Abusi alle colonnine/2 La versione di Luca

Luca, agente della polizia locale, ci aveva segnalato l’articolo del Codice della Strada che prevede sanzioni fino alla rimozione per i responsabili di abusi alle colonnine di ricarica. Lo sappiamo bene, avevamo risposto. Non sappiamo invece perché i colleghi di Luca siano così restii a farlo rispettare quell’articolo, anche se più volte sollecitati. Lei sa spiegarcelo, chiedevamo?

Ecco la sua gentile risposta:

Comune che vai, usanza che trovi

punto interrogativoSi..però…

Ci sono da fare una serie di premesse, e alcune hanno trovato già risposta nei commenti scaturiti dal mio intervento precedente.

Prima grande premessa/verità, penso che non vi sia UN comando di Polizia locale in Italia che sia messo bene a livello di organico.
Seconda “comando/comune che vai usanza che trovi”, (più avanti spiegherò il perché)
Terzo, molti utenti  non sanno quanti ruoli ricopra la Polizia locale a nel proprio territorio di competenza, ne cito un paio e probabilmente ne dimenticherò alcune: Polizia amministrativa locale; Polizia edilizia; Polizia commerciale e tutela del consumatore; Polizia ambientale e ittico-venatoria; Polizia stradale; Polizia giudiziaria; pubblica sicurezza. Quindi diciamo che non c’è da annoiarsi, ma ovunque è impossibile essere.

abusi colonnine
Gli ausiliari del traffico non possono intervenire contro gli abusi alle colonnine

Gli ausiliari? Hanno le mani legate

Gli ausiliari del traffico, da noi ci sono, ma possono sanzionare unicamente chi non paga la sosta nelle aree dove è previsto.

Il classico furbo che effettua la sosta fuori dagli spazi non potrà essere sanzionato da un ausiliario, figuriamoci a sto punto un abusivo della colonnina di ricarica… Gli ausiliari  “da noi e non so altrove”  hanno un po’ le mani legate diciamo.

Unendo le premesse precedenti posso affermare che  la Polizia locale ha tutto il dovere, competenza e le carte in regola per procedere nei confronti dei “furbetti che non ricaricano”.

Da noi mai segnalati abusi alle colonnine

Nella città in cui opero ci sono circa 20 punti di ricarica e
non ci è mai giunta alcuna segnalazione, un paio di colonnine sono situate presso un centro commerciale dove quasi quotidianamente controlliamo gli stalli disabili, butto sempre l’occhio, ma non ho mai trovato dei furbi, peccato!

Ma attenzione, il mio è un comune medio piccolo con talvolta una pattuglia al mattino e una al pomeriggio,  non sempre riusciamo ad intervenire su ogni segnalazione, basti pensare ad un sinistro stradale, può richiedere anche ore di lavoro, proprio perché alcuni atti sono irripetibili.

Poi ci sono comuni grandi che hanno un  territorio davvero vasto, esempio su tutti la Polizia di Roma capitale.

Diversamente ci sono comuni talmente piccoli dove il singolo  agente al mattino guida lo scuolabus  e successivamente notifica atti ai cittadini, quindi “comando che vai usanza che trovi”.

Sto aspettando la mia prima volta

Personalmente trovo davvero gratificante riuscire ad intervenire tempestivamente ed aiutare un’utente in difficoltà, dagli stalli disabili sino alla signora anziana caduta accidentalmente in centro “giusto accaduto stamane”, ma lo dico prima da essere umano e poi da agente, c’è la mettiamo davvero tutta, ma ovunque non si può essere e qualche utente “purtroppo” deve rimane in attesa.

La prima volta che rimuoverò un mezzo da uno stallo di ricarica vi manderò la foto! Un caro saluto a tutti. Luca

abusi alle colonnineUn consiglio a Luca: ronda alle colonnine, come per gli stalli disabili

punto interrogativoRisposta-Ringraziamo Luca per la simpatica e cortese replica alle nostre osservazioni e ai commenti del nostri lettori.

Ma: o i suoi concittadini sono usciti da libro Cuore di Edmondo De Amicis, oppure non hanno mai chiesto il suo intervento per rassegnazione e scoraggiamento. Che su 20 stalli, mai nessuno sia occupato abusivamente ha infatti dell’incredibile.

