Un retrofit per dare due vite alla stessa auto. La seconda full electric, a un costo di 15-17 mila euro, con la prospettiva di almeno altri 8 anni di utilizzo. E il passaggio dalla prima alla seconda grazie a un intervento di pochi giorni presso qualsiasi autofficina.
Sono gli obiettivi del progetto Time (Integrated Technology for Electric Mobility) lanciato dal Centro di ricerca industriale in meccanica avanzata e dal Centro di ricerca industriale Ict dell’Università di Bologna. Il gruppo di ricercatori è coordinato dal professor Claudio Rossi, lo stesso che guida il progetto di auto sperimentale Onda Solare.
E’ a Bologna l’Università del retrofit
In questo caso però non si tratta di sperimentazione fine a sé stessa, ma di una soluzione da offrire sul mercato di massa, e già in larga parte industrializzata in collaborazione con un gruppo di aziende della Motor Valley emiliana (Bergami, Tbe, Metal Tig e Sea). Il primo retrofit completo è stato realizzato e montato su una Panda, ed è già compatibile con la Fiat 500. Ma è concepito per essere rapidamente adattato a numerosi altri modelli di utilitarie da città, e in prospettiva anche di categoria maggiore.
La metamorfosi in 16 ore di lavoro
Ciò che caratterizza il retrofit Time, spiega Claudio Rossi, è la componentistica. «Ogni singolo elemento _ dice _ è racchiuso in un contenitore. Montaggio e collegamento non richiedono quindi competenze superiori a quelle diffuse in qualsiasi autofficina. Le operazioni, una volta svuotato il veicolo di tutto ciò che costituisce il sistema di trazione termica, sono semplici e standardizzate, il che rende prevedibili e fissi i costi finali di trasformazione». Nel kit è compreso motore, pacco batterie, inverter, sottosistemi di controllo, cruscotto comandi, condizionatore e procedure di montaggio.
La trasformazione richiede soltanto 16 ore uomo di lavoro. L’autonomia è di 190 km reali, la velocità massima di 110 km/h. Insomma, una classica city car urbana. L’idea di Time, infatti, nasce da una considerazione: «Nell’arco medio di vita di un’auto, cioè circa otto anni, motore e sistema di trazione sono soggetti all’usura maggiore, mentre carrozzeria e telaio potrebbero avere una vita più che doppia. Sul mercato dell’usato, però, veicoli di otto anni hanno valori molto vicini allo zero. Sostituendo la vecchia auto con una EV si è costretti a pagare come nuove entrambe le parti, con prezzi attualmente non competitivi. La nostra soluzione permette di pagare soltanto la sostituzione del sistema di trazione. Ciò elimina la principale barriera alla penetrazione della mobilità elettrica che è il costo d’acquisto».
Progetto in vendita al miglior offerente
Ora la tecnologia del retrofit Time sarà ceduta a un soggetto industriale che si occuperà di realizzarne più versioni dedicate per i diversi modelli di auto sul mercato e di omologarle. I soggetti potenzialmente più interessati sono le aziende, che potrebbero rinnovare le flotte aziendali a costi competitivi, e tutto il mondo delle autofficine che potrebbero gestire la transizione verso la mobilità elettrica senza dover acquisire competenze del tutto nuove nell’elettronica e nell’elettrotecnica.