Alfa Junior Veloce da 280 Cv

Alfa Junior Veloce da 280 Cv: anche nell’elettrico la marca milanese conferma la volontà del gruppo Stellantis di ritornare a modelli più prestazionali.

Alfa Junior Veloce
Jean Philippe Imparato, n.1 dell’Alfa Romeo.

Alfa Junior Veloce: la versione elettrica cattiva con 345 Nm di coppia

Lo sviluppo della versione VELOCE della Junior è alle battute finale: oltre alla potenza massima del nuovo motore (280 CV/207kW) è stata annunciata anche la coppia, 345 Nm. Con l’assicurazione che lo sviluppo dinamico della versione ‘cattiva’ del piccolo Suv a batterie è stato svolto “dalla stessa squadra italiana di ingegneri che ha dato vita a progetti come 4C, 8C, Giulia & Stelvio Quadrifoglio, Giulia GTA. Oltre all’attuale sviluppo in corso della 33 Stradale“. L’Alfa spiega poi che on è solo il nuovo motore a rappresentare una specificità: “Tutto lo sviluppo progettuale si è focalizzato su interventi volti a massimizzare performance, road handling e divertimento puro alla guida”. La
calibrazione ad hoc dello sterzo è stata sviluppata “per essere il più diretto del segmento (14,6) e risultare estremamente preciso, esaltando le doti di tenuta di strada“.

Alfa Junior Veloce
La versione base dell’Alfa Romeo Junior: motore da 115 kW/156 Cv, batteria da 54 kW, autonomia fino a 410 km, prezzo 39.500 euro.

Assetto  ribassato, pneumatici performanti da 20″…

LAlfa spiega poi che “l’assetto è sportivo e ribassato di 25 mm. Le barre antirollio anteriori e posteriori hanno una taratura sportiva per garantire un inserimento in curva rapido e preciso. L’impianto frenante prevede all’anteriore dischi da oltre 380mm con pinze monoblocco a 4 pistoncini. Il differenziale Torsen offre la migliore trazione possibile in ogni condizione. Inoltre, gli pneumatici performanti da 20” sono specifici per veicoli elettrici ad alte prestazioni e offrono elevati livelli di aderenza“. Il giudizio è ora affidato alla stampa specializzata internazionale, che sul circuito di Balocco avrà modo di provare la Veloce ancora in fase pre-omologativa. Per la prima volta, l’intera configurazione del circuito “Langhe” sarà accessibile alla stampa internazionale. Mai prima d’ora l’intero percorso di oltre 20 km era stato messo a disposizione di piloti esterni che non facessero parte del team di sviluppo Alfa Romeo.

Visualizza commenti (41)
  1. Iorio Cavallini

    A proposito di emozioni , Enzo, riferisciti a te stesso: a me la kona64 emoziona tutte le volte che la guido e non ti dico il suono che esce dalle casse audio… Quando ho letto l’articolo mi son detto: ecco l’auto x Enzo…macché…sei incontentabile!!

    1. Mi conosci proprio bene … un b-suv a trazione anteriore … 280 cv che costano più dei 435 cv della MG4 XPower … secondo te a parità di spesa può una persona “con animo sportivo” acquistare quest’auto piuttosto che una MG4 XPower? Ma non parlo di me, ho altre esigenze, trovami per favore qualcuno che acquisterà quest’auto al posto di una MG4 XPower, voglio conoscerlo, dico davvero, è sempre un’emozione incontrare un alieno …

      Caro Iorio, l’auto elettrica che cerco per me deve avere queste caratteristiche:
      – trazione posteriore
      – drift mode (o in alternativa differenziale autobloccante meccanico + controlli di trazione disinseribili)
      – cambio manuale con frizione (anche simulato)
      – suono del motore simulato
      – look sportivo (e non certo un suv/cuv/crossover!)
      – peso ridotto
      – costo ridotto

