
38 mila EV bruciate in poche ore, un vero record

Federauto chiede: “Chi ha accaparrato gli incentivi? Fenomeno anomalo…”
Ora si tratterà di capire che cosa farà il governo. E di indagare su quel che è successo il 3 giugno: chi ha accaparrato tutti questi incentivi? Per la prima volta erano ammesse anche le auto aziendali e bisognerà capire quante immatricolazioni siano opera di privati e quante di partite IVA. Chi chiede chiarezza è l’Associazione dei concessionari, Federauto: “Esprimiamo forti perplessità sull’esaurimento in poche ore dei fondi ecobonus per le prenotazioni relative alla fascia di CO2 da 0 a 20 grammi/km. In pratica veicoli a trazione solo elettrica“, spiega il n.1 Massimo Artusi. “Salta agli occhi che fino all’entrata in vigore del nuovo DPCM la capacità di assorbimento sulla fascia 0-20 è sempre stata modesta. Chiediamo che le amministrazioni competenti approfondiscano urgentemente questo fenomeno anomalo. E non in linea con la ratio della norma di favorire cittadini ed imprese. Mentre gli autentici destinatari del provvedimento rischiano di finire tagliati fuori dal beneficio per avvicinarli alla transizione green”.
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Meno male che gli incentivi li danno anche sul diesel! Daily € 6 preso con 7000 € di incentivo
Lo archiviamo alla voce “sussidi ambientalmente dannosi”
domani passerò allora con una tanica di benzina così facciamo un bel falò…
Non scherziamo col fuoco, per favore
…è comunque un mercato drogato dagli incentivi…non ci credo che la massa si sia improvvisamente risvegliata cercando “il pacco” nell’elettrico. Ci credono dei fessi?
dovresti provarlo “il pacco”, magari scopri che ti garba
Detto così suona male, anzi MALISSIMO 🙂
Io non sono tanto convinto che le società abbiano fatto incetta di vetture. Preferiscono di gran lunga le plug-in o le termiche mentre i fondi per queste sono appena stati toccati. Secondo me la risposta è molto chiara: 5 mesi di contratti di vendita accumulati e pronti per essere inseriti. So per certo di una concessionaria Renault che ne aveva una quarantina già firmati, condizionati solo all’ottenimento dell’incentivo. Sapendo che i fondi erano bassi se voi foste il venditore che si gioca le provvigioni cosa avreste fatto? Io mi sarei piazzato davanti al PC tutto il giorno a caricare domande
Diversi anni fa, credo si trattasse di Ford (Mauro o Massimo sono sicuro che lo potete confermare) ha messo in campo una iniziativa di marketing geniale: in un momento in cui le diesel costavano sensibilmente di più delle benzina (almeno un 10%), proponeva la stessa auto con motorizzazione a gasolio o benzina allo stesso prezzo. Il cliente poteva scegliere in base ai suoi gusti ed esigenze. Sarebbe bello che si facesse lo stesso ora: ICE o BEV, segmento A e B, stesso modello allo stesso prezzo. Troppo ardito, non sono maturi i tempi? Forse, ma scommetti che la gente sceglierebbe l’elettrico?
È soltanto questione di tempo ma la campagna “l’elettrico al prezzo del benzina” arriverà.
O forse ben prima arriverà “l’elettrico al prezzo dell’ibrido”
arriviamo a dire le solite cose, chi ha i fotovoltaici sicuramente, chi ha il garage privato probabile, per gli altri sarei molto dubbioso. Poi se parliamo di stesso prezzo, che prezzo intendiamo, quello stellare? Allora cambia poco o nulla. La gente ovviamente prenderà sempre l’auto a prezzo abbordabile Potrebbero alzare ancora di più i prezzi già alti delle auto endotermiche a pari di quelle elettriche e obbligarli a fare la scelta. A quel punto gran parte della gente andrebbe sull’usato, o tenderebbe a tenersi l’auto vecchia ancora per diversi anni.
