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8 km al giorno di autonomia in più dal tettuccio solare della nuova Prius ibrida plug-in. Vale la pena sostenerne il costo? Sempre auto-produzione è…
La Toyota: “Se l’auto resta parcheggiata al sole…”
La Toyota continua a puntare forte sulle ibride (le elettriche finora non hanno avuti un gran successo). Ed escogita ogni soluzione per aumentarne l’autonomia, senza dover ricorrere al motore a benzina. E così sulla nuova generazione della Prius, la quarta dal 1997, compare un bel tetto solare. Sappiamo in quali difficoltàsi dibatta la Sono Motors, l’azienda tedesca che da anni tenta di lanciare un’auto elettrica interamente ricoperta di pannelli solari la Sion. Ma qui il discorso è tutto diverso: siamo presenza di uno dei colossi dell’auto e si tratta semplicemente di stabilire se il gioco vale la candela. Secondo la Toyota sì: “La nuova Prius Plug-in è talmente evoluta che può sfruttare la luce del sole per la guida in elettrico”, si leggesul sito ufficiale. “Il tetto panoramico a pannelli solari ricarica la batteria ibrida da 13,6 kWh, permettendoti di guadagnare ancora più km di autonomia senza spesa. E se l’auto resta parcheggiata per diversi giorni, Prius continuerà a caricare la batteria usando l’energia solare“.
8 km al giorno al top, si può arrivare a 1.250 km all’anno
Vediamoli meglio questi numeri: la Prius è omologata per un’autonomia in elettrico di 68 km, anche se secondo la Toyota, in condizioni ideali, può arrivare a 75. A questo range il tetto solare ne può aggiungere fino a 8,8 km per ogni giornata in cui l’auto è parcheggiata al sole. Diciamo che, se il meteo aiuta, si può arrivare al 14% di autonomia in più e superare veramente i 75 km. Ne vale dunque la pena? Per capirlo bisognerebbe sapere anche quanto costa il tettuccio solare, cosa che non è stata resa nota. La stessa Toyota prevede che i pannelli solari della Prius nella vita reale aggiungeranno un totale di circa 1.250 km/anno. Con una una media di poco più di 3,5 km al giorno in modalità elettrica. Si va a fare la spesa e si torna, se il supermercato è vicino a casa. Tenendo conto che la Prius ha poi un motore a benzina da 2 litri di cilindrata, per una potenza totale, combinata col motore elettrico, di 223 CV.
Tenuto conto che d’inverno il sole non è mai al perielio, le giornate sono più corte, il tettuccio si sporca, le nuvole esistono, come pure la nebbia e la pioggia, le piante con le fronde, i fabbricati a fianco l’auto, le tettoie ai parcheggi, i box auto, ecc. direi NO GRAZIE, non prendeteci per i fondelli. Oltre alle motivazioni sopra già espresse.
Può fare felice (e convertirne alcuni) qualche no watt. In estate specialmente, tanti no watt che vogliono 1000 km di autonomia pur facendo 300km una volta all’anno e per il resto del tempo una 30ina di km al giorno… Questa auto potrebbe fare cambiare idea a tanti che sono contro a prescindere.
Non puoi ragionare in termini di carburante. Questo vale al più se viaggi in autostrada. In realtà il confronto andrebbe fatto con i kWh. Considera che l’auto passa molto più tempo da parcheggiata che in moto quindi gli 8 km al giorno non li recuperi tutti in quell’oretta che trascorri ogni giorno in auto ma nel corso delle 24 ore. Quando l’auto è parcheggiata, in teoria sta ricaricando (dopotutto è una plugin), quindi la ricarica da pannello ahimè fa risparmiare sui kWh alla colonnina piuttosto che sui litri di carburante e quindi il loro contributo è molto basso. Se ci pensi ha senso, l’energia del tetto finisce nella batteria e non nel serbatoio.
In un caso super-ottimale/ideale/irrealizzabile risparmi i 120 euro/anno di gasolio ma se li confronti con la colonnina, visto che in modalità in elettrico l’auto dichiara circa 8 km/kWh, in un anno risparmi 1250/8 = 156,25 kWh ovvero, ipotizzando un costo a kWh di 0,31 €, siamo a 48 €/anno che in 10 anni fa 480 €. Considerato che è un pezzo che si può rompere, che potrebbe avere impatti sulla possibilità di montare le barre sul tetto, che probabilmente ha impatti negativi sul peso (e quindi su consumo pneumatici e freni), etc., direi che se ne può fare a meno …
/// a questo range [in modalitá elettrica] il tetto solare ne può aggiungere fino a 8,8 km per ogni giornata in cui l’auto è parcheggiata al sole \\\ Sbaglio o il tetto solare puó tornare utile solo a chi fá molti meno km della media ? In questo caso sarebbe anche un investimento a perdere visto il prezzo d’acquisto.. Insomma un gadget per pochi.
1250 km / anno = 3.4 km al giorno. Tanto mediamente regala il tetto fotovoltaico (alcuni giorni arriva fino a 8, quando è nuvoloso probabilmente si ferma a 1). Non c’è distinzione tra chi fa molti o pochi km, quei 3.4 km corrispondono a meno di 1 kWh che si risparmia ricaricando alla spina o alla colonnina, i conti sono quelli che ti ho fatto sopra, fino a circa 48 €/anno.
In più, se la parcheggi spesso sotto una tettoia/in un garage (o in un vicolo tra due palazzi) le ore di sole (e i 1250 km) si riducono di molto.
