Accise sulle ricariche? Ci manca solo questa…Eppure il Governo ci pensa, come ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al Dealer Day.
Accise sulle ricariche per farle costare di più? Il governo ci lavora…
Abbiamo le ricariche pubbliche più care d’Europa, più del doppio di Paesi vicini a noi come la Francia. Eppure il Governo sta pensando di farle costare ancora di più, aggiungendo tasse sotto forma di accise, come già accade per la benzina. È lo stesso esecutivo che da inizio anno tiene bloccato il mercato promettendo sontuosi incentivi mai entrati in vigore: “Pensate all’effetto che avrà l’elettrificazione sullo spostamento delle accise del carburante alle nuove forme di alimentazione“, ha scandito Giorgetti. Aggiungendo che “il ministero dell’Economia e delle Finanze ha già iniziato a lavorare. Anche in considerazione dell’aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici“. Morale della favola: “È in corso una riflessione del governo sulla necessità di tenere presente l’evoluzione delle basi imponibili sulla base della trasformazione del sistema economico“.

Il prezzo delle colonnine più potenti andrebbero ben oltre l’euro/kWh, una follia
Nessun accenno al fatto che le auto elettriche sono a emissioni zero. E che ci sono zone come la Pianura Padana, che dovrebbe essere cara a un esponente leghista, con valori di inquinamento devastanti per la salute pubblica. Del resto non ci si può aspettare nulla di buono da un ministro che, quando era titolare dei Trasporti, varò una struttura di incentivi che agevolano le ibride plug-in più delle elettriche. Con un tetto per accedere al bonus fissato a 45 mila euro (più IVA) per le prime e a 35 mila per le seconde. Un unicum in Europa, del tutto inspiegabile per agevolazioni che avrebbero dovuto privilegiare i veicoli meno inquinanti. Se davvero le accise dovessero arrivare, avremmo il triste primato di essere l’unico Paese in Europa ad avere ricariche pubbliche ben sopra all’euro/kWh. Già adesso le Enel X più potenti sono a 0,99. Una follia: il mondo va da una parte, l’Italia dall’altra, come sempre. E a pagare sono gli italiani.
– Il nuovo VIDEO di Paolo Mariano / Auto elettriche e incentivi 2024: il grosso rischio di cui nessuno parla
A tutti quelli che dicono che l’auto elettrica non inquina vorrei ricordare che l’elettricità con cui ricaricare l’auto viene prodotta in misura importante da combustibili fossili. In un mondo immaginario dove tutti circoliamo su auto elettriche avremo una traslazione dei combustibili dalla pompa alle centrali elettriche, quindi prima o poi le accise sulle colonnine o direttamente in bolletta sono sicure.
Si informi: Rinnovabili al 51% in Italia in aprile
Per non parlare della differenza di efficienza nel bruciare lo stesso combustibile fossile in una centrale termoelettrica a ciclo combinato piuttosto che in un vecchio motore a cobustione interna.
Oltretutto la un’auto ICE venduta oggi utilizzerà lo stesso combustibile per tutta la sua vita. Il mix energetico per la produzione di elettricità è variabile e con una emissione di carbonio in diminuzione.
Vabbè…io sono passato all’elettrico per risparmiare caricando da casa e per non intossicarmi più coi miasmi delle esalazioni del motore a freddo…il giorno che tasseranno anche la corrente passerò all’ e- bike!! PS basterebbe che TUTTI coloro che ne hanno la possibilità smettessero di usare e possedere l’auto e poi corrente e carburanti te li regalerebbero pur di fartela ricomprare
Lei crede? Io invece penso che se smettessimo di usare l’auto metterebbero la tassa di circolazione sulle scarpe…
lo stato incassa 36 miliardi di euro l’anno dalle accise sui carburanti….
sul serio pensavate che poteva rinunciarvi ?
era evidente che quanto le vetture elettriche avessero raggiunto un numero tale da incidere in maniera sensibile sugli introiti delle accise sarebbe scattata un qualche tipo di tassa.
Ideologizzare un argomento serio come la transizione ecologica col solo fine di trarne vantaggio elettorale è un crimine. La transizione parte da dati scientifici oramai assodati che riguardano il futuro e la salute dei nostri figli. Non è di destra né di sinistra. Questo è un gioco sporco e populista. Porterà vantaggio solo a loro e svantaggio a tutti i cittadini italiani.
Questa mossa è solo una ennesima dichiarazione di intenti di questo governo che ha l’unico scopo di dare un altro colpo al mercato dei veicoli elettrici già colpito da altre iniziative (o non iniziative) portate avanti: pensare di spostare qualcosa nel bilancio dello stato inserendo le accise per veicoli che rappresentano lo 0,3% del parco auto in Italia è puramente ideologico.
Concordo al 101%, nel caso non si fosse capito che l’esecutivo ce l’ha a morte con l’auto elettrica
Le strade sono 2: una manifestazione con auto elettriche a rispettare i limiti sul raccordo anulare (basterebbe a farsi notare) e un ricorso a qualche tribunale in ragione del fatto che il governo non può tassare l’auto che ha incentivato. Altre strade non ne vedo perché è inutile ragionare con questa gente che sta partorendo assurdità una dopo l’altra (si veda la legge sulla caccia)
Dove sarebbe scritto che il governo non può tassare un bene che ha prima incentivato?
@Massimo Degli Esposti
“Non c’è nulla da proporre: chi ha votato a favore del Green Deal le ha già risposto. Non faccia i giochini”.
Direi che è piuttosto il contrario, nessuno ha risposto su nulla.
Tolta l’IVA che è un’imposta comunitaria (ed infatti non ci fanno i condoni se non sulle sole sanzioni) l’UE non conta un accidenti sulle decisioni fiscali degli stati membri, sicché anche aderire pubblicamente ad atti di indirizzo non precettivi non comporta alcun impegno né giuridico né politico a togliere o mettere accise o a spostarle. Ma poi, dove si parla di tassazione e di accise nelle raccomandazioni? Glielo dico io, da nessuna parte, siamo totalmente fuori tema.
Tra l’altro, non è per nulla vero che siano i “partiti” a sottoscrivere le raccomandazioni che, ripeto, hanno mero valore di indirizzo, perché non funziona così. C’è la commissione e c’è il consiglio, ma dentro i singoli votano come tali, non come partiti. E’ una rappresentazione molto “pastrocchiatissima” di una parte politica che avrebbe aderito e si sarebbe impegnata ed avrebbe pure già risposto a me, ma non è così.
Quello che conta è andare al governo o in parlamento e fare approvare leggi conformi ai propri proclami pre-elettorali: visto e considerato che in Italia l’alternanza c’è, stiamo a vedere come andrà. Negli anni passati è andata come ho detto io, qualunque forza politica avesse vinto. Ho pure letto il programma della Schlein, a pagina 21 si parla di politiche energetiche in vero politichese, altro che risposta chiara. Tirano in ballo persino il papa.
Lei deve rassegnarsi ad una cosa, io posso anche sbagliarmi, ma sono coerente ed onesto ed informato, perciò i giochini dialettici non li faccio proprio. Solo quando mi pagano per difendere un cliente, ma qui ci vengo gratis, fino a che non mi bannerete, ma non penso di meritarlo:)
Ha ragione su un solo punto: non merita di essere bannato, ci mancherebbe. Detto ciò la invito a leggersi bene il Green Deal europeo https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52019DC0640 del quale cito solo un passaggio: “A livello nazionale il Green Deal europeo creerà un contesto adatto a riforme fiscali su larga scala che aboliscano le sovvenzioni ai combustibili fossili, allentino la pressione fiscale sul lavoro per trasferirla sull’inquinamento e tengano conto degli aspetti sociali. Occorre garantire la rapida adozione della proposta della Commissione sulle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), attualmente all’esame del Consiglio, che consentirà agli Stati membri di fare un uso più mirato delle aliquote IVA per riflettere la maggiore ambizione dei traguardi ambientali“. Il 24 giugno del 2021 il Parlamento europeo ha approvato la legge chiave del Green Deal che fissa gli obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni. 442 voti a favore, 203 contrari e 51 astensioni. Fra i contrari i parlamentari della Lega, tra gli astenuti quelli di Fratelli d’Italia, tra i favorevoli quelli di PD, M5S e Forza Italia (la cosiddetta maggioranza Ursula). Voto contrario anche dei Verdi che chiedevano obiettivi più ambiziosi. Questa è la mia bussola, signor Bosi.
da quel che dice giorgetti abbiamo un governo dichiaratamente contro l’auto elettrica che lotta per togliere il 2035 come data di scadenza per l’endotermico (probabilmente scomparso prima del 2030) che è una decisione ormai presa in Europa
quell’Europa che oltretutto procede per normare l’auto autonoma , i lavori in commissione europea vanno avanti, nell’ultima sessione si è discusso di togliere il cicalino che ti chiede di mettere le mani sul volante e dei cambiamenti di corsia decisi in autonomia dal veicolo senza impulso umano ….
https://wiki.unece.org/display/trans/ADAS+-+31st+session
ora mi chiedo se questo nostro governo adorato dai tassisti che nei nostri tg è descritto come la guida europea può spiegarmi come mai in Europa si procede sempre e solo contro quello che vuole il nostro governo
non so, c’è l’8 agosto di tesla, in Cina corrono per l’auto autonoma, se la commissione europea per fine anno da il via libera alla guida autonoma (figurarsi pure ai servizi di mobilità gestiti da flotte) il nostro governo COSA FA ? se qualcuno in Europa (la Germania) parte noi che facciamo ? restiamo al palo ?
