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20 novità elettriche 2021: low-cost, Suv, sportive…

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C'è di tutto tra le 20 novità elettriche in arrivo, dai piccoli Suv cinesi (qui lo Xev) alla super-sportiva BMW iX.
20 novità elettriche 2021: c’è di tutto, dalle piccole low-cost ai Suv, fino alle sportive più costose. Un elenco che dovrà essere via via aggiornato: gli annunci di nuovi lanci si susseguono. 

20 novità / Dacia Spring, la meno costosa di tutte

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La Dacia Spring con la livrea del car-sharing cittadino ZITY, con cui debutterà.

20 novità 2021: cominciamo con la Dacia: la marca rumena del Gruppo Renault, ha ormai pronta la Spring, prima low-cost elettrica, fabbricata in Cina. Sarà una citycar a 5 posti, con linee da piccolo Suv. È stata presentata in anteprima a metà ottobre, ma non sarà nelle concessionarie prime dell’estate. Un’auto facile da ricaricare, con un prezzo aggressivo (si parla di 18 mila euro, meno incentivi) e un’autonomia WLTP di 225 km: “Almeno 5 giorni senza dover ricaricare, nel normale uso“, spiegano i manager Dacia. La Spring avrà un motore tutt’altro che spinto: 33 kW di potenza (circa 45 cavalli), coppia massima di 125 Nm, ma a questi prezzi è difficile pretendere di più. Batteria da 28,6 kWh. Bagagliaio con 300 litri di capienza. A primavera la Spring esordirà nei car-sharing gestiti dalla ZITY.

20 novità / La Cupra el-Born, elettrica sportiva

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La Cupra el-Born, elettrica, sarà in vendita l’anno prossimo, con 500 km di autonomia dichiarata.

Facciamo già un bel salto di prezzo. Il 2021 è l’anno della Cupra el-Born, il modello che prende il nome da uno dei quartieri più iconici di Barcellona. L’auto è stata mostrata per la prima volta più di un anno e mezzo fa e portava sul cofano il marchio SEAT. Poi i piani sono cambiati e il brand è diventato Cupra, sempre legato alla SEAT e al Gruppo Volkswagen. Il pacco-batterie, montato esattamente al centro, ha 77 kWh di capacità netta (82 lordi). Con autonomia dichiarata fino a 500 km, secondo lo standard WLTP (circa 350 reali)”. Ricariche fino a 100 kW di potenza. Quanto alle prestazioni, si parlava di un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 2,9 secondi, con un motore da 204 cavalli  (150 kW) di potenza (qui altre info).

20 novità / Un’altra francese, la Citroen e-C4

la Francia elettricaManca solo il prezzo (i siti francesi parlano di 40 mila euro), per il resto si sa praticamente tutto di questa nuova elettrica del Gruppo PSA. Tra Citroen, Peugeot, Opel e DS, la gamma ha raggiunto ormai la dozzina di modelli. Entro fine anno sarà in vendita anche questa e-C4, uno strano oggetto che mescola tratti da Suv con linee più originali tipiche del marchio. La lunghezza è di 4,36 metri (10 cm. in più della Fiat 500 X, per capirci), la larghezza di 1,80 metri. Il motore da 136 cavalli e la piattaforma tecnica CMP sono gli stessi utilizzati in diversi altri modelli della marca, tra cui le Peugeot e-2008 ed e-208. Così come la batteria è la solita da 50 kWh, che sulla e-C4 assicura 350 km di autonomia dichiarata (sui 300 reali). La velocità di punta è limitata a 150 km/h,per evitare corse che limitino troppo il range, l’accelerazione 0-100 km/h in un dignitoso 9,7″.

20 novità / Mokka-e, il Suv della Opel a 34 mila euro

20 novitàAnche la Opel ha pronto il suo  Suv elettrico, già in produzione e in consegna nei primi mesi 2021. I dati tecnici sono quelli  annunciati ad aprile. Il motore elettrico eroga una potenza fino a 100 kW (136 CV), la velocità massima è limitata elettronicamente a 150 km/h. La batteria ha una capacità di 50 kWh. La base tecnica è la e-CMP del Gruppo PSA, che ora controlla anche Opel, già utilizzata in altri modelli come la Peugeot e-2008 e la DS 3 Sportback e-Tense. La Opel Mokka-e viene fornita con un caricabatterie di bordo trifase standard da 11 kW. Nelle colonnine ultra-fast in corrente continua DC, può caricare invece fino a 100 kW. A queste potenze la batteria può essere rifornita fino all’80% in 30 minuti, con una capacità di carica media di 80 kW.