Tuttavia sono favorevole. Vi è molta fuffa, ma è questo che vogliono le persone, tanto vale sfruttare questo sentimento irrazionale per vendere l’auto e, in tal modo, le persone potranno pure capire se forse non sia meglio avere una ev.
Boys io intanto vi comunico un particolare che è sfuggito ai più. Pare che le emissioni dichiarate di questa Prius siano sotto i 20 g di co2/km per cui, per tanti aspetti, è considerata equivalente ad una elettrica (in alcune regioni c’è anche l’esenzione del pagamento del bollo per 5 anni ad esempio). E se il prezzo non supererà 42699 euro godrà pure degli ecoincentivi per auto elettriche.
La versione full optional della Prius plugin con tetto fotovoltaico del 2019 costava 42.250 euro. Questa nuova costerà un po’ di più ma è anche vero che se dovesse arrivare a 50.000 euro finirebbe in diretta competizione con la Tesla Model 3 RWD 2023 che dovrebbe costare anche meno di 50.000 euro.
“Nuova versione di Tesla Model 3 in arrivo: a 5 anni dal lancio, quella che era l’auto di punta della Casa americana sarà rivista, con uscita verso fine 2023”
Caricamento...
Ci stai dicendo che è una compliance car!?
Oltretutto 20 g/km di CO2 sono una media e di certo li fai soltanto in certe condizioni, non certamente se usi spesso l’auto per viaggi lunghi, che sfortunatamente sono quelli per i quali si sceglie di acquistare un’ibrida anziché elettrica.
In realtà si sceglie l’ibrida anziché l’elettrica perché quelle 3 o 4 volte l’anno che si vuole andare in vacanza non si vuole confidare sulle ricariche in autostrada, altrimenti significa che solo i commessi viaggiatori acquistano plugin. La plugin qui l’hanno acquistata in tanti, ci sono utenti che hanno Kuga Plugin e Octavia Plugin e la usano prevalentemente in città ma quelle volte che vanno fuori non hanno problemi.
Il “tetto” dei 20 g di co2/km è stato fissato dal governo Conte per dare il massimo degli incentivi, quindi sia le elettriche sia le phev più parsimoniose rientrano in quel range. Tra l’altro non sono certo che le phev inquinino di più: se usate come i nostri amici del forum quasi sempre in modalità elettrica, le emissioni medie sono inferiori al dato omologato (perché emettono quasi sempre 0).
Comprare un motore e fargli i tagliandi per usarlo così poco non mi pare tutta questa saggezza. E per chi le vuole tenere vedremo cosa succederà quando diventerà da sconveniente a molto sconveniente fare rifornimento anziché ricaricare? Magari si fermeranno ogni 50 km a caricare per risparmiare?
Chiedilo a chi le usa le plugin, sono loro che si trovano bene e vantano percorrenze superiori all’80% in elettrico. E comunque il motore è progettato per accendersi ogni tot km di inutilizzo proprio per evitare noie al proprietario. L’uso in full electric è perfetto per la città mentre per i pochi lunghi viaggi l’anno si viaggia a benzina senza problemi e sempre con consumi contenuti. La Prius poi con 68 km di autonomia WLTP consente a maggior ragione un uso di questo genere, visto che mediamente gli italiani percorrono 30 km al giorno in città.
Comunque non sono io ad aver deciso gli incentivi per la fascia 0-20 (quindi inclusi per le plugin come la Prius) ma il governo Conte …
Caricamento...
@Enzo mica penserai chemefiamente chi usa le plugin sia come chi scrive sui commenti di vaielettrico?
C’è un esercito di furboni che le prendono per “parcheggiare” alle colonnine e non pagare le strisce blu, chi per fare spesso viaggi lunghi, chi ha auto aziendali e ricarica solo quando capita, ancora peggio chi non le ricarica perché ha la benzina pagata dall’azienda.
Caricamento...
Non ha senso Leonardo pagare una plugin 10000 euro in più per andarci a benzina rispetto ad una full hybrid. L’errore lo commettono le flotte aziendali perché l’utilizzatore non è il compratore (e per colpa loro le plugin hanno una pessima fama) ma se all’acquirente non interessa sfruttare appieno la batteria che tanto gli è costata, acquista la versione a benzina. Il risparmio del parcheggio non coprirà mai gli oltre 10000 euro di differenza pagati alla consegna dell’auto (peggio ancora se con finanziamento).
Comunque considerazioni fatte e strafatte, resta pure della tua idea, non importa.
Caricamento...
@Enzo ok ma non avevo detto questo.
Primo, non è solo per non pagare il parcheggio ma anche per accedere e parcheggiare dove altri non possono.
Secondo anche chi l’acquista per usarla a corrente, lo fa per usarla a benzina nei lunghi viaggi (perché se non la usasse a benzina del tutto avrebbe solo la scomodità delle ricariche frequenti rispetto alla BEV e un motore termico che non usa da tagliandare e probabilmente da buttare via praticamente nuovo a fine vita dell’auto).
Per il resto non sono in disaccordo con te, ma in effetti quando raggiungi certe percentuali di utilizzo in elettrico, il motore termico è l’equivalente della coperta di Linus: un oggetto transizionale.
Caricamento...
Condivido, ma molti hanno ansia dall’idea di aver come unico piano la ricarica. Se si compreranno una plugin, per poi usarla quasi solamente in elettrico e sostenere costi per il motore che non usano, come han fatto già molti dopo qualche anno prenderanno una ev. Quindi è comunque buona cosa. L’alternativa probabilmente per loro non sarebbe una ev ma una benzina con GPL. Quindi meglio la plugin
Caricamento...
