1.350 elettriche Stellantis alla Pubblica Amministrazione. Le auto fanno parte di una fornitura fino a 6.110 veicoli aggiudicata dopo una gara indetta da Consip.
1.350 elettriche Stellantis: Opel Corsa, Peugeot 2008 e Citroen AMI
In gara c’erano più lotti che riguardavano vari tipi di veicoli (city car, Sport utility vehicle e veicoli commerciali), sia ibridi che elettrici. Niente più metano, diesel o solo-benzina. In pratica le elettriche pure riguardano un quinto del lotto totale, comunque una buona percentuale. Il dettaglio dei modelli che sono stati scelti è stato fornito da Stellantis in un comunicato ufficiale. Sono Fiat Panda (350 unità ibride), Opel Corsa (1.800 ibride e 1.200 elettriche), Peugeot 2008 (1200 ibride), Fiat 600 (1.260 ibride), Peugeot 3008 (100 elettriche) e Citroen AMI (50 elettriche). Completano il lotto anche 150 FIAT Professional Doblò termici. Questo maxi-lotto non è comunque è la prima gara vinta da Stellantis nei bandi aperti da Consip.
Già mille Avenger EV in consegna ai Vigili del Fuoco
Nell’ultimo anno, ad esempio, è stata avviata la fornitura di 1.000 Jeep Avenger elettriche al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Mezzi che formano la nuova flotta di veicoli d’istituto destinati anche al supporto di interventi operativi sull’intero territorio italiano.Il lotto di Jeep Avenger 100% elettriche si era aggiunto all’inizio del 2023 ad un altro lotto che comprendeva 2.160 veicoli BEV di Stellantis (Peugeot 2008 e Doblò). Anche questi destinati ai Vigili del Fuoco e ora in consegna. Nell’ottobre scorso, poi, era stato aggiudicato un altro bando Consip, mettendo a disposizione delle amministrazioni pubbliche 450 auto e furgoni elettrici. La fornitura comprendeva Peugeot e-2008, Fiat e-Doblò van e Fiat e-Doblò Crew, Maxus e-Deliver, Ford e-Transit, van Fiat Ducato. Si tratta di gare molto importanti, perché questi veicoli sono oggetto di un uso intensivo da parte delle amministrazioni e possono dare un contributo importante alla decarbonizzazione delle città.
- La prova provata che l’ignoranza non paga, anche nelle auto elettriche: il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
A detta di chi è specializzato nelle riparazioni di EV (evclinic.eu, un’ officina specializzata di Zagabria) le elettriche del gruppo Stellantis sono assolutamente da evitare. Linkerei direttamente gli articoli, ma la terminologia utilizzata non è proprio da educande.
Buona fortuna alla P.A.
Si può escludere la 500e? Più che altro mi sa che sono le auto elettriche PSA o le nuove fatte sotto Stellantis che ne ereditano la tecnica…
Mi chiedevo anch’io come mai nei siti di auto usate é pieno di auto elettriche PSA in vendita… Come sé i vecchi proprietari volessero sbarazzarsene.
La mano destra del governo ostacola le BEV, la mano sinistra le acquista per la P.A………
Realpolitik… o più semplicemente un’ulteriore mossa per accaparrarsi i favori dell’unica fabbrica di auto che continua a promettere nuovi posti di lavoro in Italia (solo promettere per ora…. ma in realtà riducono la produzione).
auguri alla P.A.
credo che VW e Stellantis siano i peggiori produttori auto, prodoti mediocri creati a povertà e miseria, sovraprezzati
STELLANTIS RICHIAMA AUTO E FURGONCINI
Si tratta di una operazione massiccia, che giunge a poche settimane dagli ultimi richiami affrontati da Stellantis per via degli ormai famigerati airbag difettosi Takata a rischio esplosione che hanno costretto numerose Case – occidentali e non – a una lunga campagna di sostituzioni dei pezzi difettosi negli ultimi anni.