Prima di parlare di accise sulle ricariche elettriche il ministro deve garantire pari condizioni, ovvero deve garantire un’adeguata presenza e capillarità delle colonnine da nord a sud della penisola isole comprese, cosa che adesso non è lontanamente paragonabile con la diffusione dei benzinai, deve garantire che le colonnine presenti siano sempre e comunque disponibili e non occupate abusivamente o ostruite di proposito, cosa che adesso non è lontanamente paragonabile con la fruibilità dei benzinai, deve garantire che le colonnine disponibili siano sempre perfettamente funzionanti e manutenute, cosa che adesso non è lontanamente paragonabile alle condizioni delle pompe di benzina, poi come già detto deve garantire quantomeno una parità di prezzo totale di fornitura, quindi che il costo totale del kWh per la ricarica HPC in DC dell’auto deve essere già adesso al massimo di 1/3 del costo di un litro di carburante, in AC ancora meno evidentemente, cosa che adesso non è lontanamente paragonabile in quanto il costo del kWh nelle ultra fast supera la metà del litro di benzina. Vedo che questo ministro non da alcuna garanzia di imparzialità ed equità, ignora troppe cose ed ha deficienze in troppe cose, non è degno di fare il ministro della Repubblica
Beh, in teoria un governo potrebbe risponderti che la tassazione sui veicoli serve proprio alla costruzione delle infrastrutture dedicate a quegli stessi veicoli …
No, per quello pago già il costo della fornitura. Un governo che mi mette una tassa deve garantirmi l’integrità e l’equità del servizio.
Il governo mette le accise che vuole e tu le paghi. Punto. Non deve certo stare ad ascoltare te per garantirti cose che tu immagini.
Idem dicasi per il ban alle auto termiche. Punto
Ha dell’incredibile ma anche dell’imbarazzante come ogni volta, astuto, riesci a sconfessare il tuo nick name. Sarà tutto questo astio che ti porti dentro. Ti farebbe bene un po’ di mobilità in elettrico, più comfort, più sostenibilità, più godimento
L’Astiuto
E allora i prezzi alle colonnine più alti d’Europa a cosa servono? A fare gli italiani cornuti e mazziati?
L’accisa sulla ricarica è irrazionale, premierebbe in modo sconsiderato i box auto e, in alcune zone, favorirebbe la nascita di ricariche “clandestine” (già li vedo i garage a Napoli che si attrezzano con prolunghe, prese di corrente e wallbox per consentire la ricarica “senza accise” ai clienti). In alcuni paesi europei le wallbox per legge hanno contatori separati e anche se questo ad oggi non comporta nulla ai clienti aver “mappato” le wallbox consente ai governi domani di applicare accise, tariffe o regole differenti.
Parlo contro il mio interesse personale (perché ho box auto ed è lì che ricaricherei esclusivamente la mia futura elettrica) ma il modo giusto di chiedere un contributo ai possessori di auto elettrica sarebbe tramite un bollo contestuale alla revisione del veicolo che tenga in considerazione i km percorsi e il peso dell’auto. Ovvero quando si fa la revisione, il centro revisioni richiede al momento del pagamento il pagamento di un “bollo” parametrato su peso e km. Kg * Km * c dove c è una costante decisa dallo stato, auspicabilmente bassa.
Ma anche questo criterio, che sulla carta è il più equo di tutti, ha un punto debole: il noleggio di auto con targa polacca (estera). In quel caso, ricaricando a casa con la schuko (o con wallbox non dichiarata), si sarebbe invisibili ai radar del fisco.
Il bollo in sede di revisione andrebbe imho sempre pagato da tutti in base ai km percorsi. Così intanto uno dovrebbe per forza pagare il bollo (altrimenti gli salta la revisione e appena lo fermano…)
Ti beccano dai consumi sul contatore tempo zero, rispetto al consumo di una casa anche elettrica i picchi di consumo e le durate sono praticamente una prova che stai caricando un auto elettrica… Oppure coltivando marijuana 😂😂 in entrambi i casi un controllino a casa lo farebbero per cui… Poi se c’è un vero altro motivo per quei consumi nessuno dirà nulla e se ne vanno togliendo dalla lista
Io in effetti sono stupito che ci stiano pensando già ora, quando il parco circolante BEV è ancora molto limitato, in Italia come in Europa.
Ma che comunque lo faranno è oltremodo lapalissiano.
Pensare che un qualsiasi governo possa rinunciare alle accise sui carburanti (ca. 40 miliardi/anno) è utopia pura.
Qualsiasi governo che oggi guadagna sulla tassazione dei carburanti fossili, domani tasserà l’energia destinata ai veicoli elettrici.
Si potrà certamente sostenere, a ragione, che con l’elettrificazione ci saranno in futuro meno spese sanitarie…ma è un processo molto lungo (quanti anni ci vorranno affinchè si vedano effetti concreti sulla sanità?) e non esiste governo al mondo che possa rinunciare oggi ad un introito certo a fronte di un probabile risparmio in un futuro nemmeno troppo vicino.
Quindi mi stupisco dello stupore.
Al limite, e qui sono d’accordo, la stranezza è che lo dicano fin da ora, quando non c’è ancora un parco circolante degno di nota.
Mi umile opinione.
Intanto le accise sono ben meno di 40 miliardi di euro,si parla di 25-26 miliardi, inoltre questi sussidi a chi ci vende combustibili fossili sono ben maggiori di quella cifra, quindi lo stato con i fossili CI PERDE già solo coi conti. Poi ci sono TUTTI i costi di sanità per curare tutte le patologie/decessi causati dalle emissioni del trasporto a combustibili fossili, tutti. Vogliamo smetterla una volta per tutte di leggere che l’autotrazione a combustibili fossili porta soldi allo stato? Ce la possiamo fare? Io non NE POSSO PIU’ di sentire questi deliri, e mi rammarica vedere che VaiElettrico, che leggo e apprezzo ormai da 5 anni, continui a lasciare passare queste menzogne sfacciate. Nel mio piccolo, vi incinto a rimbalzarli spiegando loro che si sbagliano e dicendo loro perché si sbagliano, per evitare che sporchino la discussione con affermazioni del tutto sbagliate. Sarebbe meglio per loro, che imparerebbero qualcosa, e per VaiElettrico che smetterebbe di pubblicare affermazioni infondate
Si. Ha ragione.
Vedrà che tutti i paesi del Nord Europa senza dubbio non penseranno minimamente di mettere tasse sull’elettricità destinata alla mobilità.
Solo in Italia.
Non vi è dubbio alcuno.
Ma perchè oggi sull’energia elettrica non ci sono già tasse??
L’energia elettrica è un bene già tassato e se non si consuma benzina si consuma più elettricità quindi scendono gli introiti da accise ma salgono quelli da vendita di elettricità che vanno già alla situazione attuale a coprire parzialmente il disavanzo… poi va considerato, come già detto da altri, che lo stato spende miliardi e miliardi di sussidi ai carburanti che non spenderebbe più e questa è un’altra quota che va a coprire il disavanzo… infine con una mobilità totalmente elettrica abbinata ad un riscaldamento degli edifici altrettanto elettrico un’altra spesa che andrà a sparite è tutto quelle che si spende per combattere l’inquinamento cittadino e/o per pagare le multe per gli sforamenti… ed anche questa è un’altra voce che va a coprire da subito, senza aspettare anni o decenni come per quella sanitaria, il disavanzo…
Mi piacerebbe che si facesse uno studio serio mettendo insieme.e tutte queste voci per capire se il totale fa ancora- (quindi un disavanzo per lo stato) o in realtà diventa un +… personalmente la mano sul fuoco che il totale sia negativo non c’è la metterei…
Quello su cui invece sono pronto a mettere la mano sul fuoco è il fatto che al governo attuale di quanto viene non gliene frega nulla, quello che non gli può andare bene è semplicemente che il fiume di denaro pubblico e privato non vada più nelle tasche degli amici e FINANZIATORI petrolieri!!!! Ricordatevi semplicemente chi ha salvato dalla bancarotta non tanti anni da la lega di Salvini… guarda caso ora Salvini fa di tutto per impedire la transizione in tutti i suoi aspetti (che non è solo l’auto elettrica…)…. è proprio un caso vero?
Come il governo vuole, anche giustamente, mettere le accise sulle ricariche elettriche per autotrazione, così il governo deve essere, giustamente, garante che il costo totale della ricarica sia almeno uguale al corrispettivo del pieno di carburante. Quindi il ministro deve fare da garante che il costo totale del kWh per la ricarica HPC dell’auto sia al massimo di 1/3 del costo del litro di carburante, non la metà come lo è adesso! Questo è sacrosanto e deve essere un obbligo per il ministro.
E’ illogico interpretare il comportamento della politica, e non solo, nell’ottica del pro-elettrico o del no-elettrico e vedere manovre o complotti. In realtà il fisco cerca sempre di non perdere un gettito e se ne frega ampiamente delle attività virtuose o meno connesse alla perdita del medesimo.
Le accise cubano qualcosina come circa 3 miliardi al mese, pensare che il fisco vi rinunci non è molto ragionevole. D’altra parte, quando le sigarette elettroniche hanno iniziato a diffondersi (detto da non fumatore: cosa non perfetta ma comunque buona rispetto alla sigaretta tradizionale e, in teoria, da favorire così come la diffusione delle Bev) ed i tabaccai hanno rischiato di essere tagliati fuori, con perdita secca per il fisco, pure lì si è assistito ad una manovra non dissimile da quella che si paventa con le accise.