20 novità / Arriva anche la Skoda, con la Enyaq

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Qui e sotto due immagini della prima Skoda elettrica: una via di mezzo tra un Suv e una station wagon.

Non mancheranno Suv e crossover, naturalmente. L’Enyaq sarà la seconda Skoda elettrica ad arrivare sul mercato, dopo la CITIGOe iV. Ma mentre la citycar è l’adattamento di un modello nato per i motori tradizionali, questo Suv è costruito sulla nuova piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen. Enyaq iV 50 sarà la versione di accesso, con trazione dietro, batteria da 55 kWh (netti 52) e potenza di 109 kW. Autonomia fino a 340 km, prezzo di 35 mila euro, da cui togliere gli incentivi.

L’autonomia salirà a 390 km per la Enyaq iV 60, con potenza di 132 kW e batteria da 62 kWh (netta: 58 kWh). Enyaq iV 80 avrà una potenza di 150 kW e un’autonomia fino a 500 km nel ciclo WLTP grazie alla batteria da 82 kWh (netti 77 kWh). La stessa batteria equipaggierà le varianti a trazione integrale, la 80X e la vRS, con potenze rispettivamente di 195 kW e 225 kW. La più potente sarà in grado di passare da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi e di raggiungere la velocità di 180 km/h, limitata elettronicamente. L’autonomia delle versioni 4×4 arriverà a circa 460 kmAltre info cliccando qui.

20 novità / Arrivano i cinesi: Xev iEV7 da 31.800 euro

Arrivano anche i cinesi e tra i tanti modelli di cui si parla ne abbiamo selezionato uno che dovrebbe entrare presto in consegna anche da noi. È lo Xev iEV7, un Suv compatto (ti pareva?) lungo 414 cm, con batterie da 40 kWh, e un’autonomia dichiarata di 320 km. Motore da 41 CV. Il prezzo è di 31.800 euro, da cui togliere gli incentivi ed eventuali sconti. Il fondatore, Lou Tik, e la proprietà sono cinesi, ma nel nostro Paese la Xev ha una base molto importante ad Alpignano, vicino a Torino.  E ora c’è anche una rete di 10 concessionarie, tutte dislocate in località del Centro-Nord

La ID.4, il primo Suv Volkswagen della nuova era

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Il nuovo Suv elettrico Volkswagen è già in produzione: prime consegne a inizio anno.

È il modello su cui la Volkswagen punta per far uscire l’elettrico dalla nicchia, con mezzo milione di pezzi venduti da qui al 2025 (qui le ultime info) . Motore da 204 CV, con velocità massima auto-limitata a 160 km/h. Le misure sono: 4.592 mm di lunghezza (10 cm più della Tiguan), 1.852 mm di larghezza e 1.629 mm di altezza, con un interasse di 2.765 mm. La versione con l’autonomia più estesa, 522 km con batteria da 82 kWh, avrà un prezzo superiore ai 50 mila euro, ma è prevista una versioneentry-level a circa 45 mila euro . La base meccanica è la piattaforma MEB, la stessa della ID.3, di cui qui trovate il listino italiano, riferito alla 1st Edition. La ID.4 monta un motore elettrico sull’asse posteriore, ma ovviamente è prevista anche la versione 4×4.

Mercedes raddoppia nei Suv con la “piccola” EQA

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Dopo la EQC, la Mercedes è pronta a raddoppiare con un altro Suv, la EQA, più piccolo e più abbordabile in termini di prezzo. Quel che si sa è che l’autonomia dovrebbe essere di circa 400 km e che non nascerà su una piattaforma concepita sull’elettrico, ma sulla stessa base tecnica della Mercedes GLA. Con dimensioni simili, forse un po’ più compatte (la GLA è alta 442 cm, larga 180 e alta 148). Alcune anticipazioni sono contenute in un video girato sulla splendida pista di prova di Immendingen, con il capo degli ingegneri di pista, Jens ten Bring (guarda qui). Ancora da ufficializzare il prezzo: si parla di circa 50 mila euro, meno gli incentivi.