Al momento non c’è alcuna conferma ufficiale, solo quanto riportato dalla stampa di settore francese. Secondo ciò che scrive automobile-magazine.fr, sarebbero due problemi distinti alla base di questa nuova campagna di richiami diramati ai proprietari di auto e di furgoncini.
I MODELLI RICHIAMATI
Secondo la lista pubblicata sulla testata d’Oltralpe interessati dalle sostituzioni il veicolo commerciale leggero Citroën Jumpy realizzato tra il 15 aprile 2023 e il 29 gennaio 2024; il Fiat Scudo fabbricato dal 28 aprile 2023 al 30 gennaio 2024; l’Opel Grandland, prodotto dal 2 luglio 2019 al 10 marzo 2021; la DS 7 realizzato tra il 19 febbraio 2019 e il 16 dicembre 2021; la Peugeot 508 assemblata tra il 3 dicembre 2019 e il 28 aprile 2021 e infine la Citroën C5 Aircross sfornata dagli impianti tra il 20 gennaio 2020 e il 14 aprile 2021.
LE CAUSE
Uno dei vizi riguarderebbe il BMS, o meglio “il software della centralina di gestione della batteria non è in grado di rilevare alcune modalità di guasto della batteria. Nei veicoli interessati potrebbe esserci un guasto ad alta tensione della batteria che potrebbe portare al surriscaldamento. Ciò aumenterebbe – si legge – il rischio di incendio in il veicolo”.
Per quanto riguarda i furgoni e i veicoli commerciali Stellantis il problema sarebbe di natura elettrica: “I collegamenti a massa potrebbero allentarsi – viene riportato- il che potrebbe portare” non solo “alla perdita di diverse funzioni del veicolo” ma anche a “un’accelerazione involontaria o all’incendio del veicolo”.
se fanno i richiami per rischi anche remoti va bene, per assurdo può essere un buon segno, cioè che si gestiscono bene nel controllo qualità e feedback officine (es. il citato allentamento di un collegamento a della massa di una centralina)
considera che tra le ICE il richiamo di interi lotti per “rischio incendio” è comunissimo, anche brand premium come Audi, non fa notizia perchè i difetti di solito sono rischi piccoli e con il richiamo vengono sanati in via cautelativa
cioè se vai sul sito che elenca i richiami e fai copia e incolla, e prendi alla lettera i rischi (minimi e sanati) elencati, non si salverebbe nessun brand
Tutto il fondamento della messa a punto e controllo qualità avviene nel tempo per i resoconti dei passaggi clienti in officine autorizzate (della concessionaria o della rete periferica di assistenza): senza questo fondamentale rapporto.. ci possiamo scordare vetture affidabili per HW e SW (ho già avvisato più volte chi dice che le BEV non devono fare “tagliandi”… Anzi… proprio perché sono prodotti piuttosto nuovi -e molto innovativi..e con frequenti modifiche nel tempo – hanno maggior bisogno di verifiche “sul campo” in base ai tanti modi d’uso di vari clienti)
La scoperta di componenti difettose e l’ eventuale necessità di provvedere a regolazioni o sostituzioni nasce proprio dai report delle officine…che su segnalazione clienti o scoperte dei tecnici trovano le componenti difettose.
Sopra una certa soglia di segnalazione (ed in base alla pericolosità degli inconvenienti) può scattare una campagna richiamo internazionale (o locale..se il componente è “regionale”..es.area EMEA..).
Nel caso di richiamo ufficiale si provvede al avviso dei clienti tramite raccomandata A.R. ma anche altri eventuali metodi di contatto più diretto.
Se SW si riprogramma le centraline veicoli.. seguendo le procedure predisposte da tecnici casa madre e diffusi alla rete di assistenza, poi viene fatto report.
I successivi contatti col cliente danno riscontro dell’ efficacia dell’ intervento
Nei casi dei famigerati airbag Takata sono stati sostituiti su vari milioni di veicoli prodotti con componenti giapponesi (Honda e Toyota le prime “vittime” a livello mondiale..altre case tra cui Stellantis anche per modelli per mercato americano…ma anche aeree EMEA).
