Il governo potrebbe aumentare le accise sul gasolio per “allinearle” a quelle sulla benzina. L’operazione potrebbe costare agli automobilisti e alle imprese di trasporto fino a 3 miliardi. Prima di arrivare a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni aveva promosso campagne sui social contro le accise, promettendo di tagliarle.
Se ci fosse uno spot “perfetto” per spiegare come i politici promettono una cosa quando sono all’opposizione e ne fanno una diametralmente opposta quando sono al governo, non potrebbe che essere impersonato da Giorgia Meloni.
La leader di Fratelli d’Italia all’opposizione aveva promesso il taglio delle accise. Ora, mette nero su bianco che il governo è intenzionato a metterci mano. Ma usando la leva fiscale per tassare ancora di più gli italiani.
L’aumento delle accise sul gasolio potrebbe costare ad automobilisti e imprese fino a 3 miliardi
E’ tutto scritto nel Piano strutturale di bilancio (Pbs), uno dei documenti propedeutici alla stesura della Manovra del governo. Un documento che contiene, tra le altre cose, indicazioni su dove recuperare risorse o razionalizzare le spese.
Nel testo appena presentato è scritto: «Utilizzare il riordino delle spese fiscali (tax expenditures) in determinati ambiti di tassazione, come l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica“.
Interessante notare che il documento scrive anche che “l’allineamento” si potrebbe usare “come leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell’efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transazione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale».
“Allineare le accise di gasolio e benzina”
Questo è quanto è scritto nei documenti ufficiali. A cui è bene aggiungere qualche spiegazione. La prima: allineamento significa pareggiare le accise su benzina e gasolio. Al momento, le accise pesano per 61,7 centesimi al litro sul gasolio, mentre per la benzina parliamo di 72,8 centesimi al litro.
Secondo punto: cosa significa “pieno raggiungimento della strategia di transizione energetica e ambientale“? In pratica, alzando le accise si dovrebbe disincentivare l’uso di veicoli a motore alimentato da combustibili fossili e favorire il passaggio all’ibrido/elettrico.
Ma difficilmente avverrà se i prezzi del petrolio dovessero proseguire la loro discesa. Negli ultimi giorni, le quotazioni sono risalite per le tensioni in Medio Oriente. Ma se dovesse in qualche modo calare la tensione, le previsioni danno il petrolio ormai vicino il picco della domanda e i Paesi produttori pronti a farsi una concorrenza feroce per le quote di mercato.
Il governo Meloni è ambientalista “a sua insaputa” e non appare come un grande sostenitore della transizione energetica
Lo dimostra il fatto che l’Arabia Saudita ha già fatto sapere di voler aumentare le sue quote di produzione per compensare il calo del prezzo, giocando sul suo ruolo di primo produttore al mondo di greggio. E i concorrenti non staranno a guardare: in sostanza, potrebbe saltare l’accordo all’interno dell’Opec+, lo storico cartello allargato alla Russia.
In sostanza, per essere pratici, questo significa che i prezzi di gasolio e benzina tendenzialmente dovrebbero scendere. E le auto a gasolio in particolare, per i costi di combustibile, saranno concorrenziali con l’elettrico visti i costi della ricarica alle colonnine “pubbliche”.
Ultima considerazione. Nel caso il governo renda operativo il “suggerimento” di alzare le accise per recuperare fondi per la Manovra, lo farà per un calcolo politico-economico, più che per spingere sulla transizione.
Il governo, in questi due anni, non si è certo distinto per spingere sulla decarbonizzazione, avendo preso posizione contro la direttiva Case Green per rendere più efficienti gli immobili e per il rinvio dello stop dei motori endotermici per accelerare l’elettrificazione dei trasporti.
Questo in Europa. Sul fonte interno alcuni provvedimenti come il click day per gli incentivi alle auto elettriche, il decreto Aree idonee e il decreto Agricoltura non hanno certo dato l’impressione di voler rafforzare la politica di decarbonizzazione. Così come rivelano i ritardi strutturali per lo sviluppo dell’eolico off shore, mentre in tutta l’Europa del nord sono in corso aste miliardarie per nuovi impianti.
