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Altro anno record Tesla: 1, 3 milioni di auto vendute

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Il Model Y (a destra) ha surclassato nelle vendite 2022 il Model 3 (a sinistra).

Altro anno record Tesla: venduto oltre un milione e 300 mila auto nel 2022, grazie all’exploit dell’ultimo trimestre, con 405 mila consegne.

altro anno record TeslaAltro anno record Tesla, trainato dal  boom del Model Y

Chi descrive Tesla come un fuoco di paglia che si sta esaurendo per ora può mettersi il cuore in pace. Come avevamo anticipato, il consuntivo 2022 vede il marchio di Elon Musk superare largamente il milione di auto immatricolate. Questo grazie anche alla salita produttiva dei due stabilimenti entrati in funzione lo scorso anno, le Gigafactory del Texas e di Berlino. Oltre ai continui interventi di miglioramento di Fremont e Shanghai. Con un livello produttivo forse persino eccessivo rispetto alla domanda, tanto che i media americani parlano di forti sconti offerti nell’ultima parte dell’anno. Negli ultimi tre mesi del 2022 sono stati prodotti 439 mila veicoli, a fonte delle 405 mila consegne. Vedremo, quando Tesla pubblicherà i risultati economici, quanto questo si sia ripercosso sulla redditività, che restava comunque su livelli molto alti fino al 3° trimestre.

altro anno record teslaPunto interrogativo sul futuro: si farà il Model 2?

 

Il consuntivo Tesla del 2022 si riassume dunque in questi numeri: 1,31 milioni di auto vendute (+40%), 1,37 milioni di auto prodotte (+47%). E leadership mondiale nell’auto elettrica consolidata grazie soprattutto all’ottima performance del Model Y.  Tesla dà solo il dato aggregato di Model 3 e Model Y. Le due auto di punta del marchio hanno registrato negli ultimi tre mesi 388 mila consegne e sfiorano il milione e tre nell’intero anno. Ma si sa che è stato il Suv a fare la parte del leone. Model S e X hanno invece chiuso un anno di transizione con 17 mila auto vendute complessivamente. E ora? Ora viene il bello, perché finalmente la concorrenza diventa più agguerrita e Tela deve decidere che cosa fare. Se consolidare questa gamma, limitata rispetto ai competitor, o se allargare con un modello meno costoso, come il Model 2 di cui tanto si è parlato, ma senza sviluppi concreti.

 

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11 COMMENTI

  1. per l’automotive l’obiettivo di tesla è il fsd approvato
    una volta raggiunto non avrebbe economicamente senso vendere le auto ai privati , guadagnerebbe molto di più per ogni vettura gestendole direttamente nei servizi di mobilità illustrati nel tesla autonomy day dell’aprile 2019
    nell’ultima trimestrale tesla riporta con status ‘in development’ specificamente solo la roadster e il robotaxi , i non meglio specificati ‘others’ dovrebbero essere successivi

  2. @Guido Beccarini
    Non credo che questa volta Tesla mostrera’ al pubblico l’auto economica molto presto: secondo me sara’ giusto a ridosso della commercializzazione, perche’ se no rischiano un effetto Osborne (o comunque di avere un impatto sulle vendite delle linee di auto attuali). A meno che il programma non sia gia’ parecchio avanzato, non credo che vedremo niente prima del 2025. Anche perche’ le fabbriche per costruirle non sono ancora nemmeno annunciate.

    Per l’anno prossimo, secondo me le nuove model 3 avranno prezzi un po’ piu’ accessibili, ma nient’altro.

      • Non è tanto quanto volume si riesca a produrre, e’ che arrivare dal progetto iniziale alla prima macchina di produzione, almeno per l’automotive tradizionale, e’ qualcosa che succede in 4-5 anni. Mettiamo anche che siano un paio d’anni che Tesla lavori con le terze parti per cio’ che non e’ prodotto autonomamente… E che siano riusciti a non far trapelare praticamente nulla delle caratteristiche dei nuovi veicoli… Che e’ un po’ strano, perche’ il CEO non e’ uno che si trattiene tanto… ma anche cosi’, solo per allestire la fabbrica e far partire la produzione, meno di un anno e mezzo, due mi pare improbabile.

