Home Bici La e-bike fa bene, più della bici normale

La e-bike fa bene, più della bici normale

88
Training Academy Varta

Chi pedala con una e-bike fa più esercizio fisico di chi va su una normale bicicletta muscolare. E prende meno la macchina. Lo dice uno studio dell’Università di Zurigo.

Sembra impossibile eppure c’è uno studio scientifico che lo dice: pedalare in e-bike è più salutare che andare con la bicicletta muscolare canonica. Lo studio mette in luce gli enormi vantaggi offerti dalle e-bike. Secondo i dati rilevati, chi usa la bicicletta elettrica farebbe addirittura più attività fisica rispetto a chi utilizza la bicicletta classica.

A dirlo è l’Università di Zurigo in Svizzera, poi pubblicato dal Transportation research interdisciplinary perspectives journal. Il ricercatore capo, Alberto Castro Fernández, è un ingegnere civile interessato alla mobilità attiva cittadina. Quindi al ciclismo, ma anche al normale cammino de pedoni.

E-bike o bici normale?

Lo studio ha preso in esame le abitudini di più di 10.000 adulti in sette diverse città europee. Si è trattato di una raccolta dati su questionari svolti in maniera provata e anonima. Il risultato è chiaro: usando una e-bike si farebbe più esercizio fisico rispetto all’utilizzo di una normale bicicletta senza nessuna forma di assistenza. 

Parte del lavoro si è svolto analizzando l’energia spesa utilizzando diversi mezzi di trasporto come biciclette elettriche, passeggiate a piedi, biciclette classiche e altro. Il risultato del test è che i possessori di biciclette elettriche fanno più attività fisica rispetto ai ciclisti classici. 

Questo perché chi usa una e-bike è portarlo a utilizzarla mediamente per più ore a settimana. Di conseguenza, anche se lo sforzo per la pedalata è minore, il tempo di esercizio complessivo è superiore.

Panatta
Adriano Panatta in posa dopo l’ascesa (foto dal profilo Twitter dell’ex tennista)

L’età media di chi utilizza una e-bike tende ad essere superiore, con 48,1 anni, mentre per la bici muscolare l’età media è di 41,4 anni. Chi va in e-bike è anche leggermente più paffuto, infatti l’utilizzatore medio della bici elettrica ha indice di massa corporea (BMI)  rispettivamente di 24,8. Contro i 23,8 di chi esce in bici normale. Anche questo può essere letto positivamente perché la e-bike spinge al movimento una fetta di popolazione che potrebbe venire scoraggiata dalla fatica della bicicletta muscolare.

In e-bike conta il MET

La ricerca usa un indice detto Met che sta per Metabolic Equivalent Task. «MET significa equivalenti metabolici del compito ed è un valore standard dell’intensità dell’attività fisica per ogni attività. Ad esempio, sedersi richiede 1 MET mentre camminare richiede 4 MET, guidare una e-bike 5 MET e pedalare 6,8 MET». Utilizzando queste misure standard globali, il documento ha concluso che, nel complesso, la quantità di minuti MET per i ciclisti e per gli utenti di e-bike a settimana erano simili.

Quindi in e-bike si coprono distanze più lunghe che in bicicletta e ciò avviene anche nella media giornaliera. Questo perché un e-biker fa meno sforzo per singolo chilometro rispetto a un normale ciclista, ma percorrendo più chilometri spende più energia nel computo finale. Va ancora meglio quando la e-bike sostituisce una macchina per muoversi. Infatti il gap tra il monte MET è incredibilmente più alto. 

Se qualcuno, letto questo articolo, volesse cimentarsi nell’esercizio del cicloturismo a pedalata assistita, può trovare una selezione di offerte nel listino facile del nostro sito, oppure consultare il sito di Bikester , una delle principali catene di vendita on line di bici a pedalata assistita. Troverà,  oltre a una vastissima gamma di modelli   e accessori, una breve guida all’utilizzo delle e-bike, con tanti consigli utili per chi si mette in sella a una e-bike per la prima volta.

Anche su altri dati della ricerca  si può riflettere. Infatti c’è grande differenza tra città e città protagoniste dello studio. A Londra ad esempio solo l’1% degli intervistati è utente di e-bike, a Barcellona si arriva al 5% del totale dei ciclisti coinvolti. Se andiamo ad Anversa invece addirittura il 31% degli utenti coinvolti nelle ricerca hanno una e-bike.

Apri commenti

88 COMMENTI

  1. Ormai stiamo arrivando alla frutta !
    Ci stiamo così svendendo ai vari sistemi di servoassistenza in tutto quello che concerne la vita quotidiana che in caso di emergenza al 90% dei casi siamo finiti !
    Purtroppo questo è un dato di fatto non un’ideologia campata in aria a prescindere dai vari campanilismi e idee !
    I motori elettrici sulle biciclette in origine erano nati per chi era portatore di disabilità fisica , esempio principe chi ha problemi cardiocircolatori , e secondo non il mio parere ma di eminenti cardiochirurghi !
    Quindi l’utilizzo è lecito solo in questi casi in tutti gli altri è solo pigrizia e voglia di avere la vita facile , comoda ed essere alla moda fregandosene dei reali benefici sia fisici che economici !
    Io ho scelto di usare una Mountain Bike classica a 21 rapporti con corone anterori ovali della Shimano nonostante sia cardiopatico , basta solamente essere ben consci dei propri limiti e prendere la vita con più tranquillità !
    Per chi inizia e non è allenato non serve correre rischi inutili perché basta allenarsi con una cyclette a casa e poi passare alla strada !