      Che è meno dell’auto che guido adesso, che eccelle su tutti quei fronti ed in più è cabrio, un vantaggio non di poco conto considerato che vivo a 2 passi dal mare e 6 mesi l’anno, un giorno sì e uno no, uso l’auto per passeggiate a cielo aperto. In pratica sono disposto a passare da un’auto che è assolutamente perfetta per le mie esigenze (non sono qui a ripetere quanto) e di cui sono super felice ad un’auto appena appena sufficiente, una brutta copia della mia, purché almeno alcuni punti fermi restino tali. Per l’auto senza marce aspetto di andare in pensione, con problemi di vista e riflessi di un bradipo …

      1. Iorio Cavallini

        …Anche tu mi conosci bene…infatti sono in pensione e porto gli occhiali ma, in quanto a riflessi…mi fido di quello che affermano le ragazze…sembra che (io) dimostri molti meno anni di quelli reali…abito a quattro passi dal mare ( meno di 25 km) ma attraversando le ex valli di Comacchio è un attimo arrivarci e senza traffico!!

  2. Tremendamente inutile quest’auto in questa declinazione, ne venderanno 4 perché troppo costosa come B-Suv, sarà totalmente ignorata dal mercato.

    Invece la good news arriva da Alfa Romeo su altro fronte. La Stelvio Quadrifoglio (che dovrebbe avere 900 cv circa) monterà l’e-rupt di Dodge, il famoso cambio elettroattuato-simulato misterioso che dovrebbe debuttare anche sulla Charger Banshee (anche se ancora non è chiaro se è una stupida versione a 2 rapporti o, come sembra, un simulatore di un DCT con possibilità addirittura di selezionare tra una modalità normal, con cambio marcia simulato a 600 ms, e una modalità sport con cambio marcia simulato a 400 ms). Finalmente si stanno svegliando.

    E anche BMW si sveglia! Sorpresa, qualcuno deve aver tirato un secchio d’acqua fredda in faccia a Frank van Meel che si occupa del dipartimento M di BMW. Udite udite le parole di van Meel in relazione a cambio e sound simulati: “Stiamo parlando di tecnologie necessarie per rendere più coinvolgente la guida di un’auto elettrica. Quando si guida un’auto elettrica con una sola marcia e senza suono è DIFFICILE PROVARE EMOZIONI. Inoltre, in pista, non si ha la percezione della velocità a cui si sta viaggiando. Mancano dei riferimenti”. E’ difficile provare emozioni: erano anni che aspettavo che qualche top manager lo ammettesse (e nel frattempo mi sono beccato i peggiori epiteti). E stanno lavorando addirittura al pedale della frizione e alla leva del cambio manuale su tunnel centrale. Ma dai? In BMW, l’azienda che più di tutti aveva schifato fino a ieri queste soluzioni e che più dormiva sugli allori!!! Che poi sempre BMW ha fretta di rendere di serie la ricarica wireless sulle loro auto che, nei test dei primi prototipi, raggiunge i 270 kW di potenza come velocità di ricarica. Anche qui c’avevo visto lungo …

    Insomma per gli amanti della guida sportiva l’elettrico si preannuncia non più come una semplice alternativa bensì come una soluzione migliore rispetto al termico. Ci sono voluti tanti anni per mettere un po’ di sale nella testa di questi zucconi ma alla fine le soluzioni che da sempre ho prospettato come vincenti e necessarie stanno arrivando almeno sulle versioni sportive, rendendo l’elettrico (quando queste soluzioni saranno disponibili e i prezzi SCENDERANNO) la prima scelta per chi ama l’adrenalina.

    1. Eugenio Davolio

      Ammettilo, Enzo, non fare il modesto: la secchiata d’acqua fredda l’hai tirata tu in faccia a van Meel — che, a titolo di curiosità, in dialetto modenese significa pari pari “vanno male” 🤣 — in modo da rubargli la poltrona mentre lui andava a cambiarsi… 😈😈😈

      1. Se mettono anche la frizione e la leva del cambio realizzano il 100% dei miei desideri, la poltrona se l’è meritata tutta e gliela lascio, può continuare (ma deve abbassare i prezzi) … però la secchiata d’acqua gelata in faccia quella sì, gliel’ho tirata io 😀 😀 😀

        1. Luca Dell'Oca

          Tanto troverai comunque qualche difetto una volta che uscirà, per proseguire il solito “anche oggi Enzo prende la BEV domani”. E non dico solo la M3 ev, ma anche la Dodge, la Giulia, la Estiquaatsi.
          Vorrai mica perderti il lusso di continuare a criticare a posteriori. 😉

          PS: ma dopo aver fatto togliere il nome Milano a questa, come la mette il governo con la Ford Capri in arrivo? Quella va bene?

