“Ho cambiato concessionario e oggi ogni km spendo 3,7 cent: ci riuscite a benzina?”
A proposito di venditori / Se nella tua squadra c’è chi gioca contro…
Risposta. Davide ha tenuto duro e ha fatto bene. Smentendo anche un altro luogo comune che circola sull’auto elettrica: conviene solo se hai il fotovoltaico e puoi auto-produrre l’energia che consumi. No, chiunque può ricaricare da un’utenza privata, garage o ufficio che sia, ha un enorme vantaggio nel costo di gestione dell’auto. Quanto al venditore, l’ennesimo, che ha sconsigliato l’acquisto di un’elettrica, ci resta da fare un’unica considerazione. Ovvero che le Case devono lavorare di più sulle loro reti di vendita se vogliono che in Italia le immatricolazioni crescano rispetto ai livelli minimi di oggi. È come disputare un campionato con metà della tua squadra che ti gioca contro: possibilità di successo inesistenti. Così non si va da nessuna parte.
- “Tre ore per fare 27 km: ancora convinti che l’auto elettrica non vada spiegata? Il VIDEO di Paolo Mariano
Tanto i concessionari d’auto avranno ancora vita breve: l’esempio di Smart e MINI che hanno iniziato la vendita online è lampante.
Addirittura sul sito MINI compare: “I prezzi visualizzati sono uguali sia online che offline presso il tuo Partner MINI.”
Quindi, a parte un test drive pre-acquisto, che vantaggio ho nell’acquistare presso un concessionario rispetto online? Meno sbattimenti e meno “polizze accessorie” o “kit preconsegna” dentro il prezzo finale.
Tesla docet.
Torino e lo smog, l’esperto: «Il traffico produce solo il 5% delle polveri. Il problema è politico» – https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/24_settembre_15/torino-e-lo-smog-l-esperto-il-traffico-produce-solo-il-5-delle-polveri-il-problema-e-politico-358db325-72cf-478e-8b26-06e23eabdxlk.shtml
Questo è lo studio utilizzato nei processi ai vari amministratori cittadini sull’inquinamento
È uno studio così come tanti altri
Quindi non faccio nessun commento e lascio che ogni uno ci faccia il suo ragionamento
Strano che nell’articolo si evidenziasse che nel periodo COVID lo smog non sia migliorato. Nel mio paese, sull’asse del Sempione, ad Aprile 2020 mi sembrava di respirare come in alta montagna. Più se a Torino si usa il carbone per scaldarsi non ci dobbiamo meravigliare.
Lasci perdere chi spande bugie. I dati hanno dimostrato che lo smog in Pianura padana si è dimezzatoRse: ecco i dati veri su lock down e inquinamento in Lombardia.
Meno male che almeno lei a solo verità in tasca ma anche prendendo per buone le sue si è fermato un secondo a riflettere che per ottenere un momentaneo ed effimero meno 40/50 ‘/, si è fermato l’intero pianeta di fatto per un’anno?
Ogni tanto faccia il favore di rileggersi
Lei ci faccia il favore di capire quello che legge. A) io non pretendo di avere la verità in tasca ma non parlo a casaccio: riferisco i dati ufficiali di uno studio RSE-Arpa Lombardia. B) Auto ferme e industrie semi chiuse, questi furono i giorni del Covid; meno energia consumata, meno petrolio e gas bruciati. E’ esattamente quello che potrebbe (dovrà) succedere quando l’energia elettrica sarà l’unica utilizzata e sarà prodotta senza combustione di idrocarburi. Ci arriva adesso?
No , non ci arrivo perché vivo nel mondo reale, prima che tutto ( come è successo nel picco del covid) smetta di emettere inquinanti passeranno se mai ci si riuscirà 100 anni ( ovviamente senza decrescita felice ma mantenendo e anzi aumentando i vari pil) se non si vuole fare una strage sociale
Mai messo in dubbio il punto di arrivo ma i tempi per poterla attuare sono fuori dal mondo ( e badi corretto iniziarla e spingerla il più possibile ma occorre anche fare i conti con la realta) e lo stanno dicendo in tanti chi a denti stretti chi più sguaiatamente chi in silenzio sperando nel ….prossimo ( e si le pecore esistono anche tra i gegni)
PS le risposte all’agenda Draghi ( che sarebbe la via per velocizzare , anche in quel caso non in 10 anni) le a viste , tragga da solo le conclusioni
PS2 i dati ufficiali dicono che l’aria a Torino dagli anni 60 ad oggi è migliorata del 70 per 100 , quindi non è che non si sia fatto o non si stia facendo niente
A lei che vive nel mondo reale non sarà sfuggito quello che sta succedendo al Pianeta. Il tempo sta per scadere e i suoi 100 anni non li abbiamo. Lei cosa propone? Don’t look up?