Non posso esimermi…
La “saggezza” dipende, talvolta, dalle situazioni: ti serve una Wagon e non esiste(va) una wagon BEV? Per le mie necessità meglio una plug-in che una termica pura, di qualsiasi tipo.
Quanto al “vedremo cosa succederà quando diventerà da sconveniente a molto sconveniente fare rifornimento anziché ricaricare”, va considerato l’uso necessario ed abituale: io quest’anno ho usato l’elettrico per il 92% dei Km fatti (tendente, senza imprevisti, al 99%. Non al 100% perché il dannato termico ogni “tot” s’accende da solo in modo non richiesto, spesso inavvertibilmente, tanto che a volte non me ne accorgo neppure, ma si accende, come si vede qui: https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/51843110029/in/dateposted/ ),
e considerando che l’ultima volta che ho fatto un pieno è stato… 5.972 Km fa (ed ho ancora circa 10 litri nel serbatoio da 39). Quindi per me, forse, sarà sopportabile per un po’ anche il “molto sconveniente”. D’altra parte il mio fasullissimo consumo WLTP è oggi di 200,96 Km/l, con 11,85 g/Km di CO2 emessa.
Pesa molto di più l’aumento dei kWh!
Infine, per il “Magari si fermeranno ogni 50 km a caricare per risparmiare?”, è già così oggi, solo che per me sono mediamente 67 Km e non 50, con ricariche mediamente ogni 3 giorni col mio utilizzo, ma ultimamente ogni 6, con batteria ancora al 15/20%. Mediamente!
In ogni caso, il mio consumo ibrido combinato equivalente mi rasserena: 43,81 Km/l, per entrambi i motori.
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Preciso che il consumo ibrido combinato equivalente indicato sopra, di 43,81 Km/l, è il dato vita auto, comprensivo degli errori dei primi 6 mesi di utilizzo.
Il dato 2022 per il consumo combinato dei due motori è ancora più rasserenante: 53,65 Km/l.
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@Ivano Caro Ivano, io non ho nessun dubbio sui tuoi dati e sulla bontà della tua scelta.
È tutto assolutamente corretto.
Quello che mi preme dire è che per l’ambiente è importante il dato medio, non quello del singolo.
Se vado come al solito su spritmonitor trovo i seguenti dati per la Skoda Octavia ibrida plugin (https://www.spritmonitor.de/en/overview/45-Skoda/399-Octavia.html?powerunit=2) su un totale di 82 auto:
Valore minimo 1,38 l/100km
V. medio 4,02
V. massimo 8,84
Ovvero possiamo assumere che la Skoda plugin pesa mediamente sull’ambiente come un’auto che percorre un po’ meno di 24 km con un litro.
La parte triste di questa storia è che il dato minimo che hai indicato è purtroppo controbilanciato dal dato massimo dell’utente di spritmonitor che è riuscito bontà sua a consumare 8,84 litri/100 km cioè 11,3 km/l.
La media di spritmonitor tra l’altro è normalmente affetta da bias che tende a sottostimare perché l’utente tipico che segna tutti i rifornimenti litri e km è un utente attento ai consumi, quindi molti utenti sono piedi leggeri e veleggiatori.
C’è comunque da augurarsi che l’utente che con la Skoda plugin ha fatto 11 km/l abbia sbagliato a inserire i dati. 🤷
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Tutto vero Leonardo ma, come ho detto sopra, dipende “dall’uso necessario ed abituale” che se ne fa. Per me, con le mie necessità, è perfetta. Del resto, prima di acquistarla, sapevo perfettamente al Km sia come e dove uso le auto, sia il mio modo di guidare (da una ventina d’anni è così, tranne che per emergenze). Essendo un mondo tutto nuovo non avevo la certezza che la scelta fosse giusta ma, superati i primi 5 o 6 mesi di cavolate assortite, fa esattamente quello che pensavo facesse. Anzi, anche estremamente meglio del previsto, per la verità. Ad esempio come autonomia, nettamente migliore del dato di omologazione, anche in inverno. Ma riconosco di essere un utente “particolare”.
Del resto, 11 Km/l, e talvolta peggio, sono possibili e, ahimè, li fanno regolarmente i meccanici della concessionaria ogni volta che la lascio in officina (4 volte in due anni: un cambio olio (come dici tu, inutile), un tagliando e due aggiornamenti SW): fanno solo 4 o 5 Km per il giro di prova prima di riconsegnarmela, e regolarmente e misteriosamente li fanno in ibrido e non in elettrico (ed è una scelta, altrimenti lei va solo in elettrico) e, immagino dal consumo che la APP di controllo mi mostra, in modalità sport. E devono anche “pestare” abbastanza, visto che in modalità sport anch’io ho un pessimo consumo di 19,1 Km/l per fare 23 Km in tutto, ma certo non di 11 o peggio! Chissà che ci fanno!? Comunque, sport è una modalità che io non ho mai più usata! Io viaggio in ECO, E-Mode e pre-condizionato. E se posso, visto che l’abitacolo è già a temperatura corretta quando parto, anche senza clima, almeno all’avvio. Non so perché i meccanici la usino così, se per sfizio o per necessità.
Quindi, dipende da cosa ci fai con l’auto. Soprattutto, NON va guidata come tradizionalmente si guida una termica. Moltissimo elettrico e farla scorrere, entrambe cose che, con la pre-climatizzazione, sono più importanti della velocità (legale).