Mi sembra di capire che prima del 2035 (sempre se la UE manterrà questo anno come ultimo anno di produzione auto endotermiche) poco cambierà purtroppo. Le case madri europee con una produzione limitata delle auto elettriche continuerà a venderle a prezzi stellari. Qualcuno si azzarda a dire che il pareggio dei prezzi arriverà nel 2027, non ci credo affatto. Oppure ci credo se alzeranno appunto i prezzi delle auto endortemiche, beh grazie allora, se il pareggio avverrà in questo modo, non è una bella cosa per i potenziali acquirenti e aspiranti dell’auto elettrica.
Al 2035 ci sono ancora una decina d’anni, e in dieci anni cambia tutto, ma proprio tutto, basta provare a vedere com’era la situazione dieci anni fa.
In dieci anni, tra alti e bassi, le auto elettriche scenderanno inevitabilmente di prezzo, ci sarà maggiore offerta, soprattutto nei segmenti più bassi, se non lo faranno le case europee ci penseranno i cinesi, anche a costo di produrre in Europa.
In dieci anni, tra alti e bassi, il prezzo dei carburanti salirà ancora, anche soltanto per la banale necessità di raggiungere i target di riduzione delle emissioni.
In dieci anni la produzione di energia elettrica sarà totalmente diversa da quella odierna, e tra alti e bassi i prezzi dovrebbero scendere.
Insomma, lo scenario 2035 non lo vedo affatto improbabile anche se oggi può sembrare difficile.
E ho dimenticato una cosa molto importante: per come si stanno muovendo le cose sul fronte AI è abbastanza probabile che nel 2035 avremo la guida autonoma autorizzata per l’uso sulle strade, magari non in tutto il mondo ma una volta fatto breccia negli USA o Cina poi ci sarà un’espansione a macchia d’olio. La guida autonoma da sola è una rivoluzione totale, sconvolgerà il settore dei trasporti a 360 gradi, incluso il settore assicurativo, il servizio TAXI sarà totalmente impattato e già vedo le proteste in Italia e i tentativi di frenare il futuro, i trasporti pubblici, eccetera.
Lo so, sembra impossibile ma quando si dice che AI è la prossima big next thing, in molti la pensano come quando è arrivata internet e diceva che le mail non sarebbero servite a molto per le attività professionali, o che lo shopping on line non avrebbe mai preso piede.
“Salta agli occhi che fino all’entrata in vigore del nuovo DPCM la capacità di assorbimento sulla fascia 0-20 è sempre stata modesta. Chiediamo che le amministrazioni competenti approfondiscano urgentemente questo fenomeno anomalo.”
Mi sembra che il presidente di federauto sia nato ieri, abbia gli occhi e le orecchie foderate di prosciutto e abbia egregiamente scaldato la sua poltrona fin’ora senza accorgersi di quel che stava realmente accadendo nella realtà. E questa non gliel’andrò certamente a spiegare io, che non sono il n.1 di federauto, che faccio un altro mestiere e che il mio stipendio mensile lo guadagna in tre giorni di “lavoro”. D’altronde se gli AD delle case costruttrici, se i presidenti degli Stati più importanti del mondo, se i politici Europei (e italiani) e se la maggior parte dei mass media continuano a raccontarci una favola distorta e falsa sui veicoli elettrici, perché Federauto dovrebbe avere una visione obbiettiva?
Io non ho capito il db di invitalia con gli incentivi alle aziende come possa esserti utile. Tu accedi a quel db, vedi che ci sono x aziende che hanno ordinato y auto … embè, una volta che lo sai che ci fai? Li chiami tutti a telefono per sapere come intendono usare l’auto? Mica devono dirtelo, è loro, ne fanno quel che vogliono.