Le rispondo con una ” parabola” se voglio avere 50000 euro ( perché sino vitali) partendo non da zero ma , diciamo 10000 e tirando tutto il possibile nel risparmio ma mi accorgo che i tempi per guadagnarli sono troppo lunghi decido , o di andare a rubare ( rischiando di fare del male a qualcuno oltre che a me stesso) , o di azzerare la mia vita lavorando 12 ore al giorno 7/7 oppure , ed è la cosa che le sto dicendo , tiro il più possibile , senza entrare nei primi due campi consapevole che dovrò accettare un compromesso il più nobile possibile ma sempre compromesso rimane
Cercando di essere oggettivi, il problema è considerare l’elettrico l’unica alternativa, poi faccio fatica a pensare di fare un viaggio di 1000 km con un auto elettrica nel mese di agosto con tutte le problematiche di ricarica che ci sono.
Questo fanatismo per l’elettrico mi sembra esagerato.
Ha tanti contro più che pro
Appunto lei non è oggettivo!!
E’ ora di finirla con il mito del viaggioda1000kmtuttodiunfiato
Rappresenta lo 0,1% della popolazione
E se anche fosse, 1000 km con un’elettrica di nuova generazione si percorre pressochè con gli stessi tempi di un termico, tra Supercharger e Free to X ormai le ricariche in autostrada sono piuttosto capillari
Io ne ho fatti 1200 subito dopo ferragosto, attraversando l’Europa da Napoli fino a Bruxelles. Pause per caricare in corrispondenza alle soste per mangiare o fisiologiche.
Forse avrò perso un’ora in più al massimo, in compenso sono arrivato estremamente riposato. Per non parlare della coda per salire in nave a 35° con tanti che erano costretti a spegnere l’auto e di conseguenza l’aria condizionata.
Eccomi qua! sono io che spendo meno di lei e per giunta con una bella Outlander a diesel del 2010.
Per l’esattezza pago 0,0 euro al km.
Volete sapere il mio segreto ?
Carta carburante aziendale gratuita!
Scacco matto
Ciao fenomeno (da baraccone)
e le dirò di più di fenomeni in giro cene sono tanti:
– tutti quelli che hanno carte carburante aziendali
– tutti quelli che come integrazione allo stipendio o come bonus ricevono buoni benzina (e sono tanti)
– tutti quelli che ricevono come bonus per raggiungimento obbiettivo o come omaggi acquisto per quantità prodotto buoni benzina.
– tutti quelli che il carburante lo mettono in nota spese
e in questi campi l’elettrico cosa offre….niente !
senza considerare che questi fantomatici vantaggi di possedere un auto elettrica vengono eliminati nel momento in cui non si può caricare a casa
O quando si vuole vendere il mezzo dato che è svalutatissimo o quando per sfortuna si rompe che per la riparazione sono dolori.
O quando si ha fretta o un emergenza sanitaria in cui la programmazione va a farsi benedire
Perchè se devo andare a prendere mia zia che ha un malore che faccio! gli dico che deve crepare perchè l’auto non è carica …ma per favore…
La zia che ha un malore ci mancava da un mesetto. Lei sta proprio grattando il fondo del barile delle banalità.
E’ già qualcosa che non ha tirato fuori la storia della nonna che chiama da Samarcanda x una urgenza.
La nonna gli sarà morta anche se lui aveva l’auto termica
Giustamente oltre l’ironia che altro rimane per rispondere oggettivamente su prezzi alle stelle delle colonnine, usato elettrico con svalutazione enorme, prezzi d’acquisto proibitivi e riparazioni salatissime per non parlare dell’ esclusione di tutti i soggetti che ho citato che non avrebbero nessuna convenienza a passare all’ elettrico in quanto già rimborsati in varie forme per benzina e gasolio
Alle altre risponderò quando ci avrà presentato qualche numero su cui ragionare. Per ora restano nel barile delle bufale.
vi rispondo coi vostri stessi articoli:
costo delle colonnine
(https://www.vaielettrico.it/tariffe-di-ricarica-ai-raggi-x-ecco-i-numeri-dellanomalia-italiana/)
riparazione ev dopo incidenti (https://www.vaielettrico.it/problemone-riparare-le-elettriche-dopo-certi-incidenti/#comments)
(https://www.vaielettrico.it/se-si-guasta-lauto-elettrica-i-ricambi/)
(https://www.vaielettrico.it/il-carrozziere-e-piu-caro-con-lauto-elettrica/)
(https://www.vaielettrico.it/la-mia-auto-incidentata-in-riparazione-da-7-mesi-possibile/)
e cene sono molti altri di questo tipo
e per finire auto aziendali
(https://www.vaielettrico.it/sempre-piu-ibride-e-meno-elettriche-in-azienda/)
Bastano? o non andate bene neanche voi come fonti?
Hahaha la fiera dello scroccone, cosí siamo capaci tutti di viaggiare gratis col termico, tanto paga Pantalone.