    • Qui, Luca, stiamo parlando di un’altra cosa. Parliamo della possibilità di sostituire l’auto o lo scooter termici con una bici elettrica per il pendolarismo quotidiano o i percorsi cittadini troppo faticosi o troppo lunghi e lenti da affrontare con una bici muscolare. Non tutti possono permettersi di prendere la vita con tranquillità, allenarsi con una cyclette, poi dotarsi di una Mountain Bike a 21 rapporti ecc. per andare al lavoro ogni mattina.

      • Certamente ma nessuno pensa e scrive mai di una cosa , piccola cosa ma importantissima l’inquinamento !
        Nessuno mai si chiede se al giorno d’oggi siamo attrezzati per far fronte all’aumento sconvolgente di richiesta di energia elettrica !
        La risposta è NO , non siamo assolutamente pronti !
        Infatti nonostante la nascita dell’era green dell’elettrico l’inquinamento ha “guarda caso” fatto un balzo in avanti !
        Quindi se veramente ci teniamo alla Terra , al futuro dei giovani e non ci riempiamo soltanto la bocca di belle parole facciamo come in Inghilterra dove le e-bike le usano soltanto chi ha vera necessità !
        Prendo in esempio l’Inghilterra perché così nessuno può dirmi “ma prendi in esame una nazione povera dove le e-bike uno non può permettersela” !
        Fare dei piccoli sacrifici oggi vale la pena per riuscire a sopravvivere domani !

        • Mah, proprio non la seguo. Ammetterà almeno che una e-bike, che consuma meno di un asciugacapelli, inquinerà un pò meno di un’auto a benzina o diesel? E mi dica se secondo lei provocherà “una sconvolgente richiesta di energia elettrica”

          • Io di solito non commento mai e faccio bene !
            Inutile spiegare e cercare di far ragionare chi non ha le basi per discutere dell’argomento e non ha voglia di ragionare oggettivamente !
            Ovvia cosa che consuma meno di un elettrodomestico di oggi perché siamo arrivati a situazioni ridicole e vergognose come asciugacapelli da 2KW e scope elettriche da 3KW e la gente ancora non ragiona e compra , ma si fidi caro Massimo che tra poco supereremo il tetto dello standard di oggi che è già di ben 1KW , moltiplichi per le centinaia di migliaia di e-bike in carica a sera e poi mi dirà se i consumi di energia elettrica sono trascurabili !
            Comunque la ragione è di chi non vuol vedere e non vuol sentire !
            Buona giornata !

          • Chi non abbia le basi per discutere è tutto da vedere. Io non ho messo in dubbio le sue e lei, per cortesia, non metta in dubbio le nostre. Comunque, per darle un’idea, un milione di auto elettriche aumenterebbero il fabbisogno di elettricità in Italia di 2 TWh all’anno, su un fabbisogno attuale di 320 TWh: siamo sotto l’1%, e parliamo di auto, che consumano cento volte più di una e-Bike. Questo è il conto fatto da Terna che qualche base per discutere ce l’ha. non crede? Qui tutti i dati, anche per dimostrarle che noi ne parliamo eccome: Terna guarda al 2050: ecco i conti dell’Italia green (e in auto elettrica)

  2. Non entro nel merito della questione ma mi permetto di sottolineare che l’importante è lasciare l’auto a casa il più possibile.

  3. Quanti campanilismi, l’importante è pedalare. Io macino in media dai 6 ai 900 km/anno con la mtb muscolare, faccio solo arrampicata (in media dai 1000 ai 1500 metri a uscita), ciò non toglie che da quando ho l’e-bike vado al lavoro tutti i giorni in bici percorrendo circa 70km alla settimana. Le due cose possono coesistere tranquillamente senza giocare a chi c’è l’ha più grosso.
    Sul ragionamento che l’e-bike favorisca il movimento non c’è dubbio, sul fatto che faccia meglio rispetto ad una muscolare ho qualche dubbio, anche se è vero che, svolgendo un lavoro con minore sforzo, a parità di sforzo si compera un lavoro maggiore.

    • Campanilismi caro Alberto? È campanilismo criticare (ed offendere, a volte) gratuitamente libere scelte altrui?
      Mi spieghi cosa significa coesistere? Scusa ma di che cosa stiamo parlando? Di etnie e di religione? Ma si può sapere il perché il ciclista “fanatico” (ed io sono un ciclista) si sente sminuito da altre persone che usano il mezzo a pedalata assistita? Questi sono aspetti che afferiscono più al campo medico che sportivo.