Che poi, non ci sono mica solo modi illegali di gestire queste auto … faccio un esempio senza aver letto il decreto, la sparo lì … se una azienda ad esempio utilizza quell’auto come bene strumentale per la sua attività di noleggio a lungo termine e offre ai clienti (grazie al prezzo d’acquisto ridotto) una formula del tipo noleggio/leasing per 2 o 3 anni e poi possibilità di riscatto con maxirata … è tutto lecito e legale, o sbaglio? L’auto è intestata a loro per almeno 24 mesi come prevede la legge, poi sono liberi di farne quello che vogliono. Non è un business disonesto, non è vietato. Ma di fatto è molto simile, come effetti, ad acquistare l’elettrica e rivenderla, semplicemente la formula di acquisto da parte del privato è suddivisa in 2 passaggi: rate + riscatto finale. Anche a saldo invariato.
Ovvio, ma di fatto hai portato via la possibilità di acquistare l’auto elettrica con gli incentivi a parecchi privati, che magari nemmeno pensano lontanamente di prendere un’auto elettrica a noleggio visto i costi.
La polemica comunque la sposterei sul fatto che i fondi per l’auto elettrica fossero in minima parte rispetto a quelli destinati alle auto endotermiche, che è un paradosso, soprattutto se incentivi a vendere i diesel. (che dopo nemmeno 6 mesi inquinano come gli euro 4-5)
Cerchiamo di vedere il lato positivo della cosa, a giugno 2025 ci saranno sul mercato molte macchine elettriche con appena un anno di vita, con pochi km e magari con un prezzo più accessibile perché, come si è visto nei mesi precedenti, l’usato elettrico non è molto apprezzato dagli italiani, cioè non c’è grossa richiesta e quindi di conseguenza anche i prezzi si dovranno adeguare.
Chi ha comprato con le aspettative di guadagnarci tanti soldi grazie agli incentivi, credo che rimarrà deluso.
2026. Le società se non ricordo male sono obbligate a tenerle almeno 48 mesi
…e qui si capisce la totale incapacità di vedere il futuro prossimo da parte di Urso & gov. assieme a Salvini & co.
Il fatto che gli incentivi per le EV siano andati via in 9 ore spiega perché chi ci governa non abbia capito nulla, anzi di meno, e sia del tutto inadatto a fare questo mestiere. 38.000 EV = almeno 38.000 famiglie che danno un segnale.
Elezioni imminenti!
Purtroppo dubito saranno 38k famiglie. Ci saranno aziende che ne hanno prese 100 di botto, sottraendo la possibilità a chi l’incentivo lo avrebbe più che meritato.
A me sembrava che gli incentivi per i privati fossero separati da quelli per le aziende e per i noleggiatori
No. E’ una delle cose constestabili di quel decreto.
x Olmo: 62% sono state acquistate da privati, 38% da persone giuridiche, tra cui le società di noleggio a lungo termine, le associazioni riconosciute, le fondazioni,le Spa, le Srl, le Sapa, le Scrl
Adesso titoloni da Acchiappa click da vaielettrico non me li aspettavo, La nostra lingua italia è la più completa e ha veramente ha tante sfacettature..
Partiamo dal punto 1 NON sono state vendute 38 MILA auto, perche il termine VEDERE ( per capirne il significato Encicplopedia Trecani/Wikipedia e il resto del modo) ha un significato ben specifico.
Gli incentivi SONO stati prenotati che ha un significato ben diverso. Tute queste prenotazione devono essere completate entro 270 giorni dalla data dell’inserimento, In caso cotrario gli incentivi ritornano al mittente.
Quindi titolare vendute 38 mila auto in un giorno è completamente Forviate e sà di fake News…
Obiezione respinta, vostro onore. Le auto sono state vendute, poi ci saranno 270 giorni per consegnare.
In realtà vorrei capire come mai il portale abbia funzionato così bene, e non si sia mai incastrato quando normalmente i portali di ogni tipo si bloccano al giorno 1 e riprendono ai giorni successivi… misteri italiani dell’informatica governativa, sento puzza di bruciato lontano 1 km.
38.000 transazioni in 8 ore e 30 significano 74 transazioni al minuto, poco più di una al secondo.