Tanto vale allora fare l’escort di lusso, vita agiata, nessuna fatica ( o quasi), lussi e carinerie.
Poi si invecchia e la giostra finisce.
Immagina chi ha un’auto elettrica aziendale. Anche lui spenderà zero.
1-1 parla al centro.
PS: dal 1º gennaio 2025 una grande azienda di logistica con sede in Italia da’ ai sui dipendenti solo auto elettriche. Lo so perché me ne ha parlato mio cugino che ci lavora.
Beh se sei un titolare e carichi in azienda ok, poi quale sarebbe questa grande azienda di logistica?
E per tutte le altre casistiche che si fa’?
È arrivato lo sborrone!!!
Si dice sborone… Con una R sola… Dai le basi…
Comunque stima per il bro con la Carta Carburante
anche a me è successa e sta succedendo la stessa cosa: alla ricerca di una BEV MG mi sono rivolto a una decina di concessionari online (trovati nella mia zona e su un sito top vendita auto) ma il 50% non mi ha risposto, il 30% su una mild-hybrid, il 10% su una full-hybrid e l’altro che era interessato alla mia richiesta mi ha spiegato subito che: tempi di consegna 9-12 mesi, ZERO incentivi, NO rottamazione, oppure una MG usata del 2021 con 60mila km e sconto di 4mila rispetto al listino nuovo oppure una (mild)Hybrid nuova con sconto immediato di 6mila euro, auto da lui molto decantata che garantiva una autonomia di 1000 km con un pieno + modalità elettrica. Molti clienti hanno abboccato acquistando altresì un pacchetto di copertura guasti a canone mensile di 100 euro per 5 anni, io sono uscito esterrefatto.
Ho rimandato l’acquisto appena arriveranno i nuovi incentivi (nel 2025) e troverò qualche MG in pronta consegna.
PS: un venditore online mi ha offerto la possibilità di fare il preordine della nuova MG incentivata (con consegna 9 mesi dopo l’inizio degli incentivi) in modo da poter usufruire dei prossimi incentivi 2025 ma al momento ho sospeso tutto, in futuro arriveranno nuove batterie e magari costeranno di meno.
Il problema è nato quando circa 25 anni fa le case hanno spostato il margine delle concessionarie dalle auto alla manutenzione, con lo scopo di abbassare i prezzi delle auto per renderle più competitive.
Vi ricordate le auto alle quali per sostituire una lampadina del fanale anteriore occorreva smontare paraurti, paramalta ecc.?
Della serie: come dissanguare il più possibile il tapino che sbagliava ad acquistare l’auto progettata con lo scopo di rendere il più difficoltose possibile al proprietario le riparazioni fai da te, aumentando le entrate delle officine delle concessionarie.
Ben venga Tesla con i suoi tutorial ed i suoi manuali di officina di libera consultazione.
Credo che i concessionari abbiano degli obiettivi da raggiungere, evidentemente fra questi non c’è la vendita delle elettriche altrimenti i venditori si darebbero da fare…
Il ragionamento ha delle basi di fondo nascoste
Primo: quanta disponibilita hai a casa di impegnativo kw? Sì perché se hai 3 kW allora devi abbassare drasticamente il consumo generale di casa per gestire quello della presa auto.
Secondo : quanto ci metti a fare una ricarica da zero ? Quindi da qui il fatto che devi sempre fare un rabbocco ogni volta che torni e fin qui ci può stare . ma per caricare 20 kW per esempio ci metti 8/10 ore e comunque ripeto togli disponibilità a casa
Terzo: parlo di centesimi per km ma non specifichi a quanto vai e come cammini .e il fatto che nella quotidianeita l’ auto elettrica è bellissima e molto funzionale a patto di cambiare il tuo modo di vivere la mobilità.
Quindi si all’ elettrico a patto che ci siano determinate condizioni a cui devi sottostare.
Io non sono contrario alle innovazioni ma ancora per adesso l’ elettrico è per pochi e in ogni caso per persone che sono pronti al cambiamento
Per non parlare poi di chi lavora. Mai potrei utilizzare un mezzo elettrico per la mia mobilità
Lei è nuovo di questo sito. Diversamente avrebbe letto decine di testimonianze di utenti che gestiscono comodamente l’auto elettrica con la ricarica notturna a 3 kW, quando i consumi domestici sono a zero. A parere di chi la guida da anni l’auto elettrica non è per tutti, ma è già per molti, non per pochi. Continui a leggerci e potrebbe cambiare idea
E comunque non è che passare da 3 a 6 kW sia un salasso considerato il risparmio annuo fra una ricarica domestica e la benzina/gasolio.
E aderendo alla sperimentazione ARERA il passaggio è gratuito nelle ore notturne e nei festivi.