          1. Con quello che ho pagato la Abarth 124 spider nuova (presa a fine produzione) oggi non ci compro neanche una MG4. Perché dovrei sostituire un’auto per me fantastica e che ha tutto ciò che cerco con una Fiat 500e da 23.8 kWh? Se la Ioniq 5N costasse meno di 30000 euro certo che la prenderei anche subito ma costa il triplo.

            Considerato che io (perché, si sa, sono stato io …) ho fatto togliere il nome Milano a Alfa, consentirò (sempre io, eh, si sa, sono al governo …) il nome Capri a Ford perché è un nome storico e quindi ha il diritto di usarlo e il diritto al riuso di nomi storici prevale su quello di italian sounding. L’avesse chiamata Ischia (nome nuovo) allora nisba. Sei contento della mia decisione?

          2. Luca Dell'Oca

            Enzo approfittavo del commento per chiedere della Capri, non è che pensassi l’avessi fatto tu ovviamente… un pò di elasticità…. e non dare idee idiote a questo governo.

          3. Sì Luca, si scherza, tranqui 😉

            Stasera chiamo qualche ministro e controllo che non abbiano idee idiote …

      1. Con 6 marce però … non 3, me ne servono almeno 6 … fanne 3 vere e 3 simulate in mezzo se preferisci, ma 6 marce, mi raccomando … e non dimenticare la leva del cambio e il pedale della frizione perché le palette al volante non le sopporto 😀 😀 😀 grazie 😀 😀 😀

        1. Alessandro D.

          -Con 6 marce però-

          E allora vai di cambio simulato 🙂
          Sei marce “vere” su una elettrica sono un disastro.
          Già tre tecncamente sono troppe, ma visto che l’ spazio c’era comunque, allora le abbiamo previste.

          Col “simulato” invece fai come ti pare, e di pedali della frizione ne puoi mettere anche due, uno per salire di marcia e uno per scalare.

          Puoi mettere anche la funzione che se “stacchi” male la frizione in partenza, la macchina si spegne.
          AHAHAH 😉

          1. Non ti costa niente aggiungerne 3 in mezzo simulate, niente, neanche mezzo centesimo di euro in più. Così come il pedale della frizione. Quando hai 1000 cavalli e auto da 700 km di autonomia, che ti importa se il cambio è vero o simulato se alla fine alla guida di entrambi i veicoli hai esattamente e in modo assolutamente indistinguibile le stesse identiche emozioni e sensazioni? Hai guadagnato il 5% in più di autonomia? Daje …

            Prevedili entrambi, fidati. Una modalità “pure” che usa solo le 3 marce (che cambi come ti pare e piace) e una “engage” che invece aggiunge 3 marce simulate in mezzo con selezione delle marce tramite paddle o frizione + leva, così gli utenti come te “natural” useranno solo le 3 marce e quelli come me, “doped”, ne useranno 6 o 9. Anche per i produttori un cambio a 3 marce ha pochissimo appeal, devi trovare quello che è in fissa come te che poi dovrà convincere tutto il cda. Auguri. Mentre un cambio misto, per metà reale e metà simulato, non solo va nella direzione tracciata da tutti ma fa pure meglio. Tra l’altro i produttori sulle versioni meno performanti dove vorranno risparmiare potranno mettere il cambio solo simulato a 6 marce mentre sulle versioni top di gamma il 3 + 3 (o 3 + 6) che può funzionare anche come 3 puro. Commercialmente parlando la mia soluzione ti apre più porte …

          2. Non hai capito niente del lavoro che sto facendo, ma ti voglio bene lo stesso. 😂

        2. quando esprimi i desideri devi essere preciso, perchè il genio della lampada ha un senso dell’umorismo bastardo, e ti metterà in produzione un’auto bev con 6 marce, 5 in retro e 1 in avanti

    2. forse l’Alfa Junior/Varsavia/Ursus venderà, visto che vendano il Tonale a 40k..

