5 consigli sulla guida elettrica d’estate

5 consigli su come guidare elettrico d’estate, firmati da Geotab. Le temperature mettono a dura prova le prestazioni delle batterie. E l’autonomia…Alcune dritte potranno apparire scontate ai più esperti, ma un ripasso è sempre utile.

5 consigli
(Credit foto: Chargemap).

5 consigli / Ricaricare l’auto in maniera intelligente (1)

In estate i veicoli elettrici devono essere ricaricati più lentamente e più frequentemente. Del resto, proprio a causa delle temperature elevate, la potenza massima di ricarica si riduce automaticamente per scongiurare un sovraccarico. Per la stessa ragione, anche le funzioni di ricarica rapida dovrebbero essere evitate. Inoltre, la maggior parte delle batterie raggiunge le prestazioni ottimali intorno all’80% della carica, motivo per cui può essere ragionevole non caricare completamente la batteria.

5 consigliRidurre al minimo i consumi interni e il carico dell‘auto (2)

Alcune funzioni accessorie dell’auto hanno un impatto negativo sull’autonomia della batteria, soprattutto in estate. Ad esempio, l’illuminazione interna e la ricarica del cellulare tramite porta USB dovrebbero essere utilizzate con parsimonia. Inoltre, ogni chilo in più trasportato incide sull’autonomia. I conducenti dovrebbero quindi fare particolare attenzione al carico, eliminando dal bagagliaio quanto non strettamente necessario. E portando con sé solo ciò di cui hanno realmente bisogno. Anche scegliere imballaggi più performanti può contribuire ad aumentare l’efficienza del veicolo (e a vivere il viaggio con più leggerezza).

5 consigliMantenere il veicolo fresco, muovendosi in anticipo (3)

Tutti conoscono l’insopportabile sensazione di salire su un’auto parcheggiata al sole, dopo qualche ora trascorsa in spiaggia o in città. Una temperatura esterna di 28° può  portare l’abitacolo a 42° in soli 20 minuti, e addirittura a 45° se i finestrini sono chiusi. Pertanto, laddove possibile è consigliabile optare per parcheggi sotterranei o in zone ombreggiate. In questo modo, si proteggono sia gli occupanti del veicolo che la batteria, aumentandone l’autonomia e diminuendo l’energia necessaria per raffreddare l’abitacolo. Su questo aspetto è importante giocare in anticipo, seguendo le giuste procedure già prima dell’inizio del viaggio. Quando la batteria è ancora collegata alla rete elettrica, è consigliabile non accendere l’aria condizionata all’interno dell’auto. In generale, per la salvaguardia della batteria e della sua autonomia, è preferibile non impostare al massimo il climatizzatore. E, se possibile, limitarne l’utilizzo durante il viaggio, raffreddando il veicolo in anticipo prima di mettersi in moto.

5 consigliGuidare in maniera fluida (4)

Fermarsi troppo spesso alla stazione di ricarica non è solo fastidioso, ma anche evitabile. Uno stile di guida costante può infatti aumentare significativamente l’autonomia dell’auto elettrica: limitare frenate e inutili accelerazioni renderà l’esperienza di guida più piacevole e diminuirà la necessità di ricaricare la batteria. Permettendo così di raggiungere rapidamente la destinazione rendendo il viaggio gradevole e divertente.

5 consigli5 consigli / Utilizzare la tecnologia a proprio vantaggio (5)

Per evitare lunghe attese, è consigliabile installare app di guida che forniscano informazioni attendibili sulle stazioni di ricarica e sulla loro disponibilità. Inoltre, anche uno strumento che misuri l’autonomia della batteria in base alla temperatura può aiutare a prevederne gli effetti sulle prestazioni. E a pianificare di conseguenza il viaggio. L’autonomia indicata per i veicoli elettrici si basa su test standardizzati e deve quindi essere considerata solo come una linea guida, in quanto non tiene conto delle condizioni reali. Il dato effettivo può variare a seconda delle condizioni del terreno, del numero di passeggeri, della velocità, del comportamento di guida o della temperatura esterna. I conducenti devono pertanto tenerne conto, soprattutto in caso di condizioni climatiche estreme come in estate.

