Alfa Romeo Giulia GTA elettrica by Totem Automobili. Ovvero: se mancano i modelli elettrici moderni al made in Italy, non manca certo la voglia di trasformare le icone del passato.
Alfa Romeo Giulia GTA, adesso accelera da o a 100 in 3,4″
La Totem Automobili (qui il sito ufficiale) è una start-up nata a Venezia due anni fa, a quanto sembra con le idee piuttosto chiare. Ovvero: non limitarsi a lavorare sul restauro del passato, ma adottare le più moderne tecnologie per proiettare queste auto nel futuro. Il progetto a cui lavora da tempo era portare al Festival of Speeds di Goodwood la sua versione elettrica dell’Alfa Romeo GTA, cercando di lasciare a bocca aperta un pubblico abituato a vedere veramente di tutto e di più. Purtroppo, casus Corona Virus, l’appuntamento è stato rinviato, ma non mancheranno le occasiono per svelare un gioiellino che dichiara prestazioni strabilianti. Parliamo di 518 cavalli di potenza massima, 940 Nm di (spaventosa) coppia e accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Sembra di decollare con riprese così brucianti. Pacco-batterie da 50,4 kWh, con un‘autonomia stimata in 320 km (a velocità standard). Peso delle batterie: 350 kg, non lontano dai 326 kg dichiarati dalla Renault per la Zoe 50 Z.E, con celle da 52 kWh.
Dell’Alfa originale resta solo il 10%
Totem Automobili opera una profonda trasformazione della Giulia GTA: viene utilizzato solo il 10% del telaio originale, che viene ricostruita su un telaio interamente in alluminio. Tutto progettato per rendere la vettura in grado di gestire i nuovi livelli di potenza. Ulteriori misure di irrigidimento includono un roll-bar che ricalca le linee della cabina, senza pesare sullo spazio interno, nonché nuove barre di alluminio, che compensano anche la mancanza di paraurti esterni.
Chiaramente si tratta di una vettura per fini (e danarosi) intenditori, per cui è prevista un’ampia personalizzazione. A partire dalla posizione di guida, impostata in base alle esatte misurazioni del conducente. La cabina mescolerà il lusso tradizionale italiano con caratteristiche high-tech, ovvero pelle Nappa cucita a mano con quadranti completamente digitali e un sistema di infotainment in stile vintage da 3,5 pollici. La carrozzeria è in fibra di carbonio, per contenere il peso senza sacrificare la sicurezza. Il motore elettrico da 518 Cv è posizionato nel posteriore, le sospensioni sono Bilstein Clubsport, i freni forniti dalla Brembo. I fari anteriori e posteriori sono a LED, dietro si è optato per luci dalle forme rotonde anziché le originali rettangolari.
— Leggi anche: i maghi del retrofit italiano, quando il vecchio macinino diventa elettrico
Il valore del design di quest’Alfa Romeo Giulia coupè 2+2 disegnata a due matite da Giorgetto Giugiaro e da Nuccio Bertone è ancora indiscutibilmente attuale.
Per questa piccola blasonata Giulia coupè vale proprio la pena di fare un tentativo di elettrificazione non solo come questo, ma su vasta scala industriale da chi ne detiene il patrimonio storico: FCA.
Una progettazione radicalmente elettrica, attenta agli standard di sicurezza, a trazione integrale a due motori con prevalenza nella trazione all’asse posteriore come nel Taycan.
Sogno o son desto?
Sogno.
Sogno ancora la Giulia Sprint GTA con lo slittone e la GT Am e quest’elettrica ha quel design reso ancora più essenziale e puro.
E puzza.
Puzza di Alfa Romeo anche da lontano.
Perdonatemi per il rumore del Bialbero, ma quando serve, serve. Diversamente non si comprende la storia e le performance della GTA. E questa GT Am elettrica da 518 cavalli e 940 Nm di coppia motrice sulla carta svernicerà senza problemi anche la GTA-R 290 di Alfaholics.