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100 km di range per la Cupra plug-in

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Il prototipo della Cupra Terramar con il n.1 del marchio, Wayne Griffiths (a destra).
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100 km di range per la Cupra Terramar, un’ibrida plug-in. L’autonomia in elettrico, da record, annunciata dal n.1 della marca catalana, Wayne Griffiths.

100 km di range
Ancora Griffiths mentre illustra le caratteristiche della Terrascan.

100 km di range per la Terramar, il Suv in arrivo nel 2024

Da tempo il Gruppo Volkswagen aveva fatto sapere che il prossimo obbiettivo per le sue auto con doppio motore, e ricaricabili, era proprio quello dei 100 km di range. Una cifra anche simbolica, in grado di rassicurare i clienti più esigenti per le loro esigenze di  spostamenti quotidiani. Adesso c’è un primo modello ad annunciare questa autonomia in solo-elettrico, praticamente doppia rispetto alle ibride plug-in oggi in commercio. E il modello, la Terramar, appartiene alla Cupra, il marchio sportivo e sostenibile della Seat. L’annuncio è stato fatto durante una visita di Griffiths allo stabilimento Audi di Győr, in Ungheria, dove la Terramar verrà costruita. Si tratta dell’ennesimo Suv elettrificato del Gruppo Volkswagen: lungo 4,5 metri, verrà lanciato sul mercato nel 2024. A quel punto la gamma Cupra sarà formata da due vetture elettriche (la Born e la  UrbanRebel) e da due ibride plug-in (la Formentor e la Terramar).

100 km di range
Le maestranze della fabbrica Audi di Győr, in Ungheria, dove nascerà la Terramar

Un futuro per le ibride con il doppio motore?

Questo modello combina emozione, stile e sportività con l’elettrificazione. E spinge verso il mercato dei SUV, uno dei segmenti in più rapida .crescita in Europa”, ha spiegato Griffiths, senza anticipare dati tecnici (come la capacità della batteria). Ovviamente verranno sfruttate tutte le sinergie offerte dal Gruppo Volkswagen. Come peraltro accade con la Formentor VZ5, i cui motori nella versione 5 cilindri vengono prodotti proprio da Audi Ungheria. La Terramar sarà disponibile sia con propulsione a benzina sia con un ibrido plug-in di nuova generazione. Riaprendo il dibattito, con il suo lungo raggio, tra chi sostiene che le auto con il doppio motore sono solo una tecnologia di passaggio, destinata a esaurirsi a breve. E chi invece ritiene che il lavoro di sviluppo permetterà di arrivare ad autonomie sempre più convincenti, offrendo ai clienti il meglio dei due motori.

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19 COMMENTI

  1. Mah, apprezzo gli sforzi, non sappiamo ancora capacità batteria ne tanto meno il prezzo anche se si possono intuire grosso modo… Il più… A chi è che serve???
    Mi spiego meglio, dato che non sarà sicuramente un auto da 25 mila euro ma ben di più… Con gli stessi soldi ti prendi una elettrica da 350km, to fai 280 invernali minimi con margine tranquillità… Praticamente per almeno metà degli automobilisti una carica gli dura una settimana di casa lavoro + extra… Chi ha esigenze di tanti km molto frequentemente di averne 100 elettrici con altri 500 da fare senza tempo per le soste.. Insomma gli frega quanto avere una qualunque ibrida, è più la rogna di dar ogni sera la carica e tappa benzinaio a giorni alterni… Tantovale far solo benzinaio a giorni alterni.
    È proprio il target a cui si rivolge che non capisco, non contiene i prezzi come soluzione (felice di essere smentito da un 25mila di listino hehe) e si piazza nella fascia in cui cmq a meno che spendi col sedere i soldi una elettrica buona come autonomia la trovi.
    In più, per il governo ladro e i meno permissivi ambientalisti, sarai il prossimo bersaglio di divieti, paternali sul portarti peso inutile (come se le bev fossero pesi piuma ma vabbè) e cmq dato che prima o poi vai a benzina sei inquinante, la polizia non potrà mettere telecamere che vedono se hai elettrico inserito tutto il tempo in cui transiti in zone vietate per cui sarai cmq equiparato a una ibrida semplice con 2kwh di batteria.
    Insomma, devi crederci veramente tanto nel ibrido oggi per spendere certi soldi per..? Avere più autonomia elettrica… Preferirei di gran lunga mo trovassero un modo per far 50km con un litro di diesel in ibrido con possibilità elettrica per 50km sotto i 55 allora… Aiuterebbe molti a non superare i limiti e comunque nelle situazioni peggiori cioè in coda e in città trafficatissima emetteresti zero… Oltre a dimezzare le emissioni solo così… Il problema che, grazie ai golosi incentivi la maggior parte delle plug van nelle flotte che Dan scheda carburante, finché non ti rimborsano la corrente di casa girerà sempre in full termico. Mi da l’idea che il loro target siano proprio quelle flotte

  2. Cosa succederà al motore termico quando verrà acceso una volta al mese dal pendolare che fa 60km casa lavoro tutto i giorni e ricarica tutte le sere in garage? Si solidificherà l’olio??? 😅 😅 😬

  3. Il plugin è una tecnologia di passaggio.
    Su questo siamo tutti d’accordo.
    Resta da stabilire quanto è lungo il passaggio.

      • Nessuno può prevedere quanto costeranno benzina e gasolio tra 10/20 anni.
        Ci saranno alti e bassi ma alla fine diventeranno economicamente svantaggiosi, forse molto svantaggiosi. Ecco, quello che non sappiamo è quando invece del gas decuplicheranno i prezzi del petrolio e dei suoi derivati. Non sarebbe tanto un dramma se non fosse che con il petrolio si producono fertilizzanti, farmaci e altri prodotti di sintesi.

        • Per questo motivo bisogna abbandonare i combustibili, in modo da garantire il petrolio per altro ad un prezzo competitivo

          • D’accordo, gli ibridi (di ogni tipo) tornano utili per la fase di passaggio, ma se fossero una soluzione con la “data di scadenza” perché esistono operatori “a sé stanti” come Mahle che propongono drivetrain ibridi e range extender come se non bastassero i progettisti dei costruttori giá esistenti ?

  4. Se i 100km di autonomia fossero d’inverno e tutti in extraurbano avrebbero centrato l’obbiettivo, considerando che la maggio parte per fare casa lavoro non supera i 30km

    • Arriveremo a plug-in con 400km di autonomia, batterie da 77kWh più un millino biturbo a benzina per fare i viaggi e ricaricare un minimo la batteria. E chissenefrega dei 30q di peso. Dopotutto forse il mercato di massa le accetterebbe meglio delle BEV

    • Eh infatti ora ci lanciano l’amo con la prima dichiarazione stampa a grandi linee, tra qualche settimana farà uscire le specifiche, ma non consegneranno le prime vetture prova ai recensori prima di marzo/aprile per i test veri su strada… Fin ora non ho visto nemmeno una bev consegnare in pieno gennaio hehe a parte forse eqs provato da Paolo ma non ricordo con esattezza

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