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5 mila km con la Ioniq 5: “Volevo comprare la Kona, poi…”.

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5 mila km con la Ioniq 5: li ha già percorsi Alberto, un lettore piemontese che si unisce ai tanti amici che hanno condiviso qui i primi approcci con l’elettrico. Il suo racconto segue quello di Silvia con la MG ZS. Di Antonio, con la Volkswagen ID.4. Di  Marco, con la Mini Cooper SE. Di Ivan con la Nissan Leaf usata. Di Daniele  con la Kia e-Niro. Di Antonio, con la 500. Di un altro Antonio, con la Renault Twingo. Luigi, con la Tesla Model Y. Franco con la VW ID.3. E di  Marco , con la Peugeot e-208. Chi vuole condividere le sue impressioni sul passaggio all’elettrico può scriverci alla mail info@vaielettrico.it.

5 mila km con la Ioniq 5: “L’ho vista e l’ho presa”

di Alberto Bergamelli
“Mi sono avvincano all’auto elettrica grazie al concessionario Hyundai di Novara, che mi ha dato in prova una Kona EV 64 kWh per 3 giorni. Mi sono apprestato a fare il primo viaggio da Novara fino in Liguria con una certa apprensione. Andata di 140 km, con l’ansia della ricarica, batteria al 100%, prima di partire ho scaricato le varie app dei gestori e identificate le colonnine di ricarica. Ma quando sono arrivato a destinazione e avevo poco meno del 70% di batteria tutti i dubbi sono svaniti. Tornato in concessionaria, ero deciso ad acquistare la Kona, ma poi hai preferito aspettare e vedere dal vivo la Ioniq 5. Arrivato il primo modello in concessionaria, una 72 kWh RWD, ho deciso di prenderla. Dal momento della scelta alla consegna effettiva è passato circa un mese (arrivo documenti, ferie estive, pratiche per il noleggio a lungo termina). E il concessionario gentilmente mi ha lasciato la Kona, con cui ho percorso oltre 2.500 km“.
5 mila km con la Ioniq 55 mila km con la Ioniq 5 / Ricarico a casa o (gratis) al supermarket. E in autostrada…
Adesso, dopo due mesi e oltre 5 mila km percorsi, con la Ioniq 5 mi ritengo molto soddisfatto della scelta fatta. Anche se l’auto ha ancora qualche problema di gioventù. Il problema della ricarica non esiste più, certo bisogna organizzarsi rispetto ad un’auto termica. Ma quando vado a fare la spesa la collego alle colonnine gratuite dei vari supermercati e di notte alla Schuko di casa: in 12 ore ricarico circa il 40%. In questi due mesi ho percorso anche parecchia autostrada: usando la ricarica rapida di Free to X all’Autogrill di Secchia Ovest a Modena (un po’ troppo cara…). Ed ho utilizzato anche la Ionity di Piacenza, dove ho ricaricato dal 30 ad oltre l’80% in 16 minuti, raggiungendo un picco di 190 kWh, al costo di di euro 0,29 al kWh. Questo grazie ai due anni di abbonamento gratuito fornito dalla Hyundai agli acquirenti della Ioniq 5“.

Un primo bilancio: che cosa va, che cosa no

5 mila km con la Ioniq 5

La media dei consumi su oltre 5.000 km si attesta su 6 km per KWh, non male visto il peso e le dimensioni della Ioniq 5, certo la Kona consumava meno.Sicuramente non tornerò più all’auto termica, la Ioniq 5 ha molti vantaggi tra cui la silenziosità  lo spazio a bordo, il rispetto per l’ambiente, le prestazioni,  ecc. Comunque ci sono anche aspetti negativi: la mancanza di colonnine in autostrada, una semplificazione per i pagamenti (perché non fare come i self-service nei distributori?). E un costo al KWh per le ricariche pubbliche troppo alto, oltre all prezzo stesso dell’auto ancora troppo elevato. Sono alcuni dei problemi da risolvere, se si vuole far diventare di massa la mobilità elettrica.
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12 COMMENTI

  1. Sinceramente non capisco questa recensione, in aspetti positivi si parla genericamente dell’auto, in quelli negativi del costo di ricarica, senza riferirsi all’auto.
    Quello che ho riscontrato io in Ioniq è una male integrazione degli schermi all’interno della plancia, i sedili effetto salotto con i poggia gambe direi di no in un’auto. Idem per la console centrale a scorrimento. Se da fuori attira molto, dentro devo coprirmi gli occhi.