  4. C’è un paio di cose che proprio non riesco a capire, e che magari i diretti interessati potrebbero in questa sede gentilmente spiegarmi:
    1. Perché una persona evidentemente “avversa” alle e-bike entra in un sito dedicato alla mobilità elettrica, legge un post sulle e-bike e si sente in dovere di criticare il post, il mezzo in sé e chi lo utilizza?
    2. Se per tutti noi è assodato che la libertà è poter fare ciò che si vuole, rispettando gli altri e le leggi della nostra comunità: perché una persona X dovrebbe sentirsi leso se una persona Y si muove con il mezzo che più gli aggrada, e con tale mezzo va in cima allo Stelvio ed anche a lavoro o a comprare il pane?
    Scusate la semplicità dei concetti e la mia ingenuità.

  5. Ciao tutti
    Io vado in bici da 30 anni mtb o corsa e partecipo con profitto a molte marathon: tipo Hero, sono allenato x passare i 3000m d.s. e i 200km senza problemi.
    Da due anni sto usando una e-bike e secondo me è una delle più fantastiche e democratiche invenzioni x lo sport e divertimento.
    Esco in e-bike con un gruppo molto variegato di persone d’età peso e allenamento ,facciamo tutti lo stesso percorso usando più o meno assistenza e batteria (qualcuno ne usa 2) partiamo e arriviamo assieme faticando tutti ma nel modo giusto …in comune c’e sicuramente la soddisfazione e la felicita x il giro appena concluso, spesso sopra i 2000 m d.s.
    Secondo me tutti i ciclisti ( anche agonisti) dovrebbero provare una e- Bike almeno x 1 settimana e poi lodarla o criticarla, la maggior parte cambierebbe sicuramente opinione!!!

  6. Ciao a tutti, io vado in bici da molti anni corsa e mtb, faccio diverse gare dalla nove colli alla hero pizzandomi o vincendo anche qualche volta la mia categoria. Da un paio d’anni sto usando anche una e-bike , il divertimento e la fatica x me passando da muscolare ad assistita non cambia il divertimento invece è maggiore quando uso l’e-bike : meno tempo più km, posso scegliere lo sforzo che voglio fare . esco con un gruppo di persone d’età e peso differente più o meno allenati senza dover aspettarli o farmi aspettere, vedendoli sempre tutti appagati e felici . Secondo me tutti i ciclisti anche agonisti dovrebbero provarla x almeno una settimana senza senza pregiudizi e poi parlare!!!

  7. Io ho comprato un e-baike, ho bici assistita ho anche due muscolari che non userò più per problemi di schiena e di ginocchio, con la mia nuova bici sono l’uomo più felice del mondo ? faccio cose che prima mi sognavo di fare con la muscolare sempre per via del fisico che non rispondeva Come io volevo percui e -baike tutta la vita.. Perché quando ci incontrate su una E-BIKE l’unica cosa che sapete chiederci è quanto costa.

    6.000 euro e. Ma tu sei pazzo ?

  8. Non ho mai usato una Ebike ma sono convinto che in certi casi sicuramente fai più esercizio con una e Ebike rispetto a una muscolare, io stesso sono l’esempio tempo per allenarmi 3 volte alla settimana nessun problema cambiato lavoro non riesco ad andare in bici nemmeno la domenica con una Ebike potrei recarmi al lavoro diverse volte alla settimana. Quindi se uno non è pigro e vuole utilizzare l’ebike per i spostamenti che causa distanza e pendenze non può permettersi arrivare sull’lavorto sudato con una muscolare l’ebike e la soluzione ideale

  9. Sono un endurista moto. Ho una bici ktm muscolare e una cube race hibrid e bike. Se vuoi fare enduro con la bici devi usare ebike diversamente in mulattiera non vai. Diversamente per fare un giro va bene tutto.

  10. I ciclisti si devono aggiornare piuttosto che fare i duri e puri , in mtb vari campioni si allenano anche con le ebike perchè gli consente di fare uno sforzo piu omogeneo e avere i battiti cardiaci nella soglia che desiderano.
    Sono finezze che il ciclista medio non conosce.

  11. Con tutto il rispetto per chi utilizza una bici assistita non possiamo considerarli alla pari dei ciclisti “veri” inventando le differenze tra muscolare e assistita,
    Il ciclista per definizione è colui che senza artifizio pedala sulla propria bicicletta, quella che sia, ma contando solo sul suo sforzo fisico.
    Pertanto per me è più ciclista la vecchietta di 80 anni che va a far la spesa in paese che uno pseudo “ciclista motorizato”.

  12. Ritengo che ebike e bici muscolare siano due cose ben distinte, difficili da paragonare.
    La EBike la vedo come ottima soluzione per la mobilità urbana sostenibile e per il divertimento, ovvio che non vada a genio al ciclista esperto che è una vita che macina km e sputa sudore per arrivare a percorsi impegnativi. Usare una ebike al posto di auto e scooter significa migliorare le città in cui viviamo, usarla in collina significa gente che gode di panorami e della vita all’aria aperta mentre prima non avrebbe potuto goderne.
    La cosa più sensata sarebbe quello di rendere sicure le strade creando sempre più ciclabili nelle nostre città, cercando di assomigliare sempre di più alle città del nord europa.

