’è una vera e propria urgenza nel ritirare come potrebbe essere nel caso di un ufficio postale o negozio convenzionato.
Mia esperienza:
io sono servito dal deposito “ultimo miglio” di Amazon di Melzo (MI) ,
circa il 30% delle consegne per conto di Amazon avvengono con furgoni elettrici
Chissá se l’elettrificazione parziale della flotta “amazzonica” (perché non ne dichiarano l’incidenza sul parco veicoli ?) riuscirá a compensare l’enorme traffico delle consegne dovuto anche alla politica dei resi fin troppo accomodante (vedi https://www.vaielettrico.it/petrini-contro-amazon-oggi-e-il-vero-nemico/ e relativi commenti). A parte questo, nell’interesse di A. e degli altri grandi operatori – oltre che quello della collettivitá – suggerisco di incentivare in tutti i modi la consegna nei locker anziché a domicilio per provare a migliorare la vita di tutte le parti in gioco.
Magari mi sbaglio, ma il locker è comodo per poter ritirare i propri pacchi mentre non si è a casa, ma non sono sicuro sia più ecologico. Se ho mettiamo venti pacchi al giorno in ogni locker, avrò 20 auto che ogni giorno si recano al locker per ritirare (perché siamo onesti, in bici o a piedi al locker ci vanno in pochissimi, anche per problemi meramente logistici).E viste le statistiche , per ora queste venti auto sono a combustione.
Non è meglio un solo furgone elettrico che consegna i venti pacchi a casa di ognuno? Ammetto che la mia è una sensazione, sarebbe interessante avere dati solidi e statistiche su cui discutere.
/// non è meglio un solo furgone elettrico che consegna i venti pacchi a casa di ognuno? \\\ Dipende, se le 20 auto dei destinatari sono giá in circolazione per altri motivi devono solo fare una (spero) piccola deviazione per raggiungere il locker, dopotutto non c’è una vera e propria urgenza nel ritirare come potrebbe essere nel caso di un ufficio postale o negozio convenzionato.