Insomma, se la premier Meloni passa per essere favorevole alla transizione lo è a sua insaputa o a targhe alterne.
Scusate, ma nessuno ha pensato che le prossime accise ad essere allineate saranno quellle sull’energia elettrica?
A parte che sull’energia elettrica le accise ci sono già, ma finché ci saranno così tanti volontari che le pagano sui carburanti penso che possiamo dormire sonni tranquilli.
scusa, ma tu hai letto cose dice il testo che il governo ha inviato alla UE?
Buon pomeriggio.
Ero entrato in questo forum nella speranza di attingere informazioni sulla mobilità elettrica, mi ritrovo a leggere comunicati di propaganda antigovernativa, in alcuni casi di pessimo gusto, per usare un eufemismo.
Ma non c’è un moderatore in questo forum???
O i commenti vengono pubblicati senza filtro???
e hai trovato informazioni sulla mobilità elettrica?
perchè, vedi, e puoi verificare da te stesso,
questo non è un organo di partito,
e quindi trovi in homepage notizie favorevoli all’elettrico e notizie di difficoltà sull’elettrico,
senza partigianerie da tifosi ma basate su fatti e dati.
poi, altra cosa è se queste notizie non ti piacciono: allora certamente l’uva è acerba (dalla favola di Esopo).
Lei confonde la moderazione con la censura. Il che può essere estremamente pericoloso. Se cerca informazioni, legga gli articoli più che il blog.
ma la foto ritoccata della melona che pare la Crescentini??? top
Non c’è da essere contenti per nessun aumento di tasse ma è lecito pensare a quanto schifo fa ANCHE questo governo.
Zero capacità di pensare il futuro a vantaggio della maggioranza della gente (non di cacicchi o lobbisti o evasori ecc.).
Il tutto condito da una propaganda abominevole.
Sono un “qualunquista”,
poco populista ,
menchè meno popolare,
penso male e ..
a volte ci azzecco .
Giorgia e gli irriducibili della curva nord ,pardon del governo
avranno scoperto che le accise vengono girate
in toto ai sussidi per gli idocarburi ..
qundi insieme alle brigaterossonere hanno deciso questo “ritocco” ..
penso malissimo ..
IMHO
senza questa “partita di giro” , il carrozzone idrocarburi non sta in piedi
non sta in piedi nemmeno il carrozzone politico
(in italia più di un milione di persone vive di politica studio UIL 2015)
considerato che parte di tali sussidi finiscono in “contributi elettorali” ,altra partita di giro ,più piccola si pera e cè pure la detrazione fiscale del 26%
ecco che
negli ultimi 4 lustri almeno;
con governi di diverso colore o sfumatura di marrrone ..
abbiamo concluso che in questo paese:
il gas è il futuro !
gli sceicchi sono diventati “rinascimentali” !
meglio il rigassificatore che la pala eolica !
le pecore sarde odiano il fotovoltaico rispetto alle pecore texane !
con sparate a vanvera su:
nuculare tascabile “economico”
le pillolette idrogenate di Pollaroli Tarcisio “detto er fibbia” ..
bisognerebbe fare un minimo di test ai politici
tipo quello di “Cinico TV Fratelli Abbate – Paglia o ferro”
“Il cervello umano racchiude i più grandi misteri dell’universo ..
eppure basta un nonnulla per mandare in tilt questo delicato organo”
my 2 cent di qualunquismo, populismo ,disfattismo
ma soprattutto
“pessimismo e fastidio”
@Massimo Degli Esposti, mi spiega perché su un sito che dovrebbe puntare alla diffusione delle auto elettriche, fa polemica su un provvedimento che dovrebbe aumentare le accise sui carburanti fossili. Su tratterebbe di una misura che sicuramente non agevola i fossili bensì l’elettrico. Allora perché fare polemica sul governo invece di puntare semplicemente a diffondere la notizia concentrandosi sulla sempre minor convenienza delle auto termiche? È solo una strategia per fare più visualizzazioni o è cambiato lo scopo di VaiElettrico?
