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A spasso in VW ID.Buzz, consumando…

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A spasso in ID.Buzz, il redivivo Pulmino Volkswagen ora solo elettrico. L’abbiamo testato in autostrada e fuori, tra sguardi curiosi e ammirati.  

a spasso in VWA spasso in VW ID.Buzz: in autostrada 290 km d’autonomia

Non è un veicolo che passi inosservato: l’impronta del vecchio Pulmino è stata rispettata, ma qui le dimensioni sono più importanti e lo spazio interno è enorme. La lunghezza è di 471 cm (con 2,99 di passo), contro i 428 dell’originale. Dietro ai 5 posti c’è un enorme vano che sarebbe riduttivo chiamare bagagliaio, in cui ci si può tranquillamente stendere e dormire. Il motore ha una potenza massima di 204 CV  (310 Nm di coppia), che servono tutti per spingere i 2.384 kg di peso. Ma l’accelerazione, 0-100 km/h in 10,2 secondi, è comunque più che soddisfacente per un veicolo di questa stazza dimensioni. Diciamo subito che la guida è molto divertente e riposante: la posizione alta dà una visibilità eccezionale, ci si muove un’agilità insospettabile per un oggetto del genere. Ovvio però che peso e aerodinamica si riflettono sui consumi. In autostrada non fai più di 3,6-3,7 km/kWh e nei viaggi lunghi devi gestire bene la batteria da 77 kWh, di fatto programmando una sosta ogni 200 km o poco più.

a spasso in vw
Con tanta autostrada i consumi si impennano, non fai più di 3,7 km/kWh.

A spasso in VW…/ Ricarichi in fretta nelle HPC, fino a 170 kW

A proposito di autostrada: uno dei tratti che abbiamo percorso ha riguardato la A14 nel tratto Bologna-Riccione a-r. Rifornendo nelle stazioni Free to X che trovi nelle aree di servizio e, anche quando non ne avevamo necessità, curiosando alle colonnine per verificarne l’affollamento. Ebbene, pur trattandosi di giorni di vacanza, solo in un caso abbiamo trovato un’altra auto in ricarica, per il resto disponibili tutte le prese. Tornando ai consumi: la percorrenza media omologata WLTP è di 418 km, ma come detto che in autostrada ti sogni questo range. Secondo le nostre rilevazioni siamo a 294 km reali, procedendo ai 120. In città puoi arrivare anche a 390-395 km, mentre su strada statale, con limite ai 90, sei sui 340 km o poco più. Ma se trovi una colonnina ultra fast, te la cavi piuttosto in fretta, perché la potenza massima arriva a 170 kW: in mezz’ora fai il pieno e riparti.

a spasso in VWDue versioni, prezzi che partono da 66 mila euroa spasso in VW

Insomma, in viaggio meglio premunirsi di una bella card per ricaricare con formule flat, in abbonamento, perché veicoli come questo non nascono certo per limitare i consumi. In tutto, tra autostrada, strade statali-provinciali e città, abbiamo registrato un consumo medio di circa 23 kWh/100 km, pari circa 4,3 km con un kWh di energia. Un dato che non sembra spaventare i potenziali acquirenti, dato che Volkswagen Veicoli Commerciali ha deciso di aumentare la produzione, dopo che oltre 5 mila ID.Buzz sono stati consegnati nel primo trimestre 2023. I prezzi? Le versionia listino sono due: la Pro parte da 66.000 euro, la Pro + da 70 mila euro. Entrambe in AC ricaricano con potenze piuttosto limitate e tempi lunghi: al massimo 7.4 kW (32A 230V monofase) o 11 kW (16A 400V trifase).

  • Doppia prova con la Volkswagen ID.Buzz, alla guida Paolo Mariano e Matteo Valenzaarticolo VIDEO
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47 COMMENTI

  1. A latere:

    -In autostrada non fai più di 3,6-3,7 km/kWh-

    Ok ragioniamo.