Vaielettrico non è lontano da questi numeri…
Il sospetto viene considerando che tutta la procedura sia filata diritta senza il benché minimo intoppo. O forse sono troppo complottista ? : -)
Ieri è stata una specie di Caporetto per i detrattori della mobilità elettrica. Oggi è tutto un fiorire di video di YouTuber scuri in volto che sentenziano: “Ecco le auto elettriche si vendono solo con gli incentivi !” ma si dimenticano che un anno fa dicevano “Vedete? Le auto elettriche non si vendono neanche con gli incentivi !”
Poi ci sono i nuovi draghiani: “Io sono contro gli incentivi” ma non ricordano che in Italia sono 40 anni che le auto si vendono con con gli incentivi. Adesso caro Urso è ora di mettere un importo serio e non quei miseri 200 milioni che hai stanziato.
Urso ha già dichiarato che l’anno prossimo gli incentivi saranno alla produzione e non al consumo.
Quindi a meno che non ci siano (improbabili) ribaltoni alle elezioni, è finita questa buffonata degli ecoincentivi.
“gli incentivi saranno alla produzione e non al consumo” permettendo quindi alle varie Stellantis di continuare a vendere allo stesso identico prezzo attuale beneficiando però di un margine aumentato del valore dell’incentivo. Direi che è semplicemente GENIALE per avere un aiuto di stato di stampo alla Repubblica Popolare Cinese.
C’è un solo modo di elargire gli incentivi: darli direttamente sul conto corrente dell’acquirente, saltando il concessionario, che non deve sapere se beneficio degli incentivi (uguale a “non ti sconto nemmeno i tappetini”) oppure no (uguale a “allora ti faccio lo sconto sennò non me la compri”).
E in uno stato civile (quale non siamo) mi aspetterei che la documentazione da inviare consistesse in UN foglio con le mie generalità, la targa del mezzo e il VIN ricavati dal foglio complementare, PUNTO.
Dandoli direttamente al beneficiario, io Agenzia delle Entrate posso precedentemente dare una controllatina alla congruenza dei tuoi dati reddituali: d’altronde, se lo Stato sta per regalarti dei soldi, tu non hai niente da nascondere, nevvero?
@Guido
Concordo.
Non posso che darti pienamente ragione. Assolutamente condivisibile.
Era il meccanismo dei primi incentivi del 2019 in Lombardia, ricevetti dopo 6 mesi il bonifico dalla Regione.
Come fatto dal mio Comune nel 2022: incentivo accreditato direttamente sul nostro conto corrente.
Si – può – fare!
Dimenticavo.
Documenti richiesti:
— Compilazione di un modulo elettronico
— Allegati:
— — Fattura di acquisto
— — Carta di circolazione
Per la quota di incentivo legata alla rottamazione di un veicolo (fino a Euro 4):
— — Dichiarazione del concessionario di presa in carico dell’auto da rottamare
e per la parte relativa alla situazione economica?
Oppure davano l’incentivo anche ai miliardari?
Guido, girare l’incentivo direttamente a chi compra sarebbe meglio, ma se vogliamo rendere gli incentivi più sostenibili e favorire la vendita delle auto meno inquinanti (0-20 gr/km di CO2) e meno costose si potrebbe pensare ad un incentivo che diminuisca l’IVA da applicare man mano che il prezzo al netto d’IVA diminuisce. Ad esempio per auto fino a 10.000€ IVA 5% per auto da 40.000€ IVA al 22%.
La formula dello sconto sarebbe del tipo:
sconto = (-1.700 * prezzo +680.000) / 300, dove il prezzo è il costo dell’auto senza IVA e compreso tra 10.000 € e 40.000 €.
Oppure una formula sempre a sconto decrescente del tipo 5.000 € di sconto per auto fino a 10.000 €, 0 € per auto da 40.000€ che tradotto significa applicare la formula:
sconto = (-1*prezzo + 40.000)/6
(PS le formule sono il risultato della retta passante per due punti insegnato a tutti alle medie).
Questo meccanismo porterebbe ad uno sconto man mano inferiore all’aumentare del prezzo dell’auto e premierebbe solo le auto meno costose, in più alle casse dello stato non peserebbero molto se a tutto ciò si finanziasse mettendo un disincentivo sulle auto termiche di 10€ per ogni gr/km di CO2 superiore alla soglia dei 100 gr/km.