Nissan raddoppia: dopo la Leaf ecco l’Ariya

10 novità elettriche 2021Altra marca, altro Suv. Qui siamo in casa Nissan, un pioniere nell’auto elettrica. L’Ariya rappresenta l’affinamento per la produzione di serie di un prototipo che fu presentato tre anni a Tokyo, l’IMx concept. È un crossover con doppio motore elettrico sui due assi, trazione integrale e una “powerful acceleration“. Oltre a un avanzatissimo sistema di guida autonoma. Le dimensioni sono importanti: l’Ariya sarà lungo 4 metri e 60 (solo 9 centimetri in mano dell’Alfa Romeo Stelvio)largo 1,92 e alta 1,63.  Con grandi cerchi da 21″. Grande attenzione anche ai colori: il rame, in particolare, identificherà in futuro i modelli elettrici della Casa nipponica.

Due coreane in arrivo: la Ssangyong E100 e…

Dopo tre tedesche, due coreane. Cominciamo da un debutto assoluto nell’elettrico, quello della SsangYong. Il nome di progetto del modello in arrivo è E100, ma di fatto è la versione elettrica del SUV compatto Korando, con dimensioni medie (è lungo 445 cm, largo 187). Qualche differenza estetica c’è, come la griglia del radiatore ovviamente chiusa. Rinnovato anche il paraurti, mente il cofano è realizzato in alluminio per risparmiare peso e abbassare il baricentro della vettura. Diversi accorgimenti sono stati poi presi per migliorare l’aerodinamica e contenere i consumi, migliorando l’autonomia.

Il nuovo Suv della SsangYong avrà un motore elettrico da circa 190 CV, con velocità massima auto-limitata a 153 km/h. Il pacco-batterie da 61,5 kWh sarà fornito da LG Chem e assicurerà un’autonomia di circa 400 km. Ssangyong fa parte del Gruppo indiano Mahindra, che da qualche anno ha acquisito il controllo anche della Pininfarina. Prezzo atteso: circa 40 mila euro

…l’attesissima Hyundai E45, sorellona della Kona

volte il Suv
Il concept della Hyundai E45 presentato a settembre 2019.

L’altro Suv coreano in arrivo è un modello molto atteso, portando il marchio di una delle aziende di maggior successo nell’elettrico: la Hyundai. La E45 segue il Suv a batterie già in gamma al brand coreano, la Kona. Ma in questo caso parliamo di un Suv coupèe, decisamente più basso in altezza, ma complessivamente di maggiori dimensioni. E con l’ambizione di coprire una fascia più alta del mercato. Mostrato come concept al Salone di Francoforte 2019, la E45 potrebbe stupire per autonomia di percorrenza, visto il know del costruttori coreani nelle batterie.

C’è anche la Volvo: versione elettrica della XC 40

Volvo XC 40 Recharge / Piovono Suv elettrici
La Volvo XC40 Recharge dichiara un’accelerazione 0-100 in 4,9″ e 180 km/h di velocità max.

È stata presentata da tempo, ma sarà in Italia solo a inizio 2021. Per autonomia  si colloca in una fascia media: siamo a 400 km (standard WLTP), che equivale su strada ad almeno 350 km reali. Con batterie da 78 kWh ricaricabili fino a 150 kW in corrente continua. E quindi con possibilità di rifornire all’80% in non più di 40 minuti. In corrente alternata, a 11 kW, occorrono invece 7 ore e mezzo (di solito è la ricarica notturna). La trazione è ovviamente integrale, con due motori elettrici (uno per asse) che erogano complessivamente 408 CV. L’accelerazione 0-100 km/h è dichiarata in 4,9 secondi, velocità massima di 180 km/h. La XC40 P8 AWD Recharge è lunga 4 metri e 43 cm, alta 165 cm e larga 203 cm. Il peso va da 2.150 ai 2.250 kg.  a seconda degli allestimenti.

