Altro taglio al prezzo gas: -13% per le famiglie ancora in regime di “tutela”, comunica l’Arera. A quando il taglio dell’energia, a casa e nelle colonnine?

Altro taglio al prezzo gas, è il secondo consecutivo
Già a gennaio c’era stata una decisa riduzione (-34,2% sul mese precedente) e il trend si è confermato in febbraio. Anche se le associazioni dei consumatori si aspettavano un taglio più deciso. Ma l’Autorità pubblica Arera fa presente in un comunicato che la riduzione di febbraio, in termini di effetti finali, “si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno. Con la spesa gas per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (marzo 2022-febbraio 2023) che risulta di circa 1.666,23 euro. +16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (marzo 2021-febbraio 2022)“. Siccome in Italia il prezzo del gas è un riferimento fondamentale per stabilire il prezzo dell’energia elettrica, ci si aspetta ora un taglio deciso su questo secondo fronte. Sia nelle forniture domestiche sia nelle tariffe alla colonnina, come sollecitato da molti lettori.

Il dettaglio delle tanti voci che compongono la bolletta
Per febbraio il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è così pari a 86,45 centesimi/metro cubo, tasse incluse. Nel dettaglio la spesa per la materia gas naturale di 65,41 centesimi (pari al 75,66% del totale della bolletta). Con una riduzione del 15,83% circa rispetto a gennaio e 5,60 centesimi (6,48% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, uguale a gennaio. La spesa per trasporto e gestione del contatore è di 25,2 centesimi (29% del totale bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità. La spesa per oneri di sistema è di -31,24 centesimi (-36,13% del totale della bolletta), con il permanere di un effetto di riduzione per l’utente finale. E le imposte sono pari a 21,44 centesimi (24,79% del totale bolletta), comprendendo accise (17,68%), addizionale regionale (2,35%) e Iva (4,76%).