Assolutamente vero: per adesso ho ancora il contatore da 3 kW e sono 4 anni che carico a casa senza nessun sacrificio. Che poi la carica completa
– 22 kW – a casa la ho fatta solo un paio di volte giusto perché dovevo fare 200 km di viaggio. Altrimenti si rabbocca sempre, quando si arriva a casa e non c’è necessità di forno, lavastoviglie, lavatrice ecc. si può tranquillamente mettere l’auto in carica
Per chi necessita di una citycar e può ricaricare a casa l’unico cambio di abitudine è che smette di andare al benzinaio.
Corrado Fabio sono 4 anni che in inverno carico di notte a 2,2 kWh con un contatore standard da 3 mai avuto un problema.
Caricare da batteria molto bassa non è una buona idea basta caricare tutte le volte che si può.Ovviamente vanno valutati con attenzione i kilometraggi previsti per la giornata successiva se sono tanti e spesso è indispensabile passare a 6 kW ma non è impossibile.
Se teme che 3kW non siano sufficienti basta installare una Wallbox che misuri i consumi della casa in tempo reale, sarà lei a prelevare dalla rete tutta l’energia possibile senza far saltare il contatore.
Anch’io sono oltre 4 anni che carico a casa (15000km annui ) con i classici 3kw ( 3,3 reali) e caricando a 2,2kwh posso utilizzare alternativamente tutti gli elettrodomestici…faccio notare anche che, con contatore elettronico, x tre ore si possono sfiorare i 4kw senza problemi che guarda caso può essere un ciclo lavatrice/ lavastoviglie. Solo se si supera questa potenza nel giro di due minuti il contatore salta.
Tra le 23 e le 5 a casa mia consuma solo frigo e congelatore.
Tutto il resto è spento.
E se si chiede la tariffa bino tri oraria (se si ha BEV da caricare a casa)…anche meglio…
Purtroppo… occorre…il posto auto…
Anche molte aziende dovrebbero essere “incentivate” ad installare WB per auto dipendenti e di lavoro…. Anche perché… più automobilisti hanno alternative dove caricare…meno colonnine pubbliche servono…
Esiste un grande problema : L azienda scarica i costi del gasolio su carta carburante mentre per le ricariche non lo è , ancora differente se il dipendente ricarica a casa sua .
Servono chiarimenti , basterebbe chiedere al governo ……
Guardate l’altra sera in una cena con il capo del personale si parlava giusto di tutte le procedure , dei comportamenti ecc ecc inerenti il green aziendale
Allora io ho fatto una domanda ” ma perche non mettete in lista auto aziendali ( 420 al momento) solo.elettriche? ”
La risposta è stata illuminante ” perché dagli studi fatti , ora come ora perderemmo il 20’/: di produttivita”
Questo per dire che le aziende no fanno le cose perché sono ” idiote” ma perché an fatto bene i conti
PS anche qui non è che questo vale per qualunque azienda , ma vale anche il contrario
Ma questa azienda non detrae la corrente dalle tasse?
@fabio , si pensa sempre ad una azienda che produce qualcosa
Noi siamo leader di mercato su assistenza tecnica e vendita di prodotti ( non lo dico per tanti motivi) per le costruzioni , la nautica e ” altro” ( ultimamente dopo l’ultima acquisizione siamo entrati nei pannelli e affini) , quando sei in questi campi 1 frequenti zone ( boschi , fiumi , cave , miniere che raramente vedono in un prato spuntare corrente elettrica) 2 gli orari ed i km giornalieri sono quasi sempre consistenti
3 il cliente chiama quando è comodo lui ( per l’assistenza e ancora peggio)e con preavviso a volte di poche ore e i luoghi possono essere i più vari , dai suoi uffici al ristorante al cantiere dove opera)
Siamo in piedi da 90 anni con 1500 dipendenti in una 40ntina di sedi in Italia, con ottime retribuzioni e benefici vari ( tradotto non siamo coglioni) e se i conti dicono certe cose vi è qualche ragione
Confermo quanto dicono tutti. Personalmente siamo passati ai 6KW in quanto tutte e due le auto in famiglia sono elettriche….
“Ho cambiato concessionario e oggi ogni km spendo 3,7 cent: ci riuscite a benzina?”.
Scusate, ma a me questo sembra pesantemente offensivo, uno schiaffo in faccia a chi non può caricare a casa.
A me il km, con un ibrido leggero, costa 6,63 centesimi, certo, ma quindi?
Non ho possibilità di ricaricare a casa, con una BEV dovrei affidarmi completamente alle colonnine così come oggi devo affidarmi ai distributori di benzina.
E coi costi alle colonnine, riuscirei a spuntare quei 6,63 cent/km solo a un Supercharger, e solo a usare la vettura in un modo che sia molto parco di consumi.
In tutti gli altri casi, il conto cambia da salato a molto salato.
Quindi per ora passo:aspetto che i prezzi alla colonnina calino drasticamente.
