Alva Yachts punta su elettrico e idrogeno. Avevamo scritto qualche mese fa (leggi qui) delle creazioni del marchio tedesco. Con sede a Bad Pyrmont in Bassa Sassonia, e governato dal manager Mathias May e dal designer Holger Henn. Ai due catamarani e alla barca a vela si aggiunge uno yacht elettrico monoscafo.
Oltre a illustrare il nuovo progetto, riprendiamo e aggiorniamo le informazioni sui precedenti. In particolare ci siamo concentrati sulle versioni più vicine alle emissioni zero ovvero che puntano sull’idrogeno per garantire autonomia alle rotte delle imbarcazioni.
Eco Cruiser 50: yacht elettrico monoscafo
Iniziamo dallo yacht monoscafo: Alva Yachts Eco Cruiser 50. Lungo 15,20 metri, il più piccolo sfornato dal cantiere, è stato progettato per la propulsione elettrica. Non è una frase fatta come spesso si legge. In questo caso basta osservare l’ampio spazio ricavato per destinare una maggiore superficie del tetto ai pannelli solari, alloggiati anche nello sbalzo del ponte superiore. Attenzione: per le lunghe tratte viene alimentato da un generatore, ma se ne può fare a meno se si sceglie la versione che lo sostituisce con serbatoio di idrogeno. All’alimentazione dei motori contribuiscono anche i pannelli solari.

Andiamo a vedere il sistema di propulsione nello specifico: 2 motori elettrici da 100 kW ciascuno, per una potenza totale equivalente a 272 CV. La versione più vicina alle emissioni zero prevede un serbatoio di idrogeno, alternativo al generatore (50 kVA).

I pannelli solari danno il loro contributo (4,9 kWp) al pacco batterie dotato di una capacità da 140 o 240 kWh. Esiste anche una versione Power dell’Eco Cruiser 50 con due motori elettrici da 230 kW per un totale, secondo l’azienda, di 625 CV ed una velocità massima di 20 nodi. Gli spazi interni sono ampi e si possono scegliere diverse opzioni: con tre o quattro cabine, per uso privato o per charter.
Ocean Sail 82: il veliero elettrico di Alva Yachts super premiato
Nel catalogo di Alva Yachts c’è anche la barca a vela: Ocean Sail 82 da 24,90 metri. C’è da aspettare il 2022 per vederla in acqua, ma può già fregiarsi di un premio: l’A ‘Design Award come miglior Yacht & Marine Vessel. Anche qui Mathias May e Holger Henn puntano sulla propulsione elettrica. Il sistema prevede, infatti, un motore elettrico da 135 kW e un pacco batterie da 140 kWh. Come per Eco Cruiser 50 ci sono in alternativa il generatore o il serbatoio di idrogeno. Quest’ultima la scelta più sostenibile.

Tanto stile, lusso e comfort ma i progettisti – studio Henndesign con iYacht per l’architettura navale – si sono ispirati alle barche a vela da regata: oltre la crociera si possono tagliare traguardi sportivi. La propulsione viene alimentata naturalmente dal vento, dall’idrogeno immagazzinato, dai pannelli solari ma pure dall’elica che può ruotare in senso antiorario e ricaricare le batterie.
Il pacchetto prevede anche un tender di 3,85 metri nel garage di poppa. In linea con la filosofia progettuale il tender sarà dotato di una propulsione elettrica. Infine alla consegna si offre all’armatore la possibilità di navigare per tre settimane con due membri di equipaggio del cantiere.
Il catamarano elettrico Ocean Eco 90
In cantiere, assicurato il varo entro l’ultimo trimestre del 2021, c’è anche il catamarano solare 27M Ocean Eco 90 da 27,50 metri di lunghezza e soprattutto largo 14. Sarà disponibile con propulsore ibrido o elettrico.

Uno degli aspetti più interessanti di questo catamarano che possiamo definire solare è l’ampia area, 200 metri quadrati, rivestita da pannelli solari. Una scelta che permette di aumentare l’autonomia della barca. Nella versione elettrica, Ocean Eco 90 è spinto da due motori elettrici da 500 kW, collegati a un pacco batterie da 360 kWh. I pannelli solari raggiungono i 40 kWp, una buona produzione, che si aggiungono all’energia prodotta dai generatori diesel o dal serbatoio di idrogeno. Dall’azienda assicurano una buona autonomia: può raggiungere le 100 miglia nautiche. Ocean Eco 90 è stato selezionato per il “Concept Under 40 Meters Award” agli International Yacht & Aviation Awards 2020.
Mi piacciono le vostre pubblicazioni. Se non l’avete già fatto, suggerirei valutare il risparmio del consumo elettrico dei motori elettrici tramite l’incorporazione della tecnologia prodotta dalla ditta Canadese EXROF, che sostiene il risparmio del 70-80%. Così l’uso ecologico sarebbe ancora più interessante.