Visualizza commenti (47)
  1. RICCARDO DANESIN

    Vaielettrico avete preso un colpo di calore? Cancellate questo articolo o rispondete smentendo. Non ho parole

  2. Siamo arrivati a ciò che temevo: il proprietario al servizio dell’automobile e non viceversa. Surreale. Spendendo per viaggiare addirittura più che con un’auto a gasolio o benzina, a parte ovviamente chi ricarica a casa. Ma a Milano e non solo i box privati sono purtroppo ben pochi.

  3. Capisco la necessità di pubblicare contenuti, fare traffico, click …

    Ma che brutta figura!

    Ci si può scusare con i lettori , e i pessimi articoli si possono correggere.
    Far finta di niente è abbastanza vergognoso.

  4. Non aggiungo molto a quanto detto da altri,
    mi ha colpito il consiglio: “..Mantenere il veicolo fresco, muovendosi in anticipo (3)
    Tutti conoscono l’insopportabile sensazione di salire su un’auto parcheggiata al sole, dopo qualche ora trascorsa in spiaggia o in città. Una temperatura esterna di 28° può portare l’abitacolo a 42° in soli 20 minuti, e addirittura a 45° se i finestrini sono chiusi. Pertanto, laddove possibile è consigliabile optare per parcheggi sotterranei o in zone ombreggiate. In questo modo, si proteggono sia gli occupanti del veicolo che la batteria, aumentandone l’autonomia e diminuendo l’energia necessaria per raffreddare l’abitacolo. Su questo aspetto è importante giocare in anticipo, seguendo le giuste procedure già prima dell’inizio del viaggio. Quando la batteria è ancora collegata alla rete elettrica, è consigliabile non accendere l’aria condizionata all’interno dell’auto. ..” Ma se è uno dei vantaggi del veicolo elettrico quello di raffrescare o riscaldare d’inverno quando ancora è attaccata alla presa di corrente per risparmaire la batteria?

  5. Enzo Grottamuffa

    Che bello. Ora uso questo articolo per sbeffeggiare i miei colleghi con l’auto elettrica! 🙂
    Non possono nemmeno usare l’USB! hahahaha

    1. l’articolo ? fallo pure leggere ai tuoi colleghi ma anche le risposte di chi l’elettrica ce l’ha e la usa da anni… così smetti subito di ridere…e ti prendono pure per citr****

  6. Quindi riepilogando: guidare vestiti solo con canottiera e mutande e preferibilmente scalzi (così si limita il peso e si è più sensibili sull’acceleratore per guidare “fluidamente”), lasciare a casa tutto il bagaglio e, in caso di vacanza, farsi raggiungere dal resto della famiglia con bagagli in aereo/treno.
    Per ultimo viaggiare solo di notte quando le temperature sono più miti.
    Aggiungerei il classico “Bevete molta acqua” ma è meglio non esagerare.
    Bellissimo.

  7. Luca Dell'Oca

    Ottimi consigli! Mi permetto di aggiungere:
    – evitare di usare le bev nelle ore più calde
    – tenere le bev idratate
    – prestare particolare attenzione alle bev anziane

    1. Ho visto il classico servizio al tg con la bev che beve acqua, la bev che fa il bagno nella fontana. La bev al centro commerciale…..

  8. Sono basito: ma davvero l’avete scritto voi questo articolo? Il consiglio di non ricaricare il cellulare è al limite del surreale. Dai ditecelo che era uno scherzo 😅

    1. Guido Baccarini

      “firmati da Geotab”
      Chi è GEOTAB? Gestiscono flotte aziendali… Evidentemente non elettriche!

