20mila km in Peugeot e-2008: li ha percorsi in un anno Daniele, un lettore che traccia qui un primo bilancio. Con costi al kWh irrisori, grazie al fotovoltaico in una casa tutta elettrica, scelta sempre più diffusa tra chi pass l’auto elettrica.
20mila km in Peugeot: spesi 0,0194€/kWh col fotovoltaico
“Ho appena “celebrato” i miei primi 365 giorni con un auto full electric, una Peugeot e2008. A conti fatti, un successo. Un risparmio senza eguali, quasi 20mila km percorsi, con una sessantina di ricariche pubbliche alla colonnina per un importo totale di 388 euro. Sono 657 i kWh complessivi prelevati dalla rete di ricarica pubblica. Ipoteticamente potrei anche dire che ogni km percorso mi è costato ben 0,0194 euro! I rimanenti kWh sono stati ricaricati a casa, tramite l’impianto domestico, alimentato anche con fotovoltaico con accumulo“.
In casa niente gas, tutto elettrico, e la bolletta…
“Non posso quantificare in euro il costo della ricarica casalinga. Ma posso dirvi che in un anno ho speso 560 euro di bollette di energia elettrica (al netto del canone Rai). Considerate che non ho gas, e la mia casa è configurata tutta ‘in elettrico’. Quindi mi ritengo ampiamente soddisfatto delle scelte dei miei investimenti ‘green’, che nel 2022 mi han permesso un 92% di autonomia nei consumi. E di prelevare dalla rete il rimanente 8%,vendendo poco più della metà della mia produzione annuale. A disposizione per ogni tipo di scettico o di quelli che se non hanno almeno 1.000km di autonomia non prendono nemmeno in considerazione un full electric“. Daniele Gaspardo
Buongiorno, no non conosco quelle terminologie. Io so cosa è un investimento ed il suo tempo di ritorno.
Il fotovoltaico l ho fatto 12 anni fa come investimento finanziario e tecnologico smaltendo il tetto in Eternit di un capannone.
Un accumulo da 10 kw a queste cifre è un vezzo, niente più.
Ordinando le singole batterie al litio da un sito come AliExpress + regolatore di carica + inverter e cavi si spendono 1400€.
Questo post parla di costi e benefici, di risparmi. Ogni considerazione filosofico ambientalista è fuori luogo.
Saluti
E’un’azienda industriale costituita in forma cooperativa, quindi società di persone anzichè di capitali. Ci sono le cooperative di consumo (es: Coop), le cooperative d’abitazione, le cooperative sociali e via dicendo.
Parliamoci chiaro… Uno non spende più di 40000€ per una quasi utilitaria per risparmiare.
Se era a gasolio sarebbe stata una spesa annua di appena 2000€ e dopo 5-10 anni la si potrebbe rivendere realizzando qualcosa.
Il problema immenso delle Bev è che dopo 5-10 anni la batteria sarà praticamente esausta, quindi invendibile.
Saluti, un proprietario di 18kwp di fotovoltaico che viaggia con un TDI da 20km/l
E si che ha pure un fotovoltaico, quindi la differenza tra TCO e TCA dovrebbe saperla. Non le è costato quell’impianto? Poteva pagarci tanti anni di metano con la stessa cifra, usando il suo ragionamento. Perchè invece l’ha installato?
Ma non vi passa mai per la testa che una persona/famiglia faccia delle scelte anche per altri scopi oltre al discorso economico? Indipendenza energetica, no? Indipendenza dai combustibili fossili, nemmeno? Scelte legate al tema ambientale? Non sia mai…sembra che le scelte debbano essere sempre ponderate in base al risparmio/guadagno, come se l’ambiente sia sempre sacrificabile per voi e non voi in debito con l’ambiente.
Gentile Daniele,
intanto mi congratulo con lei per le scelta di autoprodurre l’energia elettrica utilizzata sia per l’abitazione che per la mobilità individuale, oltre che per i brillanti risultati raggiunti.
Ho provato ad analizzare i dati da lei forniti, per capire se le scelte progettuali adottate siano trasferibili ad altre realtà. Ho cercato, basandomi sulla mia esperienza, di estrapolare i dati mancanti per completare il “puzzle” fisico/impiantistico.
Dati disponibili:
L’abitazione è completamente elettrificata, senza utilizzo di gas. Disponibilità di una BEV
La produzione annua di energia da fonte solare è pari a 8830 kWh circa (dicembre 2022 mancante)
Dati ipotizzati o mancanti:
Potenza impianto FV: 6-7 kW, se localizzato nel sud Italia, 7-8 kW se localizzato nel nord Italia.
