Acqua alta e auto elettrica: che succede se piove forte e le strade si allagano in modo preoccupante? Ce lo chiede un lettore, Michele. Vaielettrico risponde.
Acqua alta e auto elettrica: Michele deve attraversare un guado per uscire di casa…
“La mia auto è quasi a fine vita e vorrei sostituirla con una elettrica. Vivo però in una zona di campagna e per entrare ed uscire da casa devo transitare attraverso un guado. D’estate è secco, ma durante le stagioni invernali e delle piogge si riempie. Per dare un’idea, durante piogge intense può arrivare a 50 cm di profondità, anche se per un tratto molto breve, mentre normalmente il livello è di qualche cm. Non ho un SUV né un pick-up e non ho mai avuto problemi. Ovviamente non mi muovo o lascio l’auto all’esterno quando la situazione è più critica, utilizzando un passaggio pedonale. Ma lasciarla all’esterno significherebbe anche non poterla ricaricare presso l’abitazione. Ho cercato quindi di informarmi per capire il comportamento delle vetture Bev in condizioni di acqua alta. E ho trovato vari video di Tesla che si muovono abbastanza agilmente in condizioni critiche (anche se non si sa di eventuali conseguenze). Poco o nulla su tutti gli altri modelli. La mia domanda è: è un test che le case auto fanno (anche per ragioni di sicurezza per l’impermeabilità delle batterie, ecc)? Si verifica il comportamento della vettura in queste condizioni? Oppure nessuna casa rilascia alcuna “nota” al riguardo e ci si deve affidare solo al buon senso?“. Michele.
Acqua alta e auto elettrica: timori in gran parte infondati

Risposta. Sono due i principali timori legati alla sicurezza delle auto elettriche. Ovvero: il rischio di incendio, in caso di incidente, e la paura che infiltrazioni di acqua possano mettere la batteria ko in caso di piogge fortissime. Sul primo tema hanno già dato una risposta confortante i tanti crash-test svolti su modelli elettrici da Euro NCAP, l’organo ufficiale a livello europeo. Sul secondo punto i timori tra gli automobilisti restano molto forti: un sondaggio della compagnia assicurativa inglese LV= Insurance ha rilevato che il 12% degli automobilisti ritiene addirittura che un’elettrica non possa essere guidata sotto la pioggia. E tanti pensano che sia buona regola non portare le EV in un car-wash, una stazione di lavaggio. Questi sono timori infondati: come ha puntualizzato più volte lo stesso Elon Musk, fondatore di Tesla, le unità di trasmissione e le batterie delle auto elettriche sono sigillate. E questo non riguarda solo le sue auto.
“I veicoli elettrici non hanno la presa d’aria e quindi…”
Ma che succede se la pioggia è tale da far ristagnare sulla strada una certa quantità d’acqua? In genere si ritiene che bastino 300 mm. o poco più per far sì che l’auto inizi a galleggiare e non sia più governabile…Quando un’auto a combustione interna attraversa acqua alta, possono accadere cose molto spiacevoli. Le prese d’aria montate in basso aspirano l’acqua direttamente nella presa del motore, “affamandolo” di aria e bloccandolo. Anche il blocco dei tubi di scarico, che che si trovano a pochi cm. da terra nella parte posteriore dell’auto, ha effetti nefasti. Che succede, invece, con un’elettrica? Il quesito è stato posto dalla rivista inglese Express alla Jaguar per la I-Pace. Auto che, peraltro, ha una profondità di guado di 500 mm. e dispone di sistemi di sicurezza progettati per affrontare situazioni di inondazione. Risposta: “Bisogna prendere precauzioni quando si guida attraverso l’acqua stagnante in qualsiasi auto. Tuttavia, i veicoli elettrici non hanno una presa d’aria. Il che significa che il sistema di propulsione non è influenzato dall’essere immerso nell’acqua come un motore tradizionale“.
Il grado di protezione della batteria è molto alto
Su Youtube si può vedere questo video, girato qualche anno fa in Kazakistan, che mostra una Tesla procedere senza problemi in una strada pesantemente allagata.
In sostanza: quando un veicolo elettrico non danneggiato galleggia lungo una strada o un fiume allagati, i suoi componenti elettrici sono ben sigillati. Ed è del tutto improbabile che forniscano un pericolo elettrico ai suoi occupanti. Questi componenti, in particolare quelli nelle sezioni ad alta tensione del motore, del regolatore di velocità e della batteria, hanno un grado di protezione IP66 o superiore. I livelli 6 significano ‘protetto contro forti getti d’acqua‘ (8 è il punteggio di protezione più alto, roba da sottomarini). Naturalmente il discorso cambia se l’auto viene danneggiata nelle sezioni dell’impianto elettrico ad alta tensione. In questo caso entra in azione una serie di sistemi di sicurezza e protezione. In caso di urto, la disconnessione automatica dell’impianto elettrico ad alta tensione avviene tramite un sensore di impatto (presente in tutte le auto moderne). Limitando così la presenza di alta tensione solo all’interno della batteria. E c’è anche un’altra sicurezza, il sistema di rilevamento dei guasti a terra.