    Il Buzz ha l’aerodinamica di un plinto di cemento armato. Il peggio possibile. Nondimeno sappiamo che un veicolo elettrico (dalle Tesla in giù) dotato di un CX decente l’un per l’altro a 130 km/h fa da i 6 km con un kw a scendere. Facciamo l’un per l’altro 5 km/kw e non se ne parli più?
    (correggetemi e integratemi, vi prego: mi pare di ricordare che grossomodo però il valore sia quello. Però vi chiedo sinceramente delle conferme)

    Ora: astraiamo un istante.

    Pensiamo ad una vettura “normale”, che ha uno studio decente e valido in merito all’aerodinamica ma che non si spinga come si fa oggi ad essere supina alle leggi della fisica.
    Fuor di metafora: qualcosa che non assomigli ad una mezza supposta in quanto obbligata a ricalcare gorssomodo la sezione di un profilo alare.
    In ultima analisi, perdonatemi, qualcosa che anche un “vecchio” come me possa guardare senza che gli venga la congiuntivite dal dispiacere di vedere una cosa brutta.

    Mi viene lecito pensare che ok, non farà i 6 km/kw ma senza dubbio farà meglio del Buzz. Ma anche non poco mi vien da dire.

    Ora: se il Buzz viene ritenuto tutto sommato “sufficiente” nell’autonomia (vuoi per taglio batteria, vuoi per velocità di ricarica che permette di ripartire tutto sommato alla svelta), sul veicolo di cui sopra in ipotesi, a parità di condizioni tecniche (batteria e velocità di ricarica) anche qui la situazione non potrebbe che essere migliore.

    Direi che quindi c’è speranza che, con lo sviluppio delle cose, si possa tornare a vedere qualcosa che sia anche bello e con una sua ricercatezza estetica e non solo tristemente funzionale alla migliore aerodinamica
    (e siccome la fisica una è per tutti, alla fine estremizzando la forma “perfetta” una è per tutti… tristezza infinita).

    Personalmente se la batteria si ricarica alla svelta e se comunque di base non bisogna fermarsi mezz’ora ogni 200 km, io un po’ di efficienza la baratto volentieri se in cambio mi si da qualcosa che mi appaga anche l’occhio.

    E voi?

    • L’estetica è totalmente personale, a te piaccono forme squadrate, minigomme e spoiler sporgenti in ogni punto, ad altri piacciono forme più sinuose, curve e senza sbalzi. Esattamente come le turbe sul cambio o sul suono. E’ puramente imprinting dovuto a decenni di assuefazione a una determinata tecnologia. Ci siamo dimenticati i tasti fisici dei telefoni in nemmeno dieci anni, dopo che tutti avevano previsto il fallimento dell’iPhone. Ci dimenticheremo anche di motori rombanti, frizioni e “l’odore del napalm al mattino”.

      L’aerodinamica invece non è personale perchè appunto di legge fisica ce n’è una sola, e purtroppo in un mondo entropico meno energia si consuma meglio si sta, a prescindere. I tempi in cui potevamo permetterci la Delta Integrale o la Viper col motore 8000cc che avevano zero aerodinamica perchè tanto compensavano bevendo benzina peggio di un alcolista sono finiti, non possiamo più permetterceli.

      PS: già oggi basta andare ai 110, specie con un furgone, per avere autonomie e tempi di percorrenza ben maggiori, anche col termico. Ma so che questo argomento urta il machismo tossico di chi in autostrada deve guidarti a 10cm in corsia di sorpasso per poi andare ai 150 appena può (non mi riferisco a te, ma ho letto centinaia di commenti simili negli anni su questo sito).