      ..lo Stelvio se ho capito userà la piattaforma dello e-Scenic, batteria che già adesso arriva a 87 KWh, dovrebbe bastare anche ai piston-head

      1. e-Scenic è Renault, Stelvio è Stellantis e dovrebbe usare la STLA Large che farà il suo debutto tra 90 giorni sulla Charger EV (che doveva già essere in vendita negli USA ma ne hanno rimandato le consegne per sopraggiunti problemi … ohi ohi …). E sempre dalla Charger EV versione Banshee dovrebbe ereditare il cambio e-rupt.

          1. Per il momento i rumors parlando della Giulia elettrica presentata nel 2025 e la Stelvio elettrica presentata nel 2026, con le versioni Quadrifoglio presentate un anno dopo.

            Secondo altre fonti invece la Stelvio elettrica anticiperà la Giulia elettrica (e in effetti la cosa avrebbe senso), per cui Stelvio 2025 e Giulia 2026 e addirittura la versione Quadrifoglio della Stelvio potrebbe iniziare la produzione già per fine 2025. Per prudenza aggiungerei un anno in più per la messa in produzione, mi sembrano date troppo ottimistiche.

            Dovrebbero avere oltre 940 cv e forse 1000 cv (il dato non sorprende, considerando che la Charger ne dovrebbe avere poco più di 800, quindi una evoluzione di questo genere – +150 cv – nel giro di un paio d’anni è prevedibile). L’introduzione dell’e-rupt sancisce in modo definitivo la necessità del cambio multimarce per le elettriche sportive. L’e-rupt secondo alcune fonti sarà presente anche sulla Giulia Quadrifoglio.

            Per il resto non mi aspetto novità. La piattaforma STLA Large la conosciamo bene, basta andare a vedere la Dodge Charger elettrica o la Jeep Wagoneer S, è la stessa piattaforma, e sarà usata oltre che da Dodge, Jeep e Alfa Romeo anche da Chrysler e Maserati per un totale di 8 veicoli previsti dal 2024 al 2026 per i segmenti D e E con lunghezza che andranno dai 4.76 a 5.12. E’ una piattaforma nata da una Giorgio stravolta che può ospitare anche motori a benzina, ibridi e plugin (e infatti la Charger è offerta anche col 6 cilindri a benzina), è a 800 volt, ospita batterie da 85 fino a 115 kWh (per un’autonomia fino a 800 km WLTP), ha moduli 3 in uno che incorporano motore, inverter e riduttori/cambio a 2 marce (vere), ma a parte questo non presenta innovazioni particolari, niente 4 ruote sterzanti, sospensioni speciali, torque vectoring evoluto o soluzioni a 4 motori. La Charger elettrica e la Jeep Wagoneer S sono auto esageratamente pesanti e speriamo (ma non mi illudo) che questo difetto non sia ereditato da Stelvio e Giulia: temo pesi massimi per entrambi i veicoli …

          2. 800 cv (con picchi ancora più brevi a 940cv) sono 600 KWh

            scaricando una batteria a 5-C, che penso sia il massimo ottenibile ora, serve la batteria grande 115 Kwh

            se vogliono questa cavalleria, forse i modelli ammiraglia Suiv e berlina saranno massicci.. se dovessi scommettere:
            > con doppia trazione e 115 kwh 2200 kg se sono bravi
            > 2400kg se fanno il compitino, stile le Bev Maserati ai cui clienti però il feticcio del peso interessa meno che agli alfisti
            > la Dodge leggo 2600kg con 94 kwh, ma non fa testo, americanata che pesava già da termica

            prima mi era venuto in mentre lo e-scenic perché li hanno trovato penso un bell’equilibrio per in suv premium europeo (entro 4,5metri) con batteria 60 o 87 Kwh, anche se potenze tranquille, ma Alfa avrà necessità di impressionare i suoi clienti al debutto dei modelli elettrici

          3. Nel campo dei suv la competizione è serrata, fare una rivale della Model Y Performance che costa il doppio se non di più non ha senso se poi vanno uguale. Ma se ci aggiungi le marce e il sound, allora è ben altra auto e ti si perdona il tempo su giro. Io temo che la Stelvio Quadrifoglio finirà per pesare quasi 2400 kg, è la mia previsione, meno le versioni normali … vedremo … intanto la BMW M5 plugin è già a 2500 kg (urca!)