    Un mio collega che vive a Parigi ha ricevuto un bonus dall’azienda per acquistare una ebike e per andare al lavoro in bici lasciando a casa l’auto, ecco questa è modernità.

  13. Caro Ottorino,anche io sono un ex professionista, adesso a più di 50 anni e con molti kilogrammi in più addosso, finalmente grazie alle ebike ho ritrovato il piacere di uscire in bici e poter fare anche qualche salita….non sono un idiota, ma un ex atleta che soffriva a non riuscire più a fare cose che ho Amato e hanno fatto parte della prima parte della mia vita….mi auguro che il tuo essere un ex professionista non ti abbia fatto perdere la modestia e che tu rifletta sul fatto che la ruota della vita gira,e se tra qualche anno ti incontrerò sulla strada,con un ebike,tu strizzandomi l’occhio, mi dica..avevi ragione…non capivo
    ero io l’idiota…Saluti a tutti

  14. Penso che siate tutti fuori di testa. Sono un ex professionista di ciclismo.. la e bike e per per quelli idioti che non vogliono soffrire in bicicletta

    • Ottorino, dalla tua offesa si capisce che non hai capito ancora io concetto. Hai generalizzato, prova a rileggerti i commenti anche degli sportivi che stanno usando la e bike. Per loro Non é per fare meno fatica, ma ad esempio nel mio caso é per fare più km, raggiungere mete altrimenti impossibili, questo si traduce in più divertimento che di conseguenza mi fa venire anche viglia di usarla più spesso. Uno sportivo di 30 anni la usa per uno scopo, uno da 60 con acciacchi fisici la usa per altri motivi.

      • Io ho una malattia rara polmonare la mia capacità polmonare è il 24 per cento grazie alla ebike riesco a fare del movimento cosa che ho difficoltà a fare anche a piedi quindi le cose bisogna vederle da diversi punti di vista

        • Giusto, Walter, come dicono gli americani “ogni tanto bisognerebbe mettersi nelle scarpe degli altri”.

    • Io non uso la bicicletta (assistita, elettrica o come si vuole), tuttavia trovo molto fastidioso quando si dà dell’idiota a chi fa scelte diverse dalle nostre. Dissentire è più lecito, insultare è da maleducati.

  15. Articolo e commenti molto interessanti (a parte le minchiate di chi non ha letto e/o non ha capito l’articolo, e dei “supereroi” che fanno 200 km e 2000 metri con la muscolare), che conferma quel che già sapevo. Esempio pratico: alle sette di sera, seduto sul divano dopo una giornata pesante, mi cambio, prendo la mtb assistita e mi faccio, da Roma Centro, Pincio, Villa Borghese, Villa Ada, Parco dell’Aniene e ritorno. Praticamente dal Centro alla periferia nord e ritorno, tornando per cena, compreso qualche bel track impegnativo.
    Tanto esercizio fisico, tanta aria buona, tanto divertimento. Il tutto in un paio d’ore a fine giornata.
    Una rivoluzione.
    Roma in bici? Ci sono molte ciclabili, ma non abbastanza. Per la mtb è un paradiso: Villa Borghese, Villa Ada, Villa Pamphili, Monte Mario, Parco Aniene….e tanti altri Parchi Urbani. Ad un’ora di auto o treno, c’è di tutto: Monte Gennaro, Pellecchia, Tancia, Soratte, Castelli Romani…..mille metri ovunque a portata di mano.

  16. Non conosco il mondo della bdc, ma ti assicuro che in ambito mtb molti professionisti si allenano anche con l’e-bike, soprattutto se convalescenti dopo in infortunio. Quanto al paragone tra alzare un peso da solo o facendoti aiutare, se proprio vogliamo guardare l’aiuto te lo da anche una bici tradizionale, rispetto a chi lo stesso tratto lo percorre a piedi o di corsa. Ma ci vuole più fiato e tempo, e chi non ne ha preferisce farsi aiutare da una bicicletta o da un’e-bike, per me non fa differenza. Queste polemiche mi sembrano guerre tra poveri.

  17. Avete completamente travisato lo studio indicato, che riporta che le energie spese sono *simili* [e comunque sempre inferiori sulle e-bike] quando la distanza coperta dalla e-bike è *quasi il doppio* di quella della bike.

    Poi se a qualcuno sembra sensato che a parità di distanza, dislivello o tempo in sella con l’e-bike si fatichi allo stesso modo, si chieda allora a cosa servirebbero..

  18. Roberto, se non l’hai mai provata provala, ti ricrederai. Io ho appena preso una corsa assistita e puoi assolutamente allenarti con o senza assistenza in pianura e puoi decidere il livello di aiuto da avere in salita. Provengo da una bdc muscolare e so quel che dico, puoi sfiancarti pure con una assistita, non è una Mountain-bike, credimi

  19. Pedalata assistita?
    Si per chi nn ha fiato va benissimo.
    Se voglio alzare un peso e qualcuno mi aiuta nn avrò realmente alzato il peso per l intera massa.allora tantovale alzare un peso minore da solo.
    Nn ho mai visto un ciclista professionista allenarsi con un ebike.
    Il futuro sarà andare in bici e nn faticare.
    Spero di no.
    Ciclisti in sovrappeso..spero di nn incontrarlo mai.