      • -I tempi in cui potevamo permetterci la Delta Integrale o la Viper col motore 8000cc che avevano zero aerodinamica perchè tanto compensavano bevendo benzina peggio di un alcolista sono finiti, non possiamo più permetterceli.-

        Vabbè una via di mezzo…

        Un compromesso…

        piccino piccino… 🙂

      • No, questa questione urta i nervi di chi ha di meglio da fare che passare in rassegna un autogrill ogni tre per ingannare il tempo richiesto dalla sua auto a pile per ricaricarsi. Non necessariamente si tratta di machismo tossico, c’è pure gente che ritiene il proprio tempo prezioso.

  2. il problema non è la linea ne gli interni. neanche il peso. il problema sono le batterie troppo lente nella ricarica perché un van cosi doveva avere archittetura a 800 volt come la ioniq ( per il prezzo che ha) . ma vw ancora non sa gestire il software per i 400 volt figurarsi se gestisce gli 800 volt. ecco il problema di vw è che sta mandando fuori prodotti meccanicamente buoni ma la cui gestione della batteria è a dir poco ai primi passi..

  3. @endyamar, sarebbe banale se la tecnologia fosse pronta per utilizzo di massa, ma non lo è attualmente. La transizione va fatta tenendo conto anche dell’ impatto sociale ed economico., Non solo su basi puramente ideologiche eco catastrofiste.

    • Tranquillo… tu pensa ai soldi. Che sicuramente te ne farai molto se non invertiamo la tendenza. 🙂
      Potrai usarli per coltivare i campi aridi, spremerli per ricavare acqua potabile, metterli nel serbatoio della tua macchina quando non ci sarà petrolio.

      Ma tanto sono tutte panzane… si.

      • La scienza non è un dogma. Ciò che oggi è ritenuto valido, domani potrebbe essere confutato.
        Comunque ho detto che, oggi per me la mobilità elettrica non è pronta per essere usata da tutti. E puntare solo su di essa è sbagliato, visto che oggi non è alla portata di tutti e non c’è certezza di come evolverà nel prossimo futuro. Non ho detto che bisogna bruciare petrolio finché c’è ne. Ne ho parlato di risparmio di soldi, visto che il gap di prezzo con un ice si dovrebbero recuperare nel medio periodo grazie ai costi inferiori di manutenzione e a un costo inferiore del prezzo dell’ energia elettrica rispetto ai carburanti attuali. Il problema è che i soldi per comprarla devi averli o farteli prestare. Provi ad andare in banca e dire: il mondo sta per finire, prestatemi 30000/40000 euro per comprarmi una bev. Vedi che ti rispondono.
        Direi che più che transizione da ice a bev si dovrebbe parlare di transizione ad un nuovo concetto di mobilità, che riduca il parco auto circolante, garantendo a tutti la stessa libertà di movimento attuale.
        Saluti.

        • “Provi ad andare in banca e dire: il mondo sta per finire, prestatemi 30000/40000 euro per comprarmi una bev. Vedi che ti rispondono.”

          A me rispondono “Ok, queste sono le rate per ripagare il debito a questo tasso di interesse.”
          Cosa c’è di strano?

          “La scienza non è un dogma. Ciò che oggi è ritenuto valido, domani potrebbe essere confutato.”

          Esatto. Quindi bisogna ragionaper per quello che è valido oggi in base alla scienza. Non per le sensazioni “di pancia” che un problema non esiste solo perchè abbiamo paura di ammetterlo. O perchè ci tocca il portafogli.

          “oggi per me la mobilità elettrica non è pronta per essere usata da tutti”
          Il “per me” che valore ha? Più di quello della scienza anche senza considerarla dogma?

          Rivedere la mobilità? E’ utopia. Perchè per rivedere la mobilità bisogna cambiare la testa delle persone. La stessa testa che non riesce nemmeno a cambiare il carburante che usa. Altrochè smettere di usare l’auto.