Arriva la Ford: Mustang Mach-E da 49.900 euro

20 novità

Già presentata da tempo, arriverà in Italia solo a 2021 inoltrato. Come lunghezza, 471 cm, si colloca in una via di mezzo tra la Jaguar I-Pace (di 2 cm più corta) e la Mercedes EQC (più lunga di 4 cm). Ma nella versione d’attacco (a trazione posteriore da 258 CV con batterie da 75,7 kWh) ha un prezzo che riesce a stare al di sotto dei 50 mila euro. Per la precisione 49.900 euro. Eco le 4 versioni disponibili:

  • la meno costosa: è la Standard Range a trazione posteriore, con 450 km di autonomia e 258 cavalli di potenza. Prezzo: 49.900 euro.
  • trazione posteriore e 600 km di autonomia: è la Extended Range, con 285 cavalli di potenza e un prezzo che sale a 57.950 euro.
  • 4×4 Standard Range: l’autonomia scende a 420 km, ma c’è il doppio motore (258 cavalli) e la trazione integrale. Prezzo di 57.500 euro.
  • il top di gamma: anche qui trazione integrale e doppio motore (337 cavalli), con 540 km di autonomia. È l’unica versione che non rientra negli incentivi, costa 66.850 euro.

Finalmente la iX3, la BMW made in Cina

Il 2021 sarà anche l’anno, finalmente, di una nuova BMW elettrica, la iX3, fabbricato in Cina  (la pre-produzione è già iniziata). Avrà una potenza massima di 286 CV e 400 Nm di coppia.  Nonostante prestazioni ragguardevoli, il nuovo Suv elettrico della marca bavarese sfoggerà un consumo energetico da primato, forse addirittura inferiore ai 20 kWh /100 km (calcolati con lo standard WLTP). Questo consentirà, con una batteria da 74 kWh di capacità, di dichiarare un’autonomia di 440 chilometri. Grazie anche a linee più da crossover che da Suv, con un’altezza molto contenuta.

Tesla fa poker con il Model Y, ordinabile già ora

10 novità elettriche 2021Tra le 20 novità elettriche 2021 non va dimenticata la Tesla. Nel 2021 porterà in Europa il Model Y, già in vendita negli Usa (con non poche lamentele sulla qualità dei primi esemplari consegnati). Anche il Model Y va oltre i 500 km di autonomia dichiarata, nella versione Long Range AWD, la prima ad essere messa in vendita. Le batterie sono le stesse del Model 3 (72,5 kWh di capacità netta),  ma l’autonomia è ovviamente inferiore, a causa del peso e della minore efficienza aerodinamica. Per la Long Range AWD (trazione integrale, lunga autonomia) il listino parla di 63.980 euro chiaviin mano (consegna tra un anno).

L’Audi fa il triplete con la Q4 e-tron, da 60 mila euro

Anche l’Audi comincia a scendere di prezzo, anche se restiamo sempre nell’ambito delle vetture elettriche premium. Dopo la e-tron, che è un Suv di dimensioni rilevanti, e la e-tron Sportback, la Casa tedesca ha pronto un terzo modello, l’Audi Q4 e-tron. Si parla di un prezzo di circa 60 mila euro, per un’auto dotata di doppio motore, trazione integrale e batteria da 82 kWh, con un’autonomia di circa 400 km. Anche la Q4 e-tron sarà basata sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, esattamente come due modelli citati sopra, la Volkswagen ID.4 e la Skoda Eniyaq. Nella parte finale dell’anno è previsto anche l’arrivo della versione Sportback (foto sotto e qui tutte le info).

10 novità elettriche 2021

La iX, il top dell’elettrico BMW con 600 km di range

20 novitàLe l Tra le 20 novità 2021, si segnala il top dell’elettrico BMW, con un’auto del tutto originale. Le dimensioni sono grosso modo quelle della X5 (2 metri la larghezza), ma l’altezza è quella della X6 (1,8 m.) per migliorare la penetrazione aerodinamica.  Gli interni sono disegnati con un’impronta degna dell’era digitale con uno spazio ricurvo che integra il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e lo schermo di infotainment (14,9 pollici) compatibile con il 5G. Le prestazioni non deludono le attese: potenza massima di 500 cavalli (370 kW) e accelerazione 0-100 km/h in meno di 5 secondi. Con trazione integrale. Ma il dato che colpisce di più è quello dell’autonomia, dato che la BMW annuncia una batteria dalla capacità superiore ai 100 kWh. E dato che il consumo medio dichiarato è di 21 kWh / 100 km, non è difficile azzardare un’autonomia fino a 600 km di autonomia nel ciclo WLTP. Quanto alla ricarica, si parla di 200 kW di potenza massima ricevibile (dal 10 all’80% in circa 40 minuti). 