Avendo 2 effetti, i soldi verrebbero messi da chi compra auto che consumano di più e si spingerebbe a ridurre le emissioni delle auto termiche (ovvero con un’ibridazione più spinta).
Purtroppo i gr/km di CO2 sono teorici, in particolare per le plug-in, perché dipende da come le si usa, quindi il disincentivo alle termiche andrebbe fatto direttamente sul carburante, perché le emissioni sono direttamente proporzionali ai litri consumati. Purtroppo però sarebbe impopolare, anche se giusto, tassare ulteriormente i carburanti, soprattutto se si tiene in conto chi non ha le disponibilità economiche per sostituire l’auto ed è costretto ad utilizzare auto vecchie e probabilmente meno risparmiose.
I governi populisti infatti tendono spesso a promettere la riduzione del costo dei carburanti, pur sapendo che non sono promesse che si possono mantenere.
Leonardo (R), stai tranquillo, il governo sta già lavorando all’aumento dei prezzi dei carburanti negli appositi ministeri visto che devono emanare le leggi che recepisce la normativa sull’ETS2 entro dicembre 2024. Normativa che prevede la possibilità di mettere pedaggi anche su statali particolarmente trafficate dove si riscontra un elevato livello di inquinanti tra cui la CO2.
@Bob
> BEV – Iva 5% sui primi 20.000e (21.000 ivati invece di 24.400)
> BEV – Iva 22% sul costo che eccede 20.000
> ICE – Iva piena 22%
equivale a uno “sconto” di -3400e
===============
> BEV e ICE – aggiungerei +100e di tassa di immatricolazione per ogni 100.kg di eccedenza i 1000.kg
===============
sommando i due contributi opposti
> Spring prende incentivo pieno -3400e
> E-C3 / e-Corsa incentico -3000e
> BEV grande incentivo -1500-2500e
> ICE utilitaria paga 0 come ora
> ICE grande paga contibuto +0+1000e
Un bel regalo alle società di noleggio e alle aziende, con i soldi dei privati cittadini. Scandaloso.
38.000 vetture incentivate con 200 Milioni è matematicamente impossibile.
Anche ipotizzando che nessuno abbia rottamato una vettura “vecchia”, ci sarebbero stati comunque 6.000€ di incentivo, e quindi con 200 Milioni le vetture incentivate sarebbero state 33.000.
Ma senza dubbio una buona fetta saranno stati clienti con rottamazione (e quindi incentivi maggiori), e quindi ipotizzando un incentivo medio intorno ai 8.000€ (stima prudenziale forse) gli incentivi sono andati su 25.000 vetture.
Ciao.
Quando la finiremo con le BEV sarà sempre troppo tardi. Paga pantalone per vendere l’invendibile, sveglia.
Gli incentivi alle termiche invece sono sacrosanti. O no ?
solita frase tipo. si svegli lei dal suo tronetto, non acquisti bev, si ammazzi di gas di scarico ! saluti
inzia a svegliarti tu, auto ICE incentivi per 750 milioni
E niente, cosa dovrebbe succedere?
Dopo la fiammata che ha bruciato in poche ore tutti i fondi, si tornerà alla situazione di prima: l’acquisto di elettriche tornerà marginale.
È fisiologico di questo Paese: prezzi troppo alti per gli stipendi ricevuti, o stipendi troppo bassi per i prezzi proposti.
La cosa che mi dispiace di più è che diventa sempre più forte l’idea che chi abbia fatto incetta di BEV siano state le aziende, e che quindi, come al solito, il privato cittadino abbia contribuito con le proprie tasse e non abbia ricevuto neppure un mezzo beneficio.
Condivido il tuo sospetto: i fondi per le BEV erano stati bruciati nel 2020 quando anche le aziende potevano approfittarne, poi nel 2022 e 2023 erano escluse e i fondi restavano li, e quest’anno è andata proprio come nel 2020. Non ricordo il 2021 e non trovo nessuna fonte che dica se le aziende erano ammesse
Uno dei pochi commenti sensati!
