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20 regioni in 20 giorni #3: impresa compiuta!

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Con lo sbarco in Sardegna, e un meritato brindisi finale, va in archivio con successo anche la terza edizione di “20 regioni in 20 giorni”. Seconda parte del viaggio impegnativa per i protagonisti Magliozzi e Diluviani.

Salvatore Magliozzi, blogger-viaggiatore ideatore del progetto, ce l’ha fatta di nuovo. Ha attraversato l’Italia in lungo e in largo sul suo camper Malibu, riuscendo a coprire più di 3500 km nei venti giorni prestabiliti. E con lui, vero “eroe” dell’impresa, il biker Enrico Diluviani, che per il secondo anno di fila non ha ceduto alla fatica (e a qualche incidente) riuscendo a completare il suo personale tour in sella ad una bici muscolare.

Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. Ancora una volta. L’idea di utilizzare un camper per il tour è risultata positiva. Il messaggio ambientalista ad impatto 0 promosso da Magliozzi è arrivato comunque a destinazione, nonostante il mezzo non fosse 100% elettrico come quelli usati nelle prime due edizioni (e-scooter).

On the road

Camper e coccinelle, le novità hanno funzionato

L’aspetto green del viaggio è stato infatti rispettato. Tra i vantaggi del camper la completa autosufficienza energetica di tutti i servizi, grazie all’utilizzo di power unit a pannelli solari. E la possibilità di trasportare i monopattini, questi sì elettrici, scelti per gli spostamenti extra nei centri abitati. Lato mobilità, inoltre, il vantaggio di non aver bisogno di cercare alcun genere di servizio esterno e la possibilità di sostare nel mezzo della natura, rispettandola.

E alla fine di tutto, l’avvenuta neutralizzazione dell’inevitabili C02 emessa durante il tour, grazie alla compensazione garantita dai Crediti di Carbonio “Made in Italy”, certificati da Noicompensiamo.it.

Insomma, la ricetta ha funzionato, così come l’idea della coppia di coccinelle da “liberare” ad ogni tappa. Dopo i bruchi trasformatisi in farfalla (i grandi protagonisti delle altre edizioni), Magliozzi ha voluto seguire la stessa scia, scegliendo le coccinelle come compagne di viaggio. In segno di buon auspicio ma anche come invito ad una vita più sostenibile.

Il camper Malibu non ha tradito le aspettative

Dalla Riviera romagnola al Castello di Malpaga

Dopo aver “conquistato” il Meridione e buona parte del Centro-Italia, Magliozzi e Diluviani hanno afrontato la seconda parte del viaggio partendo dalla riviera riminese. La tappa romagnola ha dato modo ai due di rifiatare un po’, godendo della spensieratezza e del divertimento tipiche di queste terre.

Il giorno seguente appuntamento all’Agriturismo Corte Burchio (Adria) per la tappa in Veneto. Immersi nel verde, i due viaggiatori hanno conosciuto meglio il mondo delle api e fatto un bel giro in cayak grazie al supporto dell’accoglienza locale.

Nemmeno il tempo di rifiatare che la carovana si è spostata subito in Friuli, per una “toccata e fuga” a Fontanafredda e Sacile.

Il giorno dopo, nella tappa più lunga del tour, Magliozzi e Diluviani si sono diretti verso la bella Trento, non senza qualche difficoltà logistica.

Passato il Trentino, il tour “20 regioni in 20 giorni” è proseguito quindi alla volta della Lombardia, zona Bergamo, terra natale di Diluviani, dove i due hanno visitato il Castello di Malpaga nei pressi di Martinengo.

Il foto-album della seconda parte del viaggio

Lo sbarco in Sardegna

Le ultime tappe sono state un vero tour de force finale. Per raggiungere la Valle d’Aosta i viaggiatori hanno prima fatto una tappa intermedia presso l’Oasi WWF di Bosco Zivido, a sud di Milano, partner storici del progetto.

Dopo la lunga traversata per varcare il confine aostano e sostare ad Hône, la carovana si è subito rimessa in moto destinazione Asti. Per mettere una “bandierina” anche sulla tappa piemontese.
Anche qui, come in altre parti del Paese, c’è stata una grande accoglienza da parte dell’amministrazione locale, che ha sposato in pieno il progetto ad impatto 0.

Per arrivare a prendere il traghetto destinazione Sardegna, Magliozzi e Diluviani hanno messo piede prima in Liguria (Genova) e poi in Toscana (Capannoli), preparandosi al gran finale in perfetta linea con la tabella di marcia.

Olbia e Golfo Aranci sono state le mete conclusive della terza edizione di “20 regioni in 20 giorni”. Grande festa finale, con brindisi e foto di rito dei due viaggiatori insieme, provati ma soddisfatti di aver portato a termine l’ennesima impresa.

Il traguardo finale in Sardegna

7 sport in 7 giorni ?

La Sardegna e il suo mare cristallino ha fatto ancora una volta da degna cornice finale del tour. Un viaggio che un entusiasta come Magliozzi, siamo sicuri, prima o poi ritenterà. Nell’attesa, però, c’è aria di nuova carne al fuoco.

Il fondatore di Tototravel.it vorrebbe infatti partire a settembre con un progetto speciale dal titolo “7 sport (…all’aria aperta) in 7 giorni (…in camper)”.

Insomma, il nostro ci ha preso gusto. Dopotutto, se il format funziona, perché cambiarlo. Staremo a vedere.

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