500e campione d’Europa anche in aprile. La piccola Fiat si conferma l’elettrica più venduta, in un mese difficile, in cui anche le vendite di EV non decollano.
500e campione con oltre 5.500 consegne
Pesa la carenza di macchine da consegnare, a causa della crisi nelle forniture di chip e di altre componenti fondamentali. Chi non sembra risentirne più di tanto è la piccola elettrica italiana, che chiude un altro mese al primo posto, con oltre 5.500 consegne. Trascinando Stellantis al primo posto tra i costruttori, davanti a Volkswagen. È un primato che continua nell’assordante silenzio dei top manager di Stellantis, sempre pronti a enfatizzare le carenze dell’auto made in Italy. La 500e stacca di circa 1.700 unità la “cugina” Peugeot e-208, mentre al terzo posto si piazza la Skoda Enyaq. Seguono la Dacia Spring, la Kia Niro e la VW ID.4. Solo ottava la Renault Zoe, con numero di consegne allineato a quello di modelli di tutt’altro prezzo come la Kia EV6. Spicca ancora una volta la mancanza nella top ten della ID.3, lanciata come erede elettrica della Golf, ma tuttora al palo nelle vendite.
Da solo il Cinquino elettrico vende già la metà della Panda
La citycar italiana continua ad essere l’elettrica più venduta sui principali mercati: Germania, Francia e Italia, oltre che Svizzera e Lussemburgo. Con numeri che confermano che per la Fiat l’elettrico non è più un prodotto di nicchia. L’EV torinese in Europa vende ormai la metà della Panda (a quota 11.544) e il 40% circa delle versioni della 500 con motori tradizionali (12.835). Pur non crescendo più come in passato, il mercato delle elettriche pure è comunque aumentato anche anche in aprile, salendo a 83 mila unità (+13%). Questo nonostante manchi l’apporto di Tesla, che consegna le sue auto solo negli ultimi due mesi del trimestre. In calo invece le altre auto con la spina, le ibride plug-in (-15%). Quanto al mercato totale, che comprende tutte le alimentazioni, spicca il successo di Stellantis ai danni del leader di sempre, il Gruppo Volkswagen. Il colosso nato dalla fusione tra PSA e FCA piazza 4 modelli nella top ten e di questi due sono italiani (500 e Panda). Clicca qui, sul sito di Jato, per vedere tutte le statistiche.
” un mese difficile, in cui anche le vendite di EV non decollano” Gira e rigira, penso che il problema fondamentale dei BEV, tuttora irrisolto, resti il prezzo di acquisto. Se andiamo a vedere i dati europei di vendita complessivi (Unione Europea, Regno Unito ed Efta) per l’anno 2021 nella top ten, senza distinguere il tipo di motorizzazione, troviamo: 1) VW Golf; 2) Peugeot 208; 3) Dacia Sandero; 4) Renaulti Clio; 5) Peugeot 2008; 6) VW T-Roc; 7) Toyota Yaris; 8) Opel Corsa; 9) Fiat 500; 10) Citroen C3. Quindi 7 utilitarie (segmento A-B), 2 suv utilitari o poco più (2008 e T-Roc) ed una sola compatta di segmento C Golf). Non tutti hanno le disponibilità economiche per accedere a BEV che costano, anche se utilitarie di segmento B, 30.000 e passa euro. La motorizzazione di massa è possibile solo se i mezzi hanno un prezzo accessibile alla gran parte dei cittadini, altrimenti si andrà ad una polarizzazione tra che può acquistare BEV da 50.000 euro, come la Tesla Model 3 (certamente un prodotto valido) e chi invece viene relegato ai margini: la Dacia Spring presenta limiti sotto diversi aspetti e per molti non può rappresentare una valida alternativa alle auto sopra indicate. Corriamo il rischio che un numero sempre più elevato di cittadini scivoli in basso nella scala sociale e si senta usata e abusata. Negli ultimi decenni già molti di loro hanno visto peggiorare le loro condizioni di vita, dopo le crisi finanziarie che si sono succedute e se togliamo loro la possibilità di accedere all’auto individuale, che in molte situazioni geografiche rappresenta l’unico mezzo di trasporto possibile, le élite al governo potrebbero essere viste come una massa di predatori incompetenti. Non c’è da stupirsi che in tanti già oggi siano arrabbiati, c’è da stupirsi al contrario che in tanti non lo siano.
mo il rischio
In STELLANTIS non possono riconoscere il successo di 500e altrimenti dovrebbero ammettere la mancanza di capacità di visione, cosa che per un top manager equivale a un cecchino che non ha mira o un tenore che non ha fiato.
Le vendite della 500 sono incredibili considerando anche il costo non proprio trascurabile.
Si vede che il prezzo non è eccessivo in relazione al “prestigio” del modello.. Le ragioni del numero di vendite sono state spiegate in altri articoli di VE e relativi commenti.
-Spicca ancora una volta la mancanza nella top ten della ID.3, lanciata come erede elettrica della Golf, ma tuttora al palo nelle vendite.-
E sarà anche il caso di farsene una ragione una volta per tutte. Dopo tutti questi mesi, ormai dovrebbe essere evidente che la id3 è ufficialmente un flop. Mi perdoneranno i proprietari di id3 che leggono mio commento, ma i numeri parlano da soli. 🤷♂️
Secondo me ha risentito del lancio a singhiozzo con problemi di gioventù, della moda suv, e di Tesla.
Boh a me piace, l’ho anche provata per 2gg, avesse un efficienza proporzionale agli standard Tesla la prenderei.
E può anche essere. Però la id4, sostanzialmente la stessa base tecnica, però più grossa e per giunta più costosa, non va malissimo. Comunque meglio della 3. Per non parlare della enyaq. Quindi è abbastanza probabile che lo specifico modello proprio non piaccia, al di là di pregi e difetti. E allora si sa… se un prodotto non vende e per giunta la sua concorrenza direttissima sì, non è colpa del cliente ma è colpa del prodotto.
Spiace per la ID3, vettura esteticamente (per me) molto carina ma purtroppo non efficiente al livello di Tesla.
Dopo Tesla (io) la vedo la migliore.