1.700 robot, con sistemi di trasporto senza guidatore e processi di produzione completamente automatici. C’è questo piccolo esercito tecnologico dietro la fabbricazione a Zwickau, in Sassonia, della ID.3. Ovvero l’auto con la quale la Volkswagen vuole fare dell’elettrico un settore da grandi numeri, non più di nicchia.
1.700 robot, ma salvi tutti i posti di lavoro
Il primo esemplare della ID.3, di colore bianco è uscito dalle catene di montaggio lunedì 4 novembre (leggi qui). Una grande festa alla presenza del cancelliere Angela Mekel e del presidente del Grupp VW, Herbert Diess, oltre che degli 8 mila operai di Zwickau. Eppure, nonostante i 1.700 robot e tutto il resto, Thomas Ulbrich, responsabile della Mobilità Elettrica, ha garantito che non verrà toccato uno dei 100 mila posti di lavoro che la Volkswagen ha in Germania. “In ultima istanza sono le persone che costruiscono le auto la chiave per il successo“, ha detto. “La nostra squadra in Sassonia ha portato avanti per due anni la conversione che culmina oggi con competenza e dedizione. Un grande risultato di squadra”.
E anche il capo del sindacato aziendale è intervenuto, plaudendo alla svolta elettrica. “La Germania deve guidare il cambiamento e rafforzare le competenze nella catena del valore della mobilità elettrica”, ha concluso il presidente Diess. “Ecco perché stiamo producendo veicoli elettrici in Germania. E abbiamo allo stesso tempo deciso di sviluppare e costruire qui motori elettrici, celle e sistemi batteria. Nei prossimi anni in Germania si stabilirà una forte filiera perl’elettrico”.
Già nel 2020 100 mila auto elettriche a Zwickau
Il Gruppo Volkswagen punta a vendere circa 22 milioni di veicoli elettrici nel mondo entro il 2028. Zwickau riveste un ruolo fondamentale in questo sforzo. Per la prima volta, un grande stabilimento automobilistico è stato convertito alla mobilità elettrica, con investimenti di circa 1,2 miliardi di euro. I piani per Zwickau prevedono la produzione di circa 100 mila auto elettriche già nel prossimo anno.
Dal 2021, fino a 330 mila veicoli elettrici all’anno lasceranno la linea di assemblaggio. Rendendo Zwickau lo stabilimento di costruzione di auto elettriche più grande ed efficiente d’Europa. La produzione, ha tenuto a precisare la Volkswagen, è a impatto neutro di anidride carbonica. Come? Per esempio, viene utilizzata solo energia verde nella realizzazione delle celle batteria della ID.3. Le emissioni inevitabili dell’intero processo di produzione vengono compensate, tra gli altri, tramite investimenti green. Come il progetto di tutela del clima Katingan Mataya Forest Protection nell’isola indonesiana del Borneo.
— Leggi anche: svelata la Volkswagen ID.3, ora giudicate voi.
Il punto é che in Germania hanno altri stipendi quindi ci sta che sia del popolo. Per loro costa relativamente meno che per noi
Non capisco perché continuate a dire la l elettrica del popolo vi sembra che costi così poco
Non lo diciamo noi, lo dice la Volkswagen. Pensano che sia l’inizio di una gamma di elettriche più abbordabile. Riparliamone tra qualche anno e vediamo se avranno visto giusto.