Per chi ha necessità più “abbondanti” delle mie come chilometraggio, 1,38 l/100Km è un valore sensato per le possibilità dell’auto. Il resto che indichi vuol dire non usarla al meglio o aver fatto una scelta non mirata sulle proprie necessità. O fregarsene dell’ambiente. Magari i 205 CV possibili (204,6) piacciono di più dell’aria pulita. Ma sarebbe una scelta strana: è pur sempre una wagon da 1.700 Kg. Se vuoi sport c’è di meglio (7 secondi 0-100Kmh e 221 Km/h non sono esattamente da fulmine), magari anche meno costoso.
Ma usata bene…
Caricamento...
Ieri ho dimenticato: nei dati che hai fornito (e nel link, che ho scorso fino al consumo peggiore indicato), per la Skoda Octavia iV plug-in hanno messo insieme i dati della iV “normale” (la mia) e della iV RS. Quella con 8,84 è una iV RS, il “marchio” sportivo del modello, più prestazionale ma anche, a detta di chi ne fece i test a fine 2020 ed inizio 2021, all’esordio, molto meno equilibrata (motori ed architettura sono gli stessi, le differenze sono gestite dal SW). Andrebbero separate: finalità diverse. E chi non vuole inquinare è probabile che non scelga la versione più cattiva di un’auto comunque termica.
Comunque, se usi male la mia, puoi ottenere quei pessimi risultati ugualmente. Anzi, avendo disponibili via SW meno cavalli, è anche possibile che, usandola sportivamente, i consumi possano essere anche peggiori rispetto ad una iV RS.
Buon week-end.
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@Ivano concordo con le precisazioni e soprattutto le informazioni utili per chi è interessato all’argomento.
L’importante è che l’informazione sia corretta e che non si immagini che le plug-in siano la panacea per tutti i mali o peggio ancora che la semplice sostituzione con una plugin risolva in modo semplice ed immediato tutti i problemi di inquinamento. Io ad esempio che sono molto pragmatico ho capito già usando l’ibrida Toyota che non avevo nessuna intenzione di mettermi alla guida come un pensionato per ottenere i consumi bassi che mi sarei aspettato né sarebbe pratico per me ricaricare tutti i giorni non avendo a disposizione un box privato dove abito. Per me è stato molto meglio passare all’elettrico godendo del comfort e delle prestazioni del motore elettrico senza dovermi preoccupare se devo accelerare o rallentare, cosa che ora posso fare comodamente con il solo pedale dell’acceleratore sulla BEV e che cambia letteralmente la vita per quelli come me che guidano spesso in città e in mezzo al traffico.
Buon weekend anche a te.
Caricamento...
Ineccepibile, Leonardo.
Anzi, va precisato che una plug-in come la mia, esclusivamente in termini di emissioni ed inquinamento, è un acquisto sensato UNICAMENTE se si hanno necessità quotidiane di spostamento, per la maggior parte dell’anno, “collocate” entro l’autonomia concessa dalla batteria e, dunque, strettamente correlato, se si ha la possibilità di “attaccarla” a casa, per caricarla la notte. Ogni notte se si fanno (con la mia) fino a 70/80 Km al giorno (60/70 in inverno, ma quei 10 meno non sono tragici come inquinamento, perché la batteria non è mai davvero scarica), un paio di volte la settimana, o meno, se si hanno le mie necessità (ahimè, io SONO un pensionato, non tanto per la guida, purtroppo, e piuttosto, per l’età).
Aggiungo anche che, sempre nel quotidiano e non volendo inquinare, si dispone di meno “libertà” di qualunque BEV, per limitata che sia, in quanto il caricare non è differibile più di tanto (ecco perché un garage attrezzato è indispensabile, più che con una BEV). Ovviamente, questo se la tua finalità principale è di inquinare il meno possibile facendo ciò che devi fare con l’auto.
Per contro, nei (rari, DEVONO essere rari, o si è sbagliata l’auto) lunghi viaggi, godi di una libertà sconosciuta a qualunque elettrica e di un inquinamento sconosciuto a qualsiasi termica. Purtroppo, ad un prezzo, che non paghi tu, ma che paga l’ambiente. In ogni caso, un prezzo un po’ meno “salato” rispetto alle termiche.
Senza arrivare alle mie percentuali, non usuali per persone più giovani (il 98,4% dei miei viaggi è stato più breve di 80 Km, e l’89,3% sono stati più brevi di 30 Km), è comunque indispensabile avere necessità annuali di spostamento per l’80% entro gli 80 Km (per la mia, per altre plug-in tale valore dipende dall’autonomia disponibile). Altrimenti, non va comperata (per le emissioni, ovviamente, anche se nel mio viaggio più lungo, 596 Km, ho emesso “solo” 104,4 g/Km di CO2 pur con 530 Km di autostrada, 23,8 Km/l).
In ogni caso, oggi un’Octavia Combi iV Style costa così tanto che non potrei comunque acquistarla. Infatti, oltre alla corrispondenza quasi perfetta tra mie necessità e caratteristiche dell’auto, l’altro fatto che mi ha convinto ad acquistarla è stato il prezzo con cui “l’ho portata via”: quasi la metà del listino! Irripetibile!
Buona domenica.
Caricamento...
Facciamo qualche conteggio semplice semplice :
Diamo per buono che i moduli FV integrati nel tetto permettano (in condizioni ideali) di percorrere 1250 km in un anno, ipotizzando un consumo di 150W/km otteniamo (1250 * 0,15) 187 kWh/anno che devono essere prodotti dal fotovoltaico.
Data la produzione media (kWh/anno per kW istallato) del sud Italia si ha che la la potenza minima del tettuccio fotovoltaico DEVE essere superiore a 125 W.
