La Volkswagen ID.4, prima in Germania anche in aprile (credit foto: Volkswagen Newsroom).
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Altro crollo Tesla in Germania: in un mercato dell’elettrico in pieno boom (+53.5% in aprile), il marchio di Elon Musk fa un altro passo indietro: -45,9%.
Altro crollo Tesla: -45,9% in aprile con solo 885 auto vendute
Quest’anno il mercato tedesco ha tutto un altro slancio rispetto ai magri risultati del 2024 ed è tornato ad essere la locomotiva d’Europa anche nell’elettrico. Con un’altra sostanziale differenza rispetto al 2024: ora sono i marchi di casa a tirare la volata, mentre Tesla va sempre più giù, da leader incontrastata che era.
In aprile ha immatricolato solo 885 unità, nonostante l’arrivo della nuova versione della Model Y: una fetta piccolissima della 45.535 elettriche vendute nel mese (+53.5%). I numeri di Tesla sono ancora più preoccupanti se si considera il totale dei primi 4 mesi del 2025, con 5.820 unità vendute in Germania, con un calo del 60.4%. Difficile negare che sul flop pesi anche l’entrata a gamba tesa di Musk nel dibattito politico tedesco, con il suo sostegno al partito di estrema destra Alternative Fur Deuschland (AFD).
La Skoda Elroq, qui in versione RS, è una delle sorprese 2025.
Dominano i gruppi tedeschi: è la rivincita di Volkswagen Group
Nonostante il flop di Tesla, i numeri dell’elettrico cominciano a diventare impressionanti in Germania. La quota di mercato continua a crescere di mese in mese, salendo al 18.8% in aprile dal 16.8% di marzo (in Italia siamo al misero 5,1%…). E sono i gruppi tedeschi, a lungo in difficoltà nell’elettrico, a trarre vantaggio dalle difficoltà di Tesla.
Volkswagen ha consolidato la sua leadership con 9.725 vendute. Skoda, che fa parte del Gruppo VW, si è piazzata al secondo posto a quota 4.216, grazie soprattutto agli ottimi risultati della nuova Elroq. Segue al terzo posto la BMW, nonostante i prezzi non proprio popolari, con 4.151. In controtendenza c’è solo Smart, la cui gamma elettrica non riesce proprio ad ingranare: solo 270 unità vendute, -82.4% rispetto all’aprile 2024. Vanno forte infine anche le vendite della altre “auto con la spina“, le ibride plug-in, salite al 10% di quota con 24.317 unità (+60.7%).
Per quanto Elon non mi fosse simpatico neppure prima delle esternazioni politiche (per via di decisioni pessime nel trattamento/direzione dipendenti, esperimenti su cavie per neuralink, sogno di sostituire i lavoratori con i suo robot etc) non auguro certo il tracollo alla casa automotive Tesla (e tutti i suoi dipendenti ! ) che metterebbe in grossi guai anche tanti clienti attuali e (forse) futuri .
Francamente penso che la via d’uscita migliore di Tesla sia quella che auguro a breve a tutte le altre case automotive mondiali ed italiane: unirsi in grandi mega-gruppi per condividere spere R&D e magari anche molta più componentistica e SW perché già in Cina si stanno cominciando a sentir grossi “scricchiolii” per eccessiva presenza di marchi e start-up (molte rischian di scomparire entro pochi anni se non fanno fusioni) anche per via della contrazione del mercato mondiale delle auto (che si sta orientando sempre più su cambi auto più lenti e tantissimo ricorso ad autovetture di 2a o 3a mano .. visto che vedo tantissime auto salvate dalla rottamazione in giro !).
Anche la Comunità Europea ha dato più tempo ai nostri costruttori per adeguare le proprie linee prodotto in vendita per evitare le multe sull’inquinamento; potrebbe essere il momento giusto per parlare di fusioni tra gruppi (più possibili tedeschi tra loro, franco-italiani assieme per le impostazioni più simili del parco prodotti e quindi i livelli di target costo/prezzo più affini). In questa ottica anche Tesla / Germania potrebbe rientrare in un progetto di vetture “comuni” per componentistica così da “smacchiare” la cattiva reputazione ormai percepita in tutti i mercati (pure i cinesi son diventati più “nazionalisti” nei loro acquisti auto).
La “Comunità europea” non esiste più dal 2009. Da allora si chiama UE.
Aggiorniamoci un po’, per cortesia, altrimenti facciamo veramente la fine dell’Ungheria (siamo sulla buona strada) e i figli (sopravvissuti) ci pagheranno le pensioni in rubli o yuan.
