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Addio Forghieri, grande ingegnere e grande uomo

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Mauro Forghieri, un mito nella storia della Ferrari, morto a 87 anni.

Addio Forghieri, grande ingegnere e grande uomo. Tutti lo ricordano in queste ore per i tanti titoli mondiali, ma io vorrei parlare della sua grande umanità.

addio forghieri
TEMPI D’ORO. Mauro Forghieri con Enzo Ferrari.

Addio Forghieri, capace di vincere senza arroganza

Mauro Forghieri non è stato soltanto il tecnico che ha fatto vincere alla Ferrari quattro titoli mondiali piloti e sette Costruttori. Un enfant prodige capace di prendere in mano la Squadra Corse del Cavallino a soli 27 anni e di riportarla a vincere sui circuiti di tutto il mondo. È stato una brava persona, con un modo di fare esuberante (non a caso lo chiamavano Furia), ma anche con una straordinaria capacità di fare squadra anche con l’ultimo dei meccanici. In pista alternava con disinvoltura l’inglese al mio amato dialetto modenese, grazie al quale si intendeva al volo con uno staff che ancora non era la multinazionale di oggi. Era un uomo buono, ma determinato, uno dei pochi capaci di tener testa a un carattere terribile come quello di Enzo Ferrari. Nel mondo dell’auto era una celebrità a livello mondiale, ma non hai negato una foto, un autografo o due parole a nessuno.

addio a Forghieri
Mauro Tedeschini, autore di questo articolo, con Mauro Forghieri.

Fu tra i primi a credere nell’auto elettrica e ci lavorò

Io gli sono particolarmente grato per i preziosi consigli che mi diede quando guidavo la Fondazione Museo Enzo Ferrari nella nostra città, Modena. Parole di buon senso per gestire un rapporto complicato indovinate con chi? Con la Ferrari, lui conosceva il tema…Ma nei confronti del Cavallino, nonostante gli attriti ci fossero stati, professava solo sincera ammirazione e riconoscenza. Forghieri è stato anche uno dei primi a credere nell’auto elettrica, con un progetto iniziato già a metà degli anni novanta. Progettò una macchina totalmente in alluminio, dall’hardware alla carrozzeria, che avrebbe dovuto avere  un costo inferiore ai 10 mila euro. Con le dimensioni della Smart e 150 km di autonomia. Se non ricordo male, era l’abbozzo del programma che avrebbe poi dato vita alle macchinette dello Sharen’go, ma diversi anni dopo l’uscita di Forghieri dal progetto. Insomma, un grande tecnico, capace di guardare avanti e anche di sognare, ma soprattutto un grande uomo.

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7 COMMENTI

  1. Lo ringrazio di cuore per tutti i bei ricordi e tutte le cose belle (per me appassionato di motori e meccanica) che ha spiegato in alcune interviste.

    E’ stato un grande uomo di rara intelligenza e, come giustamente scritto nell’articolo, mai arrogante.

  2. E’ un privilegio ma anche una condanna scrivere l’ultimo saluto a qualcuno di “famoso” che si è conosciuto personalmente e professionalmente. Perché diventa difficile separare l’uomo dal ruolo e parlarne indossando il vestito del giornalista piuttosto che dell’ex “collega” piuttosto che Mauro che ricorda Mauro.
    E alla fine non so se ho letto di Mauro o di Tedeschini che parla di Mauro, dell’Ingegnere o del Direttore, però so che ho letto un rispettoso ricordo di un uomo che lascia un forte ricordo e, in virtù di questo, guadagna una temporanea immortalità. Grazie.

  3. Nessun uomo è un’isola,
    completo in se stesso;
    Ogni uomo è un pezzo del continente,
    una parte del tutto.
    Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,
    la Terra ne sarebbe diminuita,
    come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
    o una magione amica o la tua stessa casa.
    Ogni morte d’uomo mi diminuisce,
    perché io partecipo all’Umanità.
    E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana:
    Essa suona per te.

    John Donne, Meditazione XVII

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