Entrerà in funzione entro fine maggio la prima stazione di ricarica del progetto IONITY che intende realizzare un rete di impianti ad altissima capacità sulle principali direttrici di attraversamento europee.
Sorgerà a Brohltal-Ost nel Land Reno-Palatinato, sull’Autobahn A61, presso la stazione di servizio gestita dalla rete Tank & Rast. Il progetto IONITY è stato lanciato da alcune delle principali case automobilistiche europee (BMW, Daimler, Ford, e Volkswagen con le controllate Audi e Porsche); prevede l’installazione di 400 punti di ricarica da 350 kW posizionati sulle principali autostrade europee ogni 120 chilometri. Utilizzerà diversi fornitori di hardware. Per la prima stazione è stato selezionato il costruttore australiano Tritium: disporrà di sei colonnine CCS tutte da 350 kW. La seconda, ad Aabenraa in Danimarca, utilizzerà il sistema di ricarica HPC sviluppato da Porsche Engineering; la terza, in Norvegia, le colonnine ad alta potenza prodotte da ABB.
Secondo indiscrezioni riportate dal giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung il progetto IONITY potrebbe presto allargarsi ad altre case automobilistiche. Tra queste si fa il nome di Tesla, Volvo, Fca, Jaguar Land Rover e Psa/Opel. Sarebbero poi in corso negoziati con grandi operatori dell’energia come la francese Engie, la tedesca E.On e l’italiana Enel e con grandi compagnie di assicurazioni. Al momento sarebbero stati già stretti accordi per localizzare 20 stazioni, presso le aree di servizio gestite da Shell, OMW, Tank & Rast, Circle & K, Q8 e MRW.
Mentre qui in Italia ancora dobbiamo fare il governo. Io rido.
IONITY la fanno i privati. E in Italia Enel ha un piano da 14 mila stazioni entro il 2022, ne stanno installando Repower, Alpiq, Building Energy, Duferco e molte altre aziende locali più piccole. Se non c’è il governo diminuisce il rischio che metta i bastoni fra le ruote.