Ah, l’invidia!
Io non posso caricare a casa e non lo trovo per niente offensivo.
Purtroppo in questo momento chi ha costruito la maggior parte della rete di ricarica, ha deciso che la strategia commerciale è quella di spennare quei pochi clienti che ci sono, facendo evaporare la domanda di ricarica allo stretto indispensabile, e disincentivando l’acquisto di un’auto elettrica da parte di chi non ha la possibilità di caricare a casa.
Che la cosa sia voluta o meno importa poco, la responsabilità è tutta nelle mani di chi ha preso certe decisioni e degli amministratori pubblici che hanno deciso che non bisogna affatto incentivare la mobilità elettrica.
D’altra parte questo Governo su questi argomenti è sempre stato chiaro: occorre proteggere a tutti i costi quel che resta dell’industria automobilistica, anche a costo di perdersi le opportunità della transizione.
Non so come andrà a finire questa storia, ma temo che non porterà bene
non è invidia è un dato di fatto, per chi non può caricare a casa e non ha una,AC libera e funzionante a 2 – 300 metri la soluzione sicuramente più pratica e economica è il GPL, io con 21 euro di pieno euro faccio circa 390km … quanti ne fari ricaricando con una DC? (no supercharger in qusnto il più vivino è a 47 km)
Per caricare il GPL, dovrei fare 20km tra andata e ritorno, considerato che non si trova sulla via del lavoro, ci dovrei andare apposta.
Le EV oggi sono per molto ma non per tutti.
Frase detta e ridetta da molti su questo sito.
Se riesce a fare 8 km con 1kWh
E 1 kWh lo paga 30 centesimi allora si fa un calcolo semplice
Visto che lei spende 21€ portiamo alla pari l’auto elettrica, 30 centesimi per 70 = 21 € ;8 km* 70 = 560 km.
Quindi spendendo entrambi 21€ lei fa 390 km e elettrico caricato a casa 560km.
Ora se vogliamo invece vedere qual’è il prezzo massimo al kWh per avere lo stesso chilometraggio il calcolo è pure semplice: (560km/390km)*0,3€= ~43 centesimi.
Che io sappia non ci sono molte colonnine con quel prezzo al kWh, quindi si, se non si ha disponibilità di ricaricare a casa, è più economico avere una macchina a GPL.
Signor Leonardo, ma quale invidia?
Semmai, quelle che si sentono sono discriminazione e iniquità: chi ha posto auto dove allestire il proprio sistema di ricarica può trarre un mucchio di benefici economici, e chi no invece si trova a pagare dal doppio al quadruplo o oltre?
Ma anche no: roba da “solo in Italia”.
Antonio… Lei ha ragione a lamentarsi…
Ma Non con i proprietari di BEV…
semmai con governo e società controllate che Non espandono il servizio di ricarica pubblica a prezzi corretti…
Dovrebbe scendere in piazza a a protestare..
Non scrivere qui che secondo lei è meglio viaggiare a GPL…
È ovvio che trova opposizione visto che chi compra BEV Non vuole più inquinamento da fossili… talvolta pure se gli costa di più…e gli tocca programmare i viaggi e le soste
La prego…” cambi bersaglio “..
Le conviene…
Damiano, temo che abbia confuso tra gli “Antonii”: io non ho mai parlato di GPL.
E non ho nessun bersaglio, men che meno tra chi compra BEV, anzi!
Semmai, è molto triste vedere che tra chi compra BEV c’è chi si diverte a giocare al tiro al piccione, non appena qualcuno scrive “il prezzo alle colonnine è troppo alto”: non sarebbe forse nell’interesse di tutti noi, se la barriera del prezzo delle ricariche pubbliche venisse abbattuta?
Certe risposte che ricevo, piene di aggressività e di acredine, sono in dubbio se siano dettate da analfabetismo che non consente di leggere correttamente, o da ottusità nata dal preconcetto.
Mi scuso perché la mia risposta per @antonio gobbo è arrivata a @antonio guacci
(ho pure problemi di notifiche su W.Press/Jetpack.. se non rispondo a qualcuno ..mi scuso!
Quando avrò più tempo vedrò di rileggere tutte le conversazioni cui ricordo di aver partecipato.. e… “a domanda rispondo”
Perché lei si dovrebbe offendere?
Federico, per il tono di sfida sbeffeggiante utilizzato.
“Falli tu i km che faccio io con 37 centesimi, se riesci”.
A prescindere dalla benzina, cambiamo contesto: “tu che hai fatto sacrifici per comprare l’elettrica, pur non avendo dove caricarla a casa o a lavoro, perché ci credi, e ora magari non hai un SuC vicino casa e quindi sostieni spese altissime di ricarica alla colonnina, o perdi tempo prezioso del tuo tempo, oltre che km di percorrenza, per allungarla strada andando a quel SuC, riuscendo comunque al massimo a spuntare un prezzo di 66-67 cent/km. Sì, esatto, tu: dai, con tutto questo contesto falli tu, i km che faccio io con 37 centesimi!”.