      1. sì sì, conosco, doveva uscire anche un articolo di VaiElettrico che l’ha provato lo scorso anno, ma poi niente … loro dicono che è tutto omologabile after market, io sull’omologazione after market ho qualche perplessità … però l’idea è quella e loro in gran segreto avevano lavorato anche sulla frizione simulata (che infatti BMW, Toyota e GM proporranno …)

        1. in italia omologare qualcosa aftermerket è un’eresia, lo fai punto oppure lo vai a fare in Germania e la passi al TUV che te lo mette a libretto.

          1. Sì ma l’auto deve prendere targa tedesca … un massacro, per un giochino così dovresti mettere in conto 8000 euro tra agenzie, assicurazioni, doppio cambia targa e in più quanto l’assicuri in Italia devi dichiarare l’auto come modificata o modello unico e l’rca s’impenna … siamo l’Italia, mica la Germania …

    3. Marco sacchi

      Cambi simulati e rumori vari c’erano anche sulle peg Perego che avevo negli anni 90. Mi sembra la stessa cosa degli hamburger vegani, scimiottare altre cose, per alterare la realtà banale

      1. Quasi tutte le sportive odierne hanno sound simulati. Leggo commenti di fieri possessori di BMW che ridicolizzano la Ioniq 5N col sound simulato, ignari che il suono che sentono nella loro auto proviene dalle stesse casse acustiche della Ioniq 5N.

        https://www.bimmer-tech.net/blog/item/137-bmw-active-sound-design

        Per non parlare di quello della Mazda MX5 (tanto che su ebay trovi il sound enhancer delete, ovvero dei componenti per rimuovere il sound enhancer stock dell’auto). C’era uno che criticava la Ioniq 5N e magnificava la sua Mini, non ho avuto il coraggio di dirgli che il suono è simulato sulle Mini sportive [ https://www.motoringfile.com/2014/03/26/confirmed-f56-mini-cooper-s-uses-active-sound-to-enhance-engine-noise/ ], metti che quello poi si toglie la vita … no no, chi la vuole questa responsabilità …

        Sai Marco qual è la risposta più rapida che posso darti? Se dal 2035 fossi obbligato a mangiare solo vegano, spererei tanto siano in vendita hamburger vegani perché a mangiare una ciotola d’insalatina come le caprette non mi ci vedo …

    4. Edoardo Scortese

      Ma oddio, questa storia che senza suono motore non ci sia divertimento secondo me dipende più che altro dal fatto che siamo nati con quell’idea lì. Discorso leggermente diverso in pista dove comunque poter utilizzare anche l’udito in accoppiamento al cambio simulato, può migliorare la connessione pilota-veicolo.
      Io comunque sono un pragmatico: Se una cosa non serve, non la mettere, tant’è che inorridisco anche di fronte alle termiche che riproducono un finto suono motore in abitacolo (BMW ha persino ingaggiato Hans Zimmer lmao).
      Poi ognuno ha i suoi gusti che rispetto ma tendenzialmente suono motore e cambiate le lascerei alle termiche, fintanto che potremo ancora godere dei V12 forgiati in fonderia a Maranello, le elettriche che facciano le elettriche senza la pretesa di cambiarsi d’abito per fingere di essere ciò che non sono

      1. Non è questione di utilità ma di piacere. Tu dici “non serve” perché evidentemente ti capita di rado di portare il motore vicino al limitatore solo per goderti l’urlo. Io ho visto di recente l’abitacolo di una Model Y: per me un orrore assoluto, spoglissimo, mi è venuto in mente che commercialmente è diabolico far pagare di più un utente per dargli di meno, per me un’auto più pulsanti fisici e indicatori ha più è figa. Ma chiaramente io non sono il mondo e se la Model Y è l’auto più venduta altri la pensano diversamente.