        • Le automobili sono semplici da progettare, il Giappone le stampa con sistemi automatizzati. La Model 2 è 1 sono gia’ pronte, si distribuiscono le novita’.

          • Progettarle e’ il meno, e’ metterle in produzione che richiede tempo…

            Anche solo mettere a gara, ricevere le quotazioni dai fornitori, selezionarli, costruire i prototipi, correggere, fare i secondi prototipi, un paio di volte, poi preparare le linee di produzione, porta via, se va bene, 3 anni, di solito fino a 5.

            Vista l’attenzione che Tesla riceve, sarebbe strano che se ci fossero prototipi in prova su strada, nessuno se ne sia accorto. Quindi non credo che la Tesla per noi poveri sia proprio dietro l’angolo.

    • Come al solito ho parlato troppo presto: apparentemente, Tesla parlera’ all’ ‘Investor Day’ il primo marzo di una “nuova piattaforma di veicoli”. Quindi forse qualcosa lasceranno trapelare…

      Forse pensano che rivelare qualcosa rallentera’ piu’ le vendite per i concorrenti che per loro.

  3. I forti sconti sono arrivati per via degli incentivi. Negli USA, ad esempio, da gennaio di quest’anno ci sono forti incentivi che l’anno scorso non c’erano: per evitare che gli ultimi 2 mesi dell’anno non ci fossero ordini, Tesla ha offerto uno sconto pari – in pratica – all’incentivo che sarebbe partito a gennaio.

  4. No, nel 2023 non si farà il Model 2 (o Model Q) perchè è l’anno del Cybertruck.
    Sono già stati avvistati i robot per la linea di montaggio (consegnati a fine Dicembre nella Gigafactory Texana) e hanno oltre 1,6 milioni di preordini da evadere…
    Forse dopo la costruzione dello stabilimento in Canada se ne parlerà, inteso come produzione, è probabile che i progetti già ci siano e magari nel 2023 usciranno anche i prototipi interni, chissà.
    Dubito lo annunceranno al prossimo IR del 1° marzo.
    Non dimentichiamo che hanno anche il progetto del TeslaBot da sviluppare e il Semi che deve avviare la produzione in modo massiccio.

    • Eh già, senza contare che un Model 2 va ad attaccare una fascia di prezzo in cui i numeri crescono vertiginosamente e fare uscire un Model 2 senza avere adeguata capacità produttiva per soddisfare la domanda aggiungerebbe ulteriore frustrazione nei potenziali clienti.

    • Il Model Q (Musk disse chiaramente che non si sarebbe chiamato Model 2, Model Q comunque è un nome ipotizzato non certo definitivo) potrebbe essere presentato e assemblato già quest’anno e potrebbe essere fatto in Cina. Le fabbriche cinesi sono quelle che hanno più “banda”: da qualche mese in Cina tutti i modelli Tesla hanno un tempo di attesa massimo di 4 settimane. Inoltre il Model Q è proprio progettato in Cina al 100%, anche nelle forme, facile quindi si decida di produrlo a Shangai per poi esportarlo in primis in Europa (sarà più compatto di una Model 3 e per questo meno adatto in teoria al mercato statunitense). Tra l’altro i test su strada dovrebbero essere già iniziati da qualche giorno o almeno così era previsto.

      Cybetruck, Semi e Roadster impegnano al momento altre linee di produzione e altri stabilimenti, così come il Teslabot. La mia ipotesi è che la Model Q sarà presentata quest’anno (forse nel Q3) mentre i primi modelli potrebbero lasciare la fabbrica nel 2025. Secondo gli analisti di Loup Ventures la presentazione potrebbe slittare al 2024 al ridosso della commercializzazione per non penalizzare troppo le vendite di Model 3. Essendo fabbricata al 100% in Cina, il prezzo di 25000 dollari non sembra poi così incredibile.

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