Difficile trovare un automobilista pentito dell’auto elettrica, pronto a tornare sui suoi passi sostituendola con un benzina o un diesel. Noi l’abbiamo sempre sostenuto. Ma si sà, siamo di parte. Per fortuna arriva in nostro aiuto un sorprendente alleato.
Uno certamente di parte, ma della parte opposta: il conduttore di “Diritto e Rovescio” Paolo Del Debbio, una delle teste d’ariete del Gruppo Mediaset contro tutto ciò che sa anche lontanamente di green.
Il colmo dei colmi: Del Debbio si rivolge a noi per trovare un denigratore delle auto elettriche
Dopo aver denigrato le auto elettriche con gli autorevoli pareri di chi non ne ha mai guidata una, per la prossima puntata ha deciso di calare l’asso di briscola: la testimonianza di chi le denigra a ragion veduta, avendone addirittura posseduta una.
Immaginava di trovarne a frotte, con un semplice schiocco di dita. Ma non è bastato. Ha sguinzagliato i collaboratori, ma non è bastato. Uno di questi, la collega Simona (a cui va tutta la nostra solidarietà) ha addirittura postato il suo appello su Facebook, ma non è bastato. Eccolo:
E alla fine la malcapitata si è ridotta a rivolgersi al nemico. Sì, proprio a noi di Vaielettrico, con questa mail inviata alla casella di posta elettronica info@vaielettrico.it:
“Buongiorno – ci scrive -, sono Simona Angela Gallo giornalista Mediaset. Sto cercando qualcuno che sia pentito di aver acquistato l’auto elettrica.. potete aiutarmi? Ci sarebbe qualcuno disposto a raccontarlo in televisione? So che in tanti vi scrivono..
Lavoro per una trasmissione di Rete4 che si chiama Diritto e Rovescio. Mi fate sapere è urgente. grazie.„ Segue numero di cellulare e firma per esteso.
Cara Simona, siamo spiacenti di non poterti aiutare. Per te l’avremmo fatto volentieri, ma puoi riferire al tuo direttore che trovare un automobilista elettrico pentito è peggio che trovare un ago in un pagliaio.
In sette anni di vita, Vaielettrico ha ricevuto solo un paio di segnalazioni vagamente corrispondenti al profilo che stai cercando. Ed entrambe, peraltro, abbastanza fumose da sollevare seri dubbi sulla loro autenticità. Tuttavia le abbiamo pubblicate. Puoi trovarle con una veloce ricerca nell’archivio del nostro sito.
Al contrario ne abbiamo pubblicate centinaia di segno diametralmente opposto. Si concludono inevitabilmente con la frase “non tornerò mai più a un’auto termica“. Anche questo puoi riferire a Paolo Del Debbio, invitandolo a valutare dove stia il Diritto e dove il Rovescio della questione.
Cari saluti e i nostri migliori auguri di una lunga e appagante carriera.
… scusate ma dov’è il post di Simona Angela Gallo ché non riesco a trovarlo…
Questo non è solo un blog. E’ un sito con 13 mila articoli pubblicati. Il testo che cerca o può leggere lì AAA pentito auto elettrica cercasi disperatamente
probabilmente mi son spiegato male … il testo l’ho letto, il post (sulla sua pagina FB) invece non riesco a trovarlo. Mi piaceva poterlo linkare qua e là…
Scusi, non immaginavo si riferisse a facebook, del quale si occupano altri colleghi. Li informerò
Ma secondo voi uno è così cerebroleso da farsi influenzare da qualche intervistato che racconta in TV che è bellissimo o disastroso avere un’auto elettrica? Dai non continuiamo a pensare che gli italiani suano tutti cjones pronti ad abboccare al primo che gli da “consigli sugli acquisti”, qualche scappato da casa ci sarà anche, ma la maggioranza non sceglie di cambiare o mantenere la tipologia di automibile solo perchè gli piace il brum brum e l’odore della benzina piuttosto perchè al contrario l’elettrica è silenziosa e rilassante … lo fa se ha convenienza economica e praticità a farlo (oltre ad avere i soldi necessari sll’acquisto).
Lo scopo non è influenzare alcune centinaia di migliaia di persone che stiano valutando di cambiare auto nei prossimi 6-12 mesi.
Lo scopo è piuttosto instillare in continuazione e su tempi lunghi dubbi e falsità soprattutto nella maggioranza degli italiani che NON sta valutando di cambiare auto nei prossimi 6-12 mesi.