        Questa è una Junior Veloce, non la base. Sulla base non commento, ma la Veloce si rivolge più a me (e alla mia “gente”) che a te e noi vogliamo cambio e sound. Che infatti Alfa introdurrà nei prossimi modelli. Perché “alla mia gente” queste cose piacciono e lo riconoscono anche alla bmw divisione M: “Quando si guida un’auto elettrica con una sola marcia e senza suono è DIFFICILE PROVARE EMOZIONI” è un loro virgolettato, segno è che siamo allineati.

        Sulla Model Y, sulla Grande Panda e sulla Junior base fate quello che vi pare, quella è la “tua” gente e decidete voi se volete le frecce touch sul volante, 7 tablet in stile pimp my ride, 0 pulsanti fisici, la trazione anteriore e gli adas non disattivabili. A ognuno la sua auto, ognuno comandi a casa propria.

        1. Edoardo Scortese

          Io in realtà non trovo un senso nell’avere queste funzionalità perché tecnicamente non ha un senso. Vedi, la questione pulsanti/tablet alla fine è più che altro estetica o funzionale, se parliamo di cambiate iniziamo ad entrare nel tecnico e a costringere un veicolo a fare quello per cui non è progettato, perché? Perché come scrivi tu la tua gente vuole questo. Ma siamo seri, la tua gente probabilmente preferirebbe lo stesso il sound di un boxster alfa romeo anni 90 piuttosto che qualsiasi elettrica mascherata da termica ma anche probabilmente a qualsiasi termica non che non sia supercar attuale, perché alla fine tutti i nuovi veicoli termici compresi hanno sempre meno funzionalitá analogiche e sempre meno sound al motore.
          Ti sei sbagliato su una cosa tho, io in pista ci vado e ci porto il V6 o la Kawasaki… La Y resta a mio avviso una grandissima macchina ma è appunto l’auto dei viaggi, non delle tirate di collo… ad ognuna il posto che le compete!

          1. La cosa bella di queste funzionalità è che se vuoi non le usi. Non tutto deve avere una utilità/risvolto pratico. Perché mai le persone sono innamorate del cambio manuale (e sono disposte a pagare un extra per averlo) quando un doppia frizione è superiore in tutto? Perché mai le persone giocano ai videogiochi e perdono tempo davanti ad uno schermo? E perché mai quando il videogioco è un simulatore di guida disattivano tutti i controlli elettronici e mettono tutto in manuale? Perché le persone vanno a galoppo a cavallo anziché spostarsi, che so, su un 4×4?

            Perché lo trovano più divertente e coinvolgente. Non tutto è finalizzato al tempo sul giro, anzi, spesso è l’opposto. Molti all’inizio non capivano il drift, dicevano che non aveva senso perché facendo la curva in derapata si perdono secondi preziosi, quindi perché mai perdere energie ad imparare una tecnica che non ha alcun vantaggio?

            La “mia” gente preferisce sicuramente il rumore di una vecchia Alfa ma siamo rassegnati ad andare verso un’epoca diversa, un’epoca in cui una BMW M5 per inquinare meno e rispettare i limiti di sound arriva a pesare 2500 kg (!!!!!!!) e ha il sound fake riprodotto dalle casse degli altoparlanti. E pensa che divertente quando uscirà la futura M5 elettrica con sound fake che magari sarà indistinguibile dalla M5 con sound fake del 2024. Ora è chiaro che preferisco il sound del mio precedente V6 o quello della mia Abarth 124, entrambi “puri”, ma se nel 2035 l’unica opzione che ho è quella schif… di Model Y che mi sembra una cella di contenimento per pazzi preferisco di gran lunga il videogioco della Ioniq 5N. La Model Y non è divertente. Insomma se sono obbligato a mangiare vegano vorrei almeno un hamburger vegano. “Quando si guida un’auto elettrica con una sola marcia e senza suono è DIFFICILE PROVARE EMOZIONI”. Guardati i video di quelli che hanno guidato la Ioniq 5N, è successo di tutto, di tutto. Tutti innamorati dell’auto. Paolo Mariano (!) che ammette di aver sbagliato a giudicare l’auto e che la soluzione è sensata. Un giornalista di una nota rivista americana (non di quelle pro-elettrico ma neutrale) ha scritto a distanza di giorni un articolo in cui raccontava di essere disperato perché non riusciva a togliersi dalla testa la Ioniq 5N dopo averla provata e ogni volta che guida la sua Mustang GT (non la Panda, la Mustang GT col V8 americano) pensa quanto sarebbe più divertente fare quella curva o quella accelerata con la Ioniq 5N. Tutti innamoratissimi dell’auto.