Accumulo da 15-25 kWh
E’ utilizzata una pompa di calore aria-acqua per il riscaldamento invernale? Se la risposta è si, l’abitazione è di tipo “passivo” (a causa dei bassissimi consumi invernali), oppure è ben coibentata e localizzata in Sicilia o a latitudine simile?
Altra ipotesi: è utilizzata una pdc acqua-acqua con impianto geotermico superperformante?
Infatti, la produzione di energia, in inverno, è bassissima (circa 200 kWh a novembre, unico valore disponibile sul grafico a barre) e, statisticamente, dicembre e gennaio sono equivalenti.
In sostanza, non mi è chiaro come è riuscito a riscaldare la sua abitazione, e se lei volesse/potesse fornire i dati mancanti le sarei grato.
Intanto la ringrazio anticipatamente.
Interessato alle specifiche ed al costo del fotovoltaioco con accumulo. Per essere corretti, anche quello andrebbe messo nel costo per km.
Le mie stime con batteria di accumulo da 10kWh, con cui e’ dura caricare una vettura elettrica di notte (di giorno la userei), e che hanno solo 10anni di garanzia, mi hanno sempre portato fuori scala, ritorno su >15 anni
Concordo, non è per la macchina, mi sono riferito all’articolo iniziale.
Grazie per i numeri riportati ma non mi tornano il discorso del costo, 14k o 7k? ed il risparmio annuo che è 630€ anno a 30 cent/kWh.
Costa 14000€ da detrarre in dichiarazione dei redditi, quindi il 50% lo recuperi, da cui il costo reale diventa 7000€. Andrebbe calcolato la perdita di valore del denaro nel tempo, causa inflazione.
Conciso, concreto pratico!
Bravo così! Dal canto mio, grossissima invidia per il fotovoltaico con accumulo, cosa che vivendo a MI in condominio, non riesco ad avere…. ma chissà che un giorno i pannelli da balcone non diventino + efficienti e con qualche metro quadro di superficie, più una batteria di accumulo… non possa avvicinarmi ad avere un piccolo pezzettino di autonomia energetica….
Autonomia energetica che tu, Daniele, di fatto stai già sfiornado!
Complimenti per l’intera configurazione.
Solo per curiosità e se la richiesta non risulta fastidiosa, che capacità ha la tua batteria di accumulo?
Se pur col fotovoltaico con accumulo non si riuscissero ad abbattere i costi di ricarica, saremmo al colmo. Il punto è che il fotovoltaico con accumulo non è per tutti …
Partendo dal fatto che l’accumulo è conveniente solo se regalato con il 110%, il fotovoltaico è per molti, non per tutti, purtroppo.
Però ci sono le cooperative di produzione, come è nostra, che permettono di mitigare il problema costi.
In realtà la BEV é un’accumulo, ha le ruote ed un motore ma resta un accumulo capace di muoversi.
Non lo vediamo così per due ragioni perché il FV in Italia é POCO diffuso (incredibile amisciiii) e perché non ci sono le funzionalità V2G/V2H.
Ma con un’ampia diffusione del FV e protocolli V2G/V2H funzionali avremmo tanti accumuli su ruote capaci di immagazzinare i picchi a lavoro e portare l’energia a casa per la notte e/o rivendere alla griglia qua do serve.
A meno che non vivi al polo nord o non lavori in qualche night club o discoteca, qui in Italia mediamente si esce di casa alle 8 e si rincara alle 19, quindi …
Non è detto. Non dimenticare i turnisti. Io sono operaio metalmeccanico e i turni sono i classici 6-14, 14-22, 22-6. In tutte le fabbriche del nordest la produzione viaggia a 2 o 3 turni o ciclo continuo. Ma anche mia moglie lavora a turni seppure in supermercato perché per coprire i lunghi orari di apertura è una scelta obbligata. Idem per chi lavora nella sanità/servizi assistenziali, forze di polizia e carabinieri, turismo e ristorazione etc..
Siamo veramente tantissimi, praticamente tutti gli ambiti produttivi. A giornata restano solo gli impiegati.