Io ho un normale stipendio italiano, e come sono riuscito io a comprare una BEV così possono almeno il 50% degli italiani, il resto sono se scuse, cosi come sono scuse il non fare figli adducendo “scuse economiche”.
Io ho uno stipendio più alto della media ma nonostante ciò non ho nessuna intenzione di “buttarli ” in auto elettriche o ….figli
Scusa ma meriti solo questa risposta
Dovresti tornare indietro nel tempo e suggerirlo ai tuoi genitori.
Caricamento...
Alla fine n un modo o nell’altro la legge di Darwin ci mette una pezza.
Caricamento...
L’ho fatto , ma poi vista l’impossibilità di correggere quell’errore , o almeno deciso di non reiterarlo
Caricamento...
Dal 2035, con nostra immensa gioia, sarà obbligato a farlo. Scusi, ma lei merita solo questa risposta
Caricamento...
Ho molti dubbi , ma per una volta potrebbe anche aver ragione, si vedrà basta saper attendere
Caricamento...
Dal 2035 compro solo auto diesel usate, le faccio defappare e ci sgaso alla grande minimo per mezzo milione di km…altra possibile risposta (sempre che il regolamento europeo non subisca modifiche la strada è lunga)
Caricamento...
La comunità europea sta varando nuove norme per controllare la manomissione dei sistemi anti-inquinamento, spero vivamente in una soluzione funzionale anche durante i normali controlli stradali in modo da far passare qualche brutto quarto d’ora ai furbetti come @plivot.
Quello che francamente non mi spiego è come mai durante la revisione obbligatoria non si obblighi l’officina a controllare presenza e corretto collegamento del FAP.
Caricamento...
Ognuno “butta” i soldi come crede, c’è chi li “butta” pensando anche agli altri e chi no, sta solo lì la differenza…
Caricamento...
Egregio Degli Esposti come a volte è capitato in passato anche ora si sbaglia, io nel 2035 non sarò obbligato a far nulla, ma non perchè prima di allora le regole camberanno,( cosa peraltro da non scartare a priori) ma pef il fatto che io nel 2035 continuerò a tenermi la mia ibrida (a 8 – 9000 km all’anno na avrò su meno di 100000) e nel caso dovessi cambiarla prima dj allora acquisterò un’altra fullhybrid o una usata su cui montare un impianto GPL. Poi più avanti vedremo e decideremo in merito…. mi stia bene saluti.
Provi a pensare se in 10 anni è più probabile che cambino le regole sul ban ai motori termici o i carburanti, per un motivo o per un altro, arrivino a costare 2,5 €/l o anche di più. Col GPL mi viene quasi da ridere: questa cieca fiducia di molti come lei nel fatto che le cose non cambieranno mai mi diverte da sempre.
Non capisco cosa c’entra Volkswagen con il crollo delle vendite Tesla, è ovvio che tutti gli altri avversari ne abbiano approfittato ricavandosi pian piano una bella quota di mercato delle auto elettriche.
Se Tesla non si decide a mettere da parte Musk e le sue folli ingerenze nella politica internazionale e se non introduce nuovi modelli per la gente comune, beh rischia veramente di perdere la leadership e la posizione che si è guadagnata (giustamente) quando non aveva competitor.
Di certo da questa brutta situazione ne deve uscire fuori Tesla se non vuole soccombere.
Spesso evidentemente sono d’accordo con te ma secondo me non si tratta affatto di propaganda, è semplicemente la realtà dei fatti, dati ufficiali, che danno in tendenza fortemente negativa il volume delle vendite di auto Tesla. Comunque, per me, anche se sono di meno reputo fortunati e beati chi una Tesla se l’è presa, un’auto straordinaria in un ecosistema eccezionale.
Le scuse degli amanti di Musk per il crollo Tesla: “Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!” (The Blues Brothers)
Dichiarazioni e gesti farneticanti e intollerabili da parte di Musk, modelli RWD standard e long range non ancora disponibili per Model Y, progetto Highland (Model 3) fallimentare avendo fatto perdere esteticamente la forte personalità che aveva questo modello iconico rendendola anonima e poco attraente, immobilismo nello sviluppo tecnologico e nella produzione di nuovi modelli. I motivi dell’attuale rallentamento dei modelli Tesla, che nella realtà hanno ben poco da invidiare alla concorrenza essendo indiscutibilmente più ricche di contenuti e più evolute tecnologicamente a parità di segmento.