Perchè riteniamo di avere tutti gli elementi per dire che non è la sostenibilità ambientale la finalità del provvedimento (peraltro oggetto di un duro braccio di ferro interno alla maggioranza) bensì la solita esigenza estemporanea di fare cassa. Senza alcuna coerenza con una politica di sostegno alla mobilità elettrica. Qui può leggere cosa riterremmo in linea con la visione di VaielettricoAuto elettriche in stallo: “All’Italia manca una cabina di regia”
…di sicuro lei non è di centrodestra..questo lo abbiamo capito tutti da un pezzo 😊
E’ ancora consentito?
Quindi lei è di centro destra?
Beh… di centro non c’è niente in effetti, visto che dovrebbe essere quella parte politica che cerca una quadra fra gli estremi opposti ed invece sono… e cosa sono lo sappiamo tutti.
@Carlo Culot
guardi: Massimo degli Esposti è anche pelato e porta gli occhiali.
d’altro canto anche questo lo si era capito da un pezzo, visto quel che scrive e commenta. no?
insomma: anche basta con questa modalità tutta italiana di analizzare le questioni in tifoserie,
Milan o Inter
guelfi o ghibellini
o con me o contro di me
è una modalità che ci ha regalato 3 secoli di dominio straniero,
e tutto quel che ne è stato conseguenza!
cheppalle!
se Meloni dice che 1+1 = 2 io dico “sono d’accordo”,
sia che l’abbia votata, sia che non l’abbia votata,
perchè 1+1=2 è vero.
Se dice che toglie le accise e poi non lo fa
non posso dire “ma vorrebbe farlo, ma poverina”
perchè ha detto che lo faceva, e non lo ha fatto e non ha intenzione di farlo, quindi “toglie le accise” è falso.
ma proprio proprio le basi stiamo ancora a discutere?
@Massimo Degli Esposti, il punto è che invece di ribadire che con questa iniziativa sulle accise ancor più conviene l’auto elettrica rispetto al termico, si preferisce fare polemica. Se il governo abbassasse le accise invece cosa titolereste? Onore al governo che mantiene gli impegni elettorali e penalizza l’elettrico? Se lo scopo di VaiElettrico è raggiungere quanti più potenziali acquirenti di bev, beh sbeffeggiare il governo e quindi chi lo vota di sicuro non fa altro che creare astio e avversità. Ma in fondo chi sono io per giudicare, sono solo un potenziale futuro acquirente di una bev che vota Meloni!
Se vota Meloni, le faccia presente che puntare i piedi contro la transizione elettrica, le politiche green, le rinnovabili e il phase-out delle auto termiche dal 2035 è semplicemente miope. Il mondo va in quella direzione e il treno non si fermerà sdraiandosi sui binari. Bisogna solo correre per salirci sopra.
@Massimo Degli Esposti, mi può elencare i provvedimenti di questo governo che vanno contro l’elettrico?
Io le posso elencare quelli a favore:
– incentivi di 200 milioni alle bev che sono andati a finire a chi già ha i soldi, visto che si sono vendute tesla e volvo
– incentivi colonnine, non ancora esauriti perché a differenza di quanto si dice non ci sono così tanti italiani con un box in grado di ospitare un’auto moderna
– incentivi pannelli solari per scambio sul posto
– proposta di aumento accise sui carburanti fossili
A parte l’aumento delle accise sul gasolio (forse), motivato solo dalla necessità di riempire un buco in bilancio, tutti gli altri provvedimenti rifinanziano – poco, in ritardo e male – incentivi decisi dai precedenti governi. In aggiunta abbiamo avuto: Decreto agrivoltaico che riduce le possibilità di impiantare nuovo fotovoltaico; Decreto aree idonee che complica l’iter di identificazione e autorizzazione per i nuovi siti; voto contrario al Consiglio europeo sul pacchetto Case Green; richiesta di rinvio dei termini per i nuovi livelli di emissione e anticipo nella revisione del phase-out 2035; doppio passo falso e ritardo di un anno nelle gare per l’assegnazione di 750 milioni del Pnrr a favore dello sviluppo della rete di ricarica. Tralascio per amor di patria le esplicite dichiarazioni anti auto elettriche di membri importanti del governo, le assurde previsioni del nuovo Pniec, le pressioni per il ritorno al nucleare e per l’adozione dei bio carburanti.