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La mia Mercedes GLA (plugin) è stata, parcheggiata, a mollo in circa 70 cm di acqua. All’interno nemmeno una goccia. Però la macchina non si avviava. Risultato: preventivo di riparazione (ufficiale Mercedes) superiore al costo dell’auto nuova.
Sono stato sfortunato io?
Dicci qualcosa in più del preventivo, cosa si è danneggiato? Cosa andava sostituito?
Direi di sì. Escluderei che ha posteggiato apposta la sua vettura in 70 cm d’acqua.
Intanto c’è da dire che nell’articolo si parla delle auto full elettriche mentre la tua è una plug-in quibdi ha il motore termico con tutto quello cge ne consegue…. cioè, come scritto nell’articolo stesso, se c’è un motore termico il vano motore non può essere sigillato verso l’esterno semplicemente perché questo ha bisogno di aspirare aria dall’esterno e di espellere i propri puzzolenti fumi…
Quindi che la sua auto si sia danneggiata a stare in 70 cm di acqua non mi sorprende perché è assolutamente certo che questo sia arrivato al motore, sia nella parte termica che elettrica, perché questo non può essere trotetto dall’esterno per colpa della sua parte termica….
Altro motivo in più per dire che le plug-in sono senza senso…. se tu avessi avuto una full elettrica sarebbe stato diverso
Sinceramente, senza nessuna voglia di far polemica… Ma dubito fortemente che QUALSIASI automobile, visto che non stiamo parlando di un natante, possa rimanere posteggiata più o meno a lungo senza problemi dentro a 70 cm di acqua. Facciamo mente locale: è come dire che stiamo nell’acqua fin sopra alle ginocchia.
Senza alcuna polemica… Diciamo che non credevo fosse possibile fare 70000 euro di danni su una macchina che ne costa 55000.
Credo che, a prescindere dal giudizio complessivo che se ne voglia dare, una macchina di tipo convenzionale possa essere almeno riparabile. Senza doverla buttare come dovrò fare io.
Penso che qualunque auto in certe circostanze sia da buttare ibrida endotermica o elettrica.
Se l’acqua ha mandato in corto la linea 12volt poco ci si può fare e tra smontare e rimontare costa più che nuova 🤷
Mi spiace per la brutta esperienza.
Come spesso capita la redazione dà una risposta ambigua per “salvare” la reputazione dei veicoli elettrici (comprensibile per un lobbista). La certificazione IP66 si traduce in : protezione contro getti o secchiate d’acqua, da una distanza di 1.25 cm, per 3 minuti di un getto da 100 litri/minuto. Detta diversamente se la macchina rimane a galla per mezz’ora o, peggio ancora, per un giorno non c’é nessuna garanzia che il sistema rimanga stagno. Il guado si può fare ma al lettore meglio consigliare un bel diesel o benzina, se si é onesti.
Ahahaha mi hai fatto ridere.
Prova a fare le stesse cose con un diesel e un’auto elettrica e poi vedi quale ti lascia a piedi prima, anche perché ci sono decine di video su YT di auto termiche ferme e elettriche che continuano a viaggiare… anche se non avrebbero dovuto farlo per questioni di sicurezza.
Certo che se sei in auto e sei vittima di un allagamento e non c’è altro modo per allontanarsi che farlo in auto, ben venga questa possibilità.
Son contento che lei si sia fatto una risata, continui pure a guardare i video su YouTube come fonte di informazione e non disdegni i cartoni animati su Rai Gulp. Al lettore incerto invece consiglio di chiedere in concessionaria un preventivo per la sostituzione della batteria in caso di infiltrazione d’acqua e conseguente corto circuito. Per una vettura media tipo ID3 saranno a occhio e croce dai 10 ai 15 Mila euro e passa la voglia di rischiare.
Se è questa la preoccupazione direi che una buona assicurazione potrebbe rasserenare. In generale però è assolutamente vero che se devo buttare via un’auto da 20k€ o una da 40k€ fa una bella differenza e certamente le auto elettriche al momento, costando di più delle loro equivalenti termiche, nei casi estremi ne escono svantaggiate.
Detto questo, è inevitabile registrare che da guadi importanti ne escono meglio le elettriche delle termiche per cui non consiglierei assolutamente un diesel o benzina nel caso del lettore, anche perché se non ha mai avuto problemi con la sua vecchia termica, a maggior ragione non ne avrà con una elettrica.