Mettetevelo in testa (anche perché il fisco si dirige abitualmente verso una diversa parte) se domani tutti andassimo a piedi, metterebbero le accise sulle prestazioni del podologo…
il gettito serve di solito,nei paesi normali, per uno scopo
“le tasse di scopo”
Le accise servono pro-quota per pagare l’apparato burocratico-politico mafio-fascio-sovietico-fantozziano a finanziare gran parte qualcosa
sulla carta terremoti,alluvioni,guerra abissinina ecc.. ecc..
in PRATICA per incentivi agli idrocarburi
e..
nemmeno bastano !
ok , non possiamo passare dall’oggi al domani dal fossile
all’elettrico , per via di ..
posti di lavoro
finanziamenti bancari a lughissimo corso per metanomchius , pardon metanodotti ..
però i nostri vicini di banco
una volta PIGS pure loro
negli ultimi decenni hanno cambiato rotta
CREANDO POSTI DI LAVORO VERI
la Merkel (partito di centro destra ) ha avviato la “rivoluzione verde”
20 anni fa , creando più di un milione di posti di lavoro
nel green , che non è solo piantare alberelli e fiorellini nelle città
ma ..
fare un anno si e un anno no il record per il generatore eolico più performate e ..
VENDERLO IN TUTTO IL MONDO !
anche se Rimini
e le pale sono fabbricate a Taranto
PRO-QUOTA
significa in un paese efficente e corrotto a livelli accettabili ..
una parte minima del gettito
protagonisti , Germania,Portogallo,Spagna e Grecia
antagonisti Italia
Fancia in netto recupero , sia sulle rinnovabili che sulla mobilità elettrica
multe ai parchi auto nuovi superiori alle 100 auto che non acquistano almeno il 20% di EV ,2000 euro per ogni EV in meno
che dovranno diventare 80% entro il 2030 , multa di 5000 eur per ogni EV mancante
Parcheggi fotovoltaici obbligatori ..
che barba ..
che noia
Non ho mica detto che le accise mi piacciano… Anzi! Mi scuso anticipatamente se sbrodolerò un po’.
C’era in dottrina una distinzione generale tra le tasse che sono il corrispettivo di un servizio (e normalmente non dipendono dal reddito, salvi i casi di esenzione) e le imposte che fanno parte della fiscalità generale e dipendono o dal reddito o da altri fattori, ma sono un gettito di cui lo Stato può fare quello che vuole, nei limiti del lecito.
Le accise erano già uno sbiadito tertium genus perché erano “tasse” molto teoricamente temporanee richieste ai contribuenti per fare fronte ad eventi passati: in pratica non erano il corrispettivo di un servizio, ma assomigliavano alle richieste di conguaglio del peggior amministratore di condominio che confessa in assemblea di non esserci stato dentro e chiede soldi per appianare la perdita, senza nemmeno dire quanti.
Il fatto è che le accise, nell’odierna configurazione post 2013, sono ancora peggio e non sono più delle “tasse” temporanee destinate a finanziare la guerra di Etiopia e la missione in Bosnia ecc. ecc., ma un’imposta generale come l’IVA, l’IRPEF o l’IRES. In altri termini, sono soldi che lo Stato (mi verrebbe da togliere la maiuscola) si prende e può spendere nei vari rivoli fantozziani che indichi tu stesso con dovizia di particolari.
La conseguenza, anche se il bilancio delle PA non viene redatto in partita doppia ed il termine è un po’ improprio, è che ogni anno lo Stato “accantona” 36 miliardi belli fumanti per spenderli teoricamente nel nostro interesse (sic!) e, pertanto, se miracolosamente domattina la metà di noi rottamasse la termica e si mettesse alla guida di un’elettrica, mancherebbero di colpo 18 miliardi che non sono pochi, pur di fronte alla voragine del debito pubblico italiano.
Perciò, per fare quadrare i conti e recuperare il gettito dovuto al teorico passaggio di massa all’elettrico, lo Stato altro non potrebbe fare che spostare le accise sull’elettrico.
Chi promette il contrario, qualunque casacca indossi, mente sapendo di mentire, salvo che abbia il coraggio di proporre tagli di spesa di pari importo o che proponga di tassare altri contribuenti per ottenere un gettito analogo. E, su questo, silenzio di tomba perché le destre populiste promettono sempre tagli alle imposte, ma questi tagli li stanno ancora cercando quelli di Chi l’ha visto. Le sinistre invece parlano sempre di aumentare le tasse ai ricchi ma poi, tra un sushi ed una sfilata arcobaleno, si rendono conto che sono parecchio ricchi pure loro e finisce miseramente lì, perché cane non mangia cane. D’altra parte i miei nonni, che erano operai, mai avrebbero pensato di votare a destra mentre adesso, se si va nei quartieri popolari, la perdita del ruolo sociale della sinistra è tristemente evidente (almeno, per me che ho sensibilità sociale di sinistra ma idee economiche moderatamente liberiste, vedere che la sinistra ex comunista od anche di derivazione cattolica e socialista non ha più “operai” nei propri ranghi ma solo gente dell’upper class è cosa avvilente).
Al limite si fa qualche condono o qualche sanatoria per recuperare due soldi che altrimenti sarebbero persi, ma di tagli delle spese e diminuzione delle imposte non se ne parla.
A proposito, il bollo auto che le BEV non pagano, invece, non c’entra molto perché sono soldi che vanno tutti alle regioni, almeno dopo il 2020: magari toglieranno pure quello, ma non come contropartita della diminuzione del gettito delle accise.
Quasi certamente io passerò comunque all’elettrico, ma nella prospettiva di andare in pari o giù di lì, non nella speranza di risparmiare chissà che.
Cosa ne direbbe di recuperare il mancato gettito tagliando i sussidi ai carburanti fossili? Sono una quarantina di miliardi all’anno: resterebbe anche in tasca qualcosa.
A me andrebbe pure bene caro Massimo ma, mi scusi, mi può ricordare quale parte politica ha fatto questa proposta? Perché non mi pare di averla sentita:)
Sono raccomandazioni già contenute nel Green Deal e sottoscritte dai partiti che appoggiano l’attuale Commissione europea. Basta seguire un po’ i lavori del Parlamento europeo. E anche far caso a chi soffia sul fuoco delle proteste delle categorie “danneggiate” (per esempio gli agricoltori, gli autotrasportatori…)
Non c’è nulla da proporre: chi ha votato a favore del Green Deal le ha già risposto. Non faccia i giochini
Perché non tagliamo tutti i sussidi e bonus vari e chi vuole comprarsi qualcosa, lavora e se lo paga?
Lo dica agli agricoltori, per esempio.
Non mi pare proprio che le accise siano quello che ha detto lei.
Dovrebbero essere state introdotte in Italia come imposte sul consumo di birra e di bevande gassate. È solo durante il ventennio che sono state usate alla bisogna per coprire il finanziamento di guerre o per altri motivi, e il fatto che siano diventate temporanee potrebbe derivare dalla propaganda dell’epoca per giustificare le motivazioni che man mano ne avrebbero giustificato l’introduzione.
In genere le accise vengono utilizzate per ridurre i consumi di alcuni beni che hanno impatti negativi sull’ambiente, sulla salute o sull’economia. Nel caso dei carburanti servono a coprire gli aspetti economici (si tratta di beni importati e quindi peggiorano la bilancia dei pagamenti), quelli ambientali (maggiori costi per il SSN e eventuali costi per bonifiche in seguito ad incidenti e contaminazioni) oltre ai costi militari per la partecipazione “all’esportazione della democrazia” a cui non crede più nessuno, ma tutti quelli che guidano ancora auto termiche o ibride non vogliono vivere nell’ansia che la cisterna del distributore sia vuota quando abbiamo bisogno di rifornire, quindi ben vengano le guerre per la democrazia, tanto le bombe cadono sulla testa di gente lontana.
Quindi certamente un governo in malafede potrà spostare le entrate che derivano dalle accise sui carburanti all’elettricità per fare un dispetto ai propri cittadini, ma questo certamente non significa che con la diminuzione dei costi che ho citato sopra non potrebbero essere rimosse o fortemente ridotte se applicate al consumo di kWh. Inoltre, le accise sui kWh, ci sono già.
Lungi da me difendere il ventennio, ma le accise sui carburanti erano queste
TIPOLOGIA ACCISA
IMPORTO
Guerra d’Etiopia 1935-1936
1,90 Lire (0,000981 €)
Crisi di Suez 1956
14 lire (0,00723 €)
Ricostruzione post disastro Vajont 1963
10 lire (0,00516 €)
Ricostruzione post alluvione Firenze
10 lire (0,00516 €)
Ricostruzione dopo terremoto Belice 1968
10 lire (0,00516 €)
Ricostruzione post terremoto Friuli 1976
99 lire (0,0511 €)
Ricostruzione post terremoto Irpinia 1980
75 lire (0,0387 €)
Missione ONU guerra del Libano 1982
205 lire (0,106 €)
Missione ONU guerra in Bosnia 1995
22 lire (0,0114 €)
Rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004
0,02 €
Acquisto autobus ecologici 2005
0,0005 €
Emergenza terremoto in Abruzzo 2009
0,0051 €
Finanziamento Cultura 2011
0,0071 – 0,0055 €
Gestione immigrati dopo crisi libica 2011
0,04 €
Emergenza alluvione Liguria e Toscana 2011
0,0089 €
Decreto Salva Italia 2011
0,082 € benzina, 0,113 € diesel
Emergenza terremoti Emilia 2012
0,024 €
Finanziamento Bonus Gestori e riduzione tasse terremotati Abruzzo
0,005 €
Spese Decreto Fare “Nuova Sabatini” 2014
Come e facile vedere, su 19 una sola era riconducibile al pelatone.