“mi può elencare i provvedimenti di questo governo che vanno contro l’elettrico?” avere un ministro dei trasporti che parla apertamente di auto che prendono fuoco, di posti di lavoro persi per colpa dell’elettrico, avere un altro ministro che dice che l’elettrico sono auto per ricchi perchè non tutti hanno gli 80.000€ per una Tesla, avere un ministro che fa un incentivo da 200 milioni annunciato 7 mesi prima con blocco del mercato, dopo avere spostato i soldi residui del decreto precedente sulle termiche che hanno il TRIPLO di denaro a disposizione, avere bloccato l’agrivoltaico, avere permesso ai due monopolisti di mercato, i cui vertici sono stati nominati da questo governo, di alzare le tariffe di roaming costringendo tutti gli altri operatori ad essere fuori mercato, questo non lo chiamiamo ostacolare la transizione?
Per le wallbox, non le viene in mente che la burocrazia frena chiunque?
@luca sarri
solo il DL agricoltura fatto in fretta dal cognato della Meloni per ordine di Eni di vietare l’agrivoltaico a pannelli bassi (senza incentivi), ci costa 7-10 miliardi all’anno in costo energia, per i prossimi 3 anni, e chissa quanti altri miliardi in mancata competitività dell’industria; soldi in più da sborsare, e che vanno a Eni, pappa e ciccia con Meloni e famiglia
PS: gli incentivi alle Bev in confronto sono granelli di polvere, e erano stati blindati dal governo Draghi; il governo attuale ha svuotato anche questi girandone il più possibile alle termiche e usando il residuo per creare un blocco alle vendite
@luca sarri
– sta omettendo gli incentivi alle ICE……
– non c’e modo peggiore di incentivare qualcosa e gestire il click day come e’ stato fatto
– prima si “aiuta” a comprare la BEV (che puo’ essere caricata senza colonnina) poi ci si concentra sui “dettagli” non obbligatori. Se invece lo sono (leggi: condomini) che logica e’ incentivare le colonnine e non snellire le procedure burocratiche necessarie alla loro installazione?
– dimentichiamo l’agrifotovoltaico?
– se voglio incentivare l’elettrico riduco le accise sull’elettrico anziche’ aumentare quelle sui fossili………
Conclusione: a pensare bene sono l’Armata Brancaleone, a pensare male sono solo a caccia di soldi.
P.S.: sono politicamente imparziale. Sto solo giudicando il governo attuale (e anche quelli precedenti se certe scelte sono da attribuire a questi ultimi)
insomma per lei il problema non è la luna ma il dito che la indica
“Decreto aree idonee che complica l’iter di identificazione e autorizzazione per i nuovi siti”
In effetti come detto dal sindaco di Bologna, in emilia romagna si è fatta deregulation sulla cementificazione e ora dovremmo pagare una casa nuova a tutti quelli che vivono vicino i fiumi per andare via. Direi che in emilia romagna serva di sicuro una legge più stringente sull’individuazione di siti adatti visto i danni che ha fatto la sinistra in questi anni.
“voto contrario al Consiglio europeo sul pacchetto Case Green”
Fortunatamente in Italia abbiano una civiltà millenaria ed immobili risalenti al rinascimento. Sfortunatamente rendere green tutti questi immobili in Italia è impossibile, mancano i soldi. Lo stesso problema ovviamente non ce l’hanno i discendenti dei barbari del nord europa che fino a qualche secolo fa vivevano nelle capanne di paglia e fango raccolto nelle paludi e che quindi avendo costruito case moderne solo di recente non hanno biaogno di renderle green.