Gutta cavat lapidem, la goccia scava la roccia…
La dice lunga il fatto che si cerchi ESCLUSIVAMENTE un utente scontento dell’auto elettrica. Se poi ne cercassero uno contento (sempre lo stiano cercando) , e lo facessero parlare in trasmissione, allora le cose starebbero meglio di come immaginiamo. Giudicheremo la trasmissione quando andrá in onda.
Il lavaggio del cervello è fondamentale in questa fase in cui il “vecchio” resiste strenuamente alla sua estinzione.
“…Ma secondo voi uno è così cerebroleso da farsi influenzare da qualche intervistato che racconta in TV che è bellissimo o disastroso avere un’auto elettrica?…”
sì.
un tizio anni fa raccontò del milione di posti di lavoro.
e poi delle cene eleganti.
e poi della nipote di Mubarak.
dai sondaggi e dalle vittorie elettorali anche successive a queste e tante altre perle
direi che sì, ci sono parecchi “cerebrolesi” come li chiami tu.
ma tanti tanti tanti proprio.
Farei qualche esempio meno connotato politicamente. Per esempio la parabola dei Ferragnez
Secondo me è un connotato sociale, poteva essere di qualsiasi partito, il fatto è che ha abbindolato una nazione intera con la sua comunicazione. L’esempio ci sta tutto. E ha avuto un impatto molto maggiore (purtroppo) di due tizi sui social.
beh, quel signore, oltre a essere un politico,
è stato sicuramente un personaggio culturalmente pop
e secondo me in tal senso si addice appieno all’esempio che ho posto.
e si addice appieno anche in senso politico:
non che non ci siano altri altrettanto pop
ma credo vada riconosciuto, nel bene e nel male,
di essere stato il primo e ancora oggi il campione.
A Washington potremmo presto vedere di peggio
E quale sarebbe il problema della connotazione politica? L’esempio e’ perfettamente calzante.
Trovo improprio definire “cerebrolesi” gli elettori di centrodestra.
A parte che è molto più probabile trovare scontenti dell’esperienza d’uso elettrica che delle auto elettriche in sè, direi che abbia sbagliato posto a cui rivolgersi, qui non ne troverà di scontenti.
Potrebbe invece rivolgersi alle concessionarie di marchi come Porsche, BMW, Audi, Mercedes, facendosi dare i contatti di qualcuno che aveva preso l’elettrica come il giochino nuovo e poi gliel’ha rientrata perché si è rotto le scatole di star dietro a colonnine ed abbonamenti… oppure che l’ha girata al figlio o alla moglie come utilitaria e si è ripreso il Q7 diesel per aver la consueta libertà di muoversi. Lì ne trova.
Non ho capito bene la sua opinione: l’esperienza.za d’uso ê TUTTO in un prodotto, non vedo differenza tra l’essere e l’usare l’auto elettrica
E chiaro che chi acqua un auto elettrica ha già messo in conto tutti i pregi e difetti, il problema è che per molti l’auto elettrica diventa un problema, che sia per la ricarica o per qualsivoglia problema.
Quindi è chiaro che trovare qualcuno che voglia tornare al termico sia veramente difficile..
Io per adesso non ho ancora l’auto totalmente elettrica, però penso da quel che ho capito, quando una persona ne acquista una, non può usarla come una termica deve cambiare il suo approccio, una macchina da scrivania non è un computer sono diverse, penso che alcune persone l’hanno acquistata senza documentarsi e poi si vanno a lamentare in varie trasmissioni tipo Porro per esempio, ci sono persone che l’ha usano da anni e si trovano bene, perché non chiamano agli speciali Tg2 sull ‘auto elettrica chi ama e conosce l’ auto elettrica? Anche alle Iene fecero un buon servizio sul auto elettrica senza criticarla ma sono poche questi servizi a favore, poi la politica ci mette del suo vedi Salvini ad esempio, è normale che le auto elettriche non le comprano e se poi chiudano gli stabilimenti i soliti magari si lamentano perché non si vendano, è un cane che si morde la coda.
Come ebbe a dire ripetutissime volte lo storico primo direttore del loro stesso TG4:
“Cheffiguradimmerda!” (E. Fede)
E’ evidente che parlare con voi di auto è come parlare di religione con i testimoni di Geova. Non ammettono altra interpretazione se non la loro; tutti gi li altri pareri sono sbagliati a prescindere.
Mi sfugge il nesso con la nostra discussione
È evidente che il sito su cui sta commentando si chiama Vaielettrico.
