150 mila km in Leaf. Fine anno è tempo di bilanci e, dopo Fabio con la Enyaq e Marco con la 500e, il consuntivo di Stefano con la Nissan: ricariche e degrado batterie. Per condividere il vostro di bilancio, scrivete a info@vaielettrico.it
150 mila km in Leaf, con la batteria scesa all’87,13%
Ecco il messaggio di Stefano Paniccia: “Buongiorno redazione di Vaielettrico, da circa una settimana ho superato la soglia dei 150.000 km e questa volta voglio condividere con voi il mio bilancio del SOH, lo stato di salute della mia Nissan Leaf e+n-connecta. La raccolta dei dati è stata fatta con l’app SpyLeaf. Come ho scritto anche in altri articoli che avete pubblicato, la macchina viene usata come macchina principale su strade e autostrade dalla Puglia alla Lombardia. E senza pormi particolari problemi nelle soglie di ricarica (difficilmente mi posso permettere di restare nella fascia 20-80%) e ricarico abbastanza spesso anche alle ricariche fast“. Ovviamente il dato più interessante è quello sul degrado della batteria, un numerino fondamentale anche per stabilire il valore dell’auto in caso di rivendita come usata. In tre anni e 150 mila km, con il tipo di guida e di ricariche illustrate da Stefano, la perdita è stata del 12,87%, con un calo di capacità (e quindi di autonomia) molto più accentuato nei primi 25 mila km.
Tre anni e tante “avventure” alla colonnina
Per completare un po’ il quadro, riportiamo quello che Stefano ci scrisse già al raggiungimento dei 100 mila km: ““Le avventure alla colonnina… tantissime. Colonnine che non funzionavano con un gestore, ma con un altro sì (nonostante un roaming dichiarato). Colonnine che continuavano la carica anche se la volevo interrompere. Prese CHAdeMO che si staccavano a fatica. Colonnine che erogavano (fortunatamente) gratis, ecc. E poi le problematiche lato macchina… La Leaf è una macchina comoda, spaziosa e ban accessoriata, con la possibilità di ricaricare a 100 kW... Purtroppo la batteria tende a surriscaldarsi e, durante le estati più calde e i lunghi viaggi autostradali, la velocità di ricarica scende a 20 kW già alla seconda ricarica. Infine la CHAdeMO… Non ce ne sono tantissime e molte non superano i 50kW di potenza… Ci sono città capoluoghi di provincia che hanno visto sparire l’unica CHAdeMO che c’era“.
- I primi due articoli di questa serie: “Tre anni in Skoda Enyaq (e 120 km): batteria e consumi” (qui) e “120 mila km in 500e, spendendo…” (qui).
- Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it
Comunque, io la presi in prova due anni fa’ e il fenomeno del rapid gate si verificò già con la prima ricarica fast .
C’è da considerare che era in piena estate con un caldo torrido. Arrivato a Celano (AQ) in ricarica con il 2% da tragitto autostradale a velocità sostenuta , ripartito con batteria intorno all’80 % , subito in autostrada con il piede pesante e dopo circa 10 Km dall’ingresso in autostrada , la Leaf andò in protezione per batteria surriscaldata e così rimase fino a Roma .
Anche nella condizione di surriscaldamento, la Leaf continua a mantenere prestazioni decenti che permettono la marcia autostradale in tutta sicurezza, si riesce anche a disimpegnarsi in dei sorpassi , chiaramente con tempi più lunghi. Tuttavia penso che utilizzarla in quelle condizioni, non sia un toccasana per la batteria.
Comunque, fu la mia prima esperienza in elettrico e mi piacque davvero tanto, due giorni nei quali è stata utilizzata in maniera intensa. La Chademo ti vincola parecchio e l’arrivo in colonnina con il 2% fu un’azzardo , se per qualsiasi motivo non fossi riuscito ad avviare la ricarica, non avrei avuto energia sufficiente per raggiungere qualsiasi altro punto di ricarica ed oltretutto sarebbe saltata la riconsegna del veicolo, insomma non proprio una cosa simpatica.
Anch’io ho una leaf presa proprio nello stesso periodo (inizio giugno 2021), la mia ha 50.000 km e un SOH del 91% circa. Da notare che quella nell’articolo ha fatto la bellezza di 3500 ricariche in meno di 1300 giorni! È stata messa in carica 3 volte al giorno! Se questo non è un utilizzo gravoso…
Questo è il dato estratto con SpyLeaf, probabilmente vengono conteggiati anche tutti i tentativi fatti alle colonnine riottose e che non partono…. e prima di ripiegare verso altre colonine ho fatto anche due o tre tentativi di seguito…
posso anche dire che ho fatto realmente viaggi di 600 km in un giorno con 4 ricariche rapide e una lenta… e in questi giorni sto facendo dei viaggi di 250 chilometri con una ricarica veloce di pochi minuti e una ricarica lenta per ripartire il giorno dopo
l’uso gravoso non è solo dato dal numero di ricariche, ma anche da tutto il ciclo, o meglio da quante volte ci si avvicina allo 0% o al 100% e quanto a lungo si resta nei due stati…..
Diciamo una cosa già detta, trita e ritrita…non si capisce perché la Nissan dopo la prima Leaf, abbia fatto la nuova versione senza condizionamento delle batterie e con solo la presa chademo. Giapponesi dalla dura cervice…
I giapponesi sono sempre speciali nell’ immaginare prodotti sofisticati.. ma spesso fanno harakiri sul piano commerciale…mi torna in mente il confronto Betamax Sony vs consorzio VHS …e diversi altri casi ..
Difficile capire questo odio tutto nipponico verso le batterie, nonostante ci siano produttori molto importanti proprio su suolo giapponese.
Ok la batteria ma l’auto in sé com’è messa? Qualità costruttiva? Carrozzeria, ruggine, guasti vari.
L’interesse è spesso ulla batteria, perchè è l’elemento “diverso” rispetto ad una termica…. al contrario di carrozzeria, sospensioni, ecc ecc…
La macchina non ha segni di ruggine, le sospensioni sono in buono stato (d’altra parte faccio tanta autostrada) e i guasti che ci sono stati non hanno mai precluso la marcia e sono sempre stati risolti in garanzia
Ma non è disponibile un adattatore per questa maledetta chademo in modo da usare le combo CCS ?
C’è già in commercio.
Non tutti fanno 150000 Km in 3 anni.
Conta anche il degrado nel tempo della batteria e del motore…
Eh sì notoriamente i motori elettrici si degradano parecchio 🤦
Considerato che si tratta di un’auto senza raffreddamento attivo della batteria i dati sono confortanti, è figlia del primo periodo di elettriche dal quale abbiamo imparato tantissimo.
c’è poco da dire i dati sono chiarissimi al pro elettrico!