    • Roberto, se non l’hai mai provata provala, ti ricrederai. Io ho appena preso una corsa assistita e puoi assolutamente allenarti con o senza assistenza in pianura e puoi decidere il livello di aiuto da avere in salita. Provengo da una bdc muscolare e so quel che dico, puoi sfiancarti pure con una assistita, non è una Mountain-bike, credimi

    • Non conosco il mondo della bdc, ma ti assicuro che in ambito mtb molti professionisti si allenano anche con l’e-bike, soprattutto se convalescenti dopo in infortunio. Quanto al paragone tra alzare un peso da solo o facendoti aiutare, se proprio vogliamo guardare l’aiuto te lo da anche una bici tradizionale, rispetto a chi lo stesso tratto lo percorre a piedi o di corsa. Ma ci vuole più fiato e tempo, e chi non ne ha preferisce farsi aiutare da una bicicletta o da un’e-bike, per me non fa differenza. Queste polemiche mi sembrano guerre tra poveri.

  20. Silvio
    Ho 60 anni da quando ho un e_bike trekking sono rinato giro la città senza problemi mi aiuta solo nelle salite mettendo il primo livello superato i 16 km orari devi pedalare tu

  21. Io utilizzo ebike da 15 anni. Ho pedalato tanto senza motore e fatta tanta corsa in montagna (a gambe) . Chi dice che sulla ebike non si fatica sbaglia di brutto. Tanto sta nel come la si utilizza. Al contempo tanto sta nel come si utilizza la bici muscolare o le gambe per camminare o correre. Se si ha voglia di allenarsi va bene anche la ebike. Anzi, è anche molto divertente. Se invece si è dei posapiano non ci si allena con nessuno sport. Le ebike con frenata rigenerativa esistevano già 10 anni fa, non sarebbero una novità . Se non le fanno più qualche motivo ci sarà. Magari il basso peso, bici più ciclista, che in frenata ed in discesa genera poca corrente.

  22. Per me non avete afferrato il concetto,penso che il post voleva dimostrare che magari chi ha una ebike esce di piu rispetto a uno che ha solo una bici muscolare e quindi più “attività fisica” non fa riferimenti a ciclisti ,ma all’utente medio .magari si il titolo é un po strano,ma il messaggio del contenuto mi sembra questo

  23. La bici elettrica è il mezzo più Democratico dalla invenzione della ruota in poi spiana le salite consentendo gite in gruppi a cui partecipano godendo gusto della bicicletta giovani con anziani maschi con femmine atleti o ex atleti con neofiti si può fare passeggiate al mare in campagna in collina o in montagna identicamente aprendo un mondo nuovo di socializzazione e avvicinando al sano uso della bicicletta e percorsi ciclabili una quantità enorme di persone che mai avrebbero pensato di godere così questo mezzo meraviglioso io ormai faccio tutte le mie vacanze in bicicletta portando con me mia moglie che aveva deciso di smettere di usare la bicicletta per colpa delle salite che trovava troppo impegnative le ho regalato una mountain bike elettrica e mi ringrazia ogni giorno

  24. come fai a dire che con la ebike fai piú km. oggi ho fatto 174km 2500d+ con bici tradizionale con una ebike forse arrivi a 60 facciamo anche 100km poi spingi. ma per favore non sapete piú cosa scrivere… solo per vendere più ebike

  25. Ho sempre usato la bici da corsa muscolare, allenandomi prevalentemente in pianura, passo le mie vacanze in montagna e nonostante il mio impegno non riuscivo a fare più di 30km arrivando a casa in condizioni a volte pietose. Questo anno ho acquistato un ebike da corsa e devo ammettere che non mi sono mai divertito tanto, la uso con un livello di assistenza minimo ma sufficiente per fare 50 /70 km senza problemi. Questa mattina ho fatto il passo Giau e per chi lo conosce sa che non è una passeggiata, non credo che le ebike siano da demonizzare ma sono mezzi che permettono a chi non ha più 30anni e non pesa 60 kg di salire su passi che farebbe solo in macchina.

  26. Articolo interessante e pieno di spunti di riflessione. Ho acquistato la mia prima ebike a settembre scorso, della quale sono pienamente soddisfatto. In precedenza ho avuto muscolari con le quali pratico freeride /enduro. Con il passaggio all assistita prendo il meglio della mtb. Per chi come me non ha la possibilità di allenarsi 3 volte a settimana, l ebike permette di divertirsi ad alto livello.

  27. Oggi prima uscita con una orbea gain, bici corsa con motore posteriore. Esperienza fantastica secondo me, vengo da una cube litening da 7.8 kg. e sono passato ad una da 15, bici a motore disinserito comunque scorrevole e una bomba in salita. Peccato non averla presa prima. Fidatevi, avete una bici che vi fa lavorare benissimo sia con aiuto che senza.

  28. Il titolo è fuorviante e sa molto di pubblicita occulta al mondo delle ebike.
    Meglio ebike dell auto… …
    Se io vadi tutti i giorni al lavoro in bici che spiegi come posso fsre piu attivita fisica a parita di km!