“Per le wallbox, non le viene in mente che la burocrazia frena chiunque?”
Questa è una sua opinione non suffragata dai fatti, o almeno non documentati e non riguardanti la maggioranza, visto che l’esempio di qualcuno che magari conosce lei non fa testo come spesso dice lei a chi le porta degli esempi di amici.
– i discendenti dei barbari del nord europa che fino a qualche secolo fa vivevano nelle capanne di paglia e fango raccolto nelle paludi-
E ricordiamolo sempre: andavano nudi a caccia di marmotte quando noi già s’accoltellava un Giulio Cesare.
luca sarri
“Questa è una sua opinione” esattamente come chi sostiene che caricare da una colonnina con una tessera RFID è complicato ed è meglio il bancomat.
Lei si è interessato al bonus colonnine? Sa quali modelli sono compatibili? Che documenti servono? Dove vanno registrati? Serve lo SPID?
Io lo so e lo so fare (è dal 1993 che mi faccio da solo il 730) ma ci sono tanti under 40 che non hanno lo SPID perché è troppo complicato. Ma forse è solo una mia opinione.
Il primo decreto Wallbox (sempre di questo governo) andò deserto, chissà come mai.
Industria 5.0 ha 6 miliardi a disposizione ma ne hanno chiesti finora 70 milioni per impossibilità di adempiere ai 16 passaggi burocratici, che sia volontà di non erogarli o semplice incapacità, il risultato è il medesimo.
Però è una mia opinione.
I titoli di Vaielettrico sono sempre stati un po’ monelli. 😉
Al momento il governo non aumenta proprio un bel niente, la notizia è che teoricamente dovrebbe farlo “Sulla base degli impegni Pnrr, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica, approvato nel 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi” (Adnkronos) e la questione è ancora assolutamente in alto mare.
Ma darlo per cosa fatta e decisa, ammetto, è una tentazione sempre golosa per un titolista.
Che sai com’è, lo spazio, le battute, gli ASCII, l’impaginazione…
Guarda Alessandro che la proposta del provvedimento è scritto nero su bianco dal Ministero dell’Economia. Quindi ufficiale. Poi vedremo se passerà al vaglio del Consiglio dei ministri e del parlamento. Ma sei tu, non noi, a giocherellare con le notizie e i titoli.
Si si, Giorgia e i suoi Giorgetti come al solito tirano il sasso e poi nascondono la mano.
@Guido Beccarini fa bene a ribadirlo, è una sua opinione.
piantala con la manfrina gnégnė.
quanto ha scritto Guido Baccarini non è la verità perché l’ha detto lui,
è la verità perché sono dati verificabili, direttamente sui siti dei ministeri.
smentiscimi con numeri e riferimenti, se ci riesci.
altrimenti piantala.
@Mario Milanesio, su quale sito ministeriale viene riportato il dato secondo cui il bonus colonnina non è stato esaurito a causa della burocrazia? È appunto questa l’opinione personale non verificabile, altro che manfrina.
@luca Sarri
straw man argument.
faccio un provvedimento in cui “regalo soldi” ma praticamente nessuno ne fruisce,
sarà colpa del potenziale fruitore che non capisce
o di chi ha proposto il provvedimento?
semplifico con un esempio più facile:
sono una azienda, propongo un prodotto nuovo e conveniente, nessuno lo compra, colpa dei clienti o colpa mia che non mi son fatto capire o non ho intercettato i clienti e i relativi bisogni?
e poi: e di tutti gli altri provvedimenti citati sopra cosa ci dici? anche quelle opinioni personali?
anche i cartelli col prezzo medio che avrebbero fatto scendere il prezzo dei carburanti sono opinioni personali?
guarda,
lascia stare.
ci arriveresti, forse, ma non ti applichi, e forse ti conviene così.
Come al solito si scambiano dati di fatto x opinioni esattamente quello che fa questo s-governo.
Se qualcuno di chi ha commentato ritiene troppo difficili le pratiche per il bonus colonnine non è colpa degli altri. Affidatevi a dei consulenti e pagateli e vi fanno tutte le pratiche.