Certi commenti fanno ridere,e fanno capire il livello dell’italiano medio, i personaggi che sponsorizzano solo a guardarli fanno ridere,dove li hanno presi🤗, i controlli della motorizzazione,😭😭😭, ci sono romeni albanesi nullafacenti con intestate 3000 macchine e nessuno si accorge di niente, i controlli, mamma mia imbarazzante
Antonio, ti parlo da informatico.
Con la legge sulla privacy hanno impedito anche controlli legittimi che l’Agenzia delle Entrate e quindi la Finanza poteva fare accedendo a tutti i DataBase pubblici esistenti in Italia semplicemente incrociando i dati.
Sarebbero 2 e dico 2 query in croce.
Peccato che certa politica farcisce con il prosciutto gli occhi dei suoi elettori per così permettere moltissime truffe.
Ad oggi se vuoi eleminare le truffe permetti a sistemi automatici di analizzare i dati e metti i pagamenti tracciati per tutti i beni che costano più di 1.000 € anche se fatti con pagamenti in più tranche e vedi che l’evasione e le furberie sono bloccate sul nascere. Non è essere in uno stato controllore ma semplicemente evitare che chi non ha scrupoli non contribuisca al bene dell’intera collettività.
ma scusa:
se ne sei a conoscenza, se sei a conoscenza di questi romeni albanesi nullafacenti con intestate 3000 macchine
PERCHE’ non ti muovi tu e sporgi denuncia in merito ai reati che ritieni siano commessi?
perchè se gli altri non lo fanno sono tutti italiani medi
invece se tu non ti muovi va bene^
o sei il solito leone da tastiera?
Giusto, e comunque conosco albanesi e rumeni onestissimi che si spezzano la schiena per lavorare e mantenere le loro famiglie, sparare così nel mucchio è ingiusto. Come quando all’estero dicono “italiani tutti mafiosi”.
Io sinceramente non ci vedo niente di amomalo…le concessionarie hanno raccolto ordini di privati e p.iva da inizio anno con clausula “ad avveramento condizioni” e ieri li hanno semplicemente caricati in piattaforma…
E la tua e la sola e unica risposta corretta, le altre sono solo polemiche sterili
Assolutamente d’accordo. Calcolando 20-25 mila vetture incentivate (38 mila è impossibile non tornano i conti) parliamo di 4-5 mila contratti al mese tra gennaio e maggio. Anche pochi visto l’ammontare dell’incentivo. Sarebbe interessante sapere quanti sono rimasti tagliati fuori
è successa la stessa cosa circa 4 anni fa, 8000 euro statali per auto + 8000 regionali (Lombardia), i fondi sono durati due giorni, nessuna novità se non l’esigua cifra assegnata alle BEV.
3 anni fa, e precisamente il 1° marzo del 2021; sono uno dei 700 fortunati che ottenne il bonus regionale Lombardia di 4.000€ (il veicolo da rottamare non rientrava nel massimo incentivo)
esatto ,un mio amico invece aveva fatto il botto 16.000 euro di incentivi, una zoe 135 intens pagata 16.000 euro.
Per parafrasare Riccardo Garrone in “Vacanze di Natale”: “E anche questi incentivi ce li siamo tolti dai co…comeri”
Salve, i fondi messi a disposizione per le auto elettriche erano in totale 200 milioni di euro, solo per l’ acquisto c’ erano 6.000,00 euro quindi supposto che nessuno abbia avuto da rottamare e che nessuno abbia avuto l’ isee sotto i 30.000,00 euro si arriva a circa 33.000 auto incentivate.
Siccome ci sono state molte persone che hanno rottamato auto 0/1/2 e che avevano l’ isee sotto i 30.000,00 euro hanno usufruito di un incentivo pari a 13.750,00 !!!
Quindi la media e’ attorno agli 10.000,00 euro a vettura e ne avranno usufruito circa 20.000,00 auto.
Ricordo che i concessionari ed i rivenditori di auto non potevano usufruire di tali incentivi, tutte le altre aziende invece si comprese quelle di noleggio le quali hanno approfittato di tale opportunita’.