Vorrei vedere una normale auto diesel o benzina se rimane come dice lei a galla o peggio sommersa cosa succede e non serve un giorno per buttare il motore, detto questo non è una lobby sono le certificazioni standard, un IP68 l’ho sullo smartphone ma comunque è garantito per un ora a 1,5metri e ha pure la certificazione militare quindi dovrebbe essere a prova di tutto, l’auto non è una nave che comunque in caso di tempesta potrebbe affondare e sì che è stata progettata per stare in mare, resta solo un bel sommergibile, ma ho visto che negli anni sono affondati anche loro 🤷
Non ho detto che un auto diesel non si danneggerebbe ma che a conti fatti il danno alla parte meccanica sarebbe sicuramente inferiore, . La certificazione é IP66 non 68 e al resto del messaggio manca la punteggiatura e faccio fatica a capire. Mettetevi in testa che la batteria in un EV standard rappresenta da un terzo alla metà del costo della vettura e che le batterie delle auto di oggi non si riparano, si sostituiscono. A spese vostre.
Ho visto molti smartphone che usano tecnologie da sottomarino allora! Anche se i sottomarini vanno ben oltre i tre metri di profondità per ben più di un’ora 😂
Totalmente d’accordo… Un grado IP66 non è sufficiente all’immersione continua. Però magari in questo caso potrebbe bastare.
In realtà io in caso di alluvione, se intrappolato avrei paura delle enormi tensioni delle batterie moderne che arrivano a 380 volt o sbaglio?
Sbagli, perché sono completamente sigillate. Non può entrare acqua nella parte ad alta tensione dato che ci sono guarnizioni e sistemi vari proprio per impedirlo!
Basta che in caso di guarnizioni difettose poi la garanzia copra tutti i danni causati dall’acqua
Io la prima settimana ho portato l’auto al lavaggio e ho fatto fare anche lavaggio sottoscocca , visto che all’auto qui da noi è quasi d’obbligo per via del sale che buttano d’inverno sulle strade, nessun problema test passato, poi mi è successo di guadare un tragitto di 150 metri con 20cm d’acqua passato a pieni voti ovviamente a passo d’uomo.
Diciamo che è la parte a 12v che potrebbe avere più problemi come sulle termiche.
Poche auto sono fatte per attraversare il guardo. L’impermeabilità è una caratteristica ma attenzione che l’acqua oppone una resistenza maggiore dell’aria il che significa che potrebbero produrre la rottura (o anche solo lo scollegamento) di qualche componente. Anche se motore e batteria hanno la certificazione per l’impermeabilità (e non tutti ce l’hanno!), ci sono tutti gli altri componenti. Banalmente, i fari delle auto normali non sono certificati per guadare i fiumi, guardando le auto avrai spesso notato come si crei una condensa sotto i fari e questo nonostante quelle auto non abbiano mai guadato nulla. Non vorrai distruggere dei fari led matrix … Servirebbe una certificazione ad-hoc, anche perché 50 cm sono tanta roba. Molti costruttori riportano nel libretto o nelle specifiche dell’auto l’altezza massima dell’acqua che possono guadare (feci una ricerca per la Twingo e trovai il valore riportato).
Inoltre nel guado tu non vedi eventuali ostacoli: se l’acqua nasconde un sasso o altro oggetto duro, magari portato proprio dalle piogge, con l’auto rischi di fare bei danni. Non a caso le auto “nate” per i guadi (land rover e range rover) nelle loro versioni off road prevedono scocche rinforzate sotto il paraurti, scarichi alti e gli snorkel per evitare di far affogare il motore.
Mi preoccupa infine il potere corrosivo dell’acqua di un guado: una cosa è lo schizzo di una pozzanghera, un’altra è passare ogni mattina in 50 cm di acqua. Fino a qualche anno fa, ad esempio, le auto acquistate e usate in Inghilterra soffrivano di problemi di ruggine perché l’umidità di quelle zone unita alle continue piogge provocava problemi ai fondi delle auto.
Infine, valuterei il tipo di trazione e la sua configurazione, inclusa la presenza di differenziali: non vorrei ti ritrovassi in una situazione in cui i pneumatici a cui è affidata la trazione perdono aderenza o peggio ancora il sistema di controllo di trazione non disattivabile potrebbe impedirti di procedere (un po’ come succede con la neve con pneumatici estivi: il sistema di trazione lavora contro di te).
C’è un altro aspetto che mi lascia perplesso: il guado ha un tratto breve. Questo mi fa pensare che si presenta un po’ come il letto di un torrente, ovvero con una discesa (che porta nel guado), un breve tratto pianeggiante e poi una salita (per uscire dal guado). Diversamente l’acqua non ristagnerebbe solo nel guado ma allagherebbe tutto. Diventa quindi importante anche la luce da terra, ovvero il fatto che il muso (e la coda) dell’auto non tocchino quando si entra (e si esce) dal guado.