Per il resto sul bonus colonnine non c’è nessun dato di fatto, è inutile continuare a parlare di dati di fatto. Mi piacerebbe che vaielettrico organizzasse un ritrovo dal vivo così vediamo quanti si presentano. Io ci sarei sicuramente.
Prova a leggere anche l’articolo ogni tanto
Ma ben venga che le accise vengano allineate verso l’alto! In Svizzera il gasolio è sempre stato (o almeno da fine anni ’80) più caro della benzina, poiché sovratassato.
tuttavia non nascondo che dal profilo sociale questa misura può essere una mazzata e la cosa è stata gestita male. Qualche idea:
– annuciare la misura con almeno 12 mesi d’anticipo e procedere a scaglioni (raggiungere il pareggio in 3-5 anni)
– favorire le FER per portare ad un abbassamento del costo dell’energia, come già scritto sotto nei commenti
non sono d’accordo di agevolare agricoltori e autotrasportatori (sul prezzo del gasolio): anche loro devono essere stimolati a cambiare fonte d’energia. Piuttosto le agevolazioni ci starebbero per altre misure (es esempio nuovi trattori elettrici?).
P.S. a mio modesto avviso la parità di tassazzione si otterrebbe misurando la tassa a parità di energia fornita, quindi al litro il gasolio dovrebbe esser tassato di più… ma non voglio passare per integralista. Ho guidato e amato la mia 147 jtdm … ma trovo deleterio che persone con uso prevalentemente cittadino optino per auto diesel.
Cosa dire della Francia dove hanno cominciato a chiudere i distributori di gasolio a Parigi ?
https://www.largus.fr/actualite-automobile/fin-du-diesel-dans-les-stations-service-legal-ou-pas-30036351.html
peccato che poi questi aumenti si riversano su noi consumatori, trasportatori e grande distribuzione di sucuro non se li accollano.
https://youtu.be/xYMUibdBoic?si=_QzEIN07it9yiZN9
Ripubblichiamolo, che non fa mai male ricordare ai polli che l’hanno votata quanto sia bugiarda e faccia di bronzo
Ricordo un vecchio video elettorale americano… facev vedere il candidato proferire “ready my lips: Never new taxes…”
Chissà se in Italia useranno lo stesso sistema “abolirò le accise sul carburante…” 🤣
Almeno in teoria, l’allineamento può anche essere verso il basso, il che vorrebbe dire uniformare l’accisa sulla benzina a quella sul gasolio: ma certamente non accadrà, è la solta storia del lupo (il fisco) e dell’agnello (il consumatore). Piuttosto, non bisogna dimenticare che, indipendentemente dal colore, tutti i partiti, quando sono stati all’opposizione, hanno sempre fatto grandi “promesse” fiscali, salvo poi non mantenerle una volta al governo. Quindi niente di nuovo sotto il sole, è un comportamento che va avanti da decenni
Mi ricorda le grandi promesse fiscali non mantenute del centrosinistra? A me viene in mente solo la lotta all’evasione che portò al Tesoretto di Vincenzo Visco e il debito pubblico sceso al 100% del Pil, cioè al minimo dal 1992.
-Mi ricorda le grandi promesse fiscali non mantenute del centrosinistra?-
Ma menomale che non le hanno mantenute!
AHAHAHAH!
Stai pensando all’harakiri della patrimoniale?
Tra le varie. ahah!
harakiri è poco: il centrosinistra italiano è l’unica area politica (credo al mondo) che storicamente è riuscita ad aumentare la pressione fiscale ai suoi stessi elettori (in genere ceto medio, lavoratore dipendente, spesso statale o assimilabile, non per forza bieco impiegatuccio, magari anche con decente o buona istruzione…).
da morir dal ridere, più mi voti e più ti tasso.
Intendi il tesoretto del trio Prodi-Padoa Schioppa-Visco https://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/04_Aprile/13/tesoretto_Prodi_corriere.html? Vabbeè che ai tempi tu testavi le moto, ma masticare un minimo di economia e leggersi un po’ di storia non è reato.