    Ma tanto quello che conta sono quante visualizzazioni ha una pagina come quella per la pubblicutà

    • Claudio, sono insinuazioni gravi, se lei ci conoscesse saprebbe che si tratta di falsità buttate lì senza fondamento. Peccato.

  29. Sono 4 anni e mezzo che uso e-bike, prima acquistandone una usata, poi successivamente una nuova 1 anno fa, avevo ed ho ancora una muscolare da enduro Santa Cruz Nomad, con il mio lavoro non riuscivo ad allenarmi con la muscolare 3 gg. alla settimana come necessario x fare l’uscita domenicale decente senza tornare a casa sfatti. Con l’e-bike riesco a fare l’unico giro nel fine settimana senza problemi, poi mi ha permesso di diventare accompagnatore e maestro MTB, se usata con parsimonia (la pedalata assistita) cioè solo ed esclusivamente in salita permette di fare qualsiasi percorso anche in montagna. Per la ricarica durante la pedalata sono daccordo nel trovare un sistema che ricarichi la batteria…tipo mentre si pedala senza assistenza….ciao a tutti

    • L’inverter è sempre oresente su tutte le e-bike, perché deve trasformare la corrente continua della batteria in corrente alternata trifase per il motore, la frenata rigenerativa esiste su tutte le e-bike con motore a trazione diretta (hub) sia montato sulla ruota anteriore che posteriore, non esiste se il motore è dotato di ingranaggi e ruota libera, in quanto il motore nom viene trascinato in rotazione sulle discese.

  30. Io uso una bicicletta a pedalata assistita da circa sei anni.Faccio tanti km. piu’ di prima, mi diverto girando tutto il parco nord Milano. La ricarico una volta alla settimana. Dopo un intervento a un ginocchio è proprio ok !

  31. Anche un cretino capisce che questo articolo è scritto per far vendere bici elettriche ,secondo me chi le usa non possono definirsi ciclisti ma motociclisti…

    • Caro Franco, non possono essere tutti cretini coloro che usano e-bike. Questo studio è fatto da una università che ha usato dei criteri chiari. In città molto grandi la bici a pedalata assistita può essere una buona alternativa all’auto. La normale bici è fantastica, ma non ha la possibilità di raggiungere lo stesso pubblico: anche questo si vede nello studio per quanto riguarda l’età media.

    • Beh…..per il Codice della strada non è così, se poi tu fossi un po’ meno superficiale e un po’ più informato sull’argomento……..

  32. la prima esperuenza 3 anni fa ho montato motore su mia bici Mountain bike poi montato motore su city bike che yso tutto l’anno ,ormai pure in inverno ,pure per fare spesa consiglio a tutti ebike

  33. Io ho fatto 200km con 2 batterie con oltre 2500 mt di dislivello….alla fine non so quante calorie ho consumato ma di certo con una bici normale nn credo ci sarei riuscito in un giorno…x cui bando alle sciocchezze la ebike x certe cose e insostituibil

    • Io vado con la muscolare in un gruppo dove la maggioranza son passati alle e-bike e li invidio sulle pendenze oltre il 20 % , quando pero’ arriviamo a 1.400.- 1.500 di dsl + salutano e tornano a casa xche’ finisce la batteria
      Due gambe allenate posson fare il doppio con la giusta alimentazione

  34. Dipende da quanto è come usi la bici
    Se pedali su di un’elsttrica dando fondo alla batteria consumi meno di chi pedala su una tradizionale.
    Sono due cose diverse, forse non paragonabili.
    Certo é che l’elettrica é ottima per chi ha una certa etá e non ha mai pedalato.
    Per chi é giovane, invece , é una scelta di “comodo”

  35. Credo che questi articoli servano per dare un’ imput alle aziende produttrici.
    Poi sicuramente queste bici aiutano chi vuole avvicinarsi al ciclismo però vuoi mettere la soddisfazione di raggiungere gli obiettivi prefissati solo con le tue forze…. Ineguagliabile..

  36. Oramai le ebike hanno 759wh di batteria , piu che sufficienti per l’eecursione media , quindi io lascerei perdere inverter ed altre duavolerie che non farebbero altro che aumentare il peso e i guasti a bici già care di suo.

  37. Per vendere si dicono un sacco di cazzate, adesso quelli che vanno con la bici elettrica consumano di più , ma mi faccia il piacere avrebbe detto Totò. Consumano di più certo ma la batteria non certo le calorie.

  38. io, da pedalatore di mtb muscolare, ho pedalato per un po’ un elettrica (cannondale moterra) di un amico noleggiata per una giornata in montagna e dissento su alcuni punti.
    1- La batteria non finisce dopo due salite, se usata con intelligenza e un minimo di sforzo fisico ce lo metti ti fai una giornata intera fuori senza problemi.
    2 – La bici, se recente, anche da scarica risulta mediamente pedalabile, con un minimo di allenamento la si porta bene anche in salita a motore spento. non come una xc ma come un endurona di qualche anno fa si…
    3 – Non e assolutamente vero che non torni piu indietro, dipende dalla pigrizia della gente e da cosa vuole fare.
    il problema più grande, per me, e proprio che permette di fare cose che con una muscolare non faresti salvaguardando te stesso. una salita tosta prevede una discesa tosta, con la.muscolare se la fai vuol dire che sei allenato e pertanto sai portare anche giù la bici con te in sella, l elettrica permette a chiunque di salire non dando nessun reale aiuto in discesa, anzi aggravandola con il peso maggiore, e non e detto che chi e salito sappia anche scendere in sicurezza.

