L'Audi Q4 di Michele in ricarica: 42 mila km senza alcun problema.
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42 mila km in Audi Q4. Dopo due anni Michele, un lettore pugliese, traccia un bilancio della sua esperienza, con consumi costi e un giudizio complessivo.
diMichele Barile
“Vi seguo da un po’ e voglio condividere la mia esperienza dopo due anni alla guida di un’auto elettrica. Vivo in Puglia, ad Andria e posseggo in leasing un’AudiQ4 35 e-tron con batteria da 55kWh. Sono rimasto affascinato dalla guida in elettrico dopo aver provato la Mazda MX-30 di un parente, E ho deciso di cambiare la mia Volvo XC40 diesel con la Q4, con la quale ho percorso 42.000 Km senza alcun problema“.
42mila km in Audi Q4: “Quanto spendo per le ricariche, quanto consumo”
“Ricarico quasi sempre con la Wall-box installata nel parcheggio aziendale. Oppure con caricatore domestico nel box di casa a tariffe compresetra 0.29-0.39 KW/h, con un costo totale di ricarica che varia tra 13-17 euro. Con i quali ho una percorrenza media in autostrada di 220-250 Km in inverno e 280-300 in estate, quindi un costo/km medio di circa euro 0,065. Altri vantaggi sono l’accesso alle ZTL (con rilascio di specifico permesso). Parcheggi riservati per le ricariche (spesso liberi ed in posizioni strategiche). Esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni.
Manutenzione programmata con costi irrisori per un’Audi (costo del tagliando a 36.000 Km euro 235). Quando viaggio, ricarico spesso alla rete ormai capillare in tutta Italia, preferendo i Supercharger Tesla per velocità di ricarica e costi inferiori. Ma anche nelle Free to X, Ewiva,Enel X, Plenitude. Sino ad ora non ho mai avuto alcun tipo di problema di reperimento e funzionamento delle colonnine, anche viaggiando in zone interne di Basilicata o Abruzzo“.
Mancano le ricariche? Balle, ne trovi ovunque. Quanto allo stile di guida…
“La rete in Italia c’è ed è capillare, sui costi possiamo ovviamente discuterne. Ma smentisco categoricamente, in base alla mia esperienza, quanto spesso leggo spesso su alcune testate circa colonnine non sufficienti e/o non disponibili, balle totali. La guida è piacevole, fluida, silenziosa, senza vibrazioni, accelerazioni fulminee (0-100 in 9″), senza emissioni di CO2.
L’auto poi è connessa con le varie app, si ha davvero la sensazione di guidare un’auto moderna. Non penso di ritornare mai più al motore endotermico, qualora continuassero a produrre auto con quella tecnologia. Quanto allo stile di guida, ben sappiamo dell’incidenza sull’autonomia. Bisogna dimenticare la guida che si aveva con motore endotermico (con acceleratore sempre premuto). Ma, una volta raggiunta la velocità desiderata, lasciare scorrere l’auto e dosare l’acceleratoresolo per il mantenimento della velocità di crociera, senza superare il 20-25% di potenza“.
42 mila km in Audi Q4: “Troppe critiche da chi l’elettrico non l’ha mai provato”
“In discesa il consumo è davvero basso, Quest’inverno ho percorso 250 km da Ovindoli (AQ) sino alla ricarica sulla A16 a Grottaminarda (AV) con temperature tra -3°C e +5°C, rientrando in Puglia (per ulteriori 125 km) con una sola ricarica di 45 minuti. A fronte della mia esperienza, consiglio a chi fa molti km in autostrada di optare per un’auto con batteria da circa 80 KWh, con autonomia reale intorno ai 400–450 km. Scelta che adotterò io per la prossima elettrica.
Vedo spesso critiche e dure prese di posizione in trasmissioni televisive e su alcune testate giornalistiche sulle auto elettriche. Non capisco il motivo, possiamo scegliere liberamente quale propulsione utilizzare, elettrico o endotermico. Sarà la domanda/offerta a determinare l’andamento del mercato.