  2. Volevo chiedere ad Alberto un’opinione sul bagagliaio della Ioniq5.
    Sono andato a vederla e provarla anche io, ma ho trovato che – rispetto all’enorme spazio dell’abitacolo (passeggeri compresi) – il bagagliaio fosse troppo risicato.
    Avevo avuto in prova anche la ID.4 che mi sembrava, da questo punto di vista, eccellente.
    Tieni presente che noi in famiglia siamo in 4 e che quando ci spostiamo lo spazio ci serve.

  3. Ciao, io per motivi di lavoro dovrò spostarmi e risiedere nella provincia di Belluno, volevo sapere se c’è qualcuno che abita in territorio montano e se è realistico un abbattimento al 40-50% dell’autonomia causa temperature rigide sotto zero. Ho guardato il simulatore sul sito Dacia e conferma questa forte riduzione a – 5 gradi. Grazie.

    • Questo è un punto fondamentale: sobbarcandosi l’onere di far provare un’auto per ben 3 giorni, la Hyundai e i concessionari portano un sacco di gente a testare l’elettrico, vincendo molti pregiudizi. Con il risultato che poi le macchine, Kona o Ioniq 5 che sia, le vendono veramente.

      • Confermo, ho partecipato alla campagna che consentiva il test drive per tre giorni
        Fa la differenza. Si usa l’auto esattamente come la si utilizza nella quotidianità, nel mio caso mia moglie che non aveva mai provato l elettrica ha avuto un esperienza super positiva. Indubbiamente quando saremo pronti, Huyndai avrà un posto speciale nelle considerazioni che faremo.

  4. Alberto ha parlato di noleggio lungo termine, si potrebbe avere qualche info in più e costi mensili per Ioniq 5?

  5. Ottimo racconto e grazie per la condivisione.
    Mi sembra che se fai abbonamento pacchetto a consumo si spende meno, ma ovviamente dipende dalla strada che fai se carichi sempre fuori o sempre a casa e di rado fuori casa.

  6. Per capire, la ricarica fast troppo costosa in autostrada… Di che cifre parliamo? Dei soliti 50 cent o cose peggiori?
    Come ti sei trovato ad avere quasi solo comandi soft touch? (potrei sbagliare ma a parte un paio di manopole dalle foto sembrano soft, nel caso bacchettami hehe)
    Finalmente delle ricariche rapide sfruttabili dall’auto, ci sono troppe troppe che o non la hanno (prevista come optional rendiamoci conto delle ruberie) o se c’è non arriva spesso nemmeno ai 50kw…però cavolo nel tempo di caffè e rustichella hai ricaricato cmq parecchi km e salvo viaggi veramente lunghi non rappresenta più una perdita di tempo (poi ok se la colonnina è usata da due auto dimezza la potenza ma vabbè..) Fuori dagli orari di esodo penso sia difficile oggi trovare tutto occupato in autostrada.

    Quando lho vista presentata mi è piaciuta subito, non mi convince l’abitacolo ma è puro gusto personale, pur piacendomi molto gli interni molto spartani delle Skoda o VW, così tanto piatto e senza tasti da poter usare col tatto anziché dover azzeccare col dito su strade non perfette distogliendo lo sguardo dalla strada mi lasciano un po perplesso, dovrei provarla qualche settimana per capire se son cmq facili da gestire anche distraendosi poco.

    A livello di impianto audio di serie com’è? Alzando le plastiche vibrano o mantiene la silenziosità generale?

    • Ormai anche le auto di segmento B hanno un caricatore DC superiore a 50 kW, a parte quelle più datate.
      Sul discorso condivisione della colonnina, non ho mai provato Ionity, ma nemmeno i Supercharger V3 Tesla (quelli da 250 kW, per intenderci) suddividono la potenza, ma vanno tutti a potenza piena a prescindere dal numero di stalli occupati.

    • Scrive che ha caricato alla ionity a 190kW a 0,29 cent (tariffa agevolata Hyundai)… Non capisco quanto vorrebbe pagare meno! 😀 forse si riferiva al prezzo full. Coi sui consumi sono 4,8 euro/100km

      • No quella era un’altra carica, parla di un’altra troppo costosa o almeno a me è sembrato fossero due distinte hehe

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