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A Venezia: poche e-barche, ma arrivano 20 bus elettrici

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Gli autobus del Comune di Venezia

A Venezia poche barche elettriche (salvo alcune per la raccolta rifiuti) in Laguna, vengono pure multate se attraversano la Ztl, ma almeno si è molto attivi a terra con gli autobus elettrici. Ne sono arrivati altri venti prodotti in Cina. Una buona notizia. 

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Gli autobus elettrici che entreranno in servizio dal 1 ottobre

Nel comunicato stampa comunale si sottolinea che “i motori sono rigorosamente elettrici e di ultima generazione” ed entreranno in servizio dal 1 ottobre. Chi è la casa produttrice? Ci rispondono da chi si è aggiudicato il servizio, i tecnici di La Linea S.p.A : “Sono i cinesi di Yutong il più grande produttore mondiale. Prima della Città metropolitana di Venezia abbiamo sperimentato un veicolo a Schio e siamo rimasti soddisfatti dalle prestazioni“.

Una batteria da 350 kWh, autonomia da 400 km

I venti autobus elettrici che entreranno in servizio il 20 ottobre

Gli autobus sono dotati di una batteria con capacità da 350 kWh  che offre un’autonomia di 400 km. Saranno ricaricati con colonnine fast: in circa 3 ore e mezzo. Possono ospitare 87 passeggeri con 27 posti a sedere più un posto per persone con disabilità in sedia a rotelle. Si sottolinea poi che “i consumi sono molto ridotti, pari a meno di un kilowatt per chilometro.

Si coprirà il  10% del trasporto urbano della Città metropolitana

I nuovi mezzi sono stati presentati alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro  che si è prestato a farsi immortalare alla guida di uno dei veicoli.  Cosa cambia con questa nuova flotta? “Riguarda 9 linee (47H 84 45 45H 81F 13 16 53 86) per un totale di un milione di km percorsi ogni anno, circa il 10% del trasporto urbano nel bacino della Città metropolitana“.

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La flotta coprirà 1 milione di chilometri all’anno

Il bando è stato vinto da “La Linea S.p.A.”, l’azienda del Gruppo Ferrovie Nord Milano che avrà in gestione, per 9 anni le  9 linee. Il costo complessivo, sostenuto dall’azienda che ne avrà la gestione, è di 10 milioni di euro.

A bordo un sistema che genera rumore fino ai 25 km/h

Ricca la dotazione tecnologica di bordo: dal sistema anticollisione automatico al contapersone e telecamere interne ed esterne. Per ragioni di sicurezza il costruttore ha  installato un sistema che “genera” rumore fino a quando l’autobus non raggiunge la velocità di 25 km/h. Tutta la diagnostica per la manutenzione viene monitorata da remoto dalla casa costruttrice.

Sulle batterie si scrive: “Sono dotate di un sistema di sicurezza antincendio, con la presenza di un involucro anti perforazione che ha al suo interno un gas inerte non infiammabile e un secondo rivestimento, realizzato con materiale in grado di resistere fino a 3000 gradi di temperatura per mezz’ora“.

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3 COMMENTI

  1. Se non ricordo male, a Venezia (o meglio Venezia-Mestre) il sindaco L. Brugnaro aveva fatto installare una stazione per rifornimento di idrogeno, prevedendo poi di acquistare autobus ad idrogeno.
    Adesso hanno acquistato autobus a batteria. Quindi i soldi pubblici per costruire la stazione per rifornimento di idrogeno sono di fatto stati buttati. Correggetemi se ricordo male.
    In ogni caso, personalmente sono favorevole agli autobus a batteria, rispetto a quelli ad idrogeno.

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