Dal 2013 sono state assorbite in un’unica voce.
D’accordo ma non era questo il punto che volevo sottolineare, quanto il fatto che le accise sarebbero per natura temporanee, mentre al contrario nascono per colpire alcuni beni per i quali è di interesse pubblico limitare i consumi.
E aggiungo – siccome la parte politica al potere ha inequivocabilmente in odio l’elettrico (per tutte le motivazioni che tutti abbiamo compreso ma che non possono essere scritte) NON MI MERAVIGLIEREBBE che oltre alle accise sull’elettricità destinata alle auto elettriche (LA CUI SOLA NOTIZIA HA GIA’ IL SUO EFFETTO DETERRENTE) gli mettano pure:
– bollo e superbollo;
– tassa per chi ricarica da casa;
– supertassa per chi ricarica da casa con impianto fotovoltaico.
– ipertassa per chi ricarica gratuitamente al lavoro o presso strutture diverse da casa propria (alberghi, ristoranti ecc.);
– ipermegamulta per chi non dichiara dove ricarica gratuitamente;
– confisca e demolizione dell’auto elettrica dopo la terza mancata dichiarazione;
– inserimento nell’imponibile del mezzo e dei chilometri percorsi che con algoritmo contribuiranno all’aumento del reddito ed alle relative tasse in base alla fascia.
Ed infine pubblicazione su apposito elenco di nome, cognome e fotografia come nemico sociale del popolo ed oltraggio alla “loggia” (in dialetto logia) del Nero Petrolio.
Da te non me lo aspettavo, dare tutti questi suggerimenti al governo su come penalizzare e/o eliminare gli automobilisti con macchine elettriche, anche NO!
Io no ci scherzerei poi tanto, questi sono capaci veramente di fare simili cose pur di perseguire i propri scopi anti BEV.
Io ci scherzo, ma loro faranno (e hanno già fatto) sicuramente di peggio ed in modo subdolo ed infame:
– hanno tolto lo sconto in fattura ed il risconto presso istituti di credito delle spese per l’installazione di rinnovabili;
– hanno posizionato in ENEL > ENEL X persone che stanno, per quanto possono, facendo di tutto per ostacolare, disincentivare auto elettriche e rinnovabili;
– stanno rallentando/affossando in ogni modo l’installazione di parchi eolici e fotovoltaici.
Mettono manifesti di menzogna dove dicono di voler proteggere le auto e le case degli italiani (in verità vogliono mantenerle dei colabrodi energetici fossili).
E tante altre che non ho tempo di scrivere.
Non ci scherzerei mica tanto, fanno sul serio. E mi aspetto anche che appena in europa metteranno un’addizionale sul carburante (più prima che poi) a compensazione dell’inquinamento, saremo tra i primi (questa volta si) a farne legge.
Avevo espresso le sue stesse considerazioni in una passata conversazione su un tema analogo, ma il mio commento è stato giudicato inutile. Mi consola vedere che non sono il solo a condividere il pensiero andreottiano che a pensar male si farà pure peccato ma spesso ci si azzecca.
Non capisco, con il debito pubblico sul quale siamo seduti, come qualcuno possa avere creduto, e per quello votato, chi prometteva l’abolizione delle accise sui carburanti senza fare nulla contro l’evasione…
Misteri dell’italico intelletto.
Non c’entra nulla il debito pubblico, il problema è che voglio uccidere l’auto elettrica, per motivi che non hanno nulla di pubblico.
…manca solo una scopa in c… così ti ramazzo la stanza, e il servo della gleba è servito…
ma ci possiamo arrivare anche lì.
Non sarei sorpreso di trovarmi nella buca della posta una raccomandata che mi comunica che, in quanto possessore di un BEV, la mia bolletta verrà aggravata di un ricco X% di aggravio come accisa sul mancato acquisto di combustibili (inquinanti e che ci rendono schiavi di paesi dittatoriali o peggio ma che fanno fare dei bei soldoni a “qualcuno” mentre rovinano la bilancia dei pagamenti con l’estero)
Ti ringrazieranno per la consulenza gratuita… Comunque la massa critica è ancora trascurabile pertanto niente accise ora, ne sono certo, ma…il gasolio cala, il gpl costa la metà e ho visto pure incentivi e queste notizie sulle accise di certo lasciano perplessi potenziali acquirenti…
Da un governo retrogrado e negazionista dei problemi dell’inquinamento e dei vantaggi della mobilità elettrica non ci poteva aspettare niente di meno che l’affossamento in partenza della tecnologia che farebbe risparmiare quel 90% di automobilisti italiani che percorre meno di 100 km al giorno e non può ricaricare a casa.
In tanti anni ne ho visto di governi farlocchi, ma questo è senza dubbio per me il peggiore di sempre! Povera Italia!!!! 😭
Concordo, ho quasi 60 anni, ed un vomito così non l’ho mai visto.
Mentono sapendo di mentire, e non conoscono la vergogna.
Anche loro come il loro ispiratore ce l’hanno su con giudici, giustizia ecc.
I loro principali problemi sono la depenalizzazioni dei reati (ovviamente quelli in stile mani pulite).
Purtroppo hanno il potere sul 95% dell’informazione e gli italiani non hanno tempo ed in parte voglia di andare oltre le notizie, di approfondire.
sei stato ibernato negli ultimi 10 anni?almeno questo governo è stato votato dagli italiani,alle prossime elezioni chi li ha votati ne trarrà le conclusioni.
l’Italia è una repubblica parlamentare, nessuno ma proprio proprio nessuno vota un governo,
semmai si vota un partito,
e nessuno ma proprio nessuno può impedire al partito A, vincitore delle elezioni insieme a B, di fare un governo con C e D dopo le elezioni, senza più B.
possiamo parlare di opportunità politica o meno, ma di sicuro non è obbligatorio.
Tristemente confermo
non servono queste accise per distinguere un ministro da un burattino. Vorrei solo vedere dove arriva il filo che lo fa muovere
P
2
Colpito!
😀
😉
Abbiamo un comico anche al MEF: con il mercato elettrico più piccolo d’Europa (risultato anche del governo al quale il comico appartiene) dovrei credere che trova i miliardi che gli mancano così!?
Deve essere disperato.
Deve aver visto il pavimento, raschiando il fondo della botte.
Allora dal 2025 tassa triplicata anche sugli allevamenti di farfalle!
Molto bene. Altro motivo l’8 e il 9 giugno per metterci una bella croce sopra. Ma NON a questi.
Beato te che hai le idee chiare su chi votare io sinceramente ho difficoltà a scegliere il meno peggio, tutti quanti i partiti sembrano fregarsene altamente dei problemi di una piccola minoranza quale siamo noi automobilisti “BEV”, non vedo proprio nessun politico che faccia almeno finta di occuparsi di questi continui attacchi e penalizzazioni, il tema della transizione energetica e delle auto elettriche è un argomento che non porta voti di massa anzi è il contrario!
L’unica consolazione è che anche se passano tutti i vari rappresentanti del governo, dovranno comunque confluire in gruppi politici europei più attenti a queste tematiche (speriamo) almeno non possono fare ulteriori danni anche in Europa.
Guarda che ho scritto di non votare questi, non che so già chi votate…
Sicuramente voterò chi più si preoccupa dell’ambiente E delle persone. Tutto il contrario di questi.
Qualcuno c’è a dire il vero, ma ha idee per me assurde su altre questioni importanti: mi sono letto i programmi dei partiti italiani e non ne trovo uno che mi vada a genio. Stasera leggerò i programmi degli schieramenti in parlamento europeo, speriamo…
Se avevo un intenzione per acquistare un auto elettrica adesso prendo sicuramente un diesel, costa meno e me ne fotto. Io ho deciso
Se continua così anche io torno ad un’auto diesel ma non una di ultima generazione ma una con diesel euro -6 di 20 o meglio 30 anni con interesse storico così la posso iscrivere all’ASI per non pagare bolli, per avere sconti sull’assicurazione o per avere (in alcuni casi) esenzioni anche a circolare in zone normalmente precluse al traffico; poi se ad ogni accelerata si alza una nube di fumo tipo Hiroshima, beh saranno problemi di chi sta dietro.
Visto che si sono inventati simili paraculate allora conviene sfruttarle, è questo quello che veramente vogliamo per il nostro futuro?
Va bene, lo faccia pure, però elargisca anche alle rinnovabili i 64 MILIARDI DI SUSSIDI CHE HA REGALATO NEL 2023 AI FOSSILI.
‘ il mondo va da una parte, l’Italia dall’altra, come sempre. E a pagare sono gli italiani.’
Il problema è che gli Italiani votano questa gente .. da bravi fantozziani ci martelliamo allegramente le olive e poi ci lamentiamo perché fanno male … L’unica soluzione è imparare a votare valutando nel merito chi fa cosa se ciò che viene proposto poi viene fatto, magari evitando chi promette regali ad ogni intervista visto che prima o poi i regali li fanno pagare, non sempre gli stessi perché “l’altro” non ci piace.