          • -Rivedere la mobilità? E’ utopia.-

            Bravissimo.
            Ecco perchè dico sempre che ai più sta cosa in linea di massima bisogna proporla in “modalità gattopardo” (cambiare tutto affinchè tutto rimanga com’è)

        • \\\ la mobilità elettrica non è pronta per essere usata da tutti. E puntare solo su di essa è sbagliato ///

          \\\ più che transizione da ice a bev si dovrebbe parlare di transizione ad un nuovo concetto di mobilità, che riduca il parco auto circolante, garantendo a tutti la stessa libertà di movimento attuale.///

          E quali soluzioni praticabili alternative all’elettrificazione delle auto avresti in mente?

  4. Vw non punta all’elettrico, questo ne è la prova, non è l’erede di nulla, il t7 avrebbe dovuto essere elettrico e non ibrido.
    Vivono e guadagnano ancora troppo dal termico, dove neppure il dieselgate li ha scalfiti. Quando faranno un furgone elettrico decente e che rimpiazza la linea T allora sarà da prendere in considerazione.

  5. -2.384 kg di peso-

    Non male. Più o meno come il mio Ford Tourneo Custom 8 posti (2350 kg circa).

    -0-100 km/h in 10,2 secondi-

    Pure troppo direi. Per un furgone intendo. troppa grazia

    -In autostrada non fai più di 3,6-3,7 km/kWh-

    Visto che ha l’aerodinamica di un mattone di tufo, anche qui pensavo peggio. “facendola grossa” e contando solo 70 kw di batteria, sono 250 km.
    Chiaro… non oso immaginare bello carico o peggio ancora con un traino…

    -a 170 kW: in mezz’ora fai il pieno e riparti.-
    Buono, ma dipende dal viaggio che si sta facendo. Se la strada è lunga e hai voglia di arrivare (tipo io oggi) mezz’ora è sempre tanta. Altrimenti si gestisce, non dico di no.
    Certo, deve andare tutto bene… batteria ok, colonnina ok, meteo ok… rustichelle ok…
    Però in linea di massima si gestisce. Non è il massimo per i miei gusti, ma si gestisce.

    Indubbiamene col transit ad oggi faccio (davvero) 800 km di autostrada a 120 km/h senza dovermi preoccupare di dove “ricaricare”.
    Cioè, non che non mi fermi mai, però per 800 km non devo pensare di dovermi attaccare ad una colonnina ad ogni sosta.
    Ora non dico altrettanto, ma almeno 350/400 km senza doverci pensare non mi farebbero schifo.
    migliorerà di sicuro, vuoi la rapidità di ricarica vuoi la “potenza” delle batterie.

    -la Pro parte da 66.000 euro, la Pro + da 70 mila euro.-

    Ecco speriamo migliori anche questo. e tanto.
    Sinceramente 70k l’un per l’altro sono davvero troppi per un van. E non esiste solo il confronto con il Caravelle o col Merdeces.
    Il mio Ford, e vi assicuro che dentro è proprio bellino e ben accessoriato, l’anno scorso l’ho portato a casa per 35k completo di tutto.
    Questo costa il doppio. Sinceramente ad oggi non c’è TCO che tenga nel confronto diretto. Su questa cosa direi che si deve lavorare un po’.

    • Il picco reale è anche maggiore, il solito Bjorn Nyland (c’è il video su yt per chi vuole) ha misurato 185kw partendo dal 10% di carica, con una curva che è rimasta sopra i 100kw fino al 55% di carica, e 88kw all’80%. Si carica più velocemente di una Model 3 Performance. E meno male, perché bisogna fermarsi di continuo nei viaggi…si vociferava di una versione con 111kwh, probabilmente il passo lungo che deve ancora arrivare.

