Altea Green Power ha avviato l’iter di nuovi progetti di BESS Storage per una potenza totale di 1,4 GW. Saliranno a 2 GW entro il semestre. E la holding Retina trova i finanziamenti per 9 impianti di biometano al CentroSud.
La società specializzata nello sviluppo e nella realizzazione di impianti da fonti rinnovabili (qui il sito), quotata in Borsa nel segmento Star, ha in pipeline complessivamente progetti per circa 3,5 GW di potenza, per un valore di 150 milioni di euro. Si aggiungono agli 1,6 GW di contratti già firmati, di cui 460 MW autorizzati.
L’obiettivo è garantire ai clienti la possibilità di partecipazione alle aste di Terna, che si svolgeranno a partire da quest’anno fino a tutto il 2028.

“Siamo stati pionieri, vogliamo restare leader della transizione energetica”
Per Giovanni Di Pascale, Amministratore Delegato di Altea Green Power «con una pipeline di progetti che raggiunge i 3,5 GW, e un valore stimato di almeno 150 milioni di euro, stiamo costruendo un portafoglio solido e promettente».
«Siamo stati dei pionieri in questo ambito» aggiunge e «siamo pronti a mettere in campo tutto il nostro know-how per continuare ad affermarci tra i leader della transizione energetica in atto».
Altea Green Power, nata nel 2008 a Rivoli, ha l’obiettivo di fornire impianti a energia rinnovabile – fotovoltaico, eolico, storage- E’ inoltre Independent Power Producer (IPP) da fonte esclusivamente rinnovabile e fornitore di servizi EPC (Engineering, Procurement and Construction).
Retina costruirà nove impianti per biometano al CentroSud con un finanziamento di 240 milioni
Con l’assistenza della società di advisory finanziaria L&B Partners, la holding Retina ha strutturato un finanziamento di 240 milioni di euro per lo sviluppo di nove impianti di biometano in Italia centrale.
Retina, che ha al suo interno diverse società di scopo dedicare ai diversi impianti, prevede di realizzare in totale 21 impianti di biometano nel Sud Italia, tra Lazio e Campania. I primi impianti sorgeranno quest’anno. L’investimento complessivo supera i 600 milioni di euro.
Il pacchetto finanziario, è stato erogato da un pool di banche. Tra queste BNP Paribas, BPER SpA, ING Bank NV, Intesa Sanpaolo SpA, Société Générale e UniCredit SpA con il supporto di SACE.
meno male che imprenditori che vedono lungo ci sono davvero, il problema è che purtroppo sono pochi ….
Qualche vero capitano coraggioso esiste davvero!
Ben supportato a quanto pare, malgrado una politica miope e funzionante a combustibili fossili.
Eppur si muove ! (l’Italia)👍👍👍👍😀😀😀