Non più tardi di ieri sera, in zona Fiera a Bologna, ne ho trovati indebitamente occupati cinque su sei. Tre da auto termiche, uno da una ibrida plug-in collegata ma non in ricarica, uno sempre da una ibrida plug-in in procinto di essere abbandonata senza essere collegata e poi messa maldestramente in ricarica solo a fronte delle mie proteste.

Apprezziamo la sua trepidazione per poter finalmente punire un furbetto della colonnina e le auguriamo di togliersi presto questa soddisfazione.

Se però convincesse il suo comandante ad effettuare qualche ronda preventiva, come giustamente sta facendo per i posti riservati ai disabili,  non dovrebbe attendere molto. Siamo pronti a scommetterci.

Visualizza commenti (16)
  1. La soluzione sarebbe in teoria molto semplice e usata molto spesso in altre occasioni: delegare al privato gestore della colonnina.

    Per una polizia locale medio piccola sarebbe fantascienza usare camere, lettura targhe e verificare con sistemi automatici le occupazioni ma per soggetti come becharge o enel sarebbe un gioco da ragazzi.

    Non dico rimuovere le auto ma almeno trasmettere alla polizia locale i dati di occupazione e la targa per l’emissione della multa sarebbe tecnicamente semplice. Conviene al gestore, conviene all’automobilista onesto, conviene ai comuni.

  2. Un grazie a Luca per la sua cortesia e gentilezza. Nel mio comune il problema non esiste, ci sono 3 postazioni con colonnine becharge dove in una non hanno neppure cambiato il colore delle righe a terra,rimaste bianche: ma non c’è problema, le colonnine sono tutte spente da sempre. Non c’è personale, vero, però gli agenti da mettere in prossimità del Velox li trovano sempre, ce ne sono due che sembrano stati assunti solo per quello. Ma li si fanno incassi di centinaia di migliaia di euro, giusto ieri c’era un articolo dove il comando diceva che la maggior parte delle multe erano state comminate per infrazioni di lieve entità. Io stesso ho preso una multa perché ho osato, col mio modesto Niu superare di 2 kmh la velocità massima in fondo ad un lungo rettilineo in discesa dove non c’è nulla ma c’è il limite a 50. Basta guardare questo per capire di cosa si parla:
    https://www.imperiapost.it/648697/imperia-velox-ambulanza-in-emergenza-multata-a-55-08-km-h-in-via-goffredo-alterisio-trasportava-sangue-il-caso
    Nelle colonnine in centro a Sanremo spesso ci sono auto francesi col cavo attaccato ma senza ricaricare, ma nessuno controlla nulla. Se l’auto ha una spina collegata ok, può sostare. Così non va bene

  3. ma per far multe con infrazioni rilevate da ausiliari del traffico, con coerente documentazione fotografica, non basterebbe che fossero “controfirmate” da un agente che verifica la pratica?
    in fondo .. non è dissimile dalle migliaia di accertamenti rilevati con telelaser, targasystem e tutte le altre tecnologie “da grande fratello” che usano i nostri piccoli e grandi comuni.

    Negli USA in città hanno anche un “simpatico” cartello che riporta (trad. Don’t even think about parking here ):
    ” non ci pensare nemmeno di parcheggiare qui”

  4. Marco Benatti

    Buongiorno,
    evidentemente coi 20 punti di ricarica il suo comune ha diminuito la “pressione parcheggio” diluendo le probabilità di varcare la soglia dell’educazione civica “mi serve un buco, giro da mezz’ora”/”trovato buco”.
    Ho riportato più volte l’esempio da Maalox della colonnina di Busalla, unica in centro e in uno spazio pari ad un francobollo dove nemmeno un corazziere riuscirebbe a tenerla libera.
    Devo anche dire che qui a Omegna dove ora risiedo, lancio naturalmente l’occhio e non ricordo infrazioni se non mesi fa. I vigili si muovono in città e non è raro trovare la loro auto nei diversi punti nevralgici. Forse l’invocata ronda… Inoltre, pur non avendo 20 stalli, essi sono posizionati in modo razionale, con ricarica veloce presso il centro sportivo. Peccato che due colonnine siano prigioniere della ZTL e, se attiva, non puoi ricaricare.