Prima di avventurarsi in feroci critiche, però, l’elettrico andrebbe quantomeno provato, cosa non del tutto ovvia per qualcuno. L’incertezza sarà pur legata ai vincoli imposti dalla UE. Ma in generale i costi delle auto sono molto alti, non solo delle elettriche, questo spiega la crescita esponenziale del mercato dell’usato“.
Le ultime offerte di elettriche usate sul nostro sito: Model S, e-208, 500e, e-Up ID.3,, Kia EV6, Zoe…
Volkswagen ID.3 del 2024– Anno: 01-2024 – km: 9.775 – Stato Batteria: n.d. – Località: Livorno – Prezzo: 31.500 euro
Opel Corsa-e del 2021– Anno: 01-2021 – km: 47 mila – Stato Batteria: n.d. – Località: Aosta – Prezzo: 13.500 euro
Opel Mokka-e del 2023 – Anno: 05-2023 – km: 15.000 – Stato Batteria: n.d. – Località: Cagliari – Prezzo : 20.000 euro
Fiat 500e ICON –Anno: 04-2021 – km: 34.200 – Stato Batteria: n.d. – Località: Ancona – Prezzo: 16.000 euro
Tesla Model 3 del dicembre 2021 – Anno: 12-2021 – km: 75.300 – Stato Batteria: n.d. – Località: Montopoli Val d’Arno (PI) – Prezzo:29.000 euro
Dacia Spring del 2022 – Anno: 01-2022 – km: 45.000 Stato Batteria:94% – Località: Ravenna – Prezzo: 8.900 euro
“Non capisco il motivo, possiamo scegliere liberamente quale propulsione utilizzare, elettrico o endotermico” : se tutti la pensassero e soprattutto parlassero come fa lei, il mondo italiano dell’auto sarebbe migliore
Mi sento più sicuro a guidare una Tesla model 3 di tante altre auto. Pensa veramente che l’auto elettrica possa prendere fuoco ? Dove lo ha letto sul Corriere di topolina?
Descrizione con toni pacati che lasciano trasparire la felicità della scelta, senza però arrivare a fare confronti capaci di generare astio.
Recensione perfetta che permette a chi volesse intraprendere la scelta di avere questo veicolo di valutare pregi e difetti; altrettanto di informare senza pregiudizi e senza la volontà di dover far cambiare idea i possessori del termico.
Si vede che sono anziane ma ogni tanto mi capita di dovermi fermare per andare al bagno e questo non lo posso scegliere. Nel frattempo ricarico. Dimenticavo il tempo risparmiato non dovendo mai fare tagliandi con i relativi costi
Tralasciando il fatto che il tagliando lo faccio ogni anno, anno e mezzo e che per fortuna per ora non devo fare pipì ogni 3 ore ….. Ma quando fate soste di 45 minuti capisco fare pipì ma poi che fate per il restante tempo?
Domanda più che lecita e risposta semplice, fermandosi dopo 3 ore/3 ore e mezza di guida per una pausa ristorativa oltre a un salto in toilette, mentre l’auto è collegata alla colonnina, è logico prendere un caffè con brioche o una Coca con panino, sbirciata a social e news e, se avanza tempo durante una ricarica completa di 35/40 minuti, per la gioia di moglie e figli su guarda sul “paddone”, un po’ di Netflix o Prime video o Disney +, poi si stacca e via. Il tempo non viene perso o sprecato ma usato diversamente, meglio senza dubbio.
Verissimo, uno può scegliere se fare una sosta o meno se ha un’autonomia di 1000 km. Ma può farlo sempre? Probabilmente lui sì, io , anche se ho un diesel dopo un tot di tempo mi fermo, anche perché non posso guidare 6 ore di fila, il rischio di avere un abbiocco o un calo di attenzione è molto alto, soprattutto se come me non si ha, a quasi 60 anni, una qualità del sonno eccelsa. A 20-30-40 anni facevo anch’io delle tirate enormi, ma mi sono preso non pochi rischi, arrivando magari stanchissimo e senza nessun vantaggio reale se non quello di dire con orgoglio (stupidissimo) “ah l’ho fatta tutta in un’unica tappa.” E poi? Adesso invece me la prendo un po’ più comoda e quando avrò l’auto elettrica avrò anche la scusa per schiacciare un pisolino cullato dai sedili premium (alcuni fanno anche i massaggi) mentre la macchina fa il pieno da sola senza insozzarmi le mani di gasolio.