      Io l’ho provato, già questo “piccolo” è ginormico, è paragonabile a un 9 posti classico. Con tutti i problemi di parcheggio che ne derivano. Ne ho visto per ora solo uno in autostrada a Modena, nel ponte di Pasqua. Bellissimamente inutile, avrebbero dovuto farlo più piccolo, e/o meno caro. Ma di gente spende 70k per girare con le bici infangate o col surf evidentemente ce n’è più di quel che pensiamo.
      Con meno della metà (28k) si può comprare un onesto eDoblo, che mi verrebbe da usare anche più spartanamente e serenamente che un van da 70k dove ogni volta che tocco dentro qualcosa penso a quanto l’ho pagato e invoco vari santi.

  6. La strada dell’attivazione della Campanellina e del Like è stata presa anche da VaiElettrico.
    🙂

  7. Bellino è bellino…. ma più che la versione moderna del pulmino anni ’60 è il pulmino per i figli dei fiori che hanno fatto i milioni nella silicon valley….
    70k € per un pulmino con gli interni di una ID3 sono uno sproposito, 10k in più rispetto ad una model Y performance che, design a parte (può piacere o no), dal punto di vista del range e delle prestazioni è su un altro pianeta, ed anche parecchio lontano….

  8. Non commento questo modello perché è orientato a una serie di esigenze che non sono le mie. Quindi non dirò nulla neanche sul prezzo. Ma un commento credo di poterlo fare. In passato, e i giornalisti lo potranno confermare, se si acquistava un’auto da 66000 euro con gli stessi interni di un altro modello (peggio ancora se più economico) i giornalistici storcevano il naso. Ricordo ad esempio le critiche agli interni della Ford Puma degli anni 90, troppo simili a quelli di una Fiesta, quelli della Opel Tigra simili a quelli della Opel Corsa: ora un mezzo come questo che internamente riprende tutto da un altro modello più economico (stessi doppi display, stesso volante, stessa pulsantiera a sinistra) in passato avrebbe fatto storcere il naso a tanti. Cioè gli stessi componenti e interni presenti in tutti i veicoli del gruppo VW dovrebbero fare storcere il naso a tanti e invece … E non è neanche colpa di VW perché questa po’raccitudine l’ha introdotta per prima Tesla …

    • Ma che commento è?
      Puma e tigra sono le rispettive versioni dei modelli che hai nominato.
      Ora ci sono i suv o i crossover che sono derivati dalle stesse auto, costano di più, ma sono sempre quelli con un altro vestito.
      Il vecchio bulli derivava dal Maggiolino, questo ha la stessa piattaforma delle id3 e id4, in versione 77kwh che non costano tanto meno.

      • Roger, perdonami, ma riusare lo stesso pianale non ti obbliga a riusare gli stessi interni: basta guardare casi ancora più semplici, la Renault Wind basata su pianale Twingo non ha certo gli stessi interni! I pianali possono essere condivisi anche tra i brand, ma i veicoli che hanno adottato il Pianale FGA Compact (tanto per citare la mia Giulietta) internamente si presentano molto diversi tra loro. Io posso capire che ID.3 e ID.4 condividano molte componenti interni come Model 3 e Model Y, dopotutto le versioni suv sono le versioni “alte” delle rispettive berline e anche esteticamente da fuori sono molto simili (un po’ come Giulia e Stelvio), ma l’ID.Buzz non è una ID.3 station wagon e non costa come una ID.3 station wagon! Ha un’altra linea e quindi mi aspetto che dentro sia diversa.

        Tagliamo la testa al toro, facciamo così: se prendiamo oggi la gamma elettrica di Cupra, Skoda e VW e tutti i loro modelli elettrici, internamente si notano moltissimi elementi in comune.
        Domanda 1: nella storia dell’automobilismo, in quella gamma di prezzo, si è mai verificato un riuso così sfacciato degli interni? Io non ne ho memoria …
        Domanda 2: come mai Audi invece ci ha tenuto a personalizzare gli interni rispetto ai cugini del gruppo VW e a presentare un’auto con interni “veri” e non con interni minimal composti da un cellulare e da un tablet avvitati lì a caso?

        Roger, passo e chiudo.