187 kWh/a sono 93,50 €/a al prezzo di 0,50 €/kWh o 58 €/a al costo di una flat pubblica.
Se si possiede box e fotovoltaico meglio lasciare l’auto in carica nel box (in estate al fresco), se non lo si possiede occorre assicurarsi che l’auto non sia parcheggiata all’ombra per massimizzare le ricariche, altrimenti i pannelli andrebbero “sprecati”.
Io ho usato una Prius 3 dal 2009 al 20021 percorrendo quasi 400’000 Km:
aveva un modulo solare FV con potenza di 55W integrato nel tetto in vetro, questo optional era costato ai tempi circa 1200€ .
Questo questo modulo FV serviva solamente per far funzionare la ventilazione interna dell’abitacolo col fine di prevenire surriscaldamenti in estate.
E pensare che per evitare di “dover ricorrere al motore a benzina” basterebbe toglierlo completamente.
Ah già ma è Toyota…
È la loro coperta di Linus 😂
Tenuto conto che d’inverno il sole non è mai al perielio, le giornate sono più corte, il tettuccio si sporca, le nuvole esistono, come pure la nebbia e la pioggia, le piante con le fronde, i fabbricati a fianco l’auto, le tettoie ai parcheggi, i box auto, ecc. direi NO GRAZIE, non prendeteci per i fondelli. Oltre alle motivazioni sopra già espresse.
Può fare felice (e convertirne alcuni) qualche no watt. In estate specialmente, tanti no watt che vogliono 1000 km di autonomia pur facendo 300km una volta all’anno e per il resto del tempo una 30ina di km al giorno… Questa auto potrebbe fare cambiare idea a tanti che sono contro a prescindere.
Comunque la sia voglia vedere, resta il fatto che produce più energia questo tetto che l’esperimento di fusione del LLNL annunciato ieri.
1250 Km sono circa 65L di gasolio diciamo 120€/anno di carburante risparmiato. Forse qualcosina in piú di benzina.
Dipende quanto costa il tetto, se costa sotto i 1200€ é buono e si ripaga da sè.
Non puoi ragionare in termini di carburante. Questo vale al più se viaggi in autostrada. In realtà il confronto andrebbe fatto con i kWh. Considera che l’auto passa molto più tempo da parcheggiata che in moto quindi gli 8 km al giorno non li recuperi tutti in quell’oretta che trascorri ogni giorno in auto ma nel corso delle 24 ore. Quando l’auto è parcheggiata, in teoria sta ricaricando (dopotutto è una plugin), quindi la ricarica da pannello ahimè fa risparmiare sui kWh alla colonnina piuttosto che sui litri di carburante e quindi il loro contributo è molto basso. Se ci pensi ha senso, l’energia del tetto finisce nella batteria e non nel serbatoio.
In un caso super-ottimale/ideale/irrealizzabile risparmi i 120 euro/anno di gasolio ma se li confronti con la colonnina, visto che in modalità in elettrico l’auto dichiara circa 8 km/kWh, in un anno risparmi 1250/8 = 156,25 kWh ovvero, ipotizzando un costo a kWh di 0,31 €, siamo a 48 €/anno che in 10 anni fa 480 €. Considerato che è un pezzo che si può rompere, che potrebbe avere impatti sulla possibilità di montare le barre sul tetto, che probabilmente ha impatti negativi sul peso (e quindi su consumo pneumatici e freni), etc., direi che se ne può fare a meno …
/// a questo range [in modalitá elettrica] il tetto solare ne può aggiungere fino a 8,8 km per ogni giornata in cui l’auto è parcheggiata al sole \\\ Sbaglio o il tetto solare puó tornare utile solo a chi fá molti meno km della media ? In questo caso sarebbe anche un investimento a perdere visto il prezzo d’acquisto.. Insomma un gadget per pochi.
1250 km / anno = 3.4 km al giorno. Tanto mediamente regala il tetto fotovoltaico (alcuni giorni arriva fino a 8, quando è nuvoloso probabilmente si ferma a 1). Non c’è distinzione tra chi fa molti o pochi km, quei 3.4 km corrispondono a meno di 1 kWh che si risparmia ricaricando alla spina o alla colonnina, i conti sono quelli che ti ho fatto sopra, fino a circa 48 €/anno.
In più, se la parcheggi spesso sotto una tettoia/in un garage (o in un vicolo tra due palazzi) le ore di sole (e i 1250 km) si riducono di molto.
Tuttavia sono favorevole. Vi è molta fuffa, ma è questo che vogliono le persone, tanto vale sfruttare questo sentimento irrazionale per vendere l’auto e, in tal modo, le persone potranno pure capire se forse non sia meglio avere una ev.
Boys io intanto vi comunico un particolare che è sfuggito ai più. Pare che le emissioni dichiarate di questa Prius siano sotto i 20 g di co2/km per cui, per tanti aspetti, è considerata equivalente ad una elettrica (in alcune regioni c’è anche l’esenzione del pagamento del bollo per 5 anni ad esempio). E se il prezzo non supererà 42699 euro godrà pure degli ecoincentivi per auto elettriche.
42600€ col tetto?
Comunque non sarebbe male se riescono a farla rientrare negli incentivi da 5000€/7500 con isee sotto 30.000 (se non ricordo male)
La versione full optional della Prius plugin con tetto fotovoltaico del 2019 costava 42.250 euro. Questa nuova costerà un po’ di più ma è anche vero che se dovesse arrivare a 50.000 euro finirebbe in diretta competizione con la Tesla Model 3 RWD 2023 che dovrebbe costare anche meno di 50.000 euro.