            Non credo che sia qualcosa che si possa spiegare, o ti piace o no, forse è più semplice per chi ha un passato con i videogame. Una volta una persona che conosco mi disse “ho visto un deficiente che faceva il matto per strada, poi l’ho ritrovato al semaforo, alla fine sarà arrivato a destinazione 1 minuto prima di me e avrà consumato un sacco di benzina”. E io “le persone non corrono per arrivare prima ma per godersi il viaggio”.

    5. Enzo, boh, personalmente per il piacere di guida su strada mi basterebbe una banalissima mx5 2.0, con scarico e mappa.

      Okei rendere le EV piu coinvolgenti a livello dinamico (trazione post con autobloccante e controlli disinseribili), ma per il resto si può simulare quanto si vuole, ma sarebbe come tr****** con il visore.

      Il cambio manuale è “vivo”, in base a come stacchi la frizione reagisce in modo diverso, si impunta, lo devi saper maneggiare, se deve essere simulato tanto vale girare su un simulatore piu che comprare una costosa EV, no?

      Anche il sound del motore, puoi provare a simularlo quanto vuoi, ma non sarà mai come su una ICE con scarico fatto bene, come cambia il tono in base al carico, le vibrazioni, la cattiveria quando pizzichi il limitatore…

      Mi è salita la nostalgia della mia vecchia BRZ… XD

      1. Avendo io una Abarth 124 è un po’ come avere una MX5 con mappa e scarico, concedimelo … quindi capisco benissimo le tue obiezioni. Ma è anche vero che se il futuro è elettrico (e io credo che lo sarà) dobbiamo stare attenti a che non ci rifilino per legge la Model Y, ovvero un suv enorme, super efficiente, con l’appeal di una pietra, col sound di un monastero di clausura e con gli interni del 41bis. Se dobbiamo morire elettrici, allora se non possiamo avere quello che ci piace che ci diano qualcosa che ci rassomiglia.

        So cosa pensi: resistere, resistere, resistere. Ma non si può. La BRZ e la GR86 non si vendono più, Dodge non fa più V8, la Yaris GR potrebbe non arrivare in Italia e da fine anno la Mazda cessa il motore 2000 cc e lascia solo il 1500 mentre la M5 abdica sull’altare delle emissioni e diventa una supercicciona (è car-shaming, non body-shaming) da 2500 kg, la Alpine A110 esce di scena a breve, Abarth non vende più nulla a benzina, Boxster e Cayman dal prossimo anno si avranno solo elettrici, la Nissan Z da noi non la vendono e la GT-R è a fine corsa. Questo non nel 2035, questo oggi. O hai 100000 euro per comprarti qualche sportiva decente (911, A110) o vai di 3 cilindri. Molti si sono concentrati sul 2035 ma mentre ci fanno guardare lì ci fregano adesso: limiti sempre più stringenti su emissioni e decibel, controlli più realistici sulle emissioni allo scarico fanno sì che il motore a benzina sia praticamente morto già oggi e non tra 11 anni. A meno che, ripeto, tu non sia un fan del 3 cilindri e del downsizing. Quindi la resistenza è inutile, come dicono i Borg.

        Ma non è detto che nel cambiamento dobbiamo andarci peggio: se la replica di una auto a benzina è super realistica (e nella Ioniq 5N tutti a dire che è così) ben venga, anzi, ci andiamo a guadagnare. Ci guadagniamo coppia e cavalli a basso costo (dopotutto non tutti abbiamo portafogli compatibili con auto a benzina da 800 cv), ci guadagniamo minor manutenzione e minori costi di rifornimento. Avere un’auto che va come una Lamborghini Urus Performante ma che ha costi di rifornimento e manutenzioni di una Fiat Panda non è poi un incubo, no? Dobbiamo solo sperare che si continui a lavorare di fino su simulazioni e personalizzazione per darci un prodotto competitivo, almeno per noi appassionati. Non si può sempre vincere, almeno cerchiamo di pareggiare …

          1. Distingui le risposte. Si sta discutendo del perché l’85% non compra bev in Europa? Esprimo una mia opinione al riguardo, ma le esigenze di quell’85% non sono le mie (tra l’altro l’auto più acquistata oggi in Europa è il suv e a me non piace).