@redazione: suggerirei di ingrandire un po’ il logo, apparentemente non si nota abbastanza 😎
@Piero
In realta’ si sta commentando il fatto che hanno chiesto a Vaielettrico il nome di un “pentito”, non di un “adepto”. Se ne deduce che chiameranno solo il primo. Quindi sono loro i primi a fare come “i testimoni di Geova” perche’ accettano solo l’interpretazione del “pentito” e non quello dell'”adepto”……
Povera giornalista che contava sulla solidarietà di categoria.
Un po’ fa pena… però dai qualcosa inventeranno.
grazie per queste briciole di idiozia quotidiana , fanno ridere
però quanto mi manca la Satira con la S maiuscola ..
una trasmissione come “moscio e eretto” sarebbe stata sbertucciata di sicuro
ma tant’è , segno dei tempi e del politicallly correct , pardon valium
i miei 2 cent di politically scorrect
Un amico l’ ha rivenduta dopo pochi mesi. Ha fatto una vacanza al Sud, fra radio e condizionatore i km teorici si sono dimezzati. Non ha trovato punti di ricarica ed y rimasto piantato in autostrada. Ha speso una fortuna per farsi trainare. È un amante dell’ innovazione, ma questa fregatura non l’ ha digerita. Mai più auto elettrica. Forse voi la usate per andare a comprare le sigarette. Se non prende fuoco per questo va benissimo.
Se ci dà nome, cognome e numero di telefono del suo amico, lo mandiamo a Diritto e Rovescio. Può inviarcelo a info@vaielettrico.it. Hanno fretta, mi raccomando
seee… l’amico immaginario! Certa gente non sa più cosa inventarsi per denigrare ciò che non conoscono.
Siete dei grandi, risposta stupenda:)
“Fra radio e condizionatore i km teorici si sono dimezzati”…. ah ah ah…. ma chi è che scrive certe fesserie
@Massimo Boaron, lei ci ha dato una informazione irrilevante ed un’altra che è una probabilissima fake news. Irrilevante perché capita anche alle macchine termiche di rimanere a piedi, si, è capitato, capita e capiterà ancora. È capitato anche a me, con una termica, non con la elettrica. È successo in autostrada mentre mi recavo al lavoro con una nuova VW Golf, un tubicino staccatosi, arrivata l’assistenza, risolto, comunque felice e contento della mia Golf di qualche anno fa. Fake news perché ormai qualsiasi assicurazione di base, specie su macchine nuove e specie su acquisti in leasing, hanno una copertura assicurativa comprendente l’assistenza stradale gratuita, quindi con ogni probabilità non avrà pagato nulla. Ne ha altre di fantasie da raccontarci?
😂😂😂😂 addirittura a causa della radio che consuma , è rimasto a piedi?😂😂😂
Avrà messo 2kw rms per portiera altri 2 per i tweeter più un paio di sub da 1kw nel bagagliaio tenendo tutto a manetta per 5h
L’auto in realtà non era scarica, si è svitata la batteria per le vibrazioni 😂😂
grandioso! 🙂
Era radio Maria 😁
Peccato per l’amico che deve essere un po’ imitato intellettualmente…quindi se una volta dovesse bucare una gomma passerà al treno. se il treno venisse cancellato poi cisa farà ? A si starà a casa che è meglio
Ma non gli avevano detto che ogni tanto l’auto deve essere ricaricata e che ancora non sono disponibili le pastiglie di uranio da mettere nell’auto per avere chilometraggio illimitato? Chiedi per un amico.
Lei si sbaglia di grosso, il suo “amico” (dica la verità non si vergogni era lei) è rimasto a piedi in autostrada perchè stava caricando il cellulare.
io uso la mia BEV anche se non fumo…… sara’ per questo che non ha ancora preso fuoco?
Due sono le cose. O è una fake, oppure sono talmente stupidi da non accorgersi che ancor prima di fare l’inchiesta dimostrano di averla costruita ad arte per far passare un messaggio non vero
…il post della giornalista di Mediaset è visibilmente più falso di una moneta da 3€.
Non ritenendovi bugiardi, sono fiduciosamente propenso a pensare che siete solo dei polli gabbati da qualcuno che si è abilmente preso gioco di voi, facendovi scrivere un articolo che è pura aria fritta.
Fate più attenzione, la prossima volta.
Ne va della serietà della testata….
Vuole il numero di telefono?