ID4 non è più la più venduta come da didascalia, è stata superata da ID7 e ID3. Paga probabilmente l’arrivo di Elroq e Tavascan e un possibile restyling nel 2026.
Ma solo io sul sito Tesla vedo consegna a giugno 25 le MY RWD e Long range RWD (le meno care a magari quelle più richieste)? Quindi probabilmente da gennaio ad oggi hanno modificato le linee di produzione e ora le stanno producendo.
Visto che Tesla praticamente si regge solo su Y e 3, aspetterei un attimo che si assesti la disponibilità delle Y citate.
6 mesi per aggiornare le linee? Ammappate che velocità, ormai che si trovano possono aspettare Settembre che poi in tre mesi recuperano tutto quello che hanno perso in 9 mesi.
Comunque sia, anche fosse sarebbe un autogol non da poco.
Resta comunque la discesa di Model 3 che non aspetta nessun restyling. Nel frattempo che Tesla aggiorna linee BYD macina vendite a iosa in Cina, VW in EU.
Insomma sta andando alla grande la cosa (per gli altri almeno).
Sta andando alla grande il mercato BEV, appunto +50%. Quello è importante. Che poi vada su un’azienda o l’altra è fondamentalmente indifferente per i clienti, restano solo gli interessi personali (leggi, azionisti) o i fanatismi.
Su questo mi trovi d’accordissimo. Anzi lo sgancio del mercato elettrico da Tesla è un’ottima notizia perché testimonia una maturità che prima non aveva.
Oggi indipendentemente dal successo o meno di Tesla le BEV crescono alla grande. Mui bien.
Detto questo siamo a Maggio ed ancora siamo alle linee da aggiornare. A me non sembra un bella cosa che un’azienda che poggia su DUE MODELLI e dico 2 di numero, ne ferma uno per mesi.
A sto punto aspettavi, con gli utili allargavi le linee e switchavi quando era pronto a mettere in campo Juniper.
Oliver Blume non lo direbbe mai ma a casa sua per me ha una foto di Musk con un cero acceso sotto.
Se non fosse per lui difficile immaginare uno strpitere VAG nel mercato elettrico europeo come quello di oggi.
Basta dire che in TOP ten BEV di Aprile, in patria, VAG occupa 9 posti su 10, con la BMW iX1 al settimo posto. Il resto della classifica è tutta MEB e PPE.
Di contro circolano voci che l’inventario di Cybertruck sta arrivando a livelli elevatissimi tanto che ci si aspetta il fermo produzione a breve.
Well done Elon, un altro paio di colpi cosí e VAG rischia di passare il milione di BEV quest’anno.
Maurizio, haj notizia di un aumento del 50% e oltre di stipendi e pensioni contemporaneamente a un dimezzamento dei costi delle ricariche? Non vedo altri motivi per cuj da noi si possa superare il mitico 5%
Se non hai i soldi a fine mese tj ritrovj con uno stipendio/pensione da 1300 – 1500 euro, puoi usare anche un computer quantistico per fare tornare j conti ma ti assicuro che alla fine … non tornano 🙂
Per quanto Elon non mi fosse simpatico neppure prima delle esternazioni politiche (per via di decisioni pessime nel trattamento/direzione dipendenti, esperimenti su cavie per neuralink, sogno di sostituire i lavoratori con i suo robot etc) non auguro certo il tracollo alla casa automotive Tesla (e tutti i suoi dipendenti ! ) che metterebbe in grossi guai anche tanti clienti attuali e (forse) futuri .
Francamente penso che la via d’uscita migliore di Tesla sia quella che auguro a breve a tutte le altre case automotive mondiali ed italiane: unirsi in grandi mega-gruppi per condividere spere R&D e magari anche molta più componentistica e SW perché già in Cina si stanno cominciando a sentir grossi “scricchiolii” per eccessiva presenza di marchi e start-up (molte rischian di scomparire entro pochi anni se non fanno fusioni) anche per via della contrazione del mercato mondiale delle auto (che si sta orientando sempre più su cambi auto più lenti e tantissimo ricorso ad autovetture di 2a o 3a mano .. visto che vedo tantissime auto salvate dalla rottamazione in giro !).
Anche la Comunità Europea ha dato più tempo ai nostri costruttori per adeguare le proprie linee prodotto in vendita per evitare le multe sull’inquinamento; potrebbe essere il momento giusto per parlare di fusioni tra gruppi (più possibili tedeschi tra loro, franco-italiani assieme per le impostazioni più simili del parco prodotti e quindi i livelli di target costo/prezzo più affini). In questa ottica anche Tesla / Germania potrebbe rientrare in un progetto di vetture “comuni” per componentistica così da “smacchiare” la cattiva reputazione ormai percepita in tutti i mercati (pure i cinesi son diventati più “nazionalisti” nei loro acquisti auto).
