Aiways U5, il Suv elettrico cinese, conferma l’intenzione di arrivare quanto prima in Europa. Inizialmente si parlava di aprile , poi i problemi legati al Corona Virus hanno fatto aggiornare i piani: ora si parla di agosto (qui il sito per essere aggiornati).
Aiways U5, 63 kWh di batterie e 140 kW di potenza
Una caratteristiche salta subito all’occhio è che l’elettrico rivoluziona anche i canali di vendita. Non più i concessionari tradizionali, ma l’on-line o reti commerciali alternative. Nel caso di Aiways, una start-up fondata appena tre anni fa, la scelta è ricaduta su Euronics, nella convinzione che le auto a batterie siano veramente “computer con le ruote“, da vendere con l’elettronica di consumo. Oltre che in rete. L’azienda di Shangrao, provincia di Jiangxi, sostiene di avere espletato tutta la trafila per l’omologazione europea e che l’Aiways U5 è pronto per essere imbarcato destinazione vecchio Continente.
Atteso un super-prezzo, sotto i 40 mila euro
Lungo 4,68 metri (quasi come una BMW X3), ha un motore da 140 kW di potenza, sull’asse anteriore. Coppia massima: 315 Nm, con cui accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi. Il pacco-batterie ha una capacità di 63 kWh ed è sviluppato da CATL, uno dei grandi produttori cinesi. La ricarica dal 30 all’80%, secondo il costruttore, può avvenire in 27 minuti. L’autonomia dichiarata è di 460 km, ma secondo l’omologazione NEDC. Si può parlare, quindi, di un range reale di 300-350 km.
Quanto alla manutenzione, il costruttore cinese parla di controlli pressoché inesistenti: il primo dopo solo 100 mila km. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma si parla di un listino che parta ben al di sotto di 40 mila euro, competitivo per un Suv di questa taglia. L’Aiways U5 non è comunque l’unico Suv elettrico in cinese. L’anno prossimo sarà in vendita anche da noi il Byton M-Byte, costruito da un’altra start-up, la Byton, con sede a Nanchino.
e’ proprio brutto . 300 km sono pochi . e poi il costo ???? Ok va bene essere ecologici ma qui’ credo siamo piu’ dei … fessi . e’ come tutte ( o addirittura peggio ) degli altri costruttori che vogliono sviluppare l’eletrico con i soldi dei clienti . Altro che investimenti industriali !
Alberto