Mi pare una cosa che era ampiamente prevedibile, non è che si poteva credere di continuare con ricariche gratis o a basso prezzo, bonus, Ztl e parcheggio gratis. Il trucco è sempre quello, ti incentivo e poi ti salasso. Secondo me per adesso è solo una strategia elettorale, vogliono assicurarsi i voti degli anti bev facendogli credere che visto che serviranno soldi li prenderanno dai benestanti con l’auto elettrica, dato che se la possono permettere. D’altro canto le accise sui carburanti valgono svariate decine di miliardi quindi non si può rinunciare. La transizione sarà moooolto lunga e non sarà indolore, il muoversi con un’auto costerà sempre di più, qualsiasi sia la sua alimentazione. Io intanto mi sto muovendo per installare un secondo fotovoltaico con 10 kWh di accumulo, visti i tempi
gli incentivi ci sono da 20 anni ..
10 anni prima dell’arrivo delle EV usabili
li hanno per semplici motivi
1) il settore dell’auto è in crisi da 30 anni
2) inquinamento
3) sicurezza sulle strade , le auto nuove sono mediamente più sicure delle vecchie , ABS,ESP frenata di emergenza ecc
ripeto in ITALIA l’anno scorso , non un secolo fa ,
gli incentivi per le termiche sono FINITI
quelli delle EV sono avanzati 297 milioni di euro ..
basta balle
non siamo al biliardo
Ma cosa vuol dire basta balle, ma chi crede di essere? Mi piace questo sito perché dà tante informazioni utili ma ci sono commentatori che proprio non hanno idea di cosa sia una discussione civile. Che ci sono incentivi è una balla? Direi di no, io lo ho avuto sia per la bev che per lo scooter elettrico e non venti anni fa, quindi chi è che racconta balle?
per come viene prospettata la cosa SPESSO , sembra che gli incentivi li hanno solo le EV ..
questa per me è una mistificazione , anche detta balla ..
dato che la maggior parte degli incentivi nel 2023 sono andati a auto TERMICHE
e dopo la recente campagna MEDIOTICA , non credo che la musica cambierà nel 2024
la ZTL , permette che nelle aree centrali delle città,sarebbe meglio che ci sia aria più respirabile ?
o no?
Incentivare l’uso delle EV in città non è un aiuto ai ricchi ma ai saggi ..
che se ne assumono l’onere di pagare rate più alte per l’acquisto
in cambio di aria più pulita alla collettività
il muoversi con un’auto costerà sempre di più, qualsiasi sia la sua alimentazione.
——–
nei paesi che rifiuteranno i servizi di mobilità con l’auto autonoma elettrica gestita da flotte sicuramente
in tutti gli altri (valutando tutto quello che è il costo dell’auto di proprietà per un privato) muoversi costerà un decimo
La Sugar Tax sullo zucchero che fa tanto male alla salute è stata posticipata, le tasse sull’auto elettrica che fa tanto bene contro l’inquinamento sono state anticipate. Il mondo al contrario (cit.)
Il governo dovrebbe tenere conto anche della diminuzione della spesa sanitaria dovuta alla diminuzione dell’inquinamento….
Della diminuzione della spesa sanitaria se ne stanno occupando da anni, purtroppo.
‘ il mondo va da una parte, l’Italia dall’altra, come sempre. E a pagare sono gli italiani.’
———
avete sintetizzato il punto
affossare rinnovabili ed auto elettriche (e sicuramente pure le autonome) è la strategia perfetta per mandare fuori mercato ogni singola azienda che si ostina a fare qualcosa qui ed ammazzare definitivamente questo Paese
i miei complimenti a chi li ha mandati al governo
Un governo che con il 0,5% di auto elettriche circolanti si mette a parlare di aumentare le accise sull elettrico. Lol.
Sembra tanto un modo per convincere gli italiani a non comprare macchine elettriche per continuare a spennargli con i carburanti (e meno male che dicevano che le accise erano un furto di stato).
..anche un po’ di caciara per distrarre dalle notizie liguri su Toti..
Vedo che pochi parlano di numeri, salvo citare cifre, non si bene da dove provenienti, circa i sussidi ai combustibili fossili. Ora, bisogna invece partire dai numeri, e questi dicono che le imposte sui carburanti hanno assicurato nel 2023 all’erario oltre 38 miliardi di Euro. Se questa somma verrà progressivamente ridotta dall’auspicata ed auspicabile diffusione dei BEV, con conseguente minore consumo di carburanti, dovranno essere trovate, contestualmente, entrate in grado di compensare questo calo, cosa non facile dato l’attuale livello della pressione fiscale in Italia. Quindi l’auto, BEV o ICE, dovrà, volente o nolente, continuare ad assicurare, come minimo, l’attuale livello di entrate. E’ inutile lamentarsi, possiamo solamente cercare di acquistare auto di prezzo e dimensioni “umane” ed usarle solo quando non ci sono alternative concretamente praticabili per le nostre esigenze di mobilità
FMI = FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
capra , capra ,capra
capra ,capra,capra
Gentile sig. Roscini, immaginavo di suscitare un vespaio chiamando in causa le fonti cui attingere per individuare i sussidi ai combustibili fossili, e così è stato. Bisogna tenere presente che al riguardo esistono molti studi, simili analisi effettuate dalla IEA (International Energy Agency) e dall’OCSE, che nel suo tracker scrive esplicitamente di non voler considerare il calcolo del Fondo Monetario (fossilfuelssubsidytracker.org), portano a conclusioni difformi e a cifre ben più ridotte circa detti sussidi. Non bisogna fermarsi alla lettura del primo articolo che si trova, quando si ha a che fare con argomenti di tale rilevanza, ma bensì consultare molteplici fonti per avere un quadro il più esaustivo possibile
è stato scritto sotto sono 63 miliardi di dollari nel “picco” del 2022
“normalmente” sono 41-45 milirdi di dollari
dollari non eur ,se la può aiutare
comunque sia , è facile intuire quanto è più complesso e costoso
il mondo degli idrocarburi rispetto a quello delle rinnovabili
la rivoluzione in atto a livello MONDIALE
si chiama ELETTRIFICAZIONE
kWh vs litri/mc di fossile
kWh, costo produzione attuale , mista rinnovabili e fossile
riduzione NOTEVOLE del costo all’aumento delle produzione da rinnovabile dotate di corretto bilanciamento delle fonti e/o interscambio efficente tra regioni/paesi vicini
kWh , costo trasporto , rete elettrica esistente ,basso impatto ambientale
KWh, sicurezza trasporto, molto alta
fossile ,costo produzione ,maggioranza estrazione in paesi instabili
prezzo variabile tendente all’infinito in caso di crisi geopolitica nelle aree di maggior produzione
fossile , costo trasporto nave, gomma ,gasdotto ..elevato
fossile , sicurezza trasporto, bassa ,
fossile , rischio potenziali disastri ambientali da trasporto e anche nell’estrazione e raffinazione
in sintesi
FOSSILE = costoso , pericoloso ,inquinante
kWh = economico,complesso,richiede ingegneria
già in fase di test per lo stoccaggio stagionale per arrivare al 100% di sostituzione del fossile
scegliete voi ,il mondo credo che abbia già scelto
ma se poi ,inItalia, un giorno ci sveglieremo e dovremo bruciare i mobili della nonna per scaldarci ..
non chiedetevi perchè saremo arrivati così in basso
per gli smemorati ..
non osate dire che le rinnovabili sono troppo costose ,
lo sono state .. 30 anni fa ; oggi sembra preistoria
chiedete a RS i numeri completi
io so che da almeno un anno , produrre kWh con fotovoltaico e con eolico costa meno che produrlo col carbone ,figuriamoci
niente di personale .. sono numeri
politici,avvocati e purtroppo qualche giornalista si diverte troppo a manipolarli finche non dicono quello che vorrebbero loro
“Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa” Gregg Easterbrook
chi è Gregg Easterbrook ?
non lo so , son un pò capra anche io ..
E’ molto suggestivo il suo modo di scrivere un periodo a mo’ di poesia. A parte ciò, noto che non ha risposto alle mie osservazioni circa le fonti da cui trarre i numeri. Eppure detta ricerca è la base di un buon lavoro giornalistico
Le ho dato altri numeri ..
da almeno un anno il kWh prodotto da rinnovabili
fotovoltaico e eolico onshore
costa molto meno di quello prodotto con il fossile meno costoso ,il carbone
è un fatto che i motori elettrici sono più efficenti nel trasformare l’energia disponibile in meccanica
Lei non crede che paesi come Portogallo,Spagna e Grecia ,
grazie alle rinnovabili stanno abbassando il loro rapporto
debito/pil ?
che altro le serve ?
lei non crede nei numeri del FMI siano affidabili ?
non crede che il portogallo ha superato l’80% di energia elettrica prodotta da rinnovabili ?
la Spagna il 60% , la Grecia il 50% migliorando la loro situazione finanziaria ,di occupazione,sviluppo ?
lei non crede che meno idrocarburi importiamo ..
meno pesano sulla nostra bilancia commerciale ,migliorandola ?
bha non so che dirle , io sono un informatico
questi sono i dati,semplici che ho e da semplice cittadino PENSANTE traggo le mie conclusioni logiche
a me bastano per avere un quadro di dove va l’Europa
il Mondo
e l’Italia
lei no ?
continui a torturare i suoi numeri
io mi coccolo i miei
Basterebbe ridurre l’evasione fiscale di un terzo, dato che è stimata 120 mld/anno, e si avrebbero 2 mld in più dell’ attuale gettito…
Condivido pienamente
i numeri sono stati messi varie volte , sono numeri del fondo monetario internazionale , gli ultimi si riferiscono all’anno 2022
lei va qui
https://www.imf.org/en/Publications/WP/Issues/2023/08/22/IMF-Fossil-Fuel-Subsidies-Data-2023-Update-537281
scarica il file, a pagina 29 delle 32 totali c’è una tabella, le fossili nel 2022 ci sono costate 63 miliardi di dollari, 1072 a testa
secondo me sono dati non adeguati perché la Società Italiana di Medicina Ambientale dice che ogni anno muoiono prematuramente 80.000 italiani per l’inquinamento causato dalle fossili, i suoi (come di tutti noi) anni di vita in meno causati dalle fossili (mediamente si calcola 3 anni) lei quanto li valuta ?