Me lo ricordo benissimo il “tesoretto”.
Posto che non è facile identificare, almeno negli ultimi anni, un governo sostenuto da una maggioranza di centrosinistra definibile come tale, dato che spesso si ci trovava di fronte a “larghe coalizioni” ricordo, ad esempio il taglio del cuneo fiscale, promesso più volte dal governo Renzi (ma anche da altri), che era sostenuto da una maggioranza di centro sinistra
Il governo Prodi (2007) tagliò il cuneo fiscale in modo strutturale del 5% (3% per le imprese e 2% per i lavoratori) per un valore complessivo di circa 8 miliardi. Lo tagliò ulteriormente del 2% il governo Draghi con anche riduzione delle aliquote Irpef da 5 a 4, per un valore complessivo di circa 15 miliardi. Provvedimento prorogato dal governo Meloni per il 2023 e il 2024: costo circa 10 miliardi.
Verso il basso.. ahahah certo certo, poi il fatto che le cose vadano così da sempre non è un alibi, comunque continuiamo così alè evasori siete sempre i benvenuti… Povero paese…
Visto che da un barile di petrolio si estraggono mediamente 70 litri di benzina e 45 di gasolio,
visto che il parco circolante è ancora troppo sbilanciato sul gasolio (6-7 anni era fa ancora peggio ed i gestori dei distributori erano spesso contattati telefonicamente con ansia dai loro responsabili di zona per sapere quanta benzina erano riusciti a vendere),
prima con la giusta incriminazione per inquinamento (ma la benzina inquina molto di più sia da cruda che da cotta) ed ora con le “forse” accise (ma a volte bastano i rumors per influenzare le scelte) stanno facendo di tutto per correggere lo sbilancio di produzione di idrocarburi delle raffinerie ancora in eccesso di produzione di benzina al fine di aiutarle ad essere più profittevoli.
corriamo a far scorte al supermercato…. tra poco tutte le categorie dell’autotrasporto scenderanno in strada per bloccare l’Italia….
e poi “con il trattore in tangenziale…andiamo a comandare ! ” …. Rovazzi ?
NO .. gli agricoltori inferociti….
prima gli tolgono la possibilità di co-produrre frutta & verdura assieme a corrente elettrica (bloccando l’agrivoltaico… e pure la possibilità di usare trattori elettrici non inquinanti nei campi) ….
Adesso l’aumento delle accise su gasolio (pure agricolo immagino) inciderà ulteriormente sui costi di produzione di qualsiasi prodotto Sovrano …. (così la Sovranità alimentare verrà spazzata via dai prodotti agricoli esteri molto più economici…. magari … spagnoli, con il costo energetico 1/2 del nostro ed il crescente uso di FV in campo agricolo (che protegge i terreni ed aumenta le rese in contesti di calura crescente da cambiamenti climatici in atto…
Fenomenale….
Qualcuno in passato diceva che non importa di che colore è il gatto l’importante è che prenda i topi , quindi a insaputa o meno l’importante dovrebbe essere il disincentivo al diesel
Ma la cosa veramente da sbellicarsi sapete qual’e’? Che l’intera opposizione ( cioè i paladini della tassa ai sussidi inquinanti) è insorta come un sol uomo contro questa possibilità a dimostrazione che questo governo esiste per il nulla politico che gli fa da contraltare
Al circo ci sono pagliacci meno divertenti
Vero: stasera al tg ho visto la capa del PD che era allibita ed inferocita perché aumentato ( forse) le accise sul gasolio. Ma una che sia una gli va bene? Mah
Il capo pagliaccio, però, è chi ha vinto le elezioni promettendo di abolire le accise sui carburanti.
Il mio pagliacci infatti era onnicomprensivo:)
Ritengo più saggio distinguere, anche solamente tra il meno peggio
Capisco la logica , ma per esperienza sul lavoro pluriennale e meglio puntare al meglio perché con il meno peggio si fa poca strada
ivan.s
Sono decenni che in politica puoi solo accontentarti del meno peggio. Tristissimo.
