34 euro per 17kWh di ricarica: com’è possibile?

34 euro per 17kWh di ricarica: è accaduto ad Alfonso a causa del sovrapprezzo applicato dopo la prima ora. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

34 euro per 17kWh: “Colpa di quel che paghi in più dopo la prima ora”

34 euro per 17 kWh
In alto la fattura emessa a termine ricarica. Qui sopra i prezzi.

“Ben 34,69 euro per 17,83 kWh (ved. fattura), poco meno di 2 euro a KWh!! Salvo poi scoprire dall’App Mobilize (ved. l’allegato “prezzi”) che dopo la prima ora si pagano ben 10,7 centesimi al minuto! Si tratta della stazione di ENEL X presso lungomare G. D’Annunzio di Cervia. L’auto in questione è una Spring che non ha la ricarica veloce e il tempo di 4 ore e 23 minuti è stato quello strettamente necessario per caricarla compiutamente.

Ora, a parte il prezzo nominale già poco conveniente, 0,7113/kWh per una carica lenta, e un disallineamento della carica registrata dall’App Mobilize, 15,95 kWh invece di 17,83 kWh (ved. allegato “Mobilize”), con queste gestioni bizzarre com’è possibile incentivare la mobilità elettrica? Perché i gestori elettrici non devono esporre il cartello dei prezzi (tutto compreso) con tutta evidenza come quelli di benzina, diesel, metano e GPL? Perché, finché non si completa l’evoluzione tecnologica, non riservano colonnine alle auto a ricarica lenta invece di bastonarle?

“Dobbiamo arrivare ad auto-produrre l’energia che consumiamo”

34 euro per 17kWh
Jeremy Rifkin, noto economista e sociologo americano

Ce la stanno mettendo tutta a remare contro la transizione green. Ma io, che ritengo non ci siano alternative, se vogliamo tentare di salvarci, non mollerò. Confido in una organizzazione nazionale  delle comunità energetiche che creino un sistema e una rete di scambio gratuito dell’elettricità autoprodotta. Sulla scia delle teorie sulle smart grid propugnate dall’economista e sociologo statunitense Jeremy Rifkin, che finora ci ha visto bene.

Invito tutti i lettori di Vaielettrico a segnalare queste casistiche strampalate, magari potrà scaturirne qualche segnalazione all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), se non altro in termini di trasparenza. Mi preme ringraziare Vaielettrico e tutti gli operatori che impiegano le loro energie in questa missione per avere aperto una finestra sul mondo nuovo, ancora un pò ostico, della mobilità pulita. Ad maiora!“. Alfonso Albanelli

Risposta. Serve la massima trasparenza sui prezzi, su questo siamo assolutamente d’accordo. Qualche operatore ha iniziato a esporre il costo al kWh nelle stazioni di ricarica, e questo è positivo. Ma in generale i prezzi vanno indicati con la massima chiarezza nelle app che si utilizzano, avvisando di eventuali extra-costi.

– Leggi anche: è giusto raccomandare di ricaricare all’80% e non di più?

Visualizza commenti (6)
  1. Ci segnalo un altra tariffazione fantasiosa di Elli (tessera RFID fornita con Skoda Citigo 5 anni fa, tariffa un po’ cara ma con il vantaggio ai tempi di essere tra le poche ad avere il roaming su pressoché tutti gli operatori) che la prima (e ultima) volta che ho usato mi ha fregato: alle fast applicata la tariffa al kWh ok + tariffa al minuto chiamata “tariffa occupazione colonnina” che quindi pensavo fosse applicata a fine ricarica se lasci l’auto attaccata… Invece si applica a da appena collegata! Anche in quel caso la tariffa reale è stàt sui 2 eur/kWh (anche perché la CitiGo carica max a 40kW in DC e mi serviva arrivare al 100% per tornare da un lungo viaggio senza soste intermedie (1h15min di ricarica).
    Non so se è ancora così, ma nel caso a tutti i guidatori di VW e Skoda occhio!

  2. beh, se ha lasciato la macchina a carica terminata per ore a occupare lo stallo è giusto che paghi di più, altrimenti gli altri che devono caricare che fanno? aspettano i comodi di chi non va a togliere l’auto già carica?

    1. Perché sentenziato senza leggere l’articolo? C’è scritto chiaramente che è Una Dacia Spring senza carica veloce quindi 4h30min è lo stretto necessario x caricare in AC. Il motivo è nella tariffazione anche a tempo oltre che al kWh dopo la prima ora, che quindi ha fatto lievitare il prezzo totale in modo spropositato.

  3. Permettetemi di pensare male, sicuramente sbaglio e me ne scuso : d’ accordo sulla trasparenza dei prezzi ma lasciare l’auto parcheggiata quattro ore e mezza (tutto il pomeriggio) il 22 di luglio sul lungomare di Cervia ha un costo. Se ha caricato così poco, a 3,7 kWh c’è un motivo? La batteria era quasi al 100% ? La ricarica è stata impostata di proposito lenta in modo da sfruttare il più possibile il parcheggio? Non sarà il suo caso ma ho visto un sacco di gente lasciare l’auto in carica ore perché si parcheggio non se ne trova, c’è anche chi attacca il cavo per fare scena senza fare partire la carica

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