Non gli sfugge nulla, a Moicano… 😂
Provate a chiederlo a questo signore di Pantigliate a cui si incendiata sotto la casa domenica mattina
https://www.ilcittadino.it/videos/Cronaca/lincendio-unauto-garage-pantigliate-o_7323_141/
Notizia
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/auto-elettrica-incendio-pantigliate-d0ee32dc
E il signore del suv ibrido andato a fuoco lo stesso giorno in via Rubens lo sente lei?
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/auto-fuoco-buco-rubens-yeyixebe
Ibrido? Il problema sono proprio le batterie agli ioni di litio, Lei sta dando ragione ai detrattori dell’elettrico
I veicoli ibridi hanno anche motore e serbatoio di benzina. Di solito sono quelli he vanno a fuoco. Se le interessa, queste sono le statistiche pubblicate dal National Transportation Safety Board: ogni 100 mila auto vendute i casi di incendio inerenti veicoli a benzina arrivano a 1.529,9, quelli delle ibride a 3.474,5 e quelli delle elettriche a soli 25,1
Oppure uno delle 16 persone a cui ogni giorno, mediamente, va a fuoco un’automobile termica secondo la relazione annuale dei vigili del fuoco (vedi tabella 3 pagina 20 relazione annuale vigili del fuoco 2023).
non tutti gli incendi d’auto vengono per nuocere: il caso di questo signore è emblematico…. si è miracolosamente salvato … perché l’auto ha preso fuoco durante il diluvio della scorsa settimana..
https://www.iltirreno.it/cecina/cronaca/2024/09/25/news/io-miracolato-dall-auto-in-fiamme-cosi-mi-sono-salvato-dalla-piena-1.100588613
A me andò a fuoco un golf 1.4 CL nel lontano 1997,cosi, mentre andavo al lavoro. E quindi, che cosa si vuole dimostrare?
Non ho mai preso più in considerazione una golf nella mia vita, troppo pesante, beveva come un irlandese a San patrizio.
Ma questo è stato solo un episodio sfortunato, non è che ho smesso di comprare auto a benzina, non ho più comprato wolksvagen
-A me andò a fuoco un golf 1.4 CL (…) che cosa si vuole dimostrare?-
il karma. :p
Provate a domandalo a quel signore a cui domenica a Pantigliate gli si è incendiata la 500 elettrica parcheggiata nella garage sotto la villetta i vigili del fuoco ci hanno messo un’ora per spegnerla e sono riusciti per fortuna a trascinarla fuori
video
https://www.ilcittadino.it/videos/Cronaca/lincendio-unauto-garage-pantigliate-o_7323_141/
notizia
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/auto-elettrica-incendio-pantigliate-d0ee32dc
Beh se per questo una mia collega ha avuto la casa in montagna non agibile per mesi (forse un anno, non ricordo più esattamente) dopo che un’auto aveva preso fuoco nell’autorimessa.
E ovviamente non era elettrica.
Però l’han spenta in tempi accettabili e la casa era ancora in piedi.
Se va a fuoco una batteria da 300kg di un’auto, le temperature raggiunte sono tali per cui va a fuoco tutto, anche la struttura della casa, e non si soffoca con l’acqua o con estintori “normali” (e i fumi sono letali).
E’ quello il grande problema delle ev, un incendio sarà anche raro, ma se inizia, non finisce facilmente.
vero, parole sante, pensa che a mio cuggino che ha la casa in montagna oltre alla casa è bruciata anche la montagna e la BEV sta ancora bruciando adesso (penso sia in fusione tipo nocciolo di Chernobil) dopo diversi mesi dall’accaduto.
Quello è il litio che vuole tornare in Cina ..
Notizia di LG in questi giorni , package autoestinguente per le NMC,
quindi entro pochi anni , il problema non esisterà più ,
le LFP non hanno problemi già oggi ..
fanno solo fumo tossico , come una plasticaccia qualsiasi
tecniche di spegnimento termiche, EV attuali e passate ..
“telo spengifuoco” , si usa come sulle auto normali
l’unica cosa è che a differenza delle termiche ..
il telo va lasciato sull’auto , finchè l’auto non viene portata in un parcheggio apposito tra 10 anni trovare auto elettriche in fiamme sarà più raro di un governo italiano che arriva a fine legislatura senza rimpasti ..
cominciamo a contare ..
mama uguale auto elettrica in fiamme
non mama uguale auto termica in fiamme
mama
non mama, non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,
non mama, non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,
non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,non mama,
rappresentazione per distratti delle probabilità di incendio di EV vs Termiche
per le ibride è ancora peggio ..
i “non mama” sono più del doppio delle termiche pure
😛
Ma le ibride in che conto le mette? In quello delle batterie al litio o in quello delle perdite di benzina?
