2024 orribile (anche elettrico) per la Maserati: ricavi più che dimezzati (-55,5%) e solo 11.300 auto vendute (-57,5%). Con i modelli EV ancora non pervenuti.

2024 orribile (anche elettrico): vendite EV al lumiciel
Fa un certo effetto vedere uno dei marchi più celebrati del made in Italy tirare le somme di un anno con risultati così negativi. Risultati che da tempo sono costati il posto al numero uno Davide Grasso, sostituito da Santo Ficili. Che cosa non ha funzionato? Tante cose, con una su tutte: l’annunciata rivoluzione elettrica è stata un flop, con numeri di vendita imbarazzanti. Non abbiamo i dati di vendita globali delle tre EV in gamma, ma sappiamo che i risultati sono stati ben sotto le attese. Già le cifre dell’Italia sono una spia eloquente: in tutto il 2023 sono state immatricolate solo 42 Grecale Folgore e 13 Granturismo Folgore. Dalle statistiche Unrae, poi, non risultano Maserati a batterie consegnate ai clienti in gennaio, se non in numeri minimi. I problemi? Un posizionamento di mercato probabilmente troppo ambizioso: solo con la Grecale si è scesi sotto i 200 mila euro (a 113.800), mentre Granturismo e Grancabrio partono rispettivamente a 202 mila e 210.600.

Nelle EV problema di posizionamento e prezzi
Sono prezzi ben più cari della gamma elettrica Porsche, tanto per dare un riferimento. Non a caso lo stesso Ficili in un’intervista rilasciata a inizio anno ha toccato anche il problema dei listini: “Miglioreremo la competitività dei prodotti del marchio, inclusi i contenuti delle vetture e il loro prezzo“, ha detto alla testa inglese Autocar. Par di capire che il marchio del Tridente intenda rivedere la sua strategia, ma senza rinunciare a puntare sull’elettrico. Elettrico che deve trovare una sua collocazione su un mercato sempre più competitivo. I dati, come dicevamo, parlano da soli, con un fatturaro complessivo sceso da 2,335 miliardi a 1,04 miliardi di euro. Di certo Maserati è una delle scommesse perse da Carlos Tavares, l’uomo che ha guidato la fusione tra PSA e FCA, per poi gestire Stellantis fino al 1° dicembre 2024. E il rilancio del marchio modenese sarà una delle tante sfide che attendono il nuovo CEO, che il gruppo si è impegnato a nominare entro giugno.
A proposito dell’argomento, interessante anche questo articolo del Corriere (quindi immagino che non si offenderà nessuno se metto il link)
https://www.corriere.it/motori/news/business/25_febbraio_27/alfa-romeo-lancia-maserati-valgono-solo-l-1percento-vendite-stellantis-futuro-rischio-d849db94-f4eb-11ef-ae97-c16fdf19a923.shtml
In un mercato dove il riferimento prezzi lo fanno i cinesi e le prestazioni, soprattutto di efficienza, le fa Tesla direi che i costruttori Stellantis con le loro piattaforme multi-propulsore sono troppo ottimistici nei prezzi per i loro prodotti che risultano così fuori mercato.
Dispiace molto leggere queste notizie ma allo stesso tempo non sono meravigliato.
A mio avviso la Maserati dovrebbe guardare meglio al suo passato, neanche lontanissimo, per offrire vetture ad un prezzo molto più competitivo per fate numeri di vendite importanti.
L’ elettrificazione per quel segmento di vetture è più difficile attualmente ma l’ aver cominciato ci sta.
Perché non proporre una vettura come le Biturbo, 222, o 2.24 valvole ? Sia 2 che 4 porte, come negli anni 80/90 ?
Il tutto in chiave moderna, un revival di un genere di vetture iconiche ad un prezzo competitivo.
Da anni le Maserati hanno prezzi molto molto alti ed a quei livelli di clientela 30/40 mila euro di differenza rispetto ad un altro blasonato marchio non è che faccia tutta questa differenza.
Com’è il mantra delle cause europee? “Meno auto, a prezzi più alti”. Beh direi obiettivo centrato.