Buongiorno, sono Michele, l’autore dell’articolo….ho fatto una sosta di 45 minuti in quanto eravamo in 04, due adulti e due bambini, abbiamo avuto giusto il tempo di andare in bagno, mangiare un panino , caffè, nel frattempo (45 minuti) la batteria si è ricaricata dal 5 al 90%. Ovviamente la carica per rientrare sarebbe stata sufficiente già al 50% (quindi 20 minuti circa di ricarica) infatti sono rientrato col oltre il 45% di batteria.
Alla fine possiamo discutere per ore, ma la soddisfazione di una scelta è un fattore sempre personale. Michele (che ringrazio per aver condiviso la sua esperienza) trova soddisfacente fare una sosta di ricarica da 45 minuti per coprire 375km di autostrada, e trova bruciante un’accelerazione 0-100 in 9 secondi. Altri, con gli stessi numeri, si direbbero profondamente delusi.
Trovare regole generali per dire “elettrico sì o elettrico no” può essere divertente ma rischia di essere spesso sterile.
Beh c’è chi fa molto meglio, senza prendere tesla potrei dire anche solo una volvo. Magari era interessato a quel modello audi. Per l’ accelerazione però abbastanza mediocre direi 😅 cioè vicina alla Yaris ibrida da 130cv.
Poi per me il problema principale resta il prezzo che si sente maggiormente nei segmenti a, b ed in parte c, ove per spendere meno tocca prendere le batterie più piccole solo per ambienti cittadini. Però se sì hanno più soldi e spazio l’elettrico ormai offre molto, poi ok che mi capita di leggere di chi fa 1000km filati senza una sosta però nella realtà (quindi non a parole su delle chat) sono unicum .
Tenga conto che la mia Q4 è del 2023 ma è un modello del 2021, ho dovuto attendere 18 mesi per la consegna (era il periodo della piena crisi dri microchip). Ora ci sono modelli molto più performanti con autonomia maggiore e tempi di ricarica più rapidi. Sull’accelerazione tenga conto che è un Suv non una
Porsche, l’auto ha un peso significativo rispetto alla sua Yaris, fattore da tenere conto (il peso) quando si fanno questi confronti.
“Non capisco il motivo, possiamo scegliere liberamente quale propulsione utilizzare, elettrico o endotermico” : se tutti la pensassero e soprattutto parlassero come fa lei, il mondo italiano dell’auto sarebbe migliore
Spero per te che non ti venga mai addosso nessuno….
Mi sento più sicuro a guidare una Tesla model 3 di tante altre auto. Pensa veramente che l’auto elettrica possa prendere fuoco ? Dove lo ha letto sul Corriere di topolina?
Tu, invece, immagino che allora tu esca la mattina sperando che qualcuno ti venga addosso?
Sei un carrozziere?
Descrizione con toni pacati che lasciano trasparire la felicità della scelta, senza però arrivare a fare confronti capaci di generare astio.
Recensione perfetta che permette a chi volesse intraprendere la scelta di avere questo veicolo di valutare pregi e difetti; altrettanto di informare senza pregiudizi e senza la volontà di dover far cambiare idea i possessori del termico.
che gli piaccia o meno 45 minuti li deve attendere egualmente, quindi meglio farseli piacere!
Di contro io posso SCEGLIERE se fare una sosta o meno!
Si vede che sono anziane ma ogni tanto mi capita di dovermi fermare per andare al bagno e questo non lo posso scegliere. Nel frattempo ricarico. Dimenticavo il tempo risparmiato non dovendo mai fare tagliandi con i relativi costi
Tralasciando il fatto che il tagliando lo faccio ogni anno, anno e mezzo e che per fortuna per ora non devo fare pipì ogni 3 ore ….. Ma quando fate soste di 45 minuti capisco fare pipì ma poi che fate per il restante tempo?