Non ci sarà una “nuova” Model 3 nel 2023 non è nei piani di Tesla.
Ne riparliamo nel 2025 magari.
https://www.vaielettrico.it/nuova-versione-di-tesla-model-3-in-arrivo/
“Nuova versione di Tesla Model 3 in arrivo: a 5 anni dal lancio, quella che era l’auto di punta della Casa americana sarà rivista, con uscita verso fine 2023”
Ci stai dicendo che è una compliance car!?
Oltretutto 20 g/km di CO2 sono una media e di certo li fai soltanto in certe condizioni, non certamente se usi spesso l’auto per viaggi lunghi, che sfortunatamente sono quelli per i quali si sceglie di acquistare un’ibrida anziché elettrica.
In realtà si sceglie l’ibrida anziché l’elettrica perché quelle 3 o 4 volte l’anno che si vuole andare in vacanza non si vuole confidare sulle ricariche in autostrada, altrimenti significa che solo i commessi viaggiatori acquistano plugin. La plugin qui l’hanno acquistata in tanti, ci sono utenti che hanno Kuga Plugin e Octavia Plugin e la usano prevalentemente in città ma quelle volte che vanno fuori non hanno problemi.
Il “tetto” dei 20 g di co2/km è stato fissato dal governo Conte per dare il massimo degli incentivi, quindi sia le elettriche sia le phev più parsimoniose rientrano in quel range. Tra l’altro non sono certo che le phev inquinino di più: se usate come i nostri amici del forum quasi sempre in modalità elettrica, le emissioni medie sono inferiori al dato omologato (perché emettono quasi sempre 0).
Coi se e coi ma la storia non si fa.
Comprare un motore e fargli i tagliandi per usarlo così poco non mi pare tutta questa saggezza. E per chi le vuole tenere vedremo cosa succederà quando diventerà da sconveniente a molto sconveniente fare rifornimento anziché ricaricare? Magari si fermeranno ogni 50 km a caricare per risparmiare?
Chiedilo a chi le usa le plugin, sono loro che si trovano bene e vantano percorrenze superiori all’80% in elettrico. E comunque il motore è progettato per accendersi ogni tot km di inutilizzo proprio per evitare noie al proprietario. L’uso in full electric è perfetto per la città mentre per i pochi lunghi viaggi l’anno si viaggia a benzina senza problemi e sempre con consumi contenuti. La Prius poi con 68 km di autonomia WLTP consente a maggior ragione un uso di questo genere, visto che mediamente gli italiani percorrono 30 km al giorno in città.
Comunque non sono io ad aver deciso gli incentivi per la fascia 0-20 (quindi inclusi per le plugin come la Prius) ma il governo Conte …
@Enzo mica penserai chemefiamente chi usa le plugin sia come chi scrive sui commenti di vaielettrico?
C’è un esercito di furboni che le prendono per “parcheggiare” alle colonnine e non pagare le strisce blu, chi per fare spesso viaggi lunghi, chi ha auto aziendali e ricarica solo quando capita, ancora peggio chi non le ricarica perché ha la benzina pagata dall’azienda.
Non ha senso Leonardo pagare una plugin 10000 euro in più per andarci a benzina rispetto ad una full hybrid. L’errore lo commettono le flotte aziendali perché l’utilizzatore non è il compratore (e per colpa loro le plugin hanno una pessima fama) ma se all’acquirente non interessa sfruttare appieno la batteria che tanto gli è costata, acquista la versione a benzina. Il risparmio del parcheggio non coprirà mai gli oltre 10000 euro di differenza pagati alla consegna dell’auto (peggio ancora se con finanziamento).
Comunque considerazioni fatte e strafatte, resta pure della tua idea, non importa.
@Enzo ok ma non avevo detto questo.
Primo, non è solo per non pagare il parcheggio ma anche per accedere e parcheggiare dove altri non possono.
Secondo anche chi l’acquista per usarla a corrente, lo fa per usarla a benzina nei lunghi viaggi (perché se non la usasse a benzina del tutto avrebbe solo la scomodità delle ricariche frequenti rispetto alla BEV e un motore termico che non usa da tagliandare e probabilmente da buttare via praticamente nuovo a fine vita dell’auto).
Per il resto non sono in disaccordo con te, ma in effetti quando raggiungi certe percentuali di utilizzo in elettrico, il motore termico è l’equivalente della coperta di Linus: un oggetto transizionale.
Condivido, ma molti hanno ansia dall’idea di aver come unico piano la ricarica. Se si compreranno una plugin, per poi usarla quasi solamente in elettrico e sostenere costi per il motore che non usano, come han fatto già molti dopo qualche anno prenderanno una ev. Quindi è comunque buona cosa. L’alternativa probabilmente per loro non sarebbe una ev ma una benzina con GPL. Quindi meglio la plugin
Non posso esimermi…
La “saggezza” dipende, talvolta, dalle situazioni: ti serve una Wagon e non esiste(va) una wagon BEV? Per le mie necessità meglio una plug-in che una termica pura, di qualsiasi tipo.
Quanto al “vedremo cosa succederà quando diventerà da sconveniente a molto sconveniente fare rifornimento anziché ricaricare”, va considerato l’uso necessario ed abituale: io quest’anno ho usato l’elettrico per il 92% dei Km fatti (tendente, senza imprevisti, al 99%. Non al 100% perché il dannato termico ogni “tot” s’accende da solo in modo non richiesto, spesso inavvertibilmente, tanto che a volte non me ne accorgo neppure, ma si accende, come si vede qui: https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/51843110029/in/dateposted/ ),
e considerando che l’ultima volta che ho fatto un pieno è stato… 5.972 Km fa (ed ho ancora circa 10 litri nel serbatoio da 39). Quindi per me, forse, sarà sopportabile per un po’ anche il “molto sconveniente”. D’altra parte il mio fasullissimo consumo WLTP è oggi di 200,96 Km/l, con 11,85 g/Km di CO2 emessa.
