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100 km di autonomia: VW alza l’asticella dell’ibrido plug-in

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La Tiguan plug-in hybrid, una delle Volkswagen col doppio motore.

100 km di autonomia: Volkswagen alza l’asticella del range delle elettriche plug-in. In arrivo nel 2023 una nuova generazione di auto col doppio motore.

 

100 km di autonomia
La Golf 8 ibride plug-in: batteria da 13 kWh, 70 km di autonomia in elettrico.

100 km di autonomia e ricarica fast

C’è chi, come la Mercedes, ritiene che l’ibrido plug-in sia solo una tecnologia di passaggio e punta con decisione sull’elettrico puro. La Volkswagen, invece, nel presentare i suoi attuali modelli ibridi plug-in, ha dato una prospettiva di sviluppi futuri alla doppia motorizzazione elettrico-benzina. Il piano di Wolfsburg prevede che il motore 1.4 TSI utilizzato finora venga sostituito dal 1.5 TSI. Mentre la capacità della batteria, e quindi l’autonomia elettrica, aumenterà in modo significativo, con un range fino a circa 100 km. Attualmente la Golf 8 plug-in hybrid (qui il sito) dichiara un’autonomia fino a 70 km, con un pacco-batterie da 13 kWh. Si parla quindi di batterie sui 17-18 kWh, con un’altra novità importante: Volkswagen in futuro offrirà un’opzione di ricarica rapida CCS. Consentendo soste decisamente più rapide rispetto ai caricabatterie di bordo monofase oggi in uso, con una potenza di ricarica limitata a 3,6 kW. Anche quest’ultima opzione in AC dovrebbe essere sostituita, con la possibilità di ricarica a 11 kW in trifase.
100 km di autonomia
A differenza di VW,  Mercedes non investe sullo sviluppo dell’ibrido plug-in.

Il governo tedesco stringe le maglie per gli incentivi e…

Un’autonomia estesa e una possibilità di ricaricare in modo molto più rapido renderebbe le ibride plug-in di Volkswagen decisamente più fruibili, anche nelle flotte aziendali. Rintuzzando le critiche di chi, come molte organizzazioni ambientaliste, ritiene che chi guida questi veicoli finisca per utilizzare pochissimo l’elettrico. E  che le ibride plug-in non possano essere considerate vetture veramente ecologiche, molto distanti in questo dalle elettriche pure. Un punto di vista che sembra condiviso dal governo tedesco. Berlino sta varando una nuova politica che prevede che, dal 1° ottobre 2022, saranno ammessi agli incentivi solo gli ibridi plug-in con autonomia elettrica minima di 60 km. Dal 1° gennaio 2024 l’asticella sarà innalzata a 80 km. Guarda caso, per quell’epoca la Volkswagen sarà già arrivata con il suo modello di punta fino a 100 km. Quando si dice  un sistema-paese…

 

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5 COMMENTI

  1. E perché una persona dovrebbe acquistare una costosissima auto plugin con batteria da 18 kWh e autonomia di 100 km (che ha senso solo se puoi ricaricarla a casa o a lavoro) e non un’auto elettrica che, con gli incentivi, costa pure meno, costa sicuramente meno in manutenzione e rifornimento ed è pure più performante? La Golf 8 hybrid costa 40k di listino (la versione attuale)

    • Un’azienda come VW non prende decisioni se non in base a precise ricerche di mercato. Sono d’accordo con te, ma evidentemente c’è una nicchia di mercato da sfruttare. Che alla Mercedes non interessa.

    • Perché la ID3 quanto costa? Più cara
      E quanto pesa? 400kg più della plug in…
      Perché una grande batteria pesa e costa, e comporta pure più inquinamento per farla, più di una piccola batteria accoppiata a motore ice e trasmissione…

  2. Tutto giusto, ma della Germania (e del suo sistema paese) non capisco come mai da un lato hanno dato il permesso di abbattere interi (e stupendi) paesini per fare miniere di carbone e dall’altro fanno di tutto per rallentare la gigafactory di Tesla.

    Ma sti verdi, che razza di verdi sono!?!?!?

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