            Si parla di auto veloci come in questo caso con un ragazzo appassionato che dichiara che “personalmente per il piacere di guida su strada mi basterebbe una banalissima mx5 2.0”? Gli rispondo da appassionato, scendo sul personale e mi confronto con lui, sapendo che siamo una nicchia infinitesimale.

            L’auto elettrica come piace a me non la faranno o se la faranno costerà uno sproposito? Ciaone, mi tengo la mia, VaiDiesel o VaiBenzina tutta la vita.

            Ma come, non avevi detto che avresti comprato l’auto elettrica come prossima auto? Certo, ho detto quando esce. Se non esce non ne compro una nuova a benzina, semplicemente mi tengo la mia. Quando uscirà qualcosa di elettrico con le caratteristiche descritte (lo spero e sono fiducioso) la comprerò.

            Tu ci vedi uno, nessuno e centomila. Boh, io non so spiegarlo più chiaro di così.

        1. Resistere, resistere, resistere? No, sarebbe follia…

          Avessi voluto resistere dopo la BRZ avrei preso una mazda 3 2.0 rigorosamente con il cambio manuale (risparmiando) invece di prendere una Plug in…

          Nonostante resti assolutamente contrario alle imposizioni EU, contrario a politiche sxonclusionate come quelle francesi dove per acquistare una GR86 pagavi più di tasse che il valore dell’aut(per una vettura che se va bene fa 10k KM all’anno), e assolutamente contro estremisti verdi che invitano chi la pensa diversamente da loro a suicidarsi inalando i gas di scarico della propria vettura, nonostante tutto questo mi piace stare al passo con il progresso, ed apprezzo la trazione elettrica per quel che è…

          E secondo me è così che andrebbe vista, mettersi l’anima in pace ed accettare vantaggi e svantaggi del muoversi in elettrico; a patto però che si possa scegliere liberamente la mptprizazzione che si sposa meglio con le proprie necessità!

          Da fiero “Petrolhead” mi viene l’orticaria pensando al rumore fake della 500 abarth elettrica, è proprio l’approccio che è sbagliato, cercare di far piacere una BEV avvicinandola in maniera posticcia a quel che è stata la 500 Abarth termica.

          La Junior veloce sarà sicuramente un gran mezzo, e trovo ridicolo leggere articoli dove viene comparata con la 147 GTA, sono due cose completamente diverse, la 147 si conprava per il Busso nonostante dinamicamente fosse così così per il diff aperto…

          La i5N, gran mezzo, ha una dinamica di guida eccezionale, ma resta una efficacissima vetrina tecnologica da 2200kg, non sarà mai una sportiva!

          Proprio perché mi sento un appassionato sfegatato, mi sento di dire che la strada della “simulaziome” del termico è un approccio sbagliato, le auto sportive a benzina sono (erano) un’altra cosa, ed è giusto che sia così.

          Se devo simulare, dopo aver messo a nanna il bambino, mi siedo nel mio studio, accendo il trimonitor, il direct drive, cambio ad H xon la frizione e simulo… ma è solo un palliativo in attesa di avere tempo (e denaro) per potermi permettere di tenere ferma in garage un’altra auto sportiva da uscire una volta ogni tanto solo per godere.

          1. Bellissimo confronto tra noi, utile per me, ne esco con una convinzione in più: noi appassionati ci divideremo in chi, come te, abbraccia l’ elettrico per quel che è e chi come me andrà in “dual-mode”, ovvero un elettrico puro che, all’ occorrenza, si trasforma in un simulatore su strada, con sound e marce. E chissà se le case automobilistiche forniranno la simulazione come optional acquistabile al momento dell’ ordine o aftermarket …

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