  9. Dopo la Cuneo Pordenone, con un furgoncino da 50 kWh e con l’obiettivo di usare solo gli hub Tesla, ora ho fatto la Cuneo Roma. L’unica cosa a cui ho prestato attenzione in entrambi i casi, sono stati i velox sulle statali e urbane.

  10. Quindi l’auto elettrica non può stare molte ore sotto il sole con 40 gradi…sembra rischioso, mi ricordavo di aver letto diversamente però..

    1. la mia BEV da due anni sta fuori al caldo rovente in estate ed al freddo d’inverno… ma le differenze di autonomia che ho riscontrato sui 1000km al mese sono: 10.6kWx100km in estate, 11.8kx100km in inverno…
      Col precedente SUV 2.0D a gasolio in 5 anni d’uso pari percorsi? max 960km con un pieno in estate… in inverno MAX 740KM … mi sa che c’era più differenza prima….🤣🤣

      1. Si Appunto la mia era un affermazione ironica, non mi riferivo comunque tanto ai consumi quanto al surriscaldamento della batteria, non avendo letto online evidenze sui rischi di lasciare l’auto sotto il sole rovente, mi è sembrato leggere questa cosa, ma tanto sembra che l’interno articolo non abbia un senso logico, chissà perchè lo avranno scritto……magari ce lo spieghino qui nei commenti.

        1. se le batterie peggiorano tanto con estremo caldo/freddo anche i consumi ne risentono… ma non è l’esperienza che vivo da due anni.

          piuttosto lavorando tanti anni per concessionarie ho visto tante parti delle vetture deteriorarsi parecchio: plance deformate, schermi o display ko con caldo/freddo elevato (fino a scollamento strati schermi touch), batterie (anche 12V) in gran sofferenza etc etc etc

          le vetture, dalla “nascita in fabbrica” fino alla consegna al cliente finale restano a volte anche mesi parcheggiate in enormi piazzali al sole ed alle intemperie…. Vengono comunque vendute su mercati globali, dalla Norvegia fino a caldissimi paesi africani o mediorientali…

          Comunque l’articolo è servito a vedere se, col gran caldo di questi giorni, anche le nostre “teste” erano sveglie e funzionanti … 😂😉

    2. Guido Baccarini

      La mia, che è bianca, raggiunge tranquillamente i 65 gradi parcheggiata al sole.
      Sul manuale Tesla si raccomandano di non lasciarla sopra i 60° per 24 ore continuate.
      Direi improbabile….

      1. RICCARDO DANESIN

        I 60 gradi sono relativi a quando vernici l’auto nel caso di incidenti! Lo volete capire che le batterie sono sotto e all’aperto e quindi non raggiungono mai la temperatura dell’abitacolo! Sono a temperatura ambiente da ferma e refrigerate in movimento. Quindi con 35 gradi esterni sono alla temperatura quasi ottimale! Almeno chi ha auto elettriche non faccia questi pensieri senza senso!

        1. Guido Baccarini

          RICCARDO
          Non salti a conclusioni affrettate.
          Il mondo non è fatto solo di Italia. In Arabia Saudita, dove circolano tantissime Tesla Model S e Model X, la temperatura media diurna in Agosto è superiore ai 45 gradi con punte di 50 gradi, all’ombra, però . In un piazzale asfaltato l’aria raggiunge tranquillamente i 60 gradi, l’abitacolo non oso immaginare, la batteria nel giro di una giornata raggiungerà la temperatura dell’aria, quindi 60 gradi… MA…Il mio commento voleva proprio dire: nemmeno in questo caso ci si deve preoccupare, perché poi arriva la sera e il sole tramonta…