    • La porti bene anche in salita a motore spento ? 23kg di bici ? Forse su un falsopiano al 2 massimo 3% di pendenza e neanche x tantissimo…

    • Tutto vero ma tieni conto che le capacità di guidare in salita e in discesa sono totalmente differenti e dipendono dalla propensione personale, dall’esperienza e non ultimo dall’allenamento

  39. Ora bisogna vendere le ebike,, quindi ecco pronti gli studi che dicono che le ebike sono meglio delke bici normali.

    • Bravissimo!!! ???? E sempre questione di business… lo lo provata e sicuramente va bene, si fanno salite inpegnative e molti più km con meno fatica, anche per persone che ci vanno veramente poco. Però la bici elettrica a mio punto di vista, finché uno a la gamba che funziona e meglio aspettare!! I

  40. Per usare una bicicletta, assistita o tradizionale, serve prima di tutto un luogo a misura di ciclista, e postacci schifosi come Roma, in cui vige l’anarchia stradale dei distratti, dei prepotenti e degli assassini al volante, ma anche al manubrio, scooteristi e motociclisti, autisti di ambulanza e poliziotti di pattuglia che passano col rosso e non rispettano le precedenze in totale assenza di emergenza, sono assolutamente un deterrente a usare qualsiasi tipo di bicicletta.
    Fortunato chi vive in città tranquille e civili, soprattutto all’estero, in paesi con ben altra cultura in confronto a Maccheronia.

    • La situazione nel resto d Italia non è molto meglio ,io sono di Bergamo, mi trovo in Sud Africa e qui è un paradiso per i ciclisti, nemmeno l ombra di una buca sia nelle grandi città che nelle zone più sperdute.

  41. Io possiedo una trekking e bike, altre tanto una bici da corsa. Ma nn resisto uscire senza la mia e-bike! Mi porta dove prima nn potevo nemmeno immaginare pedalando con la bici da corsa. E semplicemente favoloso! Vado anche al lavoro,a volte per fare le commissioni. Senza tirare fuori la macchina. La consiglio a tutti!

    • Anch’io ho una bici da trekking muscolare e sto pensando di prendermi una e bike da trekking,proprio perché sono universali le bici da trekking…ti volevo chiedere su che marca ti sei orientato per la tua bici? Grazie

  42. Vado in MTB, ma l’elettrica non la voglio provare.
    Se la provi è come l’eroina non potrai più farne a meno.
    Impossibile rinunciare.
    Riesci a fare in poco tempo percorsi che richiedono un’intera giornata e potrai salire su crinali che prima erano alla portata delle sole moto da trial.

    La MTB da enduro si evolverà e diventerà prevalentemente elettrica con la ruota anteriore da 29” e la posteriore da 27” con pneumatici larghi per assicurare sicurezza e divertimento.

    Cosa manca?

    L’elemento fondamentale: l’inverter miniaturizzato che consenta di recuperare l’energia cinetica convertendola in energia elettrica e il motore elettrico coassiale nel mozzo posteriore.

    L’impiego di queste bici elettriche sono i percorsi in salita con pendenze oltre il 20% in montagna e vertiginose discese dove finisci presto i freni.

    Dopo due cime le batterie sono esaurite e ti trovi con una bici più pesante scarica.

    Allora perché non hanno previsto un sistema che inverta il funzionamento per recuperare energia in fase di frenata, programmabile sulla base dell’incidenza della pendenza per rendere più sicure le discese e ridurre il consumo dei freni?

    Un sistema dove si possa agire direttamente azionando semplicemente il freno posteriore per attivare il recupero di energia che aumenta di intensità frenante sulla base della pressione della leva coadiuvando così la frenata in discesa.

    La ricerca deve miniaturizzare l’inverter e il motore elettrico nel mozzo ruota posteriore.

    Questa è la sfida tecnologica da risolvere.

    • A dire la verità. I motori sono già tutti trifase sincronia ad inverter con recupero dell’energia. A meno che non si tratti della bici elettrica dei Flinstones

        • La rigenerazione c’è l’ha quella della mia mamma che è tipo Graziella… In discesa Col massimo di regen va persino troppo lenta. So…

      • Non.mi risulta proprio….cmq qui si parla di recupero sulla frenata cioe di convertire l energia della frenata in elettricità …cosa che è difficile da realizzare….si tratta di sostituire pastiglie e dischi con qualcosa di elettromeccanico che sia ovviamente piccolo e leggero e di forza equivalente…per ora non c e nulla di significativo

        • Questa è una sfida tecnologica per Brembo, visto e considerato che lo stesso problema di rigenerazione dell’energia cinetica in energia elettrica applicata alla frenata dovrà essere affrontato anche sulle motociclette elettriche.