Non saprei, io ho una eNiro con 7 tagliandi inclusi ma ho i miei gran dubbi che tali tagliandi servano a qualcosa da questo punto di vista.
Leonardo
È una questione di onestà e preparazione dell’ officina cui fai la manutenzione.
I tagliandi hanno controlli, regolazioni e sostituzioni di ricambi previsti dalla casa e comprendono numerose ispezioni “a vista” con veicolo sul ponte (e quindi pure sotto la vettura) per verificare lo stato meccanica – braccetti sterzo, semiassi. Impianto freni e sospensioni etcstato pneumatici anche lato interno-
Se ad eseguirli c’è un tecnico preparato e attento può anche a volte scoprire anomalie da segnalare alla casa madre tramite procedura di garanzia.
Io sono stato 18 anni a gestire un ottimo gruppo di tecnici e meccanici/meccatronici e le relative pratiche di garanzia.. eseguendo migliaia di “campagne richiamo” La.maggior parte solo preventive…e molto spesso per problemi minori , talvolta invece discussioni o pure litigate con gli ispettori tecnici delle case per mancato intervento su problematiche anche serie e frequenti..ma.forse sotto “soglia” di intervento previsto.
Ho anche visto negli anni tante macchine venire rottamare (se vecchie) o svendite causa guasti che potevano essere diagnosticati a tempo e risolti prima che si aggravassero.
Mio consiglio “storico” poi è sempre stato quello di fare la garanzia estesa più lunga che offre la casa e poi cambiare l’auto alla scadenza..o anche prima…in modo da minimizzare la svalutazione e le successive spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. ..
L’ alternativa è tenere molto a lungo la vettura ma ogni anno accantonare una cifra ancora più alta per il futuro cambio (a meno di sontuosi incentivi per rottamazione…) ed a rischio di dover pagare nel frattempo anche spese manutenzioni e cambi pneumatici…(per me stesso sempre seguito il 1º piano..e sempre riuscito a migliorare la mia auto..coi risparmi fatti 😉)
Damiano I, io vengo dal settore aeronautico, se al tagliando non mi danno la scheda con i controlli eseguiti e i risultati per me il tagliando vale ben poco. Se il tecnico è attento e preparato aggiunge un ulteriore “strato” di assicurazione. Purtroppo nella mia esperienza vedo che Kia ha pochissima trasparenza sui controlli effettivamente effettuati (zero descrizione e nessun report finale) per Toyota all’ultimo tagliando ho visto maggiore dettaglio ma non mi piace il check della batteria ibrida per la quale non forniscono le misurazioni ma soltanto un check passato/non passato. Per VW ho visto che fanno il video del check sul ponte con la descrizione vocale delle ispezioni da parte del meccanico, di contro ho visto fatture da capogiro. Insomma ci sarà una media ragionevole tra un tagliando dozzinale e uno fatto bene ma che costa un occhio della testa?
purtroppo Leonardo le procedure standard delle varie case…son poco standard…se non i piani manutentivi delle case indicati nei libretti uso e manutenzione (che poi in fattura finiscono sintetizzati in livello “A”, “B” , “C” o altre sigle.
La scheda di lavoro vettura normalmente comprende la documentazione cartacea dei report strumentali e puoi chiederne visione ma difficilmente viene rilasciata copia per disposizione aziendale.
Hyundai – KIA al momento forniscono tra le più lunghe coperture di garanzia (anche se con tutele limitate tra i vari anni): il consiglio è di cambiare auto prima che arrivi la scadenza (se non hai valutazioni adeguate in tua concessionaria puoi venderla autonomamente facendo leva su periodo di garanzia residuo e strappare miglior valore..e dopo più sconto in acquisto del nuovo).