  11. se vi fidate ho fatto viaggi estivi a Barcellona, Parigi, Londra, Salento, Spalato … con la mia skoda enyaq 60 (non Tesla) con 4 persone a bordo, stracarico di bagagli (non avete idea di quanto si può caricare su una Enyaq) aria condizionata a palla (e non ho pompa di calore) e, mi viene da ridere anche frigoriferino attaccato alla usb. il consumo medio si porta a 6,2-6,3 km x kWh anziché ai 6,8-7,0 dei migliori periodi primaverili senza aria condizionata. per la carica fast non mi capacito di quello che scrivete. nell’ultimo e recente viaggio in Puglia ho fatto ricariche con 35-38 gradi ambiente e per me conta la curva (fermati quando sei scarico tra 5 e 10 per cento) e la batteria calda. se partivo da 5-10 percento. ho visto 129 kw di picco per poi scendere a 50-60 kwh quando scavallavo il 60 per cento. molto molto meglio che in inverno. ps dopo agosto vi racconto della Svezia ! ciao

  12. Altro che “consigli”!
    Questo accrocchio di indicazioni surreali sono soprattutto un eccezionale spunto per i no-BEV per spargere ulteriori bufale e motteggi sui BEV e i suoi utilizzatori… 🤦🏻‍♂️

  13. Ahah, avete fatto scrivere l’articolo all’intelligenza artificiale?
    La fiera del luogo comune (in parte pure sbagliati).

  14. Mi sembra che questo articolo abbia raccolto quantità industriali di “melma” anche dagli “aficionados” del sito.
    Niente da dire, Redazione?
    Non è che per caso avete pubblicato i consigli di Geotab senza neanche leggerli?

  15. Chissà se entro fine estate leggeremo di qualcuno che è rimasto a piedi con l elettrica. Curioso di sapere come ne è uscito.

  16. il suggerimento di non ricaricare il cellulare è ridicolo. Sono circa 200m di percorrenza. Articoli come questo vanno a discapito della credibilità del sito.

  17. Guido Baccarini

    Trasecolo.

    “proprio a causa delle temperature elevate, la potenza massima di ricarica si riduce automaticamente per scongiurare un sovraccarico” infatti Tesla preriscalda le batterie anche con 35° esterni perchè gli piace sprecare energia e aumentare la probabilità di sovraccarico….

    Limitare l’illuminazione interna e l’USB?
    Cioè caricare un telefono, che quando ha una batteria ENORME è da 15Wh e ridurrebbe l’autonomia di 100 metri, sarebbe un problema? E tenere accesa l’illuminazione interna da 5Wh che incide per 30 metri di autonomia ogni ora, è un problema?
    Trovo strano che non si siano raccomandati di lavare la macchina e dare la cera onde aumentarne il CX…
    Stiamo parlando di veicoli che devono battere il record mondiale di percorrenza?

    “Quando la batteria è ancora collegata alla rete elettrica, è consigliabile non accendere l’aria condizionata all’interno dell’auto.” ma è vero esattamente il contrario!!!

    Ma chi ha scritto questi “consigli”? Sono l’esatto opposto di quello che mi aspetterei.

    Il mio consiglio è: se avete una Tesla o una Mercedes o una BMW o una VW o una Megane o una Polestar etc. etc., fregatevene di tutto e godetevi la macchina. Se avete auto con il computer di bordo dalle funzioni limitate, allora usate un po’ di buon senso e se non avete esperienza perche’ siete proprio nuovi al mondo BEV, un po’ di prudenza in più, tutto qui.

    1. La “solita” redazione è in ferie e l’articolo l’ha scritto uno stagista con la Golf, non c’è altra spiegazione! (-:

  18. A questi non li educhi con le multe. L’unica cosa per educarli è una bella rigatuta della fiancata. Mandarli dal carrozziere è l’unico modo per aducarli. Scusate la maleducazione

      1. Questo articolo mi ricorda i consigli dei super esperti quando spiegano ormai da decenni che quando fa caldo non bisogna uscire nelle ore più calde bere molto frequentare ambienti freschi ,tenere chiuse le finestre , mangiare leggero ,non bere alcolici ma soprattutto aggiungo mandare a lavorare altri sulla strada sotto il sole mezzogiorno.