La “Comunità europea” non esiste più dal 2009. Da allora si chiama UE.
Aggiorniamoci un po’, per cortesia, altrimenti facciamo veramente la fine dell’Ungheria (siamo sulla buona strada) e i figli (sopravvissuti) ci pagheranno le pensioni in rubli o yuan.
Grazie, Professore 👍
Bene l’aumento di vendite BEV, chissà quando l’Italia si sveglierà dal torpore…
DANIELE …. Magari quando avremo stipendi tedeschi e/o auto a costi cinesi
Io ho un normale stipendio italiano, e come sono riuscito io a comprare una BEV così possono almeno il 50% degli italiani, il resto sono se scuse, cosi come sono scuse il non fare figli adducendo “scuse economiche”.
Io ho uno stipendio più alto della media ma nonostante ciò non ho nessuna intenzione di “buttarli ” in auto elettriche o ….figli
Scusa ma meriti solo questa risposta
Dovresti tornare indietro nel tempo e suggerirlo ai tuoi genitori.
Alla fine n un modo o nell’altro la legge di Darwin ci mette una pezza.
L’ho fatto , ma poi vista l’impossibilità di correggere quell’errore , o almeno deciso di non reiterarlo
Dal 2035, con nostra immensa gioia, sarà obbligato a farlo. Scusi, ma lei merita solo questa risposta
Ho molti dubbi , ma per una volta potrebbe anche aver ragione, si vedrà basta saper attendere
Dal 2035 compro solo auto diesel usate, le faccio defappare e ci sgaso alla grande minimo per mezzo milione di km…altra possibile risposta (sempre che il regolamento europeo non subisca modifiche la strada è lunga)
La comunità europea sta varando nuove norme per controllare la manomissione dei sistemi anti-inquinamento, spero vivamente in una soluzione funzionale anche durante i normali controlli stradali in modo da far passare qualche brutto quarto d’ora ai furbetti come @plivot.
Quello che francamente non mi spiego è come mai durante la revisione obbligatoria non si obblighi l’officina a controllare presenza e corretto collegamento del FAP.
Ognuno “butta” i soldi come crede, c’è chi li “butta” pensando anche agli altri e chi no, sta solo lì la differenza…
Egregio Degli Esposti come a volte è capitato in passato anche ora si sbaglia, io nel 2035 non sarò obbligato a far nulla, ma non perchè prima di allora le regole camberanno,( cosa peraltro da non scartare a priori) ma pef il fatto che io nel 2035 continuerò a tenermi la mia ibrida (a 8 – 9000 km all’anno na avrò su meno di 100000) e nel caso dovessi cambiarla prima dj allora acquisterò un’altra fullhybrid o una usata su cui montare un impianto GPL. Poi più avanti vedremo e decideremo in merito…. mi stia bene saluti.
Io non perdo più tempo a discutere con lei. E anche in questo caso, non era lei il mio interlocutore. Cosa ci importa di quel che farà nel 2035?
Provi a pensare se in 10 anni è più probabile che cambino le regole sul ban ai motori termici o i carburanti, per un motivo o per un altro, arrivino a costare 2,5 €/l o anche di più. Col GPL mi viene quasi da ridere: questa cieca fiducia di molti come lei nel fatto che le cose non cambieranno mai mi diverte da sempre.
Viva la Volkswagen!
Viva il DieselGATE!!!
Ipocrisia 2.0!
Bravi! BIS!!
Non capisco cosa c’entra Volkswagen con il crollo delle vendite Tesla, è ovvio che tutti gli altri avversari ne abbiano approfittato ricavandosi pian piano una bella quota di mercato delle auto elettriche.
Se Tesla non si decide a mettere da parte Musk e le sue folli ingerenze nella politica internazionale e se non introduce nuovi modelli per la gente comune, beh rischia veramente di perdere la leadership e la posizione che si è guadagnata (giustamente) quando non aveva competitor.
Di certo da questa brutta situazione ne deve uscire fuori Tesla se non vuole soccombere.
Ce l’ho messa io la foto di una VW nell’articolo? (:
E Tesla soccombere? Ma hai visto che il titolo Tesla è tornato sopra i 300$? +5% solo oggi.
Avete le idee confuse dalla propaganda.