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2024/02/20/sima-in-italia-80mila-morti-lanno-per-inquinamento-atmosferico_1b480a9f-63f4-4a5e-ae49-d1f355ee51ce.html
Meno anni di vita = meno anni di pensioni da pagare = ulteriore vantaggio x lo stato… Cinico ma ahimè realistico!
Manca che ne facciamo carne in scatola “Soylent Verde” e siamo a posto ..
cit. 2022: I Sopravvissuti
Soylent Green è uno dei film più agghiaccianti visti..ma sarà quasi 50 anni che non lo replicano ..e non mi meraviglio affatto.
@Damiano I
secondo me ne hanno fatto un remake , adattato
l’ispirazione è quella
2030 fuga per il futuro con Nikolas Cage
anche se in questo c’è il lieto fine
Copio ed incollo il primo risultato della ricerca.
“Tre anni fa i sussidi ai combustibili fossili garantiti in Italia valevano oltre 40 miliardi di dollari, ma un nuovo studio del Fondo monetario internazionale aggiornato al 2022 ha scoperto che nel mentre sono aumentati moltissimo arrivando a 63 miliardi di dollari.
25 ago 2023”
______________
E se magari li prendiamo da qua… cioè volevo dire li risparmiamo da qua.
Dovrebbe rimanere qualcosina per sistemare le migliaia di situazioni che in Italia funziona poco o nulla.
62 miliardi di sussidi italiani ai fossili è il dato ufficiale, certo dell’anno peggiore; normalmente sono circa 45 miliardi all’anno, 25 alla filiera di carburanti e 20 alla filiera del metano
se prendi le accise (28 miliardi) e l’iva ( 14 miliardi) sui carburanti, e togli i sussidi alla filera carburanti (una partita di giro da 25 miliardi), vedi che di miliardi da recuperare ne restano molti meno, praticamente l’IVA e poco più
considera che sul Kwh ci sono già un bel po’ di accise e l’iva (10% a casa, 22% sulle colonnine), non siamo cosi lontani dal carico sulla benzina
per andare a pari, sul netto dei sussidi, con calcoli sui consumi al km, a me risulterebbero 19 cents di tasse al kwh, accise + Iva , e come detto circa 10-13 cents di tasse sul kwh ci sono già; il kwh di casa non è tassabile oltre perché si usa per tutto
i cents mancanti li puoi invece includere nel prezzo nel caso delle colonnine, riducendo il margine attuale gonfiato dei gestori; ad esempio si avrebbe:
COLONNINA – 45 cents a kwh, costo composto da:
– 7 cent. costi PUN energia (tra un annetto sarà 7, ora è 8,5)
– 7 cent. dispersioni, costi e oneri di rete
– 12 cent. margine a regime del gestore di ricarica
– 19 cent. Tasse Stato ( accise + iva)
però se ne dovrebbe parlare quando il parco auto BEV circolante (non le quote sul venduto nuovo) avrà raggiunto almeno il 5%, sennò a 1% e con già ora accise e Iva sul kwh, che incidenza vuoi che abbia ritoccargli la tassazione? 20 milioni ?
quando solo la legge del ministro dell’agricoltura contro il fotovoltaico a terra e l’agrivoltaico a terra ha bloccato 50-60 miliadi di investimenti privati, e se non la correggono ci costerà in maggiori costi delle bollette circa 9 miliardi all’anno e altri in maggior uso dei carburanti.. mettici anche le (loro) proroghe 2022-2023 al supebonus, altro 60-80 miliardi.. e poi spese in gasdotti e ponti su faglie attive
In realtà le accise son solo 2,27 cent al kwh e se consumi meno di 150kwh nel mese, non le paghi… Ovvio che con una elettrica li passi senza problemi sempre ma senza in tanti non pagano in molti mesi dell’anno, con pannelli già cambia…
Giorgetti.,una volta tolta l’ attenzione ai grattacapi del 110%
deve aver pensato di essere già nel 2035…
con una quota BEV dell’ 80%…
Anche in Norvegia hanno progressivamente ridotto incentivi e facilitazioni varie (accessi, parcheggi etc) man mano che la quota BEV aumentava .
Non sarebbe scandaloso in futuro (ho scritto FUTURO! ) mettere tasse più alte (bollo. IVA) differenziati tra Supercar BEV (tanto peso e tanta potenza) e le normali auto da famiglia o da lavoro (rappresentante ad es.).
Certo..la tempistica è quanto meno sospetta…con elezioni europee in avvicinamento… ma anche con ulteriori “bracci di ferro ” con Stellantis…che è ancora calda di annunci su Leapmotors.
Ora abbiamo ancora 3 settimane di annunci roboanti… Pazientiamo… poi però…alle prossime elezioni…
Memoria di elefante!!
ma ti sembra che l’opposizione obbietti su queste cose ?
qualuque politico si avvicina alla mangiat.., pardon all’Eni ..
cambia subito idea
l’elenco è lunghissimo
da chicco detto “ti spacco la faccia tozzi”
a Di Maio detto di mail
quando hai tempo…
mi spieghi le differenze tra “governo” & “opposizione” ?
io negli ultimi 30 anni faccio fatica…. sono io il “rinco***”
o son loro che fanno 2 parti in commedia?
Ecco che ci caschi! Ora sei tu a parlare di pinguini e orsi bianchi.
Buon giorno ..
Si .. è vero … del resto sono un “uomo comune” … con idee banali…
spero di migliorare in futuro…
Ho detto questo? Non mi pare.
No.. intendo dire che a volte anche a me esce qualche affermazione “di pancia”…
Non sono un leone da tastiera.. ma neanche un premio Nobel ..
Visto che oltre la pancia, che abbiamo tutti, ha anche una buona testa, la usi prima del voto per distinguere il meno peggio fra i partiti sulla scheda e in cabina per mettere la croce nel punto giusto.
Sa qual’ė un problema che ingarbuglia la “scelta giusta” ?
A parte il distinguere tra “promesse elettorali” e fatti concreti
A parte discernere tra argomenti “di destra” o “di sinistra” e loro conseguenze nel medio e lungo periodo..
È che a volte magari si conosce pure un candidato.. persona onesta e ben intenzionata… Ma che poi deve agire in risposta a interessi di partito a volte molto diversi…
La prossima occasione è “europea”… molto poco seguita dagli italiani…più attenti alle regalie legate al “proprio orticello”.
Per quanto mi riguarda. Ho sempre seguito un “detto” attribuito ad E. Mattei (tanto citato ultimamente..forse a sproposito.. perché sono intimamente convinto che in questo momento storico avrebbe puntato tutto su F.E.R. nazionali)..ossia “i partiti sono come gli autobus..li prendo per dove mi serve andare”.
Grazie per l’ ospitalità sul sito..la saluto ..e mi complimento per il lavoro che svolgete..
Il mio personalissimo criterio? Voterò uno dei partiti che in Europa hanno appoggiato e votato il Green Deal e le disposizioni del “fit for 55”. Sono fatti abbastanza concreti secondo lei?
Eh Massimo ma c’è da fare un’opera di turatura di naso anche in questo caso. Pe esempio, a me piace parecchio il programma di Renew Europe, hanno anche idee specifiche sui piani NetZero, non solo le auto ma anche industria e produzione energetica (https://www.reneweuropegroup.eu/news/2024-04-25/renew-europe-shapes-groundbreaking-legislation-for-eu-reindustrialisation), ma se poi si va a vedere, in Italia RE vuol dire Calenda (che però non lo si sente mai parlare dei temi europei di RE) o (mammamiaancheno) Renzi.
Quindi, mi tappo il naso e voto Calenda?
Io voto, senza turarmi il naso: dò per scontato che nessun partito proporrà esattamente tutto quello che vorrei io. E se fosse, sarebbe un partito da zero virgola, quindi ininfluente.
Ma si può sapere come mai dovete ammazzare di tasse supercar ed auto sportive (ICE o BEV che siano)?
Perché l’italiano medio è livoroso e invidioso, e quindi se non può avere una cosa per lui è giusto che chi può venga punito e tartassato. È quello che invece di ammirare un’auto la riga. L’esempio del superbollo è lì da anni a dimostrarlo, e come unico effetto ha ottenuto che le auto sportive vengano spesso immatricolate all’estero da società di comodo, facendo perdere allo stato non solo il superbollo ma anche le altre accise. Gli sta bene, nemmeno io vorrei pagare 10000€ cumulati di bolli per avere 400 cv.