è sbagliata la combo:
– disincentivare l’agrivoltaico tenerdo alti i prezzi energia elettrica
– tenere molto alti i prezzi delle colonnine di ricarica spaventando possibii aquirenti e anche igiochetto con gli incentivi
– aumentare tassazione sul gasolio
per me una buona combo sarebbe stata:
– lasciare sviluppare l’agrivoltaico e in 8-12 mesi veder scendere il prezzo energia
– far correggere i prezzi alle colonnine e abbassare l’Iva sulle BEV per 3 anni (misuare stabile e prevedibile)
– aumentare la tassazione sul gasolio (con le solite esenzioni x autotrasportatori e usi agricoli), fosse anche di poco ma per dare un segnale
Ma sei matto ?! Così vuoi fare risparmiare soldi all’italiano, che avendo tutte queste possibilità poi paga di meno ? La cosa più bella è: dove andiamo a prendere i soldi ? Bhe invece di impegnarsi prendiamo la via più facile, quella di tartassare ancora gli italiani, sia mai che facciamo cose giuste per farli respirare. È da più di 10 anni che penso che tutti questi governi che si susseguono dovrebbero andare a lavorare al circo Togni.
se vogliamo provare andare al nocciolo dei flussi di denaro, per esempio:
– l’agrivoltaico a pannelli bassi (senza incentivi) era un sistema win-win per tutti ( tranne che per ENI), cioè faceva risparmiare senza implicare nuove tasse, e aiutava gli agricoltori stessi, specie nelle aree del sud semi-desertificate dal sole (e anche un po’ di cassa immediata per lo stato tramite l’iva sulle installazioni)
aver bloccato l’agrivoltaico a pannelli bassi (che aveva un iter relativamente semplice e costi di installazione irrisori) da noi rallenta molto le installazioni di rinnovabili, terrà il prezzo PUN energia elettrica in italia più alto di circa +3 cents nei prossimi 3 anni
300 Tera-Watt-h annui di elettricità pagati mediamente 11-10 cents invece di 8-7 cents (prezzo PUN energia grezza)
sono +9 miliardi di euro aggiuntivi di spesa all’anno, a cui aggiungere il danno alle imprese per minore competitività, che non saprei stimare
Eni che fornisce metano e petrolio ringrazia per questi blitz di sabotaggio condotti direttamente in parlamento (DL agricoltura, Decreto Aree Idonee, Testo unico Fer) e per quelli condotti fuori (es. prezzo ricarica alle colonnine)
SÌ, ma Bro… Non vi va bene nulla.
Però potrebbe spingere qualcuno in più verso l’auto elettrica.
Staremo a vedere.
Il problema è che l’economia italiana ha bisogno di energia a basso costo nel più breve tempo possibile e questa energia la possiamo avere se e soltanto se spingiamo sulle rinnovabili. Allo stesso tempo allo Stato servono entrate e pareggiare le accise sui carburanti (insieme alla quota IVA che crescerà) ne porterà tanti anche se il petrolio dovesse diminuire il costo a barile.
Bob, Le fonti rinnovabili hanno coperto il 43,8% della richiesta di energia nel primo semestre del 2024, contro il 34,9% del 2023, ci stiamo avvicinando alla,media europea che è intorno a 50%, non mi sembra che siamo messi poi così male.
I problemi per l’evonomia italiana sono ben altri, dalla burocrazia, alla lentezza della giistizia, al fatto che è tropp impostata sulle PMI che per ragioni di dimensioni e di mentalità puntano meno delle grandi indistrie a R&D, alla infrastruttura viaria e ferroviaria, ai salari bassi che diinuiscono la capacità di spesa delle persone, al basso livello di istruziine (oltre al problema ella fuga di cervelli), alla denatalità ecc ecc.
Se fai prodotti innovativi di alta qualità il costo energetico è una voce meno importante se fai solo acciaio, carta, cemento ecc come 30 anni fa invece lo diventa.
Tra i problemi aggiungerei anche l’ortografia