    • Quello che tu chiami inverter non serve a ricaricare la batteria. Un inverter è ben altra cosa. La dinamo per ricaricare la batteria non si può mettere sulla e-bike perché prima di tutto pesa troppo e poi perché riuscirebbe a recuperare così poca energia da risultare insignificante.

    • Si vede proprio che non hai mai usato una e bike…. non sai di ciò che parli! Pedalata assistita e non elettrica…. differenza fondamentale!
      Con una carica se hai gamba ci fai 150 km in salita… se hai gamba!!!!!!

      Io uso e bike e muscolare…. praticamente la muscolare equivale ad una passeggiata!

    • Mi dispiace ma il tuo commento parte sbagliato chiamandole bici elettriche…non e’ cosi!!!!!! O le chiami e byke oppure a pedalata assistita che e’ totalmente diversa da bici elettrica!!!!!!

      • Questo è il motore elettrico di Linear Labs Technology che non prevede l’impiego del cambio di velocità, del differenziale e dei convertitori.

        La ricerca di riduzione delle dimensioni, del peso e della complessità dei motori elettrici, aumentando efficienza e coppia prosegue.

        Il motore elettrico utilizza trasmissioni diverse da quelli che utilizzati nel motore a combustione, sono differenziali di riduzione ad una sola velocità calcolate e progettate per far girare i motori elettrici a regime elevato trasmettendo il movimento alle ruote che girano più lentamente.

        Queste trasmissioni sono pesanti, complesse e costose in rapporto al l’essenzialità del motore elettrico.

        Dal Texas, culla dei petrolieri americani, la famiglia Hunstable, padre e figlio hanno fondato una start-up: Hunstable Electric Turbine (HET) e inventato un motore elettrico “semplificato” ricercando efficienza, coppia, e potenza.

        Verrebbe da dire: “You’re simply the best, better than all the rest”.

        Il perché non è semplice ed è il risultato di intuizione e ricerca.

        HET è un motore elettrico a magneti permanenti a flusso circonferenziale esterno con alcune caratteristiche interessanti: utilizza quattro rotori invece di uno o due e lo statore è completamente incapsulato in un “tunnel di coppia magnetica” a quattro lati, ogni lato con la stessa polarità, assicurando così che tutti i campi magnetici siano nella direzione del movimento e che non vi siano estremità inutilizzate sulle bobine di rame che sprecano energia.

        Tutto il magnetismo creato dal sistema viene quindi utilizzato per creare movimento e tutti e quattro i lati dello statore contribuiscono alla coppia in uscita.

        HET raggiunge anche l’indebolimento di campo magnetico in un modo unico e particolare.

        L’indebolimento di campo magnetico viene utilizzato per aumentare i giri del motore quando sta già funzionando a piena tensione, riducendo il flusso di campo che di solito si ottiene erogando corrente aggiunta in una direzione opposta riducendo l’efficienza del motore.

        L’HET raggiunge l’indebolimento del campo ruotando fuori allineamento una o entrambe le sue piastre magnetiche, con il risultato che questo motore può aumentare la velocità senza perdere efficienza.

        L’HET è in grado di produrre impulsi di potenza sovrapposti attorno allo statore per ottenere un aumento e una regolarità alle basse velocità della coppia motrice, riconfigurando e raggruppando insieme i poli all’aumentare della velocità del motore.

        Questa riconfigurazione funziona come una trasmissione elettronica che consente al motore di aumentare la velocità senza modificare i livelli di frequenza, tensione o corrente, eliminando così la scatola di riduzione del differenziale, necessaria nella trasmissione della coppia motrice e i convertitori DC-DC che convertono una sorgente di corrente continua da una tensione a un’altra.

        https://www.linearlabsinc.com
        https://www.linearlabsinc.com/why-our-motor/
        https://m.youtube.com/watch?v=8gO60bt6rqk

    • Ci sono state tante risposte molto interessanti e esaurienti a questo post. Le e-bike si possono provare o meno, apprezzare o meno, ma parlare di eroina mi pare esagerato. Inoltre esistono decine di bici a pedalata assistita, di cui abbiamo parlato su Vailettrico, molto leggere

      • Una parola forte per definire la dipendenza che riesce a determinare la bici elettrica e per scatenare la querelle nei commenti.

        Tutti i miei amici che hanno provato la mtb elettrica, l’hanno acquistata ed ora usano solo quella anche per ragioni di tempo, ma a mio avviso per appagamento e soddisfazione.

      • Caro Dott. Ciucci, i suoi articoli hanno la proprietà di creare accesi simposi dove ognuno dice la sua, favorendo le incomprensioni.

        Per cui Le chiedo direttamente: “Allo stato attuale esistono sistemi per e-bike che – come le vetture elettriche – riconvertono l’energia cinetica recuperandola durante le decelerazioni per trasferirla alle celle di un pacco batterie alle quali attingere al momento opportuno?”

        La ringrazio anticipatamente per la Sua autorevole risposta.

Rispondi