Pesa molto di più l’aumento dei kWh!
Infine, per il “Magari si fermeranno ogni 50 km a caricare per risparmiare?”, è già così oggi, solo che per me sono mediamente 67 Km e non 50, con ricariche mediamente ogni 3 giorni col mio utilizzo, ma ultimamente ogni 6, con batteria ancora al 15/20%. Mediamente!
In ogni caso, il mio consumo ibrido combinato equivalente mi rasserena: 43,81 Km/l, per entrambi i motori.
Preciso che il consumo ibrido combinato equivalente indicato sopra, di 43,81 Km/l, è il dato vita auto, comprensivo degli errori dei primi 6 mesi di utilizzo.
Il dato 2022 per il consumo combinato dei due motori è ancora più rasserenante: 53,65 Km/l.
@Ivano Caro Ivano, io non ho nessun dubbio sui tuoi dati e sulla bontà della tua scelta.
È tutto assolutamente corretto.
Quello che mi preme dire è che per l’ambiente è importante il dato medio, non quello del singolo.
Se vado come al solito su spritmonitor trovo i seguenti dati per la Skoda Octavia ibrida plugin (https://www.spritmonitor.de/en/overview/45-Skoda/399-Octavia.html?powerunit=2) su un totale di 82 auto:
Valore minimo 1,38 l/100km
V. medio 4,02
V. massimo 8,84
Ovvero possiamo assumere che la Skoda plugin pesa mediamente sull’ambiente come un’auto che percorre un po’ meno di 24 km con un litro.
La parte triste di questa storia è che il dato minimo che hai indicato è purtroppo controbilanciato dal dato massimo dell’utente di spritmonitor che è riuscito bontà sua a consumare 8,84 litri/100 km cioè 11,3 km/l.
La media di spritmonitor tra l’altro è normalmente affetta da bias che tende a sottostimare perché l’utente tipico che segna tutti i rifornimenti litri e km è un utente attento ai consumi, quindi molti utenti sono piedi leggeri e veleggiatori.
C’è comunque da augurarsi che l’utente che con la Skoda plugin ha fatto 11 km/l abbia sbagliato a inserire i dati. 🤷
Tutto vero Leonardo ma, come ho detto sopra, dipende “dall’uso necessario ed abituale” che se ne fa. Per me, con le mie necessità, è perfetta. Del resto, prima di acquistarla, sapevo perfettamente al Km sia come e dove uso le auto, sia il mio modo di guidare (da una ventina d’anni è così, tranne che per emergenze). Essendo un mondo tutto nuovo non avevo la certezza che la scelta fosse giusta ma, superati i primi 5 o 6 mesi di cavolate assortite, fa esattamente quello che pensavo facesse. Anzi, anche estremamente meglio del previsto, per la verità. Ad esempio come autonomia, nettamente migliore del dato di omologazione, anche in inverno. Ma riconosco di essere un utente “particolare”.
Del resto, 11 Km/l, e talvolta peggio, sono possibili e, ahimè, li fanno regolarmente i meccanici della concessionaria ogni volta che la lascio in officina (4 volte in due anni: un cambio olio (come dici tu, inutile), un tagliando e due aggiornamenti SW): fanno solo 4 o 5 Km per il giro di prova prima di riconsegnarmela, e regolarmente e misteriosamente li fanno in ibrido e non in elettrico (ed è una scelta, altrimenti lei va solo in elettrico) e, immagino dal consumo che la APP di controllo mi mostra, in modalità sport. E devono anche “pestare” abbastanza, visto che in modalità sport anch’io ho un pessimo consumo di 19,1 Km/l per fare 23 Km in tutto, ma certo non di 11 o peggio! Chissà che ci fanno!? Comunque, sport è una modalità che io non ho mai più usata! Io viaggio in ECO, E-Mode e pre-condizionato. E se posso, visto che l’abitacolo è già a temperatura corretta quando parto, anche senza clima, almeno all’avvio. Non so perché i meccanici la usino così, se per sfizio o per necessità.
Quindi, dipende da cosa ci fai con l’auto. Soprattutto, NON va guidata come tradizionalmente si guida una termica. Moltissimo elettrico e farla scorrere, entrambe cose che, con la pre-climatizzazione, sono più importanti della velocità (legale).
Per chi ha necessità più “abbondanti” delle mie come chilometraggio, 1,38 l/100Km è un valore sensato per le possibilità dell’auto. Il resto che indichi vuol dire non usarla al meglio o aver fatto una scelta non mirata sulle proprie necessità. O fregarsene dell’ambiente. Magari i 205 CV possibili (204,6) piacciono di più dell’aria pulita. Ma sarebbe una scelta strana: è pur sempre una wagon da 1.700 Kg. Se vuoi sport c’è di meglio (7 secondi 0-100Kmh e 221 Km/h non sono esattamente da fulmine), magari anche meno costoso.