Domanda più che lecita e risposta semplice, fermandosi dopo 3 ore/3 ore e mezza di guida per una pausa ristorativa oltre a un salto in toilette, mentre l’auto è collegata alla colonnina, è logico prendere un caffè con brioche o una Coca con panino, sbirciata a social e news e, se avanza tempo durante una ricarica completa di 35/40 minuti, per la gioia di moglie e figli su guarda sul “paddone”, un po’ di Netflix o Prime video o Disney +, poi si stacca e via. Il tempo non viene perso o sprecato ma usato diversamente, meglio senza dubbio.
Verissimo, uno può scegliere se fare una sosta o meno se ha un’autonomia di 1000 km. Ma può farlo sempre? Probabilmente lui sì, io , anche se ho un diesel dopo un tot di tempo mi fermo, anche perché non posso guidare 6 ore di fila, il rischio di avere un abbiocco o un calo di attenzione è molto alto, soprattutto se come me non si ha, a quasi 60 anni, una qualità del sonno eccelsa. A 20-30-40 anni facevo anch’io delle tirate enormi, ma mi sono preso non pochi rischi, arrivando magari stanchissimo e senza nessun vantaggio reale se non quello di dire con orgoglio (stupidissimo) “ah l’ho fatta tutta in un’unica tappa.” E poi? Adesso invece me la prendo un po’ più comoda e quando avrò l’auto elettrica avrò anche la scusa per schiacciare un pisolino cullato dai sedili premium (alcuni fanno anche i massaggi) mentre la macchina fa il pieno da sola senza insozzarmi le mani di gasolio.
Buongiorno, sono Michele, l’autore dell’articolo….ho fatto una sosta di 45 minuti in quanto eravamo in 04, due adulti e due bambini, abbiamo avuto giusto il tempo di andare in bagno, mangiare un panino , caffè, nel frattempo (45 minuti) la batteria si è ricaricata dal 5 al 90%. Ovviamente la carica per rientrare sarebbe stata sufficiente già al 50% (quindi 20 minuti circa di ricarica) infatti sono rientrato col oltre il 45% di batteria.
Alla fine possiamo discutere per ore, ma la soddisfazione di una scelta è un fattore sempre personale. Michele (che ringrazio per aver condiviso la sua esperienza) trova soddisfacente fare una sosta di ricarica da 45 minuti per coprire 375km di autostrada, e trova bruciante un’accelerazione 0-100 in 9 secondi. Altri, con gli stessi numeri, si direbbero profondamente delusi.
Trovare regole generali per dire “elettrico sì o elettrico no” può essere divertente ma rischia di essere spesso sterile.
Beh c’è chi fa molto meglio, senza prendere tesla potrei dire anche solo una volvo. Magari era interessato a quel modello audi. Per l’ accelerazione però abbastanza mediocre direi 😅 cioè vicina alla Yaris ibrida da 130cv.
Poi per me il problema principale resta il prezzo che si sente maggiormente nei segmenti a, b ed in parte c, ove per spendere meno tocca prendere le batterie più piccole solo per ambienti cittadini. Però se sì hanno più soldi e spazio l’elettrico ormai offre molto, poi ok che mi capita di leggere di chi fa 1000km filati senza una sosta però nella realtà (quindi non a parole su delle chat) sono unicum .
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Tenga conto che la mia Q4 è del 2023 ma è un modello del 2021, ho dovuto attendere 18 mesi per la consegna (era il periodo della piena crisi dri microchip). Ora ci sono modelli molto più performanti con autonomia maggiore e tempi di ricarica più rapidi. Sull’accelerazione tenga conto che è un Suv non una
Porsche, l’auto ha un peso significativo rispetto alla sua Yaris, fattore da tenere conto (il peso) quando si fanno questi confronti.