Per capire…
Il problema vero (e statistico) è che stanno in entrambi.
10 in polemica sterile
5 in matematica
e
2 in ricerca sensata su google
“Data from the National Transportation Safety Board showed that EVs were involved in approximately 25 fires for every 100,000 sold. Comparatively, approximately 1,530 gasoline-powered vehicles and 3,475 hybrid vehicles were involved in fires for every 100,000 sold.”
Oppure possiamo sentire questo, l’ennesimo da queste parti, giusto la settimana scorsa:
https://www.cronachefermane.it/2024/09/26/auto-a-metano-in-fiamme-paura-nella-notte-a-montegranaro/662627/
O ti mando le foto della Mercedes del mio vicino di casa, qualche mese fa…
Va bene essere un fan boy delle vetture elettriche ma dati alla mano il mese di agosto 2024 ha segnato un calo quantificato in un -43,9% rispetto all’anno precedente a livello europeo. Di questo passo dove vogliamo andare?
E Settembre un +29%. Quindi? C’entra qualcosa con l’articolo che sta commentando?
meglio no, saranno contenti i pompieri.
Ma anche se esistesse sarebbe la testimonianza di uno contro decine di migliaia che invece non sono tornati indietro. Ma che giornalismo da quattro soldi.
Posso testimoniare, sono un pentitissimo dell’auto elettrica,
fortunatamnete ritornato al termico.
Detto questo ritengo che ognuno dovrebbe essere libero di scegliere
cosa guidare e come spendere i propri soldi,
non dovrebbe essre un obbligo la guida elettrica,
rendere la scelta un obbligo sta creando questi problemi,
se la transizione fosse stata nella libera cselta probabilmente ci si sarebbe arrivato lo stesso, forse impegando qualche anno in più ma senza far chiudere aziende
facendo un regalo ai cinesi.
Per quanto mi riguarda sono
auto con infinite limitazioni, nella guida nessuna emozione,
non sono auto ecologiche sono solo auto ideologicamnete green e sono anche auto estremamnete pericolose in caso di incendio.
Tra i cliché credo abbia dimenticato anche il particolato di freni e pneumatici, e forse ancora qualcos’altro che in questo momento non mi sovviene.
Mancavano pure i bambini del Congo a dire il vero. 😉
Non mettere “I bambini del congo” quando si parla di auto elettriche ..
è come fare una pasta cacio e pepe .. senza cacio
E i filtri aria abitacolo, o l’olio freni che cambi ogni milione di km ( a meno che non hai preso uno del gruppo BMW che allora te lo cambiano al primo tagliando obbligatoriamente )? sono a precisare che era in senso ironico🌚🌚.
La zia malata urgente a Katmandu non la consideri?
…e finché non ci saranno auto elettriche con autonomia di 1000 chilometri che si ricaricano in cinque minuti…
Principiante.. neppure un accenno al rischio folgorazione quando si tocca la portiera mentre piove
Dati a sostegno di quanto afferma o ci fermiamo al “Bar Sport”?
Fantastico, chiami Del Debbio e ci metta il nome e la faccia. Le sarà grato
Io invece ho letto parecchie volte di Moltissimi utenti che si Sono Pentiti Amaramente di aver Acquistato l’ ELETTRICA CITROEN AMI 1 … Incazzato Oltre che per l’ Auto anche per l’ Organizzazione dei Servizi Post Acquisto … Inefficenti e a volte, Quasi INESISTENTI !!!!!!!
La Citroen ami non è un’automobile, credo sia la prima causa di pentimento (di quelli che si pentono, perché la maggior parte, che la compra con consapevolezza, è pienamente soddisfatta).
@MAX
Che uno che ha preso l’EV volontariamente 10 e passa anni prima dell’obbligo (che non c’è!) si lamenti delle delle imposizioni pare alquanto paradossale, forse anche ridicolo.
Se ci dà il suo nome, per una volta accetterò il supplizio di vedere quella trasmissione.
appartiene all’anonima BEV?
Visto che c’è, ci dia marca, modello, i dettagli esatti di tutto quello che non le è piaciuto o che non ha funzionato. Se rimane nel generico la prenderanno tutti come il solito cacciafandonie anti elettriche da bar.
Avete verificato l’autenticità della missiva? Mi sembra talmente assurdo che rasenta il paradosso…. non riesco a smettere di ridere…
Surreale, favoloso, quando l fantasia supera la realtà.