L’ho già scritto: è proprio il bel paese! A volte “ le cose” sono talmente evidenti che si fatica ( quasi) a crederci!!…Fatta la legge…trovato l’inganno ? Oppure l’esatto contrario??
Il mio sospetto è che una parte di queste vendite sia destinato all’export, in particolare verso la Francia o Spagna. Lì il mercato è prospero e tante concessionarie che lavorano molto con import/export verso questi paesi (dove non ci sono dazi, essendo nella UE) hanno comprato da noi lotti di auto che poi rivenderanno lì a prezzi competitivi ricavando comunque un buon margine, soprattutto su numeri importanti. Inutile chiedere al governo di indagare: quando si fanno le leggi e i decreti col buco, poi i soldi passano da lì.
Dal punto di vista ambientale si fa comunque del gran bene: dal punto di vista economico del sistema paese, si fa solo più debito statale per riempire le tasche dei privati (che fanno il loro mestiere, ovvero guadagnare nel rispetto delle leggi).
Considerato che il fondo attuale non prevedeva l’utilizzo del 100% dei milioni accantonati per l’ecobonus delle auto elettriche, si spera che quando uscirà il dpcm per l’utilizzo del fondo residuo questo preveda che sia utilizzabile solo da privati e, possibilmente, dia la precedenza a chi rottama auto vecchie.
Enzo, se la magistratura vuole indagare la motorizzazione ha tutti i dati d’immatricolazione a disposizione.
Basta prenderli e spulciarli con semplici query SQL direttamente sul DB. Un’informatico che conosce il SQL ci mette 2 secondi.
Nì, serve un processo per dimostrare una frode. Non parlo dell’azienda che rivende l’auto al privato dopo pochi giorni, parlo di schemi più complessi (chiusure, fallimenti, etc.).
Per iniziare ad indagare devi comunque mettere agli atti i DB che potrebbero essere anche quelli di Invitalia che ha gestito il portale degli ecoincentivi.
La magistratura dovrebbe aprire il procedimento ma occorre una denuncia di qualcuno. Non ho idea se possono fare d’ufficio.
In quel caso l’ecobonus viene annullato. C’è un vincolo, la proprietà va mantenuta per un anno.
“Le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, acquistano in Italia, anche in leasing finanziario, auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi.”
E poi continua…
Le persone giuridiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 acquistano in Italia veicoli anche in leasing finanziario con obbligo di impiego in car sharing con finalità commerciali e mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.
Sono ammesse anche le persone giuridiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km CO2 con finalità di autonoleggio diverso dal car sharing. In questo caso l’obbligo di mantenimento della proprietà e della finalità di utilizzo è di 12 mesi.
sì ma ci sono i modi per superare quel vincolo (secondo me, poi magari sbaglio). Ad esempio con srl che poi chiudono, avendo chiuso l’srl decade l’obbligo. La società (estera o italiana) che acquista l’auto non è tenuta a corrispondere nulla all’agenzia dello stato, solo la srl che ha acquistato le auto la quale risponderà con il capitale sociale (e una società in liquidazione può ben avere le casse vuote).
questo è frode fiscale
ma va? Solo che va dimostrato, devi ricostruire i rapporti, devi dimostrare che la srl era in cattiva fede, devi sperare che i soldi scambiati siano tracciabili … sicuramente i meno preparati si faranno beccare … Il problema in Italia lo sappiamo qual è, quando lo stato scuce e apre la mangiatoia ci sono i pescecani che divorano tutto … vedi i fondi del PNRR, vedi il superbonus 110% … ti pare che quei pescecani non trovano un modo per guadagnare con incentivi fino a 13750 euro con operazioni semplici come queste? Sarebbe la prima volta …
38k auto elettriche su 201 milioni mi sembrano un po’ tante ma tutto può essere resta il fatto che sono stati davvero troppo pochi, andando a rifinanziare (troppo) le più o meno ibride quando i fondi tutti o quasi dovevano andare nell’elettrico e la parte più inutile secondo me sono i fondi plug-in che dovrebbero essere subito girati sull’elettrico puro!