Ma usata bene…
Ieri ho dimenticato: nei dati che hai fornito (e nel link, che ho scorso fino al consumo peggiore indicato), per la Skoda Octavia iV plug-in hanno messo insieme i dati della iV “normale” (la mia) e della iV RS. Quella con 8,84 è una iV RS, il “marchio” sportivo del modello, più prestazionale ma anche, a detta di chi ne fece i test a fine 2020 ed inizio 2021, all’esordio, molto meno equilibrata (motori ed architettura sono gli stessi, le differenze sono gestite dal SW). Andrebbero separate: finalità diverse. E chi non vuole inquinare è probabile che non scelga la versione più cattiva di un’auto comunque termica.
Comunque, se usi male la mia, puoi ottenere quei pessimi risultati ugualmente. Anzi, avendo disponibili via SW meno cavalli, è anche possibile che, usandola sportivamente, i consumi possano essere anche peggiori rispetto ad una iV RS.
Buon week-end.
@Ivano concordo con le precisazioni e soprattutto le informazioni utili per chi è interessato all’argomento.
L’importante è che l’informazione sia corretta e che non si immagini che le plug-in siano la panacea per tutti i mali o peggio ancora che la semplice sostituzione con una plugin risolva in modo semplice ed immediato tutti i problemi di inquinamento. Io ad esempio che sono molto pragmatico ho capito già usando l’ibrida Toyota che non avevo nessuna intenzione di mettermi alla guida come un pensionato per ottenere i consumi bassi che mi sarei aspettato né sarebbe pratico per me ricaricare tutti i giorni non avendo a disposizione un box privato dove abito. Per me è stato molto meglio passare all’elettrico godendo del comfort e delle prestazioni del motore elettrico senza dovermi preoccupare se devo accelerare o rallentare, cosa che ora posso fare comodamente con il solo pedale dell’acceleratore sulla BEV e che cambia letteralmente la vita per quelli come me che guidano spesso in città e in mezzo al traffico.
Buon weekend anche a te.
Ineccepibile, Leonardo.
Anzi, va precisato che una plug-in come la mia, esclusivamente in termini di emissioni ed inquinamento, è un acquisto sensato UNICAMENTE se si hanno necessità quotidiane di spostamento, per la maggior parte dell’anno, “collocate” entro l’autonomia concessa dalla batteria e, dunque, strettamente correlato, se si ha la possibilità di “attaccarla” a casa, per caricarla la notte. Ogni notte se si fanno (con la mia) fino a 70/80 Km al giorno (60/70 in inverno, ma quei 10 meno non sono tragici come inquinamento, perché la batteria non è mai davvero scarica), un paio di volte la settimana, o meno, se si hanno le mie necessità (ahimè, io SONO un pensionato, non tanto per la guida, purtroppo, e piuttosto, per l’età).
Aggiungo anche che, sempre nel quotidiano e non volendo inquinare, si dispone di meno “libertà” di qualunque BEV, per limitata che sia, in quanto il caricare non è differibile più di tanto (ecco perché un garage attrezzato è indispensabile, più che con una BEV). Ovviamente, questo se la tua finalità principale è di inquinare il meno possibile facendo ciò che devi fare con l’auto.
Per contro, nei (rari, DEVONO essere rari, o si è sbagliata l’auto) lunghi viaggi, godi di una libertà sconosciuta a qualunque elettrica e di un inquinamento sconosciuto a qualsiasi termica. Purtroppo, ad un prezzo, che non paghi tu, ma che paga l’ambiente. In ogni caso, un prezzo un po’ meno “salato” rispetto alle termiche.
Senza arrivare alle mie percentuali, non usuali per persone più giovani (il 98,4% dei miei viaggi è stato più breve di 80 Km, e l’89,3% sono stati più brevi di 30 Km), è comunque indispensabile avere necessità annuali di spostamento per l’80% entro gli 80 Km (per la mia, per altre plug-in tale valore dipende dall’autonomia disponibile). Altrimenti, non va comperata (per le emissioni, ovviamente, anche se nel mio viaggio più lungo, 596 Km, ho emesso “solo” 104,4 g/Km di CO2 pur con 530 Km di autostrada, 23,8 Km/l).
In ogni caso, oggi un’Octavia Combi iV Style costa così tanto che non potrei comunque acquistarla. Infatti, oltre alla corrispondenza quasi perfetta tra mie necessità e caratteristiche dell’auto, l’altro fatto che mi ha convinto ad acquistarla è stato il prezzo con cui “l’ho portata via”: quasi la metà del listino! Irripetibile!
Buona domenica.
Facciamo qualche conteggio semplice semplice :
Diamo per buono che i moduli FV integrati nel tetto permettano (in condizioni ideali) di percorrere 1250 km in un anno, ipotizzando un consumo di 150W/km otteniamo (1250 * 0,15) 187 kWh/anno che devono essere prodotti dal fotovoltaico.
Data la produzione media (kWh/anno per kW istallato) del sud Italia si ha che la la potenza minima del tettuccio fotovoltaico DEVE essere superiore a 125 W.
187 kWh/a sono 93,50 €/a al prezzo di 0,50 €/kWh o 58 €/a al costo di una flat pubblica.
Se si possiede box e fotovoltaico meglio lasciare l’auto in carica nel box (in estate al fresco), se non lo si possiede occorre assicurarsi che l’auto non sia parcheggiata all’ombra per massimizzare le ricariche, altrimenti i pannelli andrebbero “sprecati”.
Io ho usato una Prius 3 dal 2009 al 20021 percorrendo quasi 400’000 Km:
aveva un modulo solare FV con potenza di 55W integrato nel tetto in vetro, questo optional era costato ai tempi circa 1200€ .
Questo questo modulo FV serviva solamente per far funzionare la ventilazione interna dell’abitacolo col fine di prevenire surriscaldamenti in estate.