Così su 2 piedi, per te vedrei bene un pick-up elettrico, tra quelli elettrici oggi in vendita un Rivian, un Hummer o un Ford F150 (tutti da importare, temo). Tutti e 3 questi modelli sono stati soggetti a test molto duri nel fuoristrada (di cui ho letto qualcosa, ma lascio a te gli approfondimenti) e dovrebbero essere capaci di affrontare in scioltezza questi ostacoli. Inoltre, grazie ad una luce da terra importante, non risultano “immersi” nell’acqua e dovrebbero avere vita facile …
Se invece vuoi andare su un veicolo a benzina, ci sono società ad-hoc a cui mi rivolgerei, capaci di darti tutti i suggerimenti del caso e di dotare il tuo veicolo degli indispensabili accessori after market che ti consentono in sicurezza di affrontare guadi. Dopotutto chi fa fuoristrada se non attraversa guadi non si sentirà mai soddisfatto …
Ti lascio con questo video: https://www.instagram.com/p/CRjFWL6n040/ e ti auguro buona visione 🙂
In Inghilterra nel periodo invernale spargono sale come se non ci fosse un domani. E’ il sale il principale fattore che accelera la corrosione: ho lavorato lassù un paio di anni e in inverno, facendo spesso tratti extraurbani, avevo sempre l’auto ricoperta di sale.
Io aspetterei la versione elettrica della mitica panda 4×4! Poco ma sicuro la riesumeranno entro pochi anni
Cmq se finora con una auto di altezza normale non ha avuto particolari problemi, l’unica è prenderne una con almeno pari caratteristiche, altezza fari soprattutto perché se su una termica di qualche anno cambi la h7 di turno, sulle full led è tutto più complicato lungo e costoso, l’ultima cosa che mi preoccuperebbe è la batteria, ma i costi di eventuali rotture causate da sassi e rami, ma è ragionevole pensare che dopo anni e anni che ci abita sappia ben giudicare quando è il caso o meno di attraversare… Più che altro che se devi ricaricare e c’è diluvio quindi lascia oltre il guado e da a piedi.. Mi assicurerei di avere una colonnina (meglio se rapida) entro 3 o 4 km da casa, altrimenti le incertezze aumentano assai
A proposito… Ma I cerchi in acciaio sulle elettriche te li danno? Quanto influiscono su autonomia e guida?
Sul tema “Acqua alta e auto elettriche” l’amico Piero Ferrari ci ha inviato questo commento:
Mi piace l’argomento e a risposta e, con le esperienze di ex rallysta e esperto di analisi rischi EHS,
basta aggiungere che:
non si deve affrontare nessun guado (neanche coi fuoristrada) in velocità!
per evitare che l’acqua salga (anche momentaneamente) sul cofano,
con 2 problemi:
Perdita di visibilità parziale o totale (non si deve procedere ma “nel caso” arretrare, prima possibile, mantenendo la trazione posteriore. È inoltre buona pratica affrontare il guado in retromarcia (anche meglio) se si ha la trazione anteriore)
Se le canaline a lato vetro non sfogano (e se il livello è alto non è possibile) ci potremmo trovare l’acqua in abitacolo, e di nuovo merita il consiglio precedente
Poi:
Meglio conoscere il guado (senza improvvisare ovunque) o evitare la prova
E esser certi che non ci siano ostacoli fermi sul fondo (trasportati dalla corrente)
Oltre a valutare che “non dovrebbe esserci corrente”, quindi
affrontare solo pozze con livelli conosciuti (e magari segnati da paletti o altri riscontri oggettivi), non fiumi (o la semplice strada con allagamento in corso nel momento di massima piovosità).
La bassa velocità permette di evitare danni/urti che in pratica peggiorerebbero la situazione, facendo danni e perdita di aderenza;
in ogni caso di dubbio meglio parcheggiare in zona piana e rialzata e andare a piedi (verso l’alto) o aspettare che smetta di piovere o chiamare i soccorsi
Caro Michele, Mi perdoni se eventualmente le dicessi una cosa stupida. Ma è proprio così impossibile sistemare quel passaggio in modo da eliminare il problema alla fonte? Perché elettrico o non elettrico dover sottostare a un tale giogo deve essere qualcosa che in ogni caso è piuttosto fastidioso da subire nel lungo periodo… Ripeto, magari le sto dicendo una cosa veramente sciocca, però potrebbe anche essere che con un po’ di cemento, un attento studio sullo scolo delle acque e due colpetti di ruspa la cosa si possa sistemare alla radice…