Home Nautica Agostino Amadi, 80 anni, vuol dare la scossa a Venezia

Agostino Amadi, 80 anni, vuol dare la scossa a Venezia

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Il costruttore Agostino Amadi

La famiglia Amadi costruisce barche a Venezia dal 1700. Agostino da 60 ne custodisce la memoria storica in cantiere e a 80 anni lavora sulla propulsione elettrica perché vuole aria pulita in città.

Il cantiere condotto da Agostino è specializzato in barche da lavoro e da diporto:”Sono qui da 60 anni, ho pensato anche di andare in pensione ma preferisco lavorare. Da dieci anni studio, sperimento e provo la motorizzazione elettrica sulle barche da lavoro. Se funziona con loro e se funziona a Venezia vale per tutto il mondo”.

Amadi in vetrina al Salone di Venezia

La barca ibrida di Amadi

La barca ibrida sarà presentata al Salone di Venezia dove il titolare del cantiere spiegherà i risultati del lavoro: “Si tratta del frutto della collaborazione con due società con cui mi sono trovato molto bene: Elektrosistem srl e PMC -spiega Agostino -. Parliamo di un mototopo, modello Ag. A. 4 in vetroresina da 90 quintali, lungo 11,6 metri e largo 2,39”. Le misure per navigare nei canali veneziani.

Motore da 9 kW, autonomia fino a 2 ore e mezza

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Il motore elettrico è da 9 kW, le batterie al litio da 96 Volt ed assicurano un’autonomia da 1 ora e 40 minuti: “Ma nelle condizioni più estreme. Abbiamo caricato la barca fino a 60 quintali e navigato fino ad esaurimento della batteria. In condizioni più favorevoli si può arrivare alle 2 ore e mezza”. La velocità media è sui 9 km/h ovvero la media di 8 (nelle condizioni peggiori) e di 12 (quando le condizioni sono al top). La velocità massima nei canali è di 7 km/h quindi ci sta ben dentro.

Agostino: “Serve l’isola pedonale elettrica”

il libro scritto da Amadi

L’obiettivo di Agostino e dei tecnici delle due aziende è stato trovare la soluzione ottimale per le esigenze delle barche da lavoro in città: “Sono le più impegnative, rispetto al diporto, anche perché lavorano 10/12 ore. Fanno i trasporti da Tronchetto e da Mestre”. Il punto di partenza è il rispetto dell’ambiente: “Come in tutte le grandi città esiste unisola pedonale così deve essere a Venezia. Si deve navigare solo in elettrico in un monumento storico come Canal Grande”.

Serve una soluzione politica

Il problema non è tecnico, “ma politico perché le ordinanze per disciplinare il traffico vietando il diesel nei luoghi più sensibili sono impopolari, sono scelte difficili”. Lo sa bene Agostino, ha scritto anche il libro Il cantiere della vita. Agostino Amadi, che non si arrende e al Salone Nautico di Venezia spiegherà bene come si può navigare ad emissioni zero nei canali della sua amata città.

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2 COMMENTI

  1. E’ sempre interessante vedere professionisti del calibro di Amadi pensare al futuro. Anche noi di Itamia engineering srl abbiamo un progetto di un natante elettrico cabinato con prestazioni e confort davvero incredibili. Oggi il vero problema è trovare persone disposte a crederci e iniziare la produzione. suggerimenti?

  2. grande Agostino , già il prototipo di gondolino da regata era avveniristico 25 anni fa, ora dimostra di essere sempre avanti, ma comunque con barche economicamente sostenibili.

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