        • Stai dicendo quello che ho detto io. I modelli da te nominati, sono tutti derivati dalla loro base, i componenti vengono riutilizzati: si chiama economia di scala, che con l’elettrico che fa ancora pochi volumi è ancor più normale che ci sia.
          Audi è un marchio premium, appartiene alla stessa famiglia, ma è altro, mentre id3 e id.buzz sono entrambi Volkswagen, anche tra polo e tuareg ci sono delle somiglianze.

          • No, stiamo dicendo cose diverse. Tra Polo e Touareg ci sono anche somiglianze (come si possono somigliare internamente le BMW o le Audi) ma se guardi bene i componenti sono diversi non solo come forma ma anche come qualità. Guarda tu stesso: volante, display, grafica del display, tutta la pulsantiera, bocchette d’areazione, etc. cambiano tra Polo e Touareg.

            Io non conosco mezzi da 66000 euro che fanno un riuso così massiccio di componenti presi da auto più economiche. L’economia di scala va bene ma gli interni vanno differenziati, ripeto, nella storia dell’automobilismo, in quella gamma di prezzo, si è mai verificato un riuso così sfacciato degli interni tra così tanti modelli diversi di brand diversi. Non puoi aver acquistato una VW ID.3 a 35000 euro e poi 3 anni dopo spendi il doppio dei soldi e ti ritrovi sulla ID.Buzz esattamente gli stessi interni, questa cosa non si è mai vista …

  9. Io col vecchio van di mio padre non facevo quasi mai autostrada perché consumava un botto e poi non c’era gusto. Partivamo in compagnia, ci si dormiva dentro o si piantava le tende fuori, si partiva senza una meta precisa ciò che contava era la compagnia e il viaggio. Sceglievamo le strade più belle e panoramiche. Forse per la concezione che avrei io del mezzo come difetto gli attribuirei la mancanza di ricarica in AC a 22 perché in vacanza una sosta di 2h è facile farla e spesso non c’è disponibilità di ricarica DC in zone sperdute quindi sarebbe meglio avere più opzioni

    • ottima osservazione Daniele, in effetti questo non è il furgone per macinare km in autostrada ma per godersi il viaggio su percorsi panoramici e la compagnia. Tutto sommato non è male i 23/24 KWh per 100 km per una stazza de genere, invece i 70k mi sembrano davvero troppi

  10. Una vettura veramente particolare per poter viaggiare in libertà e in modo ecologico.
    Certo l’autonomia riduce e limita le lunghe percorrenze…

    Ma il dato più interessante, estrapolato dal racconto, su cui invito a riflettere seriamente e il fatto di aver trovato sempre tutte le colonnine vuote.

    La stessa cosa sta accadendo in una buona parte dei Centri Commerciali presenti a Roma.
    Fino a qualche tempo fa era impossibile trovarle libere, ora sono sempre vuolte, non c’è nessuno a ricaricare ..

    Cosa sta succedendo?
    Dove sono andare a finire le auto elettriche?
    I costi di ricarica stanno facendo fare marcia indietro a molti?

    Non credo che le sole cariche casalinghe siano sufficienti a giustificare questa assenza, specialmente in Autostrada…

    • Quelle dei centri commerciali, prima erano gratuite, ora sono diventate a pagamento.
      Quindi gli scrocconi sono sloggiati.

    • Io onestamente ho un’esperienza diametralmente opposta, nel ponte di Pasqua siamo andati da Varese a Ravenna e ritorno, e in ogni sosta FreeToX ho trovato altre auto alle colonnine, in due casi su sei ho preso l’ultima presa disponibile.
      Ma senza statistiche direttamente da FTX sia la mia esperienza che quella dell’articolo è episodica, non statistica.