E vi giuro, da “artigiano della redazine” ne ho fatte di cotte e di crude, con la faccia regolarmente sul c*l0 e senza vergogna… ma questa le batte (quasi) tutte. 😀
Come detto tante volte, il mercato italiano è a livelli minimi quindi ricco di early adopters, persone che conoscono il prodotto e sono preparati ad usarlo.
La stessa ricerca in UK o Germania avrebbe altri risultati a mio parere. Semplicemente molti hanno fatto il passo con poca conoscenza e senza avere i presupposti tante volte citati anche qui, e sono tornati a soluzioni più tradizionali.
Buongiorno, io purtroppo a malincuore, ho dovuto fare marcia indietro – come ho avuto modo di spiegare alla Vs cortese redazione, in una mail precedente – e tornare quindi al motore termico (ho infatti acquistato un’auto ibrida), ma non per “ripensamenti” riguardo l’auto elettrica in sé, bensì per questioni relative all’assistenza che – secondo il mio personale parere – non è ancora assolutamente adeguata, né capillare, sul territorio nazionale: vengono spinte le vendite, ma il comparto “assistenza” non viene promosso né sviluppato di pari passo, anzi, mi sembra che sia stato lasciato enormemente indietro, generando questioni e problemi logistici. quando si tratti di fare assistenza che vada al di là del semplice tagliando periodico di controllo
Il problema alla base è che puoi creare un buon servizio di assistenza solo se hai veramente clienti da assistere. Tu sei evidentemente stato sfortunato, una mosca bianca, la gran parte di noi non sa nemmeno più cosa significhi chiamare l’assistenza.
Il problema alla base è che, se ci tieni ai tuoi clienti, addestri il personale dell’assistenza ad intervenire ANCHE sulle auto elettriche appena inizi a commercializzarle.
Non farlo significa NON VOLERE realmente vendere auto elettriche.
Confido che il signor Fabio sia tornato ad un’auto ibrida ma di un’altra marca, perché io col cavolo che mi fiderei di una marca che tratta così i suoi clienti!
Sono un suo omonimo, le chiediamo dettagli precisi su marca, modello e tipo di uso che ne fa che la scoraggia nell’uso ed altri dettagli, sia per informazione generale , sia per non passare come il solito troll…
Tanto, sapete già che la troveranno, non so dove e non so come ma la troveranno, lo sapete vero? E ho già pronti i fazzoletti per le risate che mi farò per le assurde ed infondate baggianate che dovrò sentire. Ma spero di riuscire a non guardare questa assurda trasmissione.
Io conosco un imprenditore che ha tenuto il taycan s nemmeno 4 mesi e poi è tornato alla porsche benzina (ne ha tra l’altro un paio di storiche)
Corra a segnalarlo a Mediaset. Hanno fretta
La Taycan è un discorso a parte.
Vive di logiche più vicine alle motociclette che alle automobili, e infatti passato il primo “effetto wow” chi magari di Porsche ne ha avute più di una tutto sommato si rende conto che come dire… ancora non ci siamo. 😉
Resta il fatto che parlare dei problemi delle auto elettriche portando come esempio le vicissitudini commercialidi una macchina da 150k di listino lascia un po’ il tempo che trova.
Ragazzi, sono veramente pentito di aver comprato un’auto elettrica. Mi mancano da morire quelle romantiche soste al distributore, soprattutto quando piove a dirotto e il vento gelido ti taglia la faccia. Niente batte la sensazione di scendere dall’auto, immergere le mani nel profumato diesel e poi cercare disperatamente un fazzoletto per pulirsi.
E vogliamo parlare del suono rassicurante del motore a combustione? Quelle dolci vibrazioni che ti fanno compagnia ad ogni semaforo, quel rumore che ti costringe ad alzare la voce per parlare con i passeggeri. Adesso con questa silenziosissima elettrica, posso sentire persino i grilli cantare!
Mi mancano anche le emozionanti visite dal meccanico. Non c’è niente di meglio che spendere una fortuna in cambi d’olio, candele, filtri e godersi quelle lunghe attese in officina leggendo riviste vecchie di dieci anni. Ora, con la manutenzione ridotta al minimo, la mia vita è così vuota.
E poi, vogliamo mettere l’adrenalina di chiedersi se la macchina si accenderà nelle mattine più fredde? Ora parte sempre al primo colpo, che noia mortale. E non dimentichiamo la gioia di contribuire all’inquinamento atmosferico, sentendosi parte attiva nel riscaldamento globale. Adesso mi sento così escluso.