Noi abbiamo riferito il calcolo fatto dall’Unione dei costruttori: almeno loro un’idea dovrebbero averla…
195 milioni di fondi diviso per 38400 auto finanziate significa poco più di 5000 euro di incentivo ogni auto, quindi se la matematica non è un opinione significa che quasi il 100% degli incentivi sono serviti per l’acquisto di auto elettriche senza rottamazione di auto vecchie ed inquinanti. Quindi gli incentivi non sono andati ad aiutare cittadini a cambiare la loro vecchia auto ma (molto probabilmente) ad aziende che si sono fatti un nuovo parco auto a spese dello Stato.
Infatti questo è lo stesso conto che ho fatto io, se fossero ststi elargiti diciamo una cifra media 9 – 10000 euro a macchina considerando chi le acquista senza rottamare nulla e chi le acquista con 13500 euro di sconto avremmo avuto molte meno auto incentivate dalle 22 alle 25000 non certo 38000 (un valore pari al 43% di quante vendute in tutto il 2023 in un solo giorno).
Ora bisognerà capire quanto e quando saranno le vendite col ritorno ai listini “normali” con un possibile crollo nei prossimi mesi e una lenta risalita a fine anno.
Noi abbiamo riferito la stima dell’Unrae, citando la fonte. L’Unrae è l’Unione dei produttori di automobili.
Be’, ma dai!, voi credevate che l’urside, oltre allo spot elettorale (a spese nostre e pochi giorni prima delle elezioni) intenzionalmente diretto agli ambientalisti deboli di mente che lo voteranno “perché ha pur sempre messo gli incentivi alle elettriche”, voi credevate dico veramente che volesse favorire i padri e le madri coscienziosi e gli ambientalisti singoli e non avesse trovato qualche meccanismo per favorire gli amici degli amici? Dai, siete naif!
Mi pare evidente che qualche azienda aveva già programmato tutto e ha piazzato migliaia di ordini in pochi minuti, e i cittadini sono rimasti tagliati fuori. C’è da stabilire se il governo è stato complice o semplicemente incapace, ma il risultato comunque è che sono stati regalati centinaia di milioni di soldi pubblici alle aziende* invece che ai cittadini. (*come se non bastassero i 55 miliardi annui di sussidi statali alle aziende)
Ed i 43 miliardi di sussidi ai fossili (solo nel 2023).
Italia paese dei furbi (governo compreso).
Sicuramente molte concessionarie avranno immatricolato dei km zero per portarsi avanti (ma non era stato vietato questo tipo di pratica !?!?!?).
In questo modo i sani acquirenti, quelli che una volta verificato l’effettivo peso degli incentivi sull’auto che stanno pensando di acquistare, restano a bocca asciutta.
Si, bisognerebbe indagare che fine hanno fatto.
Mi sembra che non è più possibile fare quei casini ,
chi immatricola un auto incentivata
non può rivenderla subito
deve aspettare almeno un anno
Km zero non credo perchè esiste regola che chi prende incentivi deve tenere l’auto almeno 12 mesi. E’ più probabile se le siano accaparrate le società di noleggio e leasing, per loro acquistare 30 mila auro è cosa usuale e, in questo caso, molto allettante. Saranno stati li pronti e strutturati per il click day, privati (che dovevano passare per i concessionari) e concessionari stessi, hanno preso le briciole, non sono strutturati per i click day …
Ooo subito finito i fondi. Meglio così. Ora le auto BEV usate avranno più peso sul mercato dell’usato
e le vendite di BEV nuove ridotte al lumicino.
A quando, finalmente, utilitarie BEV al prezzo di una utilitaria (senza incentivi, s’intende, mercato libero).
più che avranno più peso, direi che avranno il prezzo maggiorato, questo è sicuro. E già l’usato delle auto elettriche era caro, figuriamoci adesso… E bisogna fare molta attenzione quando si vuole comprare un’auto elettrica usata, chissà come mai è finita li….