  11. Ma santo cielo! Io capisco che 23 kWh/100 km possano sembrare tanti ma questo mezzo (ed equivalenti, avevo il Vito e il Viano) a motore endotermico viaggia sui 9 l/100 km a gasolio. Che ai prezzi attuali del carburante sono più di 16 euro per 100km! Sempre più del costo medio elettrico che ipotizzando di caricare il 50 % a casa vale ora circa 0,45 €/kWh, ovvero per i consumi sopra, meno di 11€/100 km.
    E comunque tutti questi post sono sempre e solo centrati, erroneamente, sui costi di ricarica mentre un veicolo elettrico si prende per altri scopi.

    • ti fermavi ogni 200 km al distributore?
      e immagino pure costante ai 120 orari, mai di più.
      poi, se in un articolo che parla dei consumi è vietato parlarne..

    • Bello, davvero bello, quando tra tanta superficialità, ogni tanto qualcuno è in grado di fare due conti, razionalmente.
      Grazie Gian!

      • esatto!! 2 conti razionali proprio..
        “io AVEVO il vito e il viano” ci sta indicando l’esatto termine di paragone senza superficialità.. 😎
        vabbè

    • -avevo il Vito e il Viano-

      A onor del vero i furgoni Mercedes di qualche tempo fa erano delle belle spugnette anche nel confronto con i parigrado di quegli anni… 😉
      Comunque magari i 9lt/100 km no, ma il mio transit in autostrada piana a 120 fissi i 7.7-7.8 lt/100 km li vede eccome.
      Che non sono nemmeno male per un bucintoro da 2.5 tonnellate e 4mq di sezione frontale, ma sempre i 12.5/12.8 km litro rimangono.

    • Quali? Non dirmi per salvare il mondo dai cambiamenti climatici ti scongiuro…non dirmi una eresia del genere ti prego! Tolta questa cosa, per quale motivo si dovrebbe prendere l’elettrico? Per lo 0-100 strabiliante? Perché è divertente fermarsi 1 ora ogni 200 km? Perché costa di più? Perché fa figo? boh! non riesco proprio a trovare una ragione. L’unica utilità dei mezzi elettrici, per il momento, la vedo solo a livello di microcar da usare in ambito cittadino. Ma a me pare che le elettriche più vendute (per non dire le uniche) siano per lo più supercar con 0-100 da paura e prezzi che il 95% delle persone non si può permettere.

      • Un buon motivo per chi non vuol capire altro? Dal 2035 tutte le altre motorizzazioni saranno vietate. Fine della discussione

        • Se il mercato dell’ elettrico non crescerà in maniera esponenziale nei prossimi anni, siamo sicuri che la data non venga spostata in avanti?

          • Ma qualìè il problema? Se non riusciremo nemmeno a fare una banale transizione dell’auto, avremo problemi ben più gravi all’ambiente per stare a preoccuparci dello spostamento della data…
            Tipo avere l’acqua, i campi da coltivare, respirare… cibo…

        • Esatto!!!! L’auto elettrica è una mera questione politica/economica che io, se permette, contesto con tutto il fiato che ho in corpo e a cui cercherò fino all’ultimo di non sottostare, poiché oltre ad essere un inutile dispendio di risorse sono totalmente inutili ai fini dell’inquinamento globale.

          • Padronissimo di pensarla come vuole e di attuare ogni forma di resistenza passiva, purchè legittima. Per convincere altri delle sue idee, però, le consiglerei argomentazioni più evolute e meglio ducumentate. Con i luoghi comuni e le fake news ripetute fino alla nausea non andrà da nessuna parte.

          • Carissimo dott. Degli Esposti, quali sarebbero le fake news che io avrei detto???

          • “L’auto elettrica è una mera questione politica/economica”. Chi lo dice e mi dimostri perchè
            “Oltre ad essere un inutile dispendio di risorse”. Chi lo dice e me lo dimostri
            “totalmente inutili ai fini dell’inquinamento globale”. Chi lo dice e me lo dimostri.
            Tre righe, tre affermazioni gratuite e false.

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