2033, al più tardi: ultimo motore a benzina Audi. I diesel, nel frattempo, saranno già scomparsi da anni. Poi sarà solo elettrico per la Casa del Gruppo Volkswagen.

2033 come data ultima. E dal 2026 novità solo EV
Solo i tedeschi (e i giapponesi, eh…) possono fare progetti a così lunga scadenza. E tener fede poi a quanto hanno minuziosamente programmato. Nel piano Vorsprung 2030 l’Audi ha già previsto tutto, compresa la produzione dell’ultimo propulsore “caldo”. Ma molto prima, dal 2026, la Casa dei quattro anelli lancerà solo auto elettriche. In pratica la produzione dei motori a benzina e a gasolio al 2033 sarà soltanto la “coda” del ciclo di vita di auto lanciate entro la prima metà del decennio precedente. Lo ha annunciato il n.1 Audi, Markus Duesmann, precisando che non si tratta solo di passare da una motorizzazione a un’altra. L’idea è di offrire ai clienti un vero e proprio “ecosistema elettrico”, fatto di di servizi digitali, guida autonoma e di mille altre idee che nascono strada facendo. “I cambiamenti all’interno della società civile si stanno susseguendo a ritmo vertiginoso, ecco perché acceleriamo la nostra trasformazione“, chiosa Duesmann.

È ancora la Cina a dettare queste scelte
Naturalmente il piano Vorsprung 2030 coinvolgerà anche le “province italiane” di Audi, ovvero Lamborghini, Ducati e Italdesign (ex Giugiaro). E in realtà già ora la barra della marca di Ingolstadt è tutta sull’elettrico, con un continuo avvicendarsi di nuovi modelli. L’ultima novità ad essere anticipata (dovrebbe essere anche al Salone di Monaco di settembre) è l’Audi A6 e-tron. Si tratta di un’altra auto prestazionale, studiata in particolare per mercati come la Cina e gli Stati Uniti. E in realtà è proprio il trend del grande mercato asiatico a guidare le scelte della marca tedesca. La previsione è che entro il 2030 la domanda di auto “premium” in Cina salga a 4,5 milioni di auto all’anno e che di queste almeno il 40% sia costituito da elettriche. Numeri enormi, di cui Audi conta di accaparrarsi una buona fetta, accarezzando governo e clienti con una produzione tutta effettuata in loco.
Marketing! Audi smetterà di vendere motori a gasolio quando saranno diventati marginali nel loro fatturato.
Se proprio dovessi dare un riconoscimento ambientale lo darei alla Toyota che nel 2021 non vende più auto a gasolio, sviluppa l’ibrido da tempi non sospetti e si impegna a costruire anche citycar sostenibili anche se non garantiscono grandi margini di guadagno.
Comunque non mancano nel gruppo VW iniziative lodevoli sul fronte ecologico, ad esempio le loro vetture a metano sono le migliori di sempre e costruiscono auto elettriche adatte alla città dove se ne sente di più la necessità. Audi resta un grande brand, auto ottime ma pensare in modo ecosostenibile è un’altra cosa.
appare oramai chiaro anche ai più scettici che la transizione all’elettrico sia inevitabile. In realtà c’è da aspettarsi che, una volta raggiunta la parità di prezzo (Bloomberg dice intorno al 2025-26) non ci siano quasi più motivi per acquistare un’auto a combustione. Audi evidentemente ha capito che è inutile e dispendioso arroccarsi sui motori a scoppio e probabilmente vorrà uscirne il più velocemente possibile per ridurre i costi. Forse anche in VW seguiranno una strada simile, almeno lo presumo.
Progetto ambizioso ma fattibile, speriamo che tutti gli altri marchi seguano questa onda, anche con tempistiche migliori, l’ora del cambiamento non si può aspettare.