Quando ci sono belle giornate anche adesso in febbraio bastano 2 ore di produzione per immettere 50km nella batteria (ho impianto da 6Kwp). Da marzo a settembre si riesce ad essere quasi indipendenti salvo viaggi o trasferte extra. Il segreto è ricaricare poco ma spesso, meglio se tutti i giorni soleggiati. Poi tenendo la batteria della macchina sempre all’80% si può sopperire ad un paio di giorni di brutto tempo così da arrivare fino alla finestra di sole successiva.
Buongiorno, no non conosco quelle terminologie. Io so cosa è un investimento ed il suo tempo di ritorno.
Il fotovoltaico l ho fatto 12 anni fa come investimento finanziario e tecnologico smaltendo il tetto in Eternit di un capannone.
Un accumulo da 10 kw a queste cifre è un vezzo, niente più.
Ordinando le singole batterie al litio da un sito come AliExpress + regolatore di carica + inverter e cavi si spendono 1400€.
Questo post parla di costi e benefici, di risparmi. Ogni considerazione filosofico ambientalista è fuori luogo.
Saluti
Cos’è una “cooperativa di produzione” ?
Grazie
E’un’azienda industriale costituita in forma cooperativa, quindi società di persone anzichè di capitali. Ci sono le cooperative di consumo (es: Coop), le cooperative d’abitazione, le cooperative sociali e via dicendo.
Parliamoci chiaro… Uno non spende più di 40000€ per una quasi utilitaria per risparmiare.
Se era a gasolio sarebbe stata una spesa annua di appena 2000€ e dopo 5-10 anni la si potrebbe rivendere realizzando qualcosa.
Il problema immenso delle Bev è che dopo 5-10 anni la batteria sarà praticamente esausta, quindi invendibile.
Saluti, un proprietario di 18kwp di fotovoltaico che viaggia con un TDI da 20km/l
Chi le ha detto che dopo 5 anni la batteria è da buttare?
è solo lui che lo racconta a sè stesso 😀 😀 😀
E si che ha pure un fotovoltaico, quindi la differenza tra TCO e TCA dovrebbe saperla. Non le è costato quell’impianto? Poteva pagarci tanti anni di metano con la stessa cifra, usando il suo ragionamento. Perchè invece l’ha installato?
Ma non vi passa mai per la testa che una persona/famiglia faccia delle scelte anche per altri scopi oltre al discorso economico? Indipendenza energetica, no? Indipendenza dai combustibili fossili, nemmeno? Scelte legate al tema ambientale? Non sia mai…sembra che le scelte debbano essere sempre ponderate in base al risparmio/guadagno, come se l’ambiente sia sempre sacrificabile per voi e non voi in debito con l’ambiente.
Gentile Daniele,
intanto mi congratulo con lei per le scelta di autoprodurre l’energia elettrica utilizzata sia per l’abitazione che per la mobilità individuale, oltre che per i brillanti risultati raggiunti.
Ho provato ad analizzare i dati da lei forniti, per capire se le scelte progettuali adottate siano trasferibili ad altre realtà. Ho cercato, basandomi sulla mia esperienza, di estrapolare i dati mancanti per completare il “puzzle” fisico/impiantistico.
Dati disponibili:
L’abitazione è completamente elettrificata, senza utilizzo di gas. Disponibilità di una BEV
La produzione annua di energia da fonte solare è pari a 8830 kWh circa (dicembre 2022 mancante)
Dati ipotizzati o mancanti:
Potenza impianto FV: 6-7 kW, se localizzato nel sud Italia, 7-8 kW se localizzato nel nord Italia.
Accumulo da 15-25 kWh
E’ utilizzata una pompa di calore aria-acqua per il riscaldamento invernale? Se la risposta è si, l’abitazione è di tipo “passivo” (a causa dei bassissimi consumi invernali), oppure è ben coibentata e localizzata in Sicilia o a latitudine simile?
Altra ipotesi: è utilizzata una pdc acqua-acqua con impianto geotermico superperformante?
Infatti, la produzione di energia, in inverno, è bassissima (circa 200 kWh a novembre, unico valore disponibile sul grafico a barre) e, statisticamente, dicembre e gennaio sono equivalenti.
In sostanza, non mi è chiaro come è riuscito a riscaldare la sua abitazione, e se lei volesse/potesse fornire i dati mancanti le sarei grato.
Intanto la ringrazio anticipatamente.
Interessato alle specifiche ed al costo del fotovoltaioco con accumulo. Per essere corretti, anche quello andrebbe messo nel costo per km.