Insomma, se state pensando di passare all’elettrico, pensateci bene. Rischiate di perdere tutte queste piccole gioie quotidiane!
Ma Lei fa cambiare le candele ai diesel? Guardi che La stavano fregando…
L’ingenuità patetica di questa “giornalista” (metto il virgolettato per rispetto dei giornalisti veri che sono diventati mosche bianche) è nient’altro che l’amara conseguenza delle tv commerciali che inseguono il loro target di pubblico a tutti i costi, per raccontare loro quello che si vogliono sentir dire.
…A parte il fatto che una trasmissione che si chiama “diritto e rovescio” dovrebbe, avrebbe dovuto, intervistare uno a favore e uno contro tra quelli che hanno usato/usano l’auto elettrica invece di essere contro( non x caso!) a prescindere…vero giornalismo di alto profilo e con pochissima faccia tosta…
gli scontenti di qualunque tipologia di vetture si trovan sempre; qualche volta dipende dai difetti delle vetture, molto spesso per acquisto poco consapevole.
Ogni veicolo è un “compromesso accettabile o da accettare” (ricordo quando consegnai una AR 4C ad un cliente: era contento delle prestazioni “come le Porsche” ma disperato per la scomodità nei lunghi viaggi o sulle pavimentazioni stradali rovinate !); i clienti professionali con anni di esperienza (e tante vetture provate) sono quasi sempre i più capaci di scegliere il veicolo corretto e di sopportare pazientemente le eventuali problematiche o attendere le soluzioni.
In caso di dubbi… meglio NLT … almeno ci son vie d’uscita (a volte costose..ma meno che comprare un veicolo completamente diverso dalle aspettative ).
Certamente, anzi: ci saranno anche di sinceramente scontenti, per motivi rispettabilissimi. La notizia patetica, infatti, non è questa, ma la disperata ricerca di persone a conferma della tesi precostituita dalla redazione.
👍
Segno che loro non conoscono Nessuno che ha problemi con l’ auto elettrica….
Strano… A Mediaset nel 2022 hanno fatto un accordo con ENEL X per (cito) “…oltre 200 postazioni di ricarica tra wallbox e colonnine fast charge a servizio di 400 posti auto… ” (articolo di ANSA del 24 11 2022)…😉
Articolo Vaielettrico La flotta Mediaset con le ricariche Enel X Way
Grazie mille!
All’ epoca ancora non vi avevo “scoperto” …ed avevo l’ auto BEV da 1 mese …
Resta da sentire nuovamente la posizione di Mediaset…
che da un lato fa una trasmissione “green” a favore (es. “e-Planet” + gare FormulaE e pure Extreme-E di auto rally cross) su Italia 1 (rete con target “giovani ed amanti tecnologia”) mentre su Rete 4 demonizza tutto…nei TG e rubriche varie (rete con target “anziani, conservatori).
ahahah, storia bellissima, grazie! mi avete messo di buon umore. mi offro come testimonial: vado a lamentarmi del fatto che la Y adesso potrei prenderla a minor prezzo rispetto a due anni fa. che poi è quello che farò, forse, tra tre anni.
tutta la vita elettrico!
Basta che vada sul gruppo MG4 Owner Italia e ne trova quanti ne vuole
bizzarro, molti studi fatti (va detto soprattutto negli USA) dicono il contrario ad esempio questo
https://www.virgilio.it/motori/notizie/auto-elettrica-ritorno-termico/229099/
oppure questo
https://www.tomshw.it/automotive/il-50-di-chi-ha-preso-unelettrica-vuole-tornare-alle-termiche.
probabilmente rete 4 ha più fonti autorevoli che McKinsey e Sp global mobility che notoriamente diffondono fake news.
Uno studio sul pentimento dell’acquisto di una bev si un campione di 30 Mila “possessori e NO di bev”.
E uno scherzo?
Che pagliacciata. “Inchieste” montate ad arte solo per riempire lo slot in prima serata. E hanno il coraggio di farsi chiamare giornalisti?
Potrebbe rivolgersi ai due del canale YT “usa la tesla”, che sono molto critici (spesso esagerano) ma anche loro dicono che non tornerebbero indietro.
Ma questa povera ragazza è confusa!
Non sa nemmeno per chi lavora.