      1. perchè paradosso? non è ZIL (zona inquinamento limitato), ma ZTL: se si dispone di scarso spazio e si vuole privilegiare i residenti cosa importa se le auto siano elettriche o termiche?
        Di piú, nel momento in cui le auto elettriche diventino normalità DEVE cessare il trattamento di favore. Se poi l’auto elettrica è statisticamente posseduta dalla fascia della popolazione con maggiori possibilità economiche si entra nell’incitamento all’odio (sto usando ironia ed esagerazione..)

          1. dipende dalle amministrazioni comunali che possono emettere ordinanze più restrittive; centro storico Mestre -Venezia con ordinanza locale non autorizza nemmeno i veicoli adibiti ai disabili alla libera circolazione in ZTL ma impone che tu faccia apposita richiesta con una sfilza di moduli ognuno per uno scopo specifico e relativo obolo di accesso erano /22 eur anno + marca da bollo) rilasci di talloncino da applicare ; in caso conntrario la multa è di 58 euro ogni transito + spese di notifica

            ho contato:
            Modulo x Autorizzazione Permanente
            Modulo x Autorizzazione Temporanea
            Modulo x Autorizzazione Medici
            Modulo x xAutorizzazione Manutentori 24 ore
            Modulo x Autorizzazioni Trasporti Merci fino a 3,5t.
            Modulo x Autorizzazione Contrassegno AS per Trasporto Disabili
            Modulo x Autorizzazione Contrassegno Speciale per Stomizzati
            Modulo x Autorizzazione Autorizzazione ECO

        1. Marco Benatti

          sono d’accordo nel dividere i due aspetti. Nel caso specifico di Omegna la zona interessata è costituita da una strada principale in cui in alcuni punti il pedone si deve scansare per lasciar passare il veicolo. Quindi concordo che non andrebbe fatta distinzione. Credo che con questo piccolo privilegio si voglia sensibilizzare la ZIL..

      2. Non è proprio cosi. Le colonnine di ricarica sono poste all’interno della ZTL attiva dalle 10 fino a sera. I varchi di accesso sono monitorate da telecamere che rilevano la targa e in automatico ti mandano la contravvenzione. Per accedere alle colonnine, anche se per alcuni metri, devi passare sotto le telecamere. Ho fatto presente prima ad un vigile che si è dichiarato esecutore di direttive dall’alto, successivamente tramite la app comunichiamo ho aperto un problema al comune. Mi è stato risposto che SE FAI DOMANDA inseriscono la tua targa in lista bianca e puoi attraversare la ZTL e quindi ricaricare. Cosi ho fatto. Ma chi non è residente e sopratutto i turisti stranieri a cui può non essere chiara la dicitura ZTL ATTIVA seppure in rosso o non carica o si becca una multa salata

          1. Marco Benatti

            Il mio permesso è arrivato in poche ore lavorative, ma non è qui il punto: ho visto in ricarica nei due stalli un’auto svizzera ed una belga contemporaneamente ed ho pensato “poveretti”. Provo a chiarire con il link a maps anche se di qualche anno fa:
            https://www.google.com/maps/@45.8743897,8.4080122,3a,37.5y,336.81h,96.77t/data=!3m6!1e1!3m4!1sCZPrMX71S1r3QRXC8dMLoA!2e0!7i16384!8i8192?entry=ttu
            La telecamera ora si trova al posto dei cartelli di segnalazione, mentre la colonnina di ricarica si trova al posto di quella per il pagamento del parcheggio nella piazzetta.
            E’ evidente che se l’auto ti segnala la possibilità di caricare e tu la vedi fisicamente, ti ci fiondi. Direi che il segnale di divieto di accesso posto sulla destra attira più l’attenzione dell’attuale ZTL ATTIVA (che ne sa un belga). Notare anche il cartello relative a 2metri di larghezza massima del veicolo. Per correttezza segnalo un’altra zona di ricarica a poche decine di metri, ma quando sei in trappola parte la sanzione…

  5. Mi lascia un po’ perplesso l’affermazione che gli “ausiliari del traffico” non possano myare le soste fuori dagli spazi consentiti, e di conseguenza negli stalli di ricarica occupati abusivamwntw. Why? Pecche? Sarebbe invece proprio questo il modo di farli intervenire. So che da noi multabo anche se l’auto é parcheggiata regolarmente ma con il disco orario scaduto o con orario incongruo.

  6. PaoloPerotti

    Luca : grazie per le approfondite informazioni .
    Complimenti per avere ben 20 punti di ricarica in un “comune medio piccolo” !

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