Le mie stime con batteria di accumulo da 10kWh, con cui e’ dura caricare una vettura elettrica di notte (di giorno la userei), e che hanno solo 10anni di garanzia, mi hanno sempre portato fuori scala, ritorno su >15 anni
Una cosa però deve essere chiara il FV con accumulo NON è solo per la macchina.
Io ho il FV e NON ho una BEV (per ora). Però da 3300 KWh/anno sono sceso a 1200. E un impianto da 6KWp costava allora 14.000€ ossia 7000€.
a 30€cent a KWh 2100KWh sono 6600€/anno. Quest’anno leviamo il gas da cucina (180€) e si passa ad induzione e vediamo di prendere una BEV.
Se anche il KWh arriva a 50€cent con le rimodulazioni NON è una tragedia.
Concordo, non è per la macchina, mi sono riferito all’articolo iniziale.
Grazie per i numeri riportati ma non mi tornano il discorso del costo, 14k o 7k? ed il risparmio annuo che è 630€ anno a 30 cent/kWh.
Costa 14000€ da detrarre in dichiarazione dei redditi, quindi il 50% lo recuperi, da cui il costo reale diventa 7000€. Andrebbe calcolato la perdita di valore del denaro nel tempo, causa inflazione.
Ti dico che io ho speso 13700€ per il fotovoltaico da 6,16kW e 13200€ per batteria 16kWh
La 2008 piace anche a me. É bella ed ha le misure giuste per una tutto fare.
Ma 41000€… NO
Conciso, concreto pratico!
Bravo così! Dal canto mio, grossissima invidia per il fotovoltaico con accumulo, cosa che vivendo a MI in condominio, non riesco ad avere…. ma chissà che un giorno i pannelli da balcone non diventino + efficienti e con qualche metro quadro di superficie, più una batteria di accumulo… non possa avvicinarmi ad avere un piccolo pezzettino di autonomia energetica….
Autonomia energetica che tu, Daniele, di fatto stai già sfiornado!
Complimenti per l’intera configurazione.
Solo per curiosità e se la richiesta non risulta fastidiosa, che capacità ha la tua batteria di accumulo?
Se pur col fotovoltaico con accumulo non si riuscissero ad abbattere i costi di ricarica, saremmo al colmo. Il punto è che il fotovoltaico con accumulo non è per tutti …
Partendo dal fatto che l’accumulo è conveniente solo se regalato con il 110%, il fotovoltaico è per molti, non per tutti, purtroppo.
Però ci sono le cooperative di produzione, come è nostra, che permettono di mitigare il problema costi.
In realtà la BEV é un’accumulo, ha le ruote ed un motore ma resta un accumulo capace di muoversi.
Non lo vediamo così per due ragioni perché il FV in Italia é POCO diffuso (incredibile amisciiii) e perché non ci sono le funzionalità V2G/V2H.
Ma con un’ampia diffusione del FV e protocolli V2G/V2H funzionali avremmo tanti accumuli su ruote capaci di immagazzinare i picchi a lavoro e portare l’energia a casa per la notte e/o rivendere alla griglia qua do serve.
Parlavo di accumulo statico
Bravissimo!!
Purtroppo sono convinto che non ci sia un solo politico italiano in grado di capire quanto da lei riportato.
Che tristezza!
A meno che non vivi al polo nord o non lavori in qualche night club o discoteca, qui in Italia mediamente si esce di casa alle 8 e si rincara alle 19, quindi …
Non è detto. Non dimenticare i turnisti. Io sono operaio metalmeccanico e i turni sono i classici 6-14, 14-22, 22-6. In tutte le fabbriche del nordest la produzione viaggia a 2 o 3 turni o ciclo continuo. Ma anche mia moglie lavora a turni seppure in supermercato perché per coprire i lunghi orari di apertura è una scelta obbligata. Idem per chi lavora nella sanità/servizi assistenziali, forze di polizia e carabinieri, turismo e ristorazione etc..
Siamo veramente tantissimi, praticamente tutti gli ambiti produttivi. A giornata restano solo gli impiegati.
Quando ci sono belle giornate anche adesso in febbraio bastano 2 ore di produzione per immettere 50km nella batteria (ho impianto da 6Kwp). Da marzo a settembre si riesce ad essere quasi indipendenti salvo viaggi o trasferte extra. Il segreto è ricaricare poco ma spesso, meglio se tutti i giorni soleggiati. Poi tenendo la batteria della macchina sempre all’80% si può sopperire ad un paio di giorni di brutto tempo così da arrivare fino alla finestra di sole successiva.