Un po’ d’Italia con la Maserati Gran Turismo

10 modelli elettrici 2021

Ci sarà anche un po’ d’Italia, tra le novità elettriche 2021. E porterà il nome della Maserati, che finalmente lancerà la nuova Gran Turismo a emissioni zero. Se ne sa ancora poco e pochissimo ha detto un breve video messo in rete dalla Casa modenesea inizio anno. Del che è certo è che la produzione avverrà  nello stabilimento torinese,ex Pininfarina, del marchio del Tridente. E sarà il secondo modello elettrico del Gruppo Fca, dopo la Nuova 500 presentata a marzo e in consegna da settembre. È uno dei tre modelli elettrici che la Maserati ha in preparazione, nella linea chiamataFolgore. Gli altri due saranno la Gran Cabrio e la versione a batterie della supercar MC20.

La Mercedes EQS, ammiraglia da 700 km d’autonomia

Chiudiamo la carrellata delle 20 novità con un’ammiraglia, la EQS, che sarà la terza gamba (per ora) della gamma elettrica Mercedes. Siamo in presenza di un’auto da circa 470 cavalli di potenza con ben 700 km di autonomia, un record (qui altri dettagli tecnici). Un concentrato di tecnologia, a partire dai livelli più avanzati di guida autonoma. Con un prezzo che non dovrebbe discostarsi molto dai 90 mila euro. Con raffinatezze tipo i fari olografici in grado di scrivere messaggi sulla strada che percorre. Roba per pochi fortunati: la Mercedes scalpita e vuol dare un saggio di quel che sa fare anche nell’elettrico. Soprattutto ai tanti clienti premium che guardano a Tesla con crescente interesse.

Le 20 novità 2021 si aggiungeranno ai tenti modelli già in vendita, che trovate cliccando qui nel nostro LISTINO FACILE

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18 COMMENTI

  1. allora… una guardata veloce alle foto.. suv..suv..suv..suv…quasisuv..suv..toh, unasportiva da 200mila euri..
    … e non volete che mi tenga stretta la mia swift sport?
    …ma una macchinetta elettrica che non sia un suv, che sia guardabile senza a) farsi venire i conati di vomito, b) non accendere un mutuo.. quanti anni ci vorranno ancora per vederla?

  2. Dacia Spring … Sarà una citycar a 5 posti, con linee da piccolo Suv…
    Sicuri i 5 posti? Sul sito Dacia sembra di capire che sono 4….

  3. La maggior parte sono auto del popolo AHAHAHAH !!!!! conto milionario in banca per 2-3tonnellate da spostare con 300cv e oltre
    le uniche con batteria da 20 o 30kWh sono inutili , di inverno ci fai 100-120km sei sempre a ricaricarle…

    • Questa tecnologia oggi rappresenta l’innovazione, un’innovazione necessaria, sempre più rapida che presto sarà alla portata di tutti per costi, efficienza e benefici ambientali.

      • Ma benefici ambientali di che cosa se il 90% dell’energia elettrica viene prodotta da centrali a combustibili fossili?

        • Fabrizio, lei è proprio fuori strada: il 40% dell’elettricità in Italia viene da fonti rinnovabili pulite.

  4. sono i post come questi, “non è colpa dell’articolo ma dell’inutilità delle auto presentate” che passeranno decenni prima che venga venduto l’elettrico in massa…

    prezzi alti, tecnologie ancora acerbe.. = auto che finiranno rottamate con lo stesso valore di una lavatrice guasta…

  5. Vai elettrico è un ottimo sito, gli articoli sono competenti e interessanti.
    Credo che il migliore utilizzo dell’auto elettrica sia per una seconda auto e in città. Se le seconde auto fossero tutte elettriche sarebbe un boom. Eppure le case investono su modelli sempre troppo costosi, che fondano su incentivi incerti e limitati. Perché non fate un servizio sui quadricicli elettrici leggeri e pesanti ? Sono convinto che un giusto prezzo su questa fascia sia la soluzione.
    Una Panda a benzina costa circa 11mila euro
    Una Smart elettrica 25 mila
    Una Nissan Leaf elettrica 34 mila
    La differenza è davvero troppa.
    I quadricicli leggeri ( twizzy e Citroen ami ) troppo “ giocattoli “
    Ancora complimenti alla Redazione