Anche la mia vettura al tagliando è stata filmata sul ponte e mi hanno dato documentazione sintetica delle (poche) operazioni necessarie. ma ero presente in officina (area clienti) ed ho parlato con il “collega” ( conscio della mia esperienza in altri gruppi); la spesa è stata molto coerente col tempo e le operazioni svolte oltre al cambio filtro abitacolo… Se per qualcuno 114 euro sono troppi.. non ha né conoscenza del settore né rispetto per il lavoro altrui…
Però le cifre richieste da blasonati marchi tedeschi sono oggettivamente esagerate (ne ho contezza nei tanti anni in officina a gestirne vetture..anche per flotte NLT).
Impareranno…i tempi cambiano.. i marchi cinesi si stanno strutturando solo ora (come negli anni ’80/90 quelli giapponesi)…e per diversi anni a contatto con la clientela di etnia cinese (la mia zona ne ospita una delle più grandi comunità d’Europa) è spesso molto esigente ed attenta..
Hanno fatto bene a dare 1000 Avengers EV ai pompieri.
Così possono allenarsi a spegnerle.
Volevo risponderti male, poi ho letto che sei di Milano e ho capito…
Magari è questa la spiegazione degli incentivi per le macchine elettriche finiti in 9 ore?….della serie: da una parte prometto tanti soldi di finanziamento così mi riempio la bocca sui giornali, dall’altra me li riprendo alla chetichella….io non mi stupirei se fosse così
Tutte le ibride verranno assegnate a uffici privi di wallbox.
Sarei molto curioso di sapere (prima di formulare il capitolato per le offerte CONSIP) se i dirigenti responsabili hanno fatto le opportune valutazioni sulle possibilità di dotare i propri parcheggi mezzi delle necessarie colonnine di ricarica…
Se ogni dirigente ha richiesto i veicoli idonei..e predisposto le corrente modalità di gestione… non ci dovrebbero essere grossi problemi…. altrimenti…ahi ahi ahi !
Chissà quanti veicoli CONSIP i miei (ex) colleghi dovranno approntare per le varie sedi di consegna N.L.T. !!
Vabbè… era prevedibile che a questi prezzi di listino alti da 2 anni ci fossero margini per “scontare” nelle aste per le auto “pubbliche” (corpi VVFF, Carabinieri e C. Forestali, Polizia Municipale e Polizia di Stato … ministeri…)
Ora, finalmente !! Anche i dipendenti della P.A. etc condivideranno con noi “già elettrificati” le.gioie dell’ autonomia da gestire & presenza e funzionalità colonnine di ricarica!
Magari è la volta buona che cominciano a sorvegliare il corretto uso delle postazioni… elevando verbali ai soliti “furbetti” con ICE o auto non in ricarica…
condivido
“Vabbè… era prevedibile che a questi prezzi di listino alti da 2 anni ci fossero margini per “scontare” nelle aste per le auto “pubbliche” (corpi VVFF, Carabinieri e C. Forestali, Polizia Municipale e Polizia di Stato … ministeri…)”
Sicuro che alla fine il prezzo sia scontato?
Queste maxiforniture a me ricordano sempre le tante inchieste sulla gestione degli acquisti nella pubblica amministrazione…
https://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/spesa-pubblica-amministrazione-chi-si-spartisce-torta/ddb02e06-5a9e-11e3-97bf-d821047c7ece.shtml
https://www.agi.it/economia/news/2017-11-04/digitalizzazione_pubblica_amministrazione_commissione_inchiesta_parlamentare-2319785/
https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/04/28/news/poste_16_dirigenti_indagati_tangenti-397869334/
In effetti il dubbio di qualche informazione sotto banco per avere la certezza della vittoria in asta a volte ci sta’…se son sempre i soliti noti a vincere.
Comunque… fino a prova contraria almeno spero che sia stata gestita in modo regolare…che tra i modelli scelti c’è ne siano tanti prodotti in Italia (come quando me ne occupavo io della gestione consegne agli enti destinatari…).
p.es.vedo tante AR Tonale e Jeep Renegade in dotazione…qualche Panda (ora Pandino).