Non so se @Francesco ce l’ha con me
(che ho scritto ” mettere tasse più alte -bollo. IVA- differenziati tra Supercar BEV (tanto peso e tanta potenza) e le normali auto da famiglia o da lavoro “) .. anche se ringrazio @Eugenio Davolio che, da bravo avvocato difensore, ha centrato esattamente il mio intento..
Veicoli (inutilmente) più potenti, pesanti ed energivori fanno fare anche guadagni: qualcuno che le progetta, produce vende e manutenziona… qualcuno che ci si diverte.. senza una reale necessità se non per edonismo esibizionista (o ludicità a volte un po’ infantile) perché é vero che contribuiscono con IVA, bollo/superbollo maggiori .. ma credo che proprio per l’essenza di oggetto “di lusso fine a se stesso” le tasse debbano essere maggiori come contributo alla collettività da parte di “chi può”….visto che è pure uno dei pochi “beni identificabili” per comprendere la veridicità del reddito dichiarato.
Io le tasse le ho sempre pagate, sullo stipendio da dipendente e pure “sul lusso” (caro @A.D. dovevi sentire come ero arrabbiato quando, dopo aver già pagato il 38%IVA su moto monocilindrica 642cc il governo mise di notte una ulteriore tassa di 1.200.000 lire retroattiva !! sulle moto sopra i 650cc… che pagai, con tutto il mio stipendio dell’epoca; poi riconobbero l’illegittimità e la resero “recuperabile” .. ma non lo feci … non volevo togliere soldi allo Stato.
Non ho mai “rigato auto” agli altri, perché non sono invidioso né livoroso: non devo “punire” qualcuno “che ha più di me”… caso mai mi motiva a trovare il modo per “avere anche io ” ciò che mi piace (un po’ di edonismo e ludicità infantile è insita in ognuno di noi no?).
Ovviamente non tutti i SUV vengono per nuocere… c’è chi abita in posti dove servirebbe un cingolato per tornare a casa .. e, una volta che ce l’hanno… mica premono un pulsante e diventa utilitaria una volta arrivati in città, magari dopo aver accompagnato i figli a scuola.. magari esistessero le auto “Transformers” !
Speriamo che, come auspica anche @Marco matt, ci sia in futuro una logica più coerente nella progressività della tassazione sui veicoli…
(oltre che ad un ritorno a prezzi di mercato meno gonfiati e più concorrenziali)…
-proprio per l’essenza di oggetto “di lusso fine a se stesso”-
Stabilire in maniera oggettiva cosa sia effettivamente “di lusso fine a se stesso” è sempre un discorso assai difficile.
Pensiamo ai telefoni, che tutti abbiamo in tasca. Alla fine uno smartofono decente-ma-non-troppo-costoso fa più o meno lo stesso lavoro di un Melofono da 1500 euro.
Ci sarebbero quindi tutti i presupposto per mettere l’IVA al 40% sul Melofono in questione.
O su una maglietta di marca piuttosto che una identica maglietta “generica”.
O su qualsiasi oggetto voluttuario, che magari addirittura tentasse di “elevarsi” dalla media (stabilita da chi poi?
Insomma, come detto il principio non è campato per aria,ma va commisurato ad un criterio di efficacia (e infatti l’attuale superbollo ha diminuito il gettito al posto di aumentarlo) e soprattutto ad un certo punto bisogna anche “far basta” con certi pur sacrosanti ragionamenti perchè, anche qui, in ultima analisi quel che si ottiene è un effetto regressivo da un lato… e l’Unione Sovietica dall’altro (tirandola all’estremo: tutti uguali, senza distinzioni… e dei gusti o dei desideri del singolo chissenefrega)
Su molti oggetti costosi per quasi tutti ma comunque distinguibili (a volte per marketing ..a volte per la natura intrinseca) si può discutere per ore…
Uno smartphone da oltre 1000 euro è molto probabilmente un lusso per chi lo userebbe per telefonare, messaggistica e poco altro…. può essere strumento di lavoro per taluni, distanti da uffici e bisognosi di potenza di calcolo… o ottime foto in contesti difficili, può essere altresì strumento di studio per una persona che non può permettersi di comprare anche il PC, e dovendo scegliere, preferisce il primo.. che è più versatile.
Discorso un po’ diverso secondo me quando si arriva a parlare di supercar (ICE o BEV) dai costi a 5 o 6 zeri (la prima cifra…mettetela pure a piacere).. che, salvo qualche caso di pilota iscritto ad un campionato regolamentato, non vedo proprio che necessità copra… visto che in quasi tutta Europa i limiti di velocità non superano i 130kmh nazionali … ed in molti casi, per la natura delle strade e del traffico, pure quell’obbiettivo è pure eccessivo per i rischi che comporta .. per tutti.
Anche le elettriche, superate certe soglie prestazionali, richiederebbero più che una tassa di acquisto o mantenimento, una patente specifica per guida sicura (magari soggetta a tassa specifica).. perché a volte l’auto richiede un “porto d’armi” per i danni che può infliggere a beni e soprattutto persone.
Vetture come una semplice Smart #1 Brabus (e rimango nel campo delle autovetture da città) hanno accelerazioni e comportamenti su strada che molti non sono in grado di controllare.. se non viaggiando all’obbligatoria velocità codice.
Allora non mi si dica che auto che fanno 0-100 in meno di 4 secondi sono indispensabili… e che non sono oggetti di lusso .. visto che li compra chi può .. non chi sa usarle il più delle volte, comportando così più un grave pericolo per la collettività
(anche se, rispetto alle ICE .. almeno non inquinano l’ambiente e la salute)..
E quindi siamo sempre lì.
A lei non piacevano le moto?
“Da domani 125 per tutti!”
“Ma no, aspetta, almeno un 500…”
“nonononononononono! Ma siamo matti? col 125 si va in capo al mondo… 125 per tutti. E ancora grazie perchè potevo dire 100 caroLei. Eh già… bel viziatone di papà.”
“si vabè ma non è giusto…”
“è giustissimo! è quel che serve, è quel che basta per spostarsi pure in due, ai 130 quasi ci arriva, tutto il resto è grasso che cola e se proprio proprio vuole addirittura un 250 ci paghi le tue tasse sul suo giocattolo.
I vizi si pagano, caro mio! non lo sapeva? non gliel’ha detto la mamma? E comunque io in moto non ci vado, quindi la cosa non mi tocca, fatti suoi, tanti saluti”
Bello un mondo così eh? 🙂
Da qualche parte un limite collettivamente riconoscibile tra ciò che è normale, alla portata di tanti (se non tutti) e quello che è di lusso…oltre le necessità…viene sempre stabilito.
Se lo Stato vuole fare contribuire correttamente..in proporzione alla capacità di spesa.. è sempre meglio che agisca su imposte proporzionali piuttosto che “erga ommes”… un’ IVA al 38% non pesa alla stessa maniera per tutti… così come imposte dirette con 2 o 3 scaglioni sono una “semplificazione” che porta un carico fiscale molto oneroso su certe persone..e troppo leggero su altre ..
Se si vuole fare semplificazioni bisogna togliere la giungla di deduzioni, detrazioni etc che rendono incomprensibile ai più farsi da soli una denuncia dei redditi persino quando si è un dipendente…
Sarà il.mio senso dello Stato (che scrivo volentieri in maiuscolo) ma secondo me è proprio vero che -le tasse sono una buona cosa “… se servono a coprire i costi dei servizi indispensabili a tutti.
Devono essere pagate in giusta misura da tutti quelli che hanno reddito.. e si aiutano tutti coloro che, per vari motivi, non sono riusciti a trovarlo (o che non potranno farlo mai)… Il fatto che si sprechino risorse enormi in cose di cui pochissimi hanno una diretta o indiretta utilità è vergognoso…
E poi…la vecchia battuta “Son tutti finocchi con il c*** degli altri” a me non piace granché.
Come hai ben descritto sopra, uno spera sempre che le cose vengano fatte con un certo criterio. Invece pare che se provi a risparmiare e poi se ne accorgono, ti devono per forza di cose fucilarti, adesso ci manca solo che tassano anche quella di casa che produci perché ovviamente hanno delle entrate minori. La tasse come le abbiamo noi non hanno molto senso, ma è inutile che mi prolungo oltre, quando hai perfettamente detto tutto quello che ci stava da dire.
Grazie per la solidarietà…
Già tasse e spese accessorie sull’energia di casa non mancano..
Hanno pure ridotto gli incentivi su installazione F.V.
A me viene voglia di aggiungere 3 o 4kW FV Off Grid e accumulo… anche a costo di rimetterci..
Se proprio devo spendere… voglio farlo come preferisco… con qualcosa che è favorevole alla salute ed all’ ambiente..
F.V da oggi per me è
Fotovoltaico Vendetta 😉🤣
Perchè non gli piacciono.
Vedrebbe cone strillano se gli mettono una tassa au qualcosa che gli piace. 😇😇😇😇😇😝😝😝😝😝
Si chiama “progressività fiscale” ed è scritta nella nostra Costituzione, art. 53:
“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita` contributiva.”
Che poi è anche proporzionata male. Non è detto che se ho un auto da 250/300cv ecc….vuole dire che sono benestante. Ci sono molti casi in cui posso prendere delle auto con CV importanti ma pagarle relativamente poco. Il problema e che se supero determinati paletti del bollo vengo fucilato male. Andrebbe rimodulata questa cosa del bollo, fatta con più logica.