Spesso evidentemente sono d’accordo con te ma secondo me non si tratta affatto di propaganda, è semplicemente la realtà dei fatti, dati ufficiali, che danno in tendenza fortemente negativa il volume delle vendite di auto Tesla. Comunque, per me, anche se sono di meno reputo fortunati e beati chi una Tesla se l’è presa, un’auto straordinaria in un ecosistema eccezionale.
Secondo automobiliiv è un complotto…
Le scuse degli amanti di Musk per il crollo Tesla: “Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!” (The Blues Brothers)
Dichiarazioni e gesti farneticanti e intollerabili da parte di Musk, modelli RWD standard e long range non ancora disponibili per Model Y, progetto Highland (Model 3) fallimentare avendo fatto perdere esteticamente la forte personalità che aveva questo modello iconico rendendola anonima e poco attraente, immobilismo nello sviluppo tecnologico e nella produzione di nuovi modelli. I motivi dell’attuale rallentamento dei modelli Tesla, che nella realtà hanno ben poco da invidiare alla concorrenza essendo indiscutibilmente più ricche di contenuti e più evolute tecnologicamente a parità di segmento.
ID4 non è più la più venduta come da didascalia, è stata superata da ID7 e ID3. Paga probabilmente l’arrivo di Elroq e Tavascan e un possibile restyling nel 2026.
Ma solo io sul sito Tesla vedo consegna a giugno 25 le MY RWD e Long range RWD (le meno care a magari quelle più richieste)? Quindi probabilmente da gennaio ad oggi hanno modificato le linee di produzione e ora le stanno producendo.
Visto che Tesla praticamente si regge solo su Y e 3, aspetterei un attimo che si assesti la disponibilità delle Y citate.
6 mesi per aggiornare le linee? Ammappate che velocità, ormai che si trovano possono aspettare Settembre che poi in tre mesi recuperano tutto quello che hanno perso in 9 mesi.
Comunque sia, anche fosse sarebbe un autogol non da poco.
Resta comunque la discesa di Model 3 che non aspetta nessun restyling. Nel frattempo che Tesla aggiorna linee BYD macina vendite a iosa in Cina, VW in EU.
Insomma sta andando alla grande la cosa (per gli altri almeno).
Sta andando alla grande il mercato BEV, appunto +50%. Quello è importante. Che poi vada su un’azienda o l’altra è fondamentalmente indifferente per i clienti, restano solo gli interessi personali (leggi, azionisti) o i fanatismi.
Su questo mi trovi d’accordissimo. Anzi lo sgancio del mercato elettrico da Tesla è un’ottima notizia perché testimonia una maturità che prima non aveva.
Oggi indipendentemente dal successo o meno di Tesla le BEV crescono alla grande. Mui bien.
Detto questo siamo a Maggio ed ancora siamo alle linee da aggiornare. A me non sembra un bella cosa che un’azienda che poggia su DUE MODELLI e dico 2 di numero, ne ferma uno per mesi.
A sto punto aspettavi, con gli utili allargavi le linee e switchavi quando era pronto a mettere in campo Juniper.
Oliver Blume non lo direbbe mai ma a casa sua per me ha una foto di Musk con un cero acceso sotto.
Se non fosse per lui difficile immaginare uno strpitere VAG nel mercato elettrico europeo come quello di oggi.
Basta dire che in TOP ten BEV di Aprile, in patria, VAG occupa 9 posti su 10, con la BMW iX1 al settimo posto. Il resto della classifica è tutta MEB e PPE.
Di contro circolano voci che l’inventario di Cybertruck sta arrivando a livelli elevatissimi tanto che ci si aspetta il fermo produzione a breve.
Well done Elon, un altro paio di colpi cosí e VAG rischia di passare il milione di BEV quest’anno.
Ottima notizia… se cresce così in Germania, la transizione verso l’elettrico è assicurata
Maurizio, haj notizia di un aumento del 50% e oltre di stipendi e pensioni contemporaneamente a un dimezzamento dei costi delle ricariche? Non vedo altri motivi per cuj da noi si possa superare il mitico 5%
Ci vorrebbe un aumento della capacità matematiche degli italiani che non sanno fare i conti, anche i più semplici, ecco perché non si supera il 5%.
Se non hai i soldi a fine mese tj ritrovj con uno stipendio/pensione da 1300 – 1500 euro, puoi usare anche un computer quantistico per fare tornare j conti ma ti assicuro che alla fine … non tornano 🙂
Gli sta bene!!E lo dico da stimatore del prodotto Tesla, rilasci un certo tipo di dichiarazioni cosa ti vuoi aspettare?!