    • Grazie del suggerimento, Sandro, di cui terremo conto. In effetti i quadricicli elettrici riscuotono un certo interesse, soprattutto la piccola Citroen, la Ami, di cui abbiamo scritto più volte. Questo articolo, https://www.vaielettrico.it/citroen-ami-in-italia-a-novembre-prezzi/ , continua ad essere tra i più letti sul nostro sito. Abbiamo solo una riserva: le prove di crash per i quadricicli sono molto più lasche rispetto alle automobili e noi la sicurezza sta a cuore quanto la sostenibilità. Ma per la città, è vero, sono un’ottima soluzione.

    • sono d’accordo, si sono arroccati in un assurda fedeltà esclusiva all’ibrido, mentre la scelta va lasciata al cliente, a cui devi dare tutte le opportunità. Adesso recuperano con una Lexus che, a mio modo di vedere, non è ancora all’altezza di chi per primo 23 anni fa ha aperto la strada dell’elettrificazione.

  6. Personalmente NON mi piace un redazionale (io non lo considero un articolo) simile: ove vengono pubblicizzate auto che sono ancora lontanissime dalla commercializzazione in Italia.
    Ciao da Paolo

    • Caro Paolo, scrivi sempre cose stimolanti e te ne siamo grati, ma questa volta ti assicuro che sei fuori strada. Questo articolo non un redazionale, è un normale pezzo di servizio ad uso e consumo a chi sta pensando di comprare un’auto elettrica l’anno prossimo ed è interessato a sapere quali modelli nuovi arriveranno. Tutto qui, nessuna pubblicizzazione, ti assicuro, non è nelle nostre corde, avremmo bilanci ben più floridi dei nostri tiratissimi consuntivi.

      • Probabilmente Paolo si riferiva al fatto che l’articolo fosse una semplice lista di dati, peraltro scarsi (senza colpa, s’intende), senza commenti né aggiornamenti degni di nota. Forse potreste fare una rubrica in costante aggiornamento. A mio avviso il modello migliore, sebbene in altro settore commerciale, e’ macrumors.com E’ solo un consiglio, prendetene la parte costruttiva e, sopratutto, non attaccatemi come spesso leggo nei confronti di chi pone accento critico. Grazie.

    • Credo si capirà meglio il futuro prossimo dopo il 4 gennaio, quando gli azionisti voteranno sulla fusione di FCA e PSA in Stellantis.

    • Su FCA aspetterei a giudicare dopo aver visto cosa saranno capaci di fare i 1500 tecnici del Maserati Innovation Lab di Modena, Grugliasco e Balocco.

      Non siamo di fronte ad un primato italiano, bensì internazionale, perché solo nel Maserati Innovation Lab, in Via Emilia Ovest, che si estende per 1.4 ettari di superficie coperta ci lavorano più di 1.100 persone, provenienti da 17 paesi diversi.

      Qui ci lavorano i migliori talenti provenienti dalle principali università italiane, con le quali Maserati collabora.

      Sul prodotto MC20 e il V6 Mahle Nettuno tanto è stato detto. Sul powertrain Folgore con inverter integrato nel motore SiC in silicon-carbide troppo poco.

      Sul fronte Fiat, ieri ho visto di persona la superstar 500 elettrica che strizzava l’occhio dalla vetrina del concessionario Fiat assieme ad altre vetture desiderabili fini a poco tempo fa.
      Presentata accanto a quella che un tempo era la roboante 595 Abarth a cui la gente dava le spalle perché attratta solo dall’elettrica.

      Indubbiamente una grande presenza scenica e una presentazione ad effetto.
      Andasse bene quanto è attrattiva, FCA avrebbe centrato pienamente l’obiettivo.

      Certamente ottima la Mini, ma questa 500 EV è una vettura diversa.

      Ha un sex appeal enorme, di proporzioni internazionali.

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