Qualche tempo fa lanciammo la pazza idea di dare un futuro alla Lancia facendone il marchio elettrico del gruppo FCA- Fiat Chrysler. Ora un lettore ci chiede di rilanciare l’dea, con una lettera che pubblichiamo qui di seguito.
<Salvare il marchio Lancia e’ doveroso. Lo dobbiamo al genio, alla intraprendenza ed alla concretezza di chi molti anni fa (Vincenzo Lancia)ha avuto il coraggio di sfidare sul terreno marche come la Mercedes Bmw, Audi. ecc.ecc. Davide contro Golia, la fantasia e la raffinatezza delle linee contro il capitale, i panzer e l’agglomerato tedesco. Esattamente como fece l’artigiano di Maranello, il cui nome e’ Enzo Ferrari.Come si fa a non salvare il marchio Lancia?Nel 1983 o 84 ci fu la marcia dei 40 mila per salvare la Fiat. La facciamo una marcia, ovviamente pacifica e non in senso lato, iniziando in via telematica per poi trovarci tutti quanti da qualche parte? Fabbrica a Torino o un altro posto. Diverse persone Miki Biasion, Cesare Fiorio, il disegnatore Granata ed altri si stanno sperticando per questa iniziativa o sogno, che dir si voglia. Allora che cosa stiamo aspettando? Evitiamo di farci scippare o di far chiudere un marchio che e’ stato campione del mondo, che batteva le 4 ruote motrici, di nome Audi, (037)che metteva insieme il turbo compressore e la compressione volumetrica con il 4×4. Come si fa a non salvare il marchio Lancia? Vediamo chi ci appoggia?>
Alessandro Guiglia – Merano (Bz)
La nostra risposta
A giugno Sergio Marchionne presenterà il piano industriale FCA per i prossimi anni. E non è difficile prevedere che in quell’occasione si certificherà la fine della magnifica avventura del marchio Lancia. Non solo: il numero uno del gruppo ha espresso perplessità anche sul futuro del marchio Fiat, puntando tutto sui cosiddetti marchi premium. Come Jeep, Alfa Romeo, Maserati ecc. Esiste un’alternativa? Noi ne abbiamo azzardata una: fare di Lancia il marchio elettrico del gruppo. C’è chi un brand per la nuova mobilità lo sta inventando dal nulla. Come Volvo con Polestar e Mercedes con EQ. Perché non utilizzare un nome dal passato così glorioso, quando finalmente anche FCA cesserà la sua ostilità all’elettrico?
Fantastico.
Sono possessore di una Delta del 91.
Ricordo bene che la notorietà del marchio Lancia era anche legata alle competizioni di rally.
Perché non puntare su questo, intanto che si rilancia il marchio Alfa Romeo nella formula 1. Magari abbinando Delle competizioni , perché no, con le future auto elettriche.
Quanto al prestigio delle berline, rilancerei la cosa partendo dalla fornitura di auto di prestigio alle alte cariche dello stato e ,magari, anche per dare maggiore visibilità al marchio, alla fornitura presso le cariche dell’ Unione europea ( potrebbe essere una vettura di derivazione Maserati; non , quindi,assolutamente ,una “muscolosa” macchina di origine “..americana”, cosa che a suo tempo ha dato un colpo mortale al marchio).
Per i rally penserei ad un gruppo di nuove vetture, chiamate Delta ( soprattutto), Beta è Stratos, che condividano parte della componentistica e della meccanica.
Quando ero ragazzino era pieno di concessionarie Fiat e Lancia.
L’ idea di chiuderle per affidare le vetture ai rivenditori multimarche si è rivelata, come previsto da molti, disastrosa ( così come è stato per le concessionarie Olivetti, che con quelle del gruppo Fiat, qualcuno ricorderà, nei primi anni 90 esponevano, nelle vetrine, il tricolore con la scritta: “Qui si compra italiano”…Quando si dice “sinergia”).
Mi chiedo perché è stato affossato tutto questo.
Sarebbe stupendo !
Coraggio proviamoci!