Fateci caso, su Facebook nel suo appello dice di lavorare per Dritto e rovescio, evidentemente una rubrica che parla di tennis…
Manco le basi del mestiere direbbe il buon Mario Brega…
Potrei candidarmi e presentarmi come una pentita per poi raccontare, in diretta, quanto amo la guida elettrica!
ottima idea!, ci avevo pensato anch’io! 🙂
Tanto non sarà in diretta l’intervista, non ti sarebbe permesso ciò. Immagino che in diretta in studio ci saranno i soliti opinionisti schierati che commentando gongoleranno e getteranno fango su questo tipo di mobilità, che è ormai senza alcun dubbio più sostenibile e salutare di quella tradizionale, con la quale Salvini e la sua capa fanno ampi guadagni.
Purtroppo me ne rendo conto, ma a volte è bello poter immaginare l’impossibile! 😉
Potrò sbagliarmi ma rispetto a qualche anno fa, ora c’è più consapevolezza. Chi acquista elettrico, in genere è perché sa di poterlo gestire quindi le lamentele sono rivolte perlopiù a questioni legate all’assistenza di questo o quell’altro costruttore piuttosto che ad una stroncatura della tecnologia.
Com’è giusto che sia peraltro, i difetti della mobilità elettrica, così come quelli che sono attualmente i pregi, sono noti. Se acquisto una EV e poi mi lamento che la ricarica è “lenta” e l’autonomia non sufficiente ad aderire a quelle che sono le mie necessità, probabilmente sarò stato mal consigliato o sarò un po’ pistola io…
Extra discorso: Consiglio a Del Debbio di cercare un Taycanista di primo pelo, secondo me lì un po’ di pentiti ne trova…
Ma la Taycan é da ricchi! Il populismo ciociaro ha bisogno della poveraggente ingannata dal complotto wattista
Più che altro io ho incontrato più di un proprietario di Taycan che ha fatto un acquisto senza avere la minima conoscenza di cosa comprava, e i venditori sanno ancora meno.
Un signore mi ha chiesto come mai la sua Taycan Sport Turismo GTS (roba da 180k allestita com’era…) caricasse ad una potenza molto più bassa della mia Tesla in una colonnina 150 kW a doppia presa.
Nessuno gli aveva detto che se parti da casa e dopo 1 km con 2 gradi fuori vuoi caricare, la macchina non riuscirà ad accettare la potenza massima. Peggio ancora gli avevano detto che caricava più economicamente alla colonnina che a casa.
Mi ha fatto tenerezza, perché si vedeva che era un bonaccione ingannato dalla stupidità degli altri.
Adesso andrà a finire che noi guidatori di auto elettriche siamo uomini d’onore. Ci mancava quella.
Ma perché non invitare voi per dare parola a chi di auto elettriche ne ha possedute e ne possiede, con annesse esperienze dei propri lettori.
Possono invitare in trasmissione pure Elon Musk a parlare di BEV…
ma se non gli danno il tempo di replicare…o la solita tecnica “caciarona” di parlare/urlare tutti assieme per impedire un ragionamento e presentare prove…
Son tutte trasmissioni a sviluppo già deciso in redazione…
Che sintassi! Che scelta di modi e tempi verbali! Alto giornalismo
“buona sera”… alla faccia dell’itagliano.
Vera giornalista
Stasera ho chiamato il mio capo, quello della lobby dei petrolieri che mi paga profumatamente (ciao povery) per scrivere commenti a 95 ottani. Mi ha detto che l’hanno licenziato a causa di questa figura barbina qui … la lobby del petrolio non è più quella di una volta, un tempo facevano scoppiare le guerre e rovesciavano gli stati, adesso si sono rivolti a fare appelli sui social in preda alla disperazione più nera … e si vocifera che anche Satana sia molto adirato …
Non vorresti andare in televisione a raccontare la tua terribile esperienza coi cavi che sbattono nel baule?
Uh e quella volta che si è fatto il nodo e ho dovuto usare la spada per scioglierlo …
follia totale
Se volete…ma solo se volete per 1 milione di euro dirò il falso, che quindi guidare elettrico fa schifo…. però sia chiaro pagato profumatamente
Si faccia pagare anticipatamente però, con quella gente è meglio non fidarsi…
credo si trovi facilmente qualcuno che, pur di apparire in TV, sia disposto a dire qualsiasi cosa. Non sarà un problema rispondere alle domande senza contraddittorio e con quei giornalisti li.
e con i soldi per la comparsata, comprare una BEV nuova, e poi andare in un’altra trasmissione a “vantarsi” dell’operazione 🙂