Se lei, Federico, non lo trova offensivo, allora mi sa che abbiamo un serissimo problema.
devo dire che ad oggi non ho mai guardato o fatto due calcoli di quanto mi costa al km viaggiare in auto: salgo accendo, faccio il pieno e vado… però in ditta dopo un paio di viaggi AR da Castelfraco ad aeroporto di Bologna con la mia che mi hanno interamente rimborsato hanno iniziato a mandarmi un NCC per venirmi a prendere e riportarmi a casa…. forse gli è costato meno 🙂
Forse perché l’azienda non vuole più rimborsarle il parcheggio?
Le elettriche hanno meno manutenzione, me o rocambi, meno consumi… ci sono troppe aziende che rischiano di andare in perdita e non hanno alcuna voglia di innovarsi! I concessionari piu’ grossi fanno anche la manutenzione, quindi hanno buona parte del business a rischio con le ev. Chiaro e semplice.
Quella che i venditori non vogliono vendere l’elettrico perché poi non fanno più manutenzione è un’emerita cavolata!
Primo, ad oggi ci sono garanzie che vanno anche oltre i 5 anni e piani di manutenzione prepagati che diminuiscono di molto i costi in officina, quindi nessun tracollo manutentivo.
Secondo, da diversi anni i vari rapporti di affidabilità danno le BEV, vedi Tesla, Polestar, ecc. come le meno affidabili con interventi in officina pari al triplo delle ICE proprio perchè infarcite di elettronica in ogni dove e spesso causa di problemi, quindi dovrebbero essere anche più contenti di venderle.
Quindi l’ipotesi della manutenzione è proprio da scartare.
I problemi sono più nel comparto della ricambistica che non di rado ha mostrato tempi biblici.
Altro tallone d’ Achille e il mercato dell’usato ritenuto al momento troppo volatile, non è che tutti quelli che scelgono come prima volta una BEV tassativamente gli giurano amore eterno. Ce ne sono tanti che invece dopo un’esperienza breve o media decidono che non fa per loro e ritornano al concessionario, magari l’anno dopo, per prendersi una Ibrida e li si accorgono che il valore della loro BEV ha subito un forte calo.
Quindi il venditore fa anche il suo mestiere, cerca di vendere quello che la momento gli da meno rogne, è più richiesto e gli evita di avere un potenziale cliente deluso o poco soddisfatto.
Io ho avuto esperienza direttamente opposta, quando ho chiesto info per la MG4 il venditore mi ha fatto un sorriso a 36 denti! “Bella macchina” e ha cominciato a elencare i vantaggi dell’auto elettrica: ricarica a casa o alla colonnina quando è ferma, costo 0 se hai il fotovoltaico, manutenzione minima, accelerazione bruciante “Peccato che non ne ho una in salone al momento” mi ha detto mentre mi mostrava i depliant “se te la facevo provare non volevi scendere più” gli ho detto che ero informato sull’auto e anche sugli incentivi imminenti, era aprile, in meno di un’ora di chiacchiere ho fatto il contratto subordinato all’incentivo, il 3 giugno aveva già mandato tutta la documentazione alle 10.30, il 7 agosto mi ha consegnato la macchina, con gli incentivi ne ha vendute 4, peccato che la gente è dura a convincersi ma questo è il futuro mi ha detto, per me é stata un’esperienza positiva
Ne riparleremo quando, tra 8/10 anni ,
dovrai BUTTARE le vecchie batterie e, a caro …CARISSIMO prezzo, ( 10.000€ o anche piu’ ) dovrai sostituirle ! E allora, ai 3,7 cent. al km., dovrai conteggiare quanto ti costa, al kilometro , di BATTERIE !
A si, prova a rivenderla la tua ECONOMICA auto elettrica ! NEANCHE I CONCESSIONARI la rivogliono indietro !!
quanti anni ha la tua macchina?
chiedo solo per poterti dire quando si romperanno gli iniettori e quando ti capiterà di sbronzinare, così ti regoli..
Una ne ha 21 e 150000 km con il 6 in linea.
L’altra ne ha 11 e 100000 km con un 4 boxer.
L’Enyaq aziendale ha 3 e 30000 km circa.
Quando la prima o la seconda spaccheranno, ci penserò.
Mi spieghi perchè risponde ad un messaggio non rivolto a lei. Si chiama Roberto Francesco?
Ma tra 10 anni ne riparliamo quando hai fatto 300/350 Mila km e devi buttare il motore, se non tutta la macchina, 🤣
Roberto non credo nella certezza matematica della sostituzione dopo 8 / 10 anni,se non ricordo male a 8 anni sono ancora in garanzia, abbiamo avuto tutti delle termiche e dopo 10 anni non mi ricordo di risse per l’ acquisto.
Tesla & auto cinesi girano da 15 anni… E non hanno “cataste” di batterie guaste (anzi..meglio delle previsioni dei progettisti).
Se anche le batterie calano di qualche punto % la vettura è ancora usabilissima…
Se in tutti i paesi in cui da anni vendono auto elettriche.. continuano ad aumentare…vuol dire che… vanno bene..
Se i norvegesi (gente con alto livello culturale e stipendi che consentono di scegliere…in base ai gusti… soprattutto in un paese che esporta petrolio e gas) continuano a comprare BEV (oltre il 90% delle vendite) Non sono cretini o masochisti ..
Sarà che le auto attuali vanno bene ..son più piacevoli e facili da usare delle vecchie termiche…e non avvelenano l’aria da respirare…
Solo che per partecipare alla festa del rinnovamento tecnologico occorre l’impegno del governo e delle società Energetiche a creare una rete efficiente, distrbuita ed economica.
Cosa che in Italia Non stiamo facendo.
Ed il continuare ad investire su idrocarburi (che compriamo all’ estero a prezzi sempre maggiori..come il gas via nave anziché pipeline…) ci strangolerà nei prossimi anni…
@Roberto
Ho acquistato più di un anno fa una MG4 Comfort (con batteria da 64 kwh). È scritto sulla documentazione presente nel sito ufficiale che questa auto è stata progettata per poter sostituire la sua batteria con altre più performanti che verranno fatte in futuro. Infatti ora è disponibile una MG4 con una batteria da 77 kwh (MG4 Long range). Quello che non si riesce/vuole capire è che le auto a combustione non sono rimaste ferme a 138 anni fa, ma hanno fatto degli incredibili progressi. Mentre l’auto elettrica, che è nata prima di quella a combustione, 157 anni fa e il cui sviluppo è stato praticamente abbandonato, ora sta progredendo alla velocità della luce. Tra 8 o 10 anni le batterie saranno allo stato solido agli ioni di sodio, assolutamente non inquinanti…e io sostituirò la mia batteria con una moderna e mi pagheranno 10 mila euro per riciclarla, chi può dirlo? Che vogliamo fare, rimanere ancorati al vecchio? Vogliamo negare la possibilità che l’ingegno umano possa scoprire via via nuove soluzioni?
E se fosse invece proprio un diktat delle case automobilistiche? Se le elettriche non si vendono… posso pretendere nuovi incentivi e vendere con più margine senza pagare multe.
In Germania mi pare che abbia funzionato
Ho avuto lo stesso pensiero
Che i reparti vendite tendano a fare gli interessi della concessionaria e propri…non è strano in nessun campo di vendita… Anche se, secondo me, è spesso (quasi sempre) controproducente sia a breve (lamentele continue nei reparti assistenza) che nel lungo termine (perdi Quel cliente..e tutti gli altri con cui il “buggerato” parla …o scrive (! Eh già…ora possono sfogare la frustrazione su internet..e farlo sapere a tutti tutti….).
Ho sempre avuto a che fare con clienti (o potenziali clienti) che facevano il giro di almeno 4 o 5 concessionari (stesso marchio o altri… persino visto concorrenza “interna” tra venditori di sedi diverse ! ).
Oramai il potenziale cliente può informarsi bene… A volte quanto e più dei venditori che affronterà .
Se uno pensa ad un certo tipo di vettura…studi le caratteristiche… faccia un po’ di conti (non solo km/LT o /kWh)..va saputo bene il costo complessivo di gestione. Per il “valore futuro” dell’ usato … c’è da essere indovini… possono capitare 100 eventi (imprevedibili..ma a volte anche no) che condizioneranno l’ uso e le valutazioni di un veicolo.
A parte le solite, sfortunate categorie (Senza posto auto & senza colonnine vicino casa/lavoro oppure percorrenze lunghissime a ritmo F1 ..senza soste), l’ auto elettrica è possibile per una gran parte di persone (basta contare quante case private ci sono in Italia…quante pure col FV…quante vetture ben sopra i 40k €… per capire che anche in Italia potremmo avere una quota auto elettrificate (ci includo tutte le varianti.. plugin e full-hybrid) tre volte superiore.
Certo è che per il 2024 i “giochi son chiusi”….quota vendite rasoterra.
La partita è tutta da giocare nel 2025 quando scatteranno le multe per superamento quote emissioni.
Arriveranno tanti nuovi modelli…anche ordinati 6/8 mesi fa…(fine “problemi software” ? 🤣) e forse (forse) sconti !
(francamente..spero Non altri incentivi! Se vogliamo Incentivare .. agite sui Costi Ricarica pubblica!
Bisogna creare tanti posti ricarica pubblica lenta da marciapiede (ricarica notturna). Vivo a Milano nel giro di un quartiere ci sono 1000 auto parcheggiate tutta la notte.
Sarebbe fantastico che ogni lampione avesse 2 punti di ricarica, e già il 50% dei parcheggi stradali sarebbe elettrificato.
E bisogna farlo capire al governo ed alle società controllate responsabili dei costi di ricarica….
infatti mi stavo chiedendo se preferiscono rimandare le venditesi BEV al 2025 per pagare meno multe sulle quote Co2 2025, a parità di meno BEV vendute totali 🙂
Io…son quasi convinto che sono le case produttrici…guarda caso molte dichiarano “problemi software”..anche se usano tecnologie diverse…(Così non fanno pensare ad auto “difettose ” ma solo con piccoli inconvenienti che si sistemano con una riprogrammazione…).
Per me (ma non ho alcuna prova !) è solo un sistema per rimandare al 2025 le immatricolazioni…
Certo… potrebbero anche esserci ritardi dovuti a pezzi mancanti causa conflitti nel canale di Suez che costringono le navi a circumnavigare l’ Africa…con ritardi di settimane …ma.perché non dichiararlo apertamente..come durante il post COVID… (che con i blocchi dei cinesi… tutti in lockdown in casa avevano migliaia di navi da caricare e scaricare in centinaia di porti cinesi ed asiatici…).
Poi… altro dubbio.. quali altri “incentivi” ha promesso il ministro Urso alle case (Stellantis) in cambio di aumenti di produzione?
Starò ad aspettare…manca poco a fine anno….
Ho comperato una Bev 4 anni fa, il concessionario non sapeva nulla del mondo elettrico, ignoranza totale e credo sia cambiato poco nulla, il vuoto cosmico, tra l’altro alle concessionarie per ora va bene così fintanto che vendono ICE nessuno sbattimento aggiuntivo. Resta la delusione di constatare che in questi 4 anni è cambiato poco nulla, la Bev rimane un oggetto misterioso venduto x sbaglio, a ogni vendita accendono un cero e fanno gli scongiuro che non abbia il.minimo problema se no si apre un capitolo oscuro dall’esito incerto.Conoscono meglio gli UFO perché se ne parlava spesso qualche anno fa.
Bella osservazione la tua, come ti ha scritto >RS
“ Arriveranno tanti nuovi modelli…anche ordinati 6/8 mesi fa…(fine “problemi software” ? 🤣) ”
Poi forse metteranno in atto fori sconti sulle BEV e riusciranno a chiudere il 2025 con multe meno salate.
In effetti…prima di pagare multe… meglio spendere gli stessi soldi in sconto al cliente…che crea un effetto “volano” alle vendite.
Comunque… stanno sicuramente aspettando di conoscere anche i dazi definitivi…per prezzare le auto europee “di conseguenza”…in modo da aumentare il margine…appena sotto al.costo delle cinesi penalizzate.
Ho un dubbio… sinceramente non capisco come le quote possano auentare le vendite di bev state i prezxi alti e il problema delle ricariche, o meglio come % magari si ma non perchè se ne venderanno di più, ma perchè si venderanno meno endotermiche, questo perchè le case automobilistiche per pagare meno multr ne produrranno di meno soprattutto quelle più costose/remunerative.
si venderanno piuttosto più auto usate (già ora nel 2024 il rapporto è una nuova venduta contro 4 usate). In pratica la UE ci sta spingendo verso la cubaizzazione dell’Europa.
L’ Italia è l’ unica nazione europea che ha peggiorato le emissioni da traffico… Vedo tornare in circolazione auto che anni fa erano “sparite” (tenute chissà dove ..) ed in effetti conosco persone che sono passate da auto di 10 anni ad auto di oltre 20 anni….
Anche perché…se si guasta qualcosa su una vettura non nuova..i costi di riparazione sono più elevati del valore vettura..
Chi non si programma il successivo cambio auto con accantonamenti adeguati..se non è benestante… difficilmente ora ci riesce… visto che tutte le vetture (compresi modelli usciti già più di 4 o 5 anni fa) son sovraprezzate ..(a parte l’ effetto di oltre 2 anni di inflazione “a 2 cifre” che Non è poco!).
Di sicuro le case produttrici dovranno impegnarsi parecchio nel prossimo anno ad attrarre il più possibile i potenziali clienti ad acquistare le vetture con i valori più bassi di inquinamento… Aed ovviamente le BEV saranno le più efficaci a fargli evitare le multe…
All’ estero ci dovrebbero riuscire.. in alcuni paesi, investendo tanto in F.E.R., avranno costi PUN molto più bassi ed attraenti . . e le reti pubbliche sono meno costose che da noi…
L’ Italia sarà nuovamente indietro …ma tanto… È il paese delle Panda & Pandino… Con i bassi tassi vendita auto nuove non credo sposteremo granché i dati europei aggregati…