  19. /// la maggior parte delle batterie raggiunge le prestazioni ottimali intorno all’80% della carica, motivo per cui può essere ragionevole non caricare completamente la batteria \\\ Sono d’accordo ma non tanto per garantire ipotetiche “prestazioni ottimali” delle batterie ma per aumentarne la durata (o intendevano proprio questo ?)
    A parte questo, cosa volevano dire riferendosi a “imballaggi performanti” ??

  20. francamente leggere della ricarica del cellulare o delle luci a bordo mi ha fatto saltare sul divano !
    al limite potevano dire di non stare ore ed ore a ricaricare vari telefonini e PC con le prese di bordo.. o i frigoriferi portatili… ma son tutti consumi irrisori rispetto alla capacità della batteria di trazione…. e poi magari si rischia di più con la classica “12V” dei servizi di bordo.

    Manca completamente la citazione del controllo a freddo ( ! ) della corretta pressione degli pneumatici in base al carico… che con 1 o più pneumatici sgonfi i consumi si impennano con qualsiasi motorizzazione.

    Va ricordato che se l’auto è stata al sole, la prima cosa da fare è tenerla qualche minuto con tutti i finestrini spalancati e ventilazione al massimo e solo dopo chiudere i finestrini ed accendere il climatizzatore; clima che va impostato a temperature POSSIBILI ! Alcuni modelli di auto (tante ICE, ma sicuramente anche qualche BEV) vanno p.es. regolate con manopole ” al confine” tra la zona blu (freddo) e rossa (caldo) altrimenti l’impianto lavora troppo consumando di più rispetto ad una differenza possibile di 5/6 gradi ma con umidità più bassa.
    Le vetture con clima automatico hanno una temperatura impostabile digitalmente ma c’è sempre un valore soglia ottimale…
    Va anche tenuto pulito o sostituito il filtro dell’abitacolo (unico componente del “tagliando BEV” assieme al liquido lavavetro che si può sostituire anche da soli, seguendo il libretto delle istruzioni ) altrimenti se è pieno di sporco, peli etc sarà difficile godere di una corretta portata d’aria in abitacolo (occhio anche alle prese d’aria nel cofano.. se sono ostruite -foglie o altro- hai voglia a mettere alto il ventilatore).
    C’è da rimarcare ulteriormente una guida “rilassata” e senza strappi (già citata) che comporta sempre e comunque consumi più bassi … inutile lottare metro x metro… non si arriva prima ..se non alla crisi di nervi (o al rischio tamponamento)

  21. La ricarica USB del cellulare da usare con parsimonia ? Ma che scrivete? Sembra di leggere qualcosa di scritto da quella giornalista di Piazza Pulita che staccava il cellulare pensando di guadagnare in range . (-:
    1 ora di ricarica di un cellulare equivalgono a meno di 250 metri!!

    Vediamo di non contribuire a diffondere idee strane sulla guida elettrica, dai! (-:

    1. solito articolo con consigli del tutto ovvi ma impraticabili… ” ECCO COME RISPARMIARE IN ESTATE CON L’AUTO ELETTRICA!” non usare l’aria condizionata, tieni su i finestrini, non usare l’aria condizionata con l’auto ferma… e grazie al Cxxxxxx non mangiare che risparmi, ma muori… ormai davvero il giornalista lo può fare chiunque… no ma poi vogliamo parlare di non caricare il telefono?? ma con una powerbank da 20ah a 12v carico 4 volte il mio telefono dal 10 al 100% e parlo di una powerbank da 240w in pratica anche avessi il telefono al 10% servirebbero circa 60w che su 75kw della macchina sono circa 1/1200esimo della batteria della macchina… lo scrivo anche a lettere un milleduecentesimo!! ma che frexxx scrivete! sta volta vaielettrico avete proprio cannato…

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