-Che poi è anche proporzionata male-
Che poi è solo quello il problema.
Perchè non è campato per aria ipotizzare che una persona in grado di acquistare un veicolo nuovo con più di 250 cavalli possa avere una maggior capacità contributiva.
Quindi ci sta.
Chiedergli 20 euro per ogni kw eccedente, semplicemente vuol dire “io Stato non voglio che tu lo faccia”.
Cosa che, personalmente, trovo sempre un po’ pelosetta. O comnque meritevole di discussione… come minimo…
immagino gli stessi genii che hanno tagliato i bilanci delle spese sanitarie al Sud italia per finanziare le prime commesse a perdere per il ponte che non è neppure costruibile, appoggiato persino con i piloni su faglie sismiche
gli stessi che brigano per accollare allo Stato commesse e “stecche” per reattori da 30 cents al kwh che in america hanno cestinato, e rallentano e vietano gli impianti fotovoltaici a terra da 2-4 cents al kwh, quelli che insieme all’eolico stanno già inondando di energia a basso prezzo mezza europa?
quando usciamo da questo “scherzi a parte”?
Aspetta!
Ancora non hanno annunciato le prossime auto di italica produzione:
la Balilla 2.0 ! da alimentare rigorosamente con autarchica benzina Super Cortemaggiore! e con le patriottiche accise !!
Sulla pasta Balilla ci va il Partigiano Reggiano
Stato che non ragiona ,
i fossili chiedono 62 miliardi di dollari di incentivi l’anno (FMI)
e loro che fanno ?
tassano i mezzi che ne fanno diminuire il consumo ?
questa non è più Italia ;
è
TAFAZZILAND !!
In italia più di un milione di “faccio cose vedo ggente” , pardon persone ..
vivono direttamente o indirettamente di politica (sudio UIL 2015)
peso insostenibile per un paese di 60 milioni di anime come il nostro
adotta un politico anche tu
FALLO SMETTERE !!
per un paese più efficente e sostenibile ..
vota uno in meno
P.S.
mi piace fare il cabarettista ogni tanto
di materiale ce n’è troppo
Sinceramente la cosa non mi meraviglia, mi meraviglia piuttosto che qualcuno credesse che qualche balzello non ci sarebbe stato e si sarebbe andati avanti a bollo auto gratis, ZTL e parcheggi gratis e per tutti per tutti e soprattutto no accise per l’eternità? questi soldi servono a comuni e stato e se mancano da una parte occorre cercarli dall’altra e allora … addio voti.
L’attuale esecutivo già dovrà a fare i conti con molte persone incazzate per l’aumento dell’età pensionabile, del fatto di aver abolito il RDC ed ora pure sull’allungamento decennale dei crediti del superbonus … figurarsi se dovessero aumentare ulteriormente le tasse/accise a chi usa una macchina endotermica a favore di chi usa una elettrica, oramai stiamo grattando non il fondo del barile ma la terra che sta sotto il fondo.
Già è una buona cosa che abbia garantito i bonus per l’acquisto con cifre ben superiori a molte altre nazioni (anche se i beneficiari saranno relativamente pochi 20 – 22000 massimo poi i bonus si esauriranno e si riornerà ai listini), per gli anni prossimi non ci giurerei che ci saranno ancora e che saranno di questi importi.
Siamo realisti …. pensare di avere sempre tutto e tanto è una pia illusione.
Sembra di guardare una puntata di Mignolo e Prof.
1) Faremo credere che abbasseremo le accise sui carburanti e le alzeremo sull’energia erogata dalle colonnine per farci votare.
2) Ci daranno un mucchio di voti così i poveri sfortunati che non avranno possibilità di ricaricare a casa non avranno altra scelta che continuare ad utilizzare i carburanti, dai quali continueremo comunque a spillare un mucchio di denari. Mentre i più ricchi, che vivono nelle ville con fotovoltaico e garage, potranno caricare a un quinto di quello che pagano i poweri.
È un piano da geni del male.
Di fronte alla citazione di Mignolo e Prof non posso che chinare il capo con deferenza. 🤣
Solo poche parole : nel 2018 , l’Unione Europea ha guadagnato sulle automobili 413 miliardi di euro ( non sono riuscito a trovare un dato più recente – fonte Repubblica ) e circolano circa 300 milioni di autoveicoli ( con una popolazione di circa 450 milioni di persone – quindi 0,67 auto/abitante ).
E voi pensavate che rinunciassero ad una tale marea di denaro ? E’ da ingenui .
“E voi pensavate che rinunciassero ad una tale marea di denaro? E’ da ingenui.”
Mah, e io che invece ingenuamente pensavo che, visto che sull’energia elettrica in bolletta oneri, accise e IVA sono già il 40% del totale, il progressivo calo dei consumi di carburanti sarebbe stato compensato dal progressivo aumento dei consumi di energia elettrica….
Salvini, Urso e ora acnche Giorgetti lavorano insieme per riuscire ad uccidere definitivamente le BEV.
Nessuno si è preoccupato della Babele delle colonnine, ma quando si tratta di incassare soldi allora naturalmente se ne ricordano.
Onestamente c’è da dire che se è stato deciso da molti anni che gli automoblisti debbano essere i più importanti generatori di soldi per lo Stato, non ci si poteva aspettare che i Kw per l’autorazione non venissero gravati di accise simili a quelle dei carburanti.
Ma affrontare questo argomento quando la nuova tecnologia è ancora sul nascere e quando solo questo manca per dissuadere definitivamente i cittadini dal passare all’elettrico è da suicidio.
Ed è anche assolutamente contradittorio incentivare l’acquisto delle BEV all’acquisto e poi tassarle per la vita.
C’è solo da sperare una cosa ed è la seguente:
Approfittando della scelleratezza dei gestori delle colonnine che speculando fortemente hanno già portato i prezzi del Kw ad un livello tale da rendere i costi per chillometro delle BEV pari a quelli del diesel (se non superiori), il Governo potrebbe imporre delle accise che vadano a danno dei guadagni attuali dei gestori.
Intendo dire, e mi sembra onesto, che il costo attuale praticato dalle colonnine dovrebbe essere ridotto di una certa misura e sostituito con una uguale misura da accise.
Il risultato sarebbe tripice:
1) lo Stato si PAPPEREBE le tanto desiderate accise
2) I gestori delle colonnine finirebbero di speculare
3) Il costo per kw di una BEV non sarebbe molto diverso da quello di una ICE
Naturalmente tutti coloro che sarebbero passati all’elettrico per spendere meno di carburante, ci ripenserebbero e quindi la transizione rallenterà certamente.
Passeranno ugualmente alle BEV quelli che apprezzano la nuova tecnologia, ma sappiamo bene che gli automobilisti si basano molto di più sul risparmio che sulla qualità delle auto.
Salvini e compagni sarebbero comunque felici di aver trovato un ennesimo mezzo per trattenere il Paese in tecnologie superate; e nel futuro quando tutto il mondo si sarà elettrificato noi Italiani rimarremo gli unici a continuare a bruciare carburanti.
Io mi chiedo se li sfiora il dubbio che più andiamo avanti e più questa cosa danneggerà non solo gli italiani, ma anche il turismo.
Se sempre più stranieri girano in elettrico, verranno in Italia con costi di ricarica assurdi e colonnine mal gestite, o decideranno di andare in Francia o Spagna al mare?
Io l’anno scorso sono andato a Montpellier, costava tutto meno, spiagge libere ovunque e tenute benissimo, e anche le ricariche erano molto più economiche.
Non cè da meravigliarsi visto che questo governo considera l auto elettrica un problema invece che una soluzione.
A fare una cosa con un minimo di senso, se devono trovare risorse dovrebbero aumentare le accise sui carburanti e con quelle tamponare la diminuzione degli introiti delle accise. Diversamente avresti interventi in contrapposizione, da una parte incentivi dall altra disincentivi. (Tra l altro essendo il parco a combustione molto più diffuso basterebbe un piccolo incremento per bilanciare l ammanco)
Ma aspettarsi cose sensate da un governo che tra le altre cose ostacola le fonti rinnovabili con effetti negativi sugli stessi interessi nazionali, in effetti forse è un po’ troppo….
Chiacchere da bar di un ministro alla canna del gas di un governo alla canna del gas. Chissa’ come mai non propongono di togliere tutti i sussidi ai combustibili fossili (50 miliardi l’anno) invece che pensare di elemosinare qualche decina di milioni extra sull’energia elettrica. Senza dimenticare che comunque l’energia che si paga alla colonnina e’ gia’ tassata. Come scritto in un mio articolo (purtroppo non pubblicato) il futuro dell’auto elettrica e’ la ricarica a bassa potenza diffusa (come fanno in Norvegia e Svezia). Cosi’ il Giorgetti di turno la prende nel….fiordo
Si tratta di elucubrazioni sulla base di una genericissima frase del ministro. Quindi terrorismo gratuito a poche settimane dalle europee.
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Giorgetti è come il suo capo Salvini: sa bene che promettere tasse sulle auto elettriche in Italia porta voti e si accoda a tutti i leghisti che vantano slogan elettorali contro l’elettrico e in difesa delle auto tradizionali.
La mia era una citazione d’autore.
La trova proprio su queste pagine se cerca bene. 😇😇😇😇😇
Forse non hai capito che stiamo dicendo la stessa cosa.
E tu non lo sai che ridre ogni tanto fa bene alla pelle?
Eddai che di persona sei così simpatico…. 😝