La Grecale è un’auto nata già vecchia dal punto di vista stilistico e tecnico. La versione EV paga il problema che la piattaforma Giorgio non è pensata per questa applicazione full electric. I numeri della gran turismo sono… da gran turismo, come è normale che sia. Non sta nelle auto da 200.000 euro il problema di Maserati
Quello che manca ancora una volta è un modello che fa numeri di vendita, e li bisogna lavorare per farne uno buono.
La granturismo è ad oggi forse una della auto più belle in circolazione, elettriche o meno, e il suo prezzo è perfettamente in linea con la sua diretta concorrente, la Taycan Turbo, entrambe prezzate sui 200k.
Il problema semmai è che Porsche ha modelli di Taycan più economici, a partire dai 100k, che in casa Maserati equivarrebbe alla Ghibli, che però non esiste elettrica.
Ma hai prefettamente ragione, il problema vero è la Grecale, che dovrebbe giocarsela con la Macan (con Levante in concorrenza con Cayenne), e li i numeri della parte elettrica sono impietosi, la Macan elettrica sta vendendo tantissimo (legevo 18k esemplari nel solo Q4-2024) superando perfino la controparte termica.
-la Macan elettrica sta vendendo tantissimo-
Guarda che no, fidati.
Sai che non è questione di fare il nowatt, è che certe dinamiche mi sono ben presenti
Il Q4 che vediamo è il cumulativo di ordini e preordini di tutto l’anno, e come “fiammata di lancio” non è stata niente di che. Anzi.
Le cose stanno andando diversamente bene per la Macan elettrica, in Porsche sono tutt’altro che soddisfatti al netto che senza dubbio 18500 vetture le hanno piazzate.
Ti incollo a grandi linee quanto ho avuto già modo di commentare in altra sede:
“La Macan “a pistoni” fin qui ha venduto circa 80.000 pezzi l’anno.
Quella a batteria, se andrà benissimissimo (ma roba da sogni bagnati) a regime ne venderà 40.000 all’anno.
Secondo me 30.000 sarà già grasso che cola.
Ma guardiamo i numeri: la Macan EV è in vendita da gennaio 24, le consegne sono iniziate a settembre. Alla fine del 2024 Porsche ha dichiarato di averne vendute in tutto il mondo per circa 18.500 pezzi.
Quindi
1) contando “l’effetto novità” (qualsiasi commentatore che non sia improvvisato sa perfettamente che le vendite del primo anno possono valere comdamente un +25%, ma addirittura fino a un 50% in più rispetto a quelle che poi si avranno a regime negli anni successivi)
2) contando che le consegne del 2024 valgono comunque per gli ordini e i preordini accumulati fin da gennaio
3 )calcolando che il tutto vale circa 1/4 di quello che in media ha venduto il precedente modello nei quattro/cinque anni precedenti
onestamente on si può parlare di un buon risultato.
In questi numeri c’è già il germe del disastro.
Poi chiaro che posso anche sbagliarmi, fare previsioni è difficilissimo, specie se parliamo del futuro.
Ma non avessi personalmente seguito per lavoro i dati e le dinamiche del mercato moto per due lustri…”
Poi se il discorso è che vendere a regime 1/4 dei pezzi l’anno rispetto al termico va bene, perchè comunque marginano il triplo, allora alzo le mani e non discuto. Ma sarai d’accordo con me che non è che sia il massimo del buonsenso sul lungo periodo.
Popi, come dico sempre, se una macchina/moto va bene sul mercato lo si vede sempre dal secondo anno.
Se vende al secondo anno, allora il prodotto funziona.
Guarda che parlavo di altro (il confronto Macan-Grecale), ma sicuro mi fido, non mi metto a leggere tutto sto pistolotto 😛
Veramente incredibile come non si riescano a trovare polli disponibili a spendere oltre 200mila euro per un’auto che ne vale meno della metà.
È proprio vero, il mondo sta cambiando..
colpa dei dipendenti stellantis, avevano ricevuto la mail per l’acquisto a condizioni agevolate, ma non vogliono tirare fuori gli €€€
Vedendo le macchine elettriche Stellantis direi che i dipendenti hanno pienamente ragione
Le Maserati elettriche non c’entrano proprio niente con le varie declinazioni eCMP di Stellantis, lo sai vero? La Granturismo Folgore per dire ha concetti tecnologici per niente banali, come la sagoma della batteria o gli 800v.