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Audi e-tron ridisegna l’universo EV. Ecco come

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Con uno spettacolare test nella gabbia di Faraday della stazione di sperimentazione Schaltwerk Berlin Siemens, Audi ha lanciato il suo primo modello di Suv elettrico e-tron destinato a diventare il capostipite di una gamma di veicoli Ev per i quali la casa dei cinque anelli ha disegnato un vero e proprio ecosistema elettrico.

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Audi e-tron, infatti, arriverà sul mercato a fine anno già attrezzata per essere compatibile con la più ampia gamma di soluzioni di ricarica sul mercato. Sarà la prima e per ora l’unica auto in grado di accedere alle stazioni di ricarica ultrarapida della neonata rete europea IONITY, a 150 kW e in prospettiva a 350 kW, riuscendo così a ricaricare le batterie da 95 kwh di capacità per un’autonomia di otre 400 chilometri secondo gli standard del ciclo di omologazione WRTP in soli 30 minuti. Questo grazie a un innovativo sistema di raffreddamento delle celle che da un lato consente di mantenere una temperatura costante fra 25 e 35 gradi, ottimale per le massime prestazioni e per la durata, e dall’altro di utilizzare il calore sottratto agli accumulatori per riscaldare l’abitacolo.

La ricarica ultrarapida, però, secondo le stime dell’Audi, sarà utilizzata solo nei lunghi viaggi, ovvero nel 5-10% dei casi; per la maggior parte del tempo la vettura sarà invece “rifornita” a casa, soprattutto di notte, e sui luoghi di lavoro. Oltre che alla ricarica rapida a corrente continua (DC), così, il SUV elettrico Audi può attingere alla corrente alternata erogata dalle colonnine AC con potenza standard sino a 11 kW, elevabile a 22 kW con un secondo dispositivo a richiesta. In questo modo il cliente Audi e-tron potrà accedere a oltre 65.000 punti di ricarica pubblici in Europa attraverso un’unica scheda attivata dal portale myAudi, sottoscrivendo un contratto di ricarica individuale. La fatturazione avverrà in modo automatizzato, senza strumenti di pagamento fisici. Con la funzione Plug & Charge, al debutto nel 2019, il procedimento diverrà ancora più semplice e immediato: l’auto comunicherà con la colonnina e abiliterà la ricarica senza alcuna scheda. A bordo dell’auto l’App myAudi mostrerà sul navigatore il percorso più adatto tenendo conto dei punti di ricarica, del livello di carica della batteria, del traffico. Sono mappate tanto le stazioni di ricarica DC quanto le colonnine AC europee.

Per la ricarica domestica Audi offre due modalità: con presa  da 230 Volt per potenze di ricarica fino a 2,3 kW e con presa a corrente trifase da 400 Volt per potenze fino a 11 kW. Nel primo caso i tempi di ricarica raggiungono le 40 ore, nel secondo 8,5 ore. Con il sistema connect a richiesta, abbinato a un sistema di gestione dell’impianto elettrico domestico, Audi e-tron può consentire una ricarica intelligente tenendo conto del fabbisogno delle altre utenze dell’abitazione per evitare il sovraccarico della rete. Il cliente ha la possibilità di stabilire priorità individuali, come la ricarica nelle fasce orarie più convenienti. Se l’abitazione dispone di un impianto fotovoltaico, l’auto può utilizzare preferenzialmente la corrente prodotta in loco, tenendo conto delle fasi d’irraggiamento solare. L’App myAudi permette di gestire da remoto tutte le operazioni, compresa la  preclimatizzazione della vettura.

La scelta del caricatore trifase è basata sul fatto che in molti Paesi le abitazioni sono alimentate anche da questo tipo di corrente, ma in Italia ci si deve accontentare di quella monofase, a 7 kW con una wallbox e un contratto di fornitura dedicato, oppure limitata a 2,3 kW se si impiega una presa domestica.
La batteria agli ioni di litio, costituito da 36 moduli di 12 celle ciascuna fornite da LG, è di fatto il pianale della e pesa in tutto 700 kg. I tecnici